domenica 30 gennaio 2011

Ora di adorazione Eucaristica per le missioni


Guida: …siamo fatti per partire, per cercare sempre la fonte,
Per vivere in viaggio, come pellegrini e come figli
Che continuamente si mettono alla sequela, la scuola di gesu’
E che….arrivati a un punto….
Vivono il pensiero che hanno scritto fino a li’,
Solo come introduzione al tema….
E vanno a capo…..per continuare la storia!
*Madre Teresa di Calcutta*

[durante il canto il celebrante espone il Santissimo Sacramento]

CANTO: FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA
Frutto della nostra terra
Del lavoro di ogni uomo
Pane della nostra vita
Cibo della quotidianità.
Tu che lo prendevi un giorno 

Lo spezzavi con i tuoi

Oggi vieni in questo pane
Cibo vero per l’umanità.

E sarò pane e sarò vino
Nella mia vita, nelle tue mani
Ti accoglierò dentro di me
Farò di me un’offerta viva
Un sacrificio gradito a te.

Frutto della nostra terra
Del lavoro di ogni uomo
Vino delle nostre vigne
Sulla mensa dei fratelli tuoi.
Tu che lo prendevi un giorno
Lo bevevi con i tuoi
Oggi vieni in questo vino
E ti doni per la vita mia.

E sarò pane e sarò vino
Nella mia vita, nelle tue mani
Ti accoglierò dentro di me
Farò di me un’offerta viva
Un sacrificio gradito a te.

Guida:  Celebriamo oggi la giornata dei missionari martiri, e in questa giornata vogliamo ricordare il martirio di tutti i missionari  nel mondo; morti in onore di Cristo, concedendo a lui e per lui il loro amore per essere noi tutti Messaggeri di speranza nel mondo.
Rispondiamo al Salmo cantando:
magnificat, magnificat, magnificat anima mea dominum
magnificat, magnificat, magnificat anima mea!

SALMO 120
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà
non prenderà sonno il custode d’israele

[momento di silenzio e adorazione]

Il Signore è il tuo custode,
il signore è come ombra che ti copre
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.

Il Signore ti proteggerà da ogni male,
egli proteggerà la tua vita.
Il signore veglierà su di te, quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.

[momento di silenzio e adorazione] 

Dal Vangelo secondo Marco  ( Mc 16, 15-20 )
In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
[Breve riflessione del sacerdote]

[momento di silenzio e adorazione]

CANTO: VIENI E SEGUIMI
Lascia che il mondo vada per la sua strada.
Lascia che l’uomo ritorni alla sua casa.
Ma tu, tu vieni e seguimi,
tu, vieni e seguimi.

Lascia che la barca in mare spieghi la vela.
Lascia che trovi affetto chi segue il cuore.
Lasci che dall’albero cadano i frutti maturi.
Ma tu, tu vieni e seguimi,
tu, vieni e seguimi.
E sarai luce per gli uomini
e sarai sale per la terra
e nel mondo deserto aprirai
una strada nuova.

E per questa strada va, va
E non voltarti indietro, va
E non voltarti indietro.

[momento di silenzio e adorazione]

Lettore: …Penso anche a tanti che potrebbero iniziare o approfondire il loro impegno nell'annuncio del Vangelo della Vita. In modo diverso, tutti sono invitati a continuare nella Chiesa la missione di Gesù. E' questo un titolo di gloria: l'inviato è associato in modo singolare alla persona di Cristo per compiere, come afferma il divin Maestro, le sue stesse opere: "anche chi crede in me compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre" (Gv 14, 12). Tutti sono chiamati a collaborare partendo dalla propria situazione di vita. In questo tempo, tempo di grazia e di misericordia, avverto in modo speciale che occorre impegnare tutte le forze ecclesiali per la nuova evangelizzazione e per la missione «ad gentes». Nessun credente, nessuna istituzione della Chiesa può sottrarsi al supremo dovere di annunziare Cristo a tutti i popoli (cfr Lett. enc. Redemptoris missio, 3). Nessuno può sentirsi dispensato dall'offrire la sua collaborazione allo svolgimento della missione di Cristo che continua nella Chiesa. Anzi, quanto mai attuale è l'invito di Gesù: "Andate anche voi nella mia vigna" (Mt 20, 7).                              (Giovanni Paolo II)

Ritornello cantato: Ubi caritas et amor / Ubi caritas Deus ibi est.
Lettore: Come non dedicare qui un ricordo speciale, carico di affetto e di commozione profonda, a tanti missionari, martiri della fede che, come Cristo, hanno dato la loro vita versando il proprio sangue? Sono stati innumerevoli anche nel secolo XX, in cui "la Chiesa è diventata nuovamente Chiesa di martiri" (Lett. ap. Tertio millennio adveniente, 37). Sì, il mistero della Croce è sempre presente nella vita cristiana. Scrivevo nell'Enciclica Redemptoris missio: "Come sempre nella storia cristiana i «martiri», cioè i testimoni, sono numerosi e indispensabili al cammino del Vangelo..." (n. 45). Vengono alla mente le parole di Paolo ai Filippesi: "A voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo, ma anche di soffrire per lui..." (Fil 1, 29). Lo stesso Apostolo incoraggia Timoteo, suo discepolo, a soffrire senza vergogna, insieme con lui per il Vangelo, aiutato dalla forza di Dio (cfr 1 Tm 1, 8). L'intera missione della Chiesa e, in modo speciale, la missione «ad gentes», ha bisogno di apostoli disposti a perseverare fino alla fine, fedeli alla missione ricevuta, seguendo la stessa strada percorsa da Cristo, "la strada della povertà, dell'obbedienza, del servizio e del sacrificio di sé fino alla morte..." (Decr. Ad gentes, 5). Possano i testimoni della fede, dei quali abbiamo fatto memoria, essere modello e stimolo per tutti i cristiani, in modo che l'annunzio di Cristo sia percepito come compito proprio da parte di ogni cristiano. (Giovanni Paolo II)
Ritornello cantato: Ubi caritas et amor / Ubi caritas Deus ibi est.

Preghiere spontanee al termine delle quali viene cantato il ritornello 

[momento di silenzio e adorazione] 

CANTO: IL PANE DEL CAMMINO

Il tuo popolo in cammino
cerca in te la guida.
Sulla strada verso il regno
Sei sostegno col tuo corpo:
resta sempre con noi, o Signore!

È il tuo pane, Gesù, che ci dà la forza
e rende più sicuro il nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce,
la tua mano dona lieta la speranza.

Il tuo popolo in cammino…

È il tuo vino, Gesù, che ci disseta
E sveglia in noi l’ardore di seguirti.
Se la gioia cede il passo alla stanchezza
La tua voce fa rinascere freschezza.

Il tuo popolo in cammino…

È il tuo corpo, Gesù, che ci fa chiesa,
fratelli sulle strade della vita.
Se il rancore toglie luce all’amicizia,
dal tuo cuor nasce giovane il perdono.

Il tuo popolo in cammino…


Celebrante:   Preghiamo
O Padre che in questo sacramento della nostra
Redenzione che celebriamo oggi in memoria
Dei missionari martiri, ravviva in noi
L’ardente desiderio di partecipare
Anche noi come missionari del Signore
Al convito eterno del tuo Regno.
Per il Nostro Signore Gesù Cristo  tuo figlio

E nostro Dio che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo

Per tutti i secoli dei secoli.
Tutti: Amen

Celebrante: Uniti nell’essere tutti assieme messaggeri di speranza per il mondo diciamo insieme la preghiera Gesù ci ha insegnato.

PADRE NOSTRO

[al termine della Padre Nostro tutti si genuflettono]


TANTU ERGO SACRAMENTUM

Adoriamo il Sacramento
Che Dio Padre ci donò
Nuovo patto, nuovo rito
Nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
La parola di Gesù

Gloria al Padre onnipotente,
gloria al figlio redentor,
lode grande sommo onore
all’eternà carità.
Gloria immensa, eterno amore
Alla santa Trinità.
Amen


BENEDIZIONE EUCARISTICA
  
CANTO: ACCLAMATE AL SIGNORE CON DANZE

Acclamate con cembali e danze
Al Signore di tutto il creato.
Lode a Dio nel più alto dei cieli,
lode a Dio per la sua santità.

La città sua rialza dal fango
E ritrova il popolo un tempio.
Il Signore di tutto il creato è con noi
Una nuova speranza  sarà…
Acclamate…

Il Signore solleva gli oppressi
E nel fango abbatte i potenti.
Il Signore di tutto il creato è con noi:
Una nuova speranza  sarà…
Acclamate…

Dà sollievo ai cuori infranti
E guarisce le loro ferite.
Il Signore di tutto il creato è con noi
Festa, musica e danza sarà…
Acclamate… 

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.