sabato 26 febbraio 2011

Preghiera per allontanare il male dalla propria vita


Questo combattimento in sette parti dovrebbe essere inserito nelle nostre preghiere quotidiane con carattere preventivo. Chi ha dei gravi problemi di varia natura, che potrebbero essere causati dagli spiriti del male, dovrebbe fare questa preghiera particolarmente nei momenti in cui si sente maggiormente attaccato o disturbato. E' una preghiera molto efficace perché è fondata sulla fede in Gesù Cristo, invoca il nome di Gesù, chiede allo Spirito l'immersione nella potenza salvifica del Sangue di Gesù.

Diceva Santa Caterina da Siena: " Chi con la mano del libero arbitrio prende il Sangue di Cristo e lo applica al suo cuore, anche se è duro come diamante lo vedrà aprirsi al pentimento e all'amore".

Il Sangue di Cristo è onnipotente. Il Sangue di Gesù racchiude la salvezza di tutto il nostro essere ed è particolarmente efficace contro tutte le forze del male. Quello che segue è un modello per svolgere una preghiera vissuta nella potenza del Sangue di Cristo. Ognuno deve personalizzarla con parole ed espressioni proprie, sempre riferendosi alla Sacra Scrittura.

1) Lode e adorazione di Cristo e del Suo preziosissimo Sangue.
Signore Gesù, ti lodo e ti benedico perchè hai offerto Te stesso al Padre per salvare tutta l'umanità. Io ti appartengo perché tu mi hai riscattato dalla morte e mi hai unito a Te. Lode a Te perchè hai versato il tuo Sangue prezioso, il Sangue della Nuova Alleanza, il Sangue che dà la vita.
Lode e gloria a Te, Signore Gesù: Tu sei l'Agnello immolato per noi, l'Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo. Gloria al tuo nome, Gesù e gloria al tuo preziosissimo Sangue versato per tutta l'umanità. Lode al Tuo Sangue, al Sangue che ha vinto Satana, ha vinto il mondo, ha vinto la morte. Lode a Te preziosissimo e glorioso Sangue di Gesù Cristo.

2) Immersione nel Sangue di Gesù.
Spirito Santo, Tu che "prendi da Gesù e dai a noi" per la nostra salvezza, immergimi nel preziosissimo Sangue di Gesù Cristo: immergi tutto il mio spirito, tutta la mia anima, tutto il mio corpo. Lode a Te Gesù perchè il tuo Sangue mi lava, mi purifica, mi perdona, mi libera. Lode a Te Gesù, perchè il Tuo Sangue mi guarisce, mi benedice, mi comunica la vita. Lode a Te Gesù perchè il Tuo Sangue prezioso penetra in tutto il mio essere e porta la tua pace, la tua salvezza, il tuo perdono, la tua stessa vita divina. Lode a Te Gesù perchè con il tuo Sangue mi riscatti, mi proteggi e mi fai vincere la mia battaglia contro le forze del male.

3) Recisione di ogni legame occulto.
Nel Nome glorioso di Gesù Cristo, nella potenza del Suo preziosissimo Sangue, io recido ogni legame occulto tra me e qualsiasi persona. Nel Nome benedetto di Gesù Cristo, nella potenza del Suo preziosissimo Sangue, io recido ogni legame negativo con qualsiasi persona. Nel Nome Santo di Gesù Cristo, nella potenza del Suo preziosissimo Sangue, io mi separo da ogni specie di male di qualsiasi genere che viene contro di me.

4) Distruzione di ogni contaminazione occulta.
Nel Nome Santo e glorioso di Gesù Cristo, nella potenza del Suo preziosissimo Sangue, sia distrutta ogni contaminazione occulta penetrata dentro di me per effetto di qualsiasi rito magico, fattura, sortilegio, maleficio, magia o cose del genere.

5) Incatenamento di tutti gli spiriti del male.
Nel Nome glorioso e benedetto di Gesù Cristo, per opera dello Spirito Santo e nella potenza del Suo preziosissimo Sangue, siano incatenati tutti gli spiriti del male che mi circondano, mi assediano, mi disturbano, mi opprimono, mi... (nomina l'azione precisa che avverti) e siano posti sotto i piedi di Cristo in modo che non possano più tornare da me, a Lode e Gloria del Padre.

6) Comunione con il Sangue di Cristo per la guarigione.
Spirito Santo Ti prego nel Nome Santo di Gesù di riversare sulle mie ferite profonde, causate da qualsiasi azione occulta, il Sangue onnipotente di Gesù Cristo mio Signore e Salvatore, per la mia guarigione completa. Grazie Signore Gesù perchè il Tuo Sangue è balsamo prezioso che mi dona guarigione e forza a lode della Tua Gloria.

7) Protezione nel Sangue di Gesù.
Signore Gesù, il tuo Sangue prezioso mi avvolga e mi circondi come scudo potente contro tutti gli assalti delle forze del male in modo che io possa vivere pienamente in ogni istante nella libertà dei Figli di Dio e possa sentire la tua pace, rimanendo saldamente unito a Te, a lode e gloria del Tuo Santo Nome. Amen.

Preghiera per la conversione del marito e della moglie







O Padre ti lodo e ti benedico per (mio marito/mia moglie).

Riconosco i suoi lati positivi ma anche i suoi limiti.

Desidero perdonarlo/a se non sempre è stato/a

(un buon marito/una buona moglie) nei miei confronti.

Desidero chiedere a lui/lei perdono se non sono

sempre stata/o (una buona moglie/un buon marito) nei suoi confronti.



Ti chiedo perdono, o Signore,

per tutte le volte che sono sorte delle situazioni di tensione

tra di noi in occasione delle quali

pensieri, parole e azioni non buone sono state compiute

da me e da lui/lei; tutte cose non conformi alla tua volontà.



Padre, nel nome di Gesù, per intercessione di Maria

e di San Giuseppe, manda su (mio marito/mia moglie)

il tuo Spirito Santo di conversione,

affinché scopra la tua paternità,

ti chieda perdono dei suoi peccati,

si riconcili con te e anche con me,

perchè assieme a te possiamo ricostruire il tessuto

della nostra famiglia,

riscoprire la grazia di stare insieme,

di aiutarci nelle difficoltà,

di vivere nella santità e nella pace,

nell'adesione alla tua parola

e nell'obbedienza alla tua volontà.

Preghiera per la conversione di una persona



(Preghiera dettata da Gesù a suor M.M.Alacoque)

Eterno Padre dipingi il volto del tuo Divin Figlio Gesù

nell'anima di (nome) con l'amore dello Spirito Santo.

O Padre, l'amore che tu provi per ciascuno di noi

mi porta a presentarti (nome della persona).

Tu solo conosci il suo cuore e sai che crede in Dio,

ma non nei suoi comandamenti.

E' attaccato alla sua vita negativa,

a cui non intende rinunciare;

è attaccato a se stesso e rifiuta di ammettere

la sua inferiorità rispetto a Te, Dio onnipotente,

Ma Tu, o Padre, richiamalo a Te.

Tu solo sai qual è il canale giusto per scuoterlo!

Ti prego: accelera la sua conversione e,

se è nella tua volontà,

fa che io possa essere strumento di questo ritorno

donandomi la gioia di aver riportato un'anima a Te.

Amen.

Consigli di Dio Padre

A - Anche se non sei corrisposto, ama lo stesso, mi assomiglierai.

B - Benedici sempre, perché tu sei una benedizione di Dio.

C - Chiamami Padre, solo così potrai chiamare tutti gli altri fratelli.

D - Dona con gioia. I musi lunghi sono figli delle tenebre.

E - Esci dal guscio del tuo egoismo: troverai un mondo che ti aspetta.

F - Fa della tua vita una sinfonia di gioia; darai frutti saporiti.

G - Gira l'ago della tua calamita sempre dove ti porta il cuore: sempre e solo a Dio.

H - Hai un dono straordinario, per cui mi assomigli: l'amore; sfruttalo con gioia.

I - Intorno a te c'è tanta morte, odio e tenebre; ma tu sii sole che illumina e riscalda.

L - La terra non è la tua patria. Sei di terra, ma hai la mia vita: guarda allora in alto.

M - Metti la tua vita nelle mani del Figlio: sarai dono d'amore.

N - Non permettere che il maligno deturpi la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.

O - Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai.

P - Porta la pace di Dio col tuo sorriso: c'è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.

Q - Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue dell'Agnello; sei il mio capolavoro.

R - Resta un po' con me, figlio, quando si fa sera: io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.

S - Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota. Sii strumento docile nelle mie mani.

T - Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore della natura: conservala senza macchia.

U - Unisci cuore e mente: con la mente progetti, ma è col cuore che salvi e realizzi.

V - Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che ti impedisce di volare e sciogli le vele.

Z - Zaino di amore, preghiera e servizio sarà il tuo compagno di viaggio: farai miracoli.

venerdì 25 febbraio 2011

Novena alla Madonna dei miracoli


    •  O Madonna dei Miracoli e Madre mia Maria, Ti sei mostrata tanto buona da onorare con la tua presenza questo luogo che Tu stessa hai così destinato a centro di devoti pellegrinaggi e sorgente di grazie e di benedizione. Fa’ che anch’io possa godere dei tuoi meravigliosi benefici e ottenga in particolare quella grazia per la quale oggi Ti prego con tutto il mio fervore.
      2  O Madonna dei Miracoli e Madre mia Maria, Tu hai eletto esecutore della tua volontà un uomo semplice e onesto e m’hai così insegnato che l’umiltà è necessaria per ottenere le tue grazie e i tuoi favori. Fa’ che io possa rendere semplice ed umile il mio cuore ed ottenere così da Te quella grazia per la quale particolarmente Ti prego.
      3 O Madonna dei Miracoli e Madre mia Maria, che hai accolto e ricompensato la fede e l’amore dei nostri padri, i quali Ti hanno innalzato questa chiesa, e Ti sei mostrata con loro generosa nel concedere ogni grazia ed ogni beneficio, guarda la mia fede e il mio amore per Te dimostra la tua inesauribile generosità concedendomi la grazia per la quale particolarmente Ti prego.
      Salve, o Regina     

      dal 28 Febbraio al 8 Marzo





mercoledì 23 febbraio 2011

Corona della fede






Questa è una preghiera potentissima contro Satana, la si recita per dare maggior Gloria a Dio e, quindi, si addice a tutto ciò che è per il nostro bene.

Il Signore raccomanda di recitarla sempre, ogni giorno, poiché è il più grande Omaggio che si possa fare a Dio, suo Padre.

La si dice, nel modo seguente, usando la Corona del Rosario.



Sui grani grossi si recita:

“Sia lodato e ringraziato, in ogni momento, il Santissimo e Divinissimo Sacramento”.

1 Padre nostro…

1 Ave Maria…


Sui grani piccoli si recita:

“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente, Tu solo hai parole di vita eterna”.


Al termine, si recita:

3 Gloria… a San Pietro.

1 Salve Regina…

1 Pater… Ave… e Gloria… secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

lunedì 21 febbraio 2011

Triduo alla Madonna di Lourdes


 
(Dall' 9 al 11 febbraio)
 1° giorno:
Nostra Signora di Lourdes, sa­lute dei malati, prega per noi. Nostra Signora di Lourdes, intercedi per la guarigione dei malati che ti raccomandiamo. Ottieni loro un au­mento di forza se non la salute.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.
2° giorno.
Nostra Signora di Lourdes che preghi incessantemente per i peccatori, prega per noi. Nostra Signora di Lourdes che hai guidato Bernardette fino alla santità, donaci quell’entusiasmo cristiano che non indietreggia davanti ad alcun sforzo perché regni maggiormente la pace e l’amore tra gli uomini.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.
3° giorno.
Nostra Signora di Lourdes, sostegno materno di tutta la Chiesa, prega per noi. Nostra Signora di Lourdes, proteggi il nostro Papa e i nostri vescovi. Benedici tutto il clero e in modo par­ticolare i sacerdoti che ti fanno conoscere e amare. Ricordati di tutti i sacerdo­ti defunti che ci hanno tra­smesso la vita dell'anima.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio

Triduo a San Paolo della Croce



 Sia gloria a te, san Paolo della Croce, che hai imparato la sapienza nelle pia­ghe di Cristo e hai conquistato e convertito le anime con la sua Passione. Tu sei modello di ogni virtù, colonna e decoro della nostra Congregazione! O nostro tenerissimo Padre, da te abbiamo ricevuto le Regole che ci aiuta­no a vivere più profondamente il Vangelo.
Aiutaci ad essere sempre fedeli al tuo carisma. Intercedi per noi perché possiamo essere veri testimoni della Passione di Cristo nell'autentica povertà, nel distacco e nella solitudine, in piena comunione con il magiste­ro della Chiesa. Amen. Gloria al Padre...

 O san Paolo della Croce, grande uomo di Dio, immagine vivente del Cristo crocifisso dalle cui piaghe apprendesti la sapienza della Croce e dal cui sangue traesti vigore per convertire i popoli con la predicazione della sua Passione, infaticabile araldo del Vangelo. Lucerna luminosa nella Chiesa di Dio, che sotto il vessillo della Croce raccogliesti discepoli e testimoni del Cristo e insegnasti loro a vivere uniti con Dio, a lottare contro l'antico ser­pente e a predicare al mondo Gesù Crocifisso, ora che cingi la corona della giustizia, noi ti riconosciamo come nostro Fondatore e Padre, come nostro sostegno e gloria: trasfondi in noi, tuoi figli, la forza della tua grazia per la nostra costante corrispondenza alla vocazione, per la nostra innocenza nel confronto col male, per il coraggio nel nostro impegno di testimonianza, e sii la nostra guida verso la patria del cielo. Amen. Gloria al Padre...

 O glorioso san Paolo della Croce che, meditando la Passione di Gesù Cristo, sei salito a sì alto grado di santità in terra e di felicità in cielo, e predicandola hai offerto al mondo il rimedio più efficace per tutti i suoi mali, ottienici lka grazia di tenerla sempre scolpita nel nostro cuopre, perché possiamo raccogliere i medesimi frutti nel tempo e nell’eternità. Amen.  Gloria al Padre...

Triduo di ringraziamento a nostra Signora del S. Cuore



PRIMO GIORNO
O Nostra Signora del Sacro Cuore, eccoci di nuovo assieme a te col cuore pieno di ricono­scenza. Eravamo bisognosi e ci hai condotti da Gesù per trovare aiuto. Eravamo feriti e col suo balsamo ci hai medicati. Eravamo preoc­cupati e con la sua pace ci hai rasserenati. Ci hai messo fiducia e siamo stati esuditi. Con quanta ragione, o cara Madre, avevamo ripo­ste in te tutte le nostre speranze! In questi gior­ni con te abbiamo imparato anche ad accoglie­re i doni di tuo Figlio con riconoscenza. Vogliamo quindi, o Madre nostra, continuare a cantare con te il nostro grazie per tutte le cose grandi che Egli opera in noi. Desideriamo continuare a stare con te e vivere da veri amici suoi, peccatori che attingono riconoscenti alla sua misericordia, poveri di tutto che ricevono gioiosi il suo abito nuovo della festa, amici tuoi, in ascolto dell'Amica che ci mostra sem­pre i segreti del suo amore per una vita rinno­vata nell'amore. Grazie, Madre, di averci accolti e portati con te in questo cammino di grazia che vogliamo continuare a vivere fino al nostro ultimo respiro sulla terra, quando il bacio di Dio Padre sulle nostre labbra, ci porterà per sempre nella sua vita eterna, dove tu già sei, o tutta bella, Madre Nostra, Signora del Sacro Cuore.

SECONDO GIORNO

O Madre amabilissima di Dio, ora conoscia­mo per esperienza che il Sacro Cuore di Gesù ha posto nelle tue mani tutti i tesori delle sue divine misericordie. Tu sei la Vergine ricchis­sima di grazia, cui nulla resiste in cielo e sulla terra. Tu intercedi anche nelle nostre cause più difficili e nessun ostacolo può impedire il compimento dei tuoi desideri. Tu sei la spe­ranza nostra e non c'è pena tanto grande cui tu non possa portare il rimedio. Noi ringraziamo Gesù che Ti ha fatta generosa tesoriera del suo Cuore. Tu hai portato l'esultanza nella casa di S. Elisabetta. Tu hai rallegrato le nozze dei due giovani sposi di Cana. Tu hai rasserenato anche l'anima nostra e l'hai inondata di gioia. O cara Madre, noi te ne ringraziamo con tutto il cuore e vogliamo esaltare per sempre con Te l'immensa misericordia di Dio alla quale tu ci conduci sempre con cuore pieno di misericor­dia.

TERZO GIORNO

O Nostra Dolcissima Signora, che bello comprendere che il tuo cuore materno è espressione viva della bontà e sollecitudine del cuore di Dio. Non c'è preghiera presentata a te che non sia esaudita, non c'è pianto senti­to da te che non ti commuova, non c'è anima afflitta che ricorrendo a te non ti sperimenti pietosa. Tu apri a tutti il Sacro Cuore di Gesù, perché tutti attingano alla sua pienezza: i pri­gionieri la liberazione, gli ammalati la salute, gli afflitti la consolazione, i peccatori il perdo­no, a tutti i tuoi figli la grazia del servizio. I tuoi benefici sono senza numero e noi l'abbia­mo sperimentato. I doni che abbiamo ricevuto da te sono ormai impressi nella nostra anima e, pur nelle nuove pene del corpo e dello spirito che dovremmo ancora affrontare in questa vita, noi ci ricorderemo sempre della tua bontà e verremo con fiducia da te, sicuri che saremo sempre amorevolmente accompagnati al Cuore di Gesù per nuovi doni di grazia. Amen.

L'Angelo del Signore portò l'annuncio a Maria.
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.(Lc 1,26-38) Ave Maria...
Presso la croce di Gesù. Stava Maria sua madre. (Gv 19,25-27) Ave Maria...
Gli apostoli erano perseveranti nella preghiera.
Insieme a Maria la madre di Gesù. (Ar 1,14) Ave Maria...
Prega per noi, santa Madre di Dio. E saremo degni di annunciare e testimoniare il Vangelo.

Preghiamo.
O Padre, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e continua oggi, nella comunità dei credenti, i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Triduo a Santa Agnese



(Si inizia il 19 gennaio)

I°. O singolare esempio di virtù, gloriosa Sant'Agnese, per quella viva fede da cui fosti animata fin dalla più tenera età e che ti rese così accetta a Dio da meritare la corona del martirio, ottienici la grazia di conservare intatta la fede e di professarci sinceramente cristiani non a parole, ma con le ope­re, affinché confessando Gesù innanzi agli uomini, Gesù faccia di noi favorevole testimonianza innanzi all'eterno Padre. Gloria al Padre...

II°. Sant'Agnese, martire invitta, per quella ferma speran­za che avesti nell'aiuto divino, quando condannata dall'empio preside romano a veder macchiato il giglio della tua purezza, non ti sgomentasti poiché eri fermamente abbandonata alla volontà di quel Dio che manda i suoi Angeli per proteggere quelli che in Lui confidano, con la tua intercessione ottienici da Dio la grazia di custodire gelosamente la purezza affinché ai peccati commessi non aggiungiamo quello abominevole della diffidenza nella Misericordia divina. Gloria al Padre...

III°. Vergine forte, purissima Sant'Agnese, per la carità ardente non offesa dalle fiamme della voluttà e del rogo con cui i nemici di Cristo cercavano di perderti, ottienici da Dio che si estingua in noi ogni fiamma non pura e arda soltanto il fuoco che Gesù Cristo venne ad accendere sopra la terra affinché, dopo aver vissuto con purezza possiamo essere ammessi alla gloria che meritasti con la tua purezza e con il martirio. Gloria al Padre...  
da "IL LIBRO DELLE NOVENE", Editrice Ancilla, C.P. 228, 31015 Conegliano TV (mail: ancilla@ancilla.it)

Attenti rosario satanico



All'incontro nazionale del RNS Carismatico a Salerno tenutosi il gg 18 u.s. si è detto di non comprare questo tipo di rosario perché ai quattro lati vi sono i simboli satanici 4 soli,e in più dietro la figura di Gesù;non dietro la Croce ,vi il serpente, sono dei macchinari consacrati a satana: DIVULGATE!!! Sono anni che l'Allarme gira nei luoghi di apparizioni mariane! Leggenda: - In verde: Serpente dietro il Cristo - In giallo: il Sole degli illuminati (doppio cerchio) ... molte volte invece di un doppio cerchio è impresso un sole vero e proprio con altrettanti raggi solari (simbolo massonico) - In arancione: Pentogono ai quattro lati della croce (Simboli esoteriche/massoniche/Sataniche)
DIVULGATE CONTROLLATE SE NE AVETE COMPRATO E PORTATELO AD UN ESORCISTA CHE SA COSA FARE

I Dieci Comandamenti di Dio


  

                                                                                                                                
   










   










   










   










   










   










   










   










   










   












L'usignolo



"Perché piangi?" chiesi ad un uomo. "La donna che amo ha detto che ballerà con me solo se le porterò una rosa rossa, ma in tutto il giardino non c'è una sola rosa rossa!".
L'usignolo lo ascoltava commosso e disse. "Ecco uno che sa veramente amare" e volò fino al rosaio: "Dammi una rosa rossa", implorò, "e ti canterò la più dolce delle mie canzoni. Non esiste un modo per procurarmela?".
"Una maniera c'è", rispose il rosaio. "Ma è così terribile. Devi tingerla con il tuo sangue. Devi cantare per me col petto contro una delle mie spine. Tutta la notte devi cantare per me, e la spina deve trafiggerti il cuore, e il tuo sangue deve scorrere nelle mie vene e di­ventare mio".
"La morte è un prezzo alto da pagare per una rosa ros­sa", disse l'usignolo. "La vita è bella e cara a tutti. Eppure l'amore è più grande della vita. E che cos'è mai il cuore di un uccello in con­fronto al cuore di un uomo?".
Ritornò dall'uomo, gli gridò l'usignolo, "Sii felice. Avrai la tua rosa. La tingerò io con il sangue del mio cuore. In cambio ti chiedo solo di essere sincero nel tuo amore". L'uomo non capiva nulla e se ne andò, sbuffando: "L'usignolo ha una bella voce, ma certamente nessun sentimento. Pensa solo al canto.. Non gliene importa niente degli altri".
Andò nella sua stanza, si distese sul letto e si addormentò. L'usignolo volò al roseto e mise il petto contro una spina. Tutta la notte cantò, col petto contro la spina.
Sbocciò una rosa meravigliosa, rossa. Ma la voce dell'usignolo si affievolì. Le sue piccole ali cominciarono a tremare e un velo di dolore gli annebbiò gli occhi. La rosa meravigliosa spa­lancava i petali alla fredda aria del mattino. "Guarda, guarda!", gridò il rosaio. "La rosa è finita ora". Ma l'usignolo non rispose, perché giaceva morto.
A mezzogiorno, l'uomo aprì la finestra e guardò fuori. "Ehi, ma che fortuna incredibile!", esclamò. "Qui c'è una rosa rossa! Non ho mai visto una così in tutta la vita". La colse e andò alla casa del­la donna dei suoi sogni con la rosa in mano.
"Hai detto che avresti ballato con me se ti avessi portato una rosa rossa", esclamò l'uomo. "Ecco la rosa più rossa del mondo. La porterai stasera sul cuore, e quando balleremo insieme ti dirò quan­to ti voglio bene". Ma la donna si accigliò: "Non mi serve più. Non si intona con il mio vestito. E poi il nipote del banchiere mi ha mandato dei gioielli veri, e tutti sanno che i gioielli costano molto più dei fiori ". "Sei solo un'ingrata!", disse rabbioso l'uomo. E gettò la rosa nella strada.
La rosa finì in una pozzanghera e un carro la schiacciò. "L'amore non esiste", concluse l'uomo. E tornò a casa.
II vero protagonista del racconto è l'amore. Per l'usignolo è la più grande ragione d'esistenza. Non esita perciò a sacrificare la propria vita perché l'uomo abbia ciò che desidera: amore e quindi felicità. Ma per l'uomo e la giovane amata l'amore è una specie di illusione convenzionale e passeggera. L'uomo si dimostra egoista ed insensibile. Mentre la sua amata, immatura, gioca con i senti­menti.
L'attuale clima culturale fa largo uso della parola "amo­re" eppure il modo di viverlo assomiglia molto a quello dell'uomo e della sua amata. E' l'amore egoista. L'amore di chi pensa più alla propria gratificazione. L'amore di chi pensa più a prendere che a donare. E' un amore non vero e che alla fine non dà felicità.
Si sente spesso dire: "L'amore non esiste". Eppure le perso­ne-usignolo esistono: sono coloro che sanno vivere la realtà dell'a­more fino al suo confine estremo, quello del dono totale. E' proprio davanti a persone così, che si rimane spiazzati e ci si chiede: "Per­ché? Come è possibile questo?" E quanti di questi amori eroici, di queste "rose rosse", sono misconosciuti e calpestati?
Le persone-usignolo sanno che l'amore senza sacrificio è una illusione. Per questo le persone-usignolo non diranno mai: "l'amore non esiste!"

domenica 20 febbraio 2011

Via Crucis




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Giorno 12 Febbraio
I Stazione
Gesù è condannato a morte
Dal Vangelo secondo Marco (15,14-15)
“La folla gridò più forte: “Crocifiggilo!”E Pilato, volendo dare soddisfazione alla
moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.”
O Gesù, nella notte decisiva per i destini del mondo, tutti ti hanno abbandonato, persino i tuoi discepoli ai quali avevi chiesto: “vegliate almeno un’ora con me” si sono addormentati. Eppure ti avevano seguito, conosciuto, amato, avevano lasciato tutto pur di restare con te. Hai avuto paura, tanto che il tuo sudore “è diventato come gocce di sangue che cadevano a terra”. Anche noi ti abbandoniamo tante volte, Signore, desideriamo seguirti e ci fermiamo dinanzi al primo ostacolo. Ti promettiamo di cambiare vita, ma puntualmente non lo facciamo. La pigrizia, l’indifferenza, diventano padrone della nostra vita e, anziché cercare Te, andiamo alla ricerca dei piaceri del mondo. Eppure tu ci perdoni ogni volta e ogni volta ci apri di nuovo il tuo cuore. Insegnaci o Signore a vivere con te la nostra vita, a non aver paura del mondo perchè tu sei con noi. Aiutaci ad amarti come tu hai amato, a non vergognarci di essere tuoi sostenitori, anche quando ci condannano e ci deridono come hanno fatto con te.
Vergine degli ultimi tempi, accogli la nostra supplica di restare sempre con Gesù, costi quel che costi. Aiutaci a camminare con Lui condividendo ogni cosa. Consentici di amarlo, ascoltarlo, seguirlo fedelmente, fin sotto la croce, proprio come hai fatto tu. Amen
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Giorno 13 Febbraio
II Stazione
Gesù è caricato della croce
Dal Vangelo secondo Marco (15-20)
“Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo”.
O Gesù, come ti hanno ridotto gli uomini per i quali stavi dando la vita. Deturpato, bastonato, umiliato ti hanno caricato del peso della croce che in silenzio hai sostenuto. Sfigurato nel tuo dolce viso e coronato di spine hai cominciato la salita al Calvario pensando al dolore arrecato alle persone che ti amavano e che ti vedevano come un agnello condotto al macello. Signore, quante volte ti addossiamo anche le nostre croci perché le consideriamo difficili da sopportare. Il peso che tu hai sostenuto in silenzio per noi diventa impazienza, insofferenza e ci piacerebbe tanto fuggire perché non amiamo il dolore, la solitudine e la sofferenza. Manchiamo dell’amore che hai avuto tu, che ti ha consentito di fare pienamente la volontà del Padre. Signore, aiutaci ad amare la croce, ad accettarla in silenzio, donaci l’amore per fare la volontà di Dio e trasforma le nostre sofferenze in gioia facendoci comprendere che la croce è purificazione, lavacro, salvezza per i nostri peccati.
Vergine degli ultimi tempi, per il dolore che hai provato seguendo tuo figlio Gesù nel suo viaggio al Calvario, sotto il peso della croce, sostienici nei momenti del dolore e della prova e fà che possiamo comprendere che la croce va sostenuta con dignità e amore. Amen
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Giorno 14 Febbraio
III Stazione
Gesù cade per la prima volta.
Dal libro del profeta Isaia (53,4-6)
“Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti, noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.”
O Gesù, sei caduto sotto il peso della croce e neanche questo ha sciolto il cuore degli uomini che ti avevano massacrato e torturato. Ti hanno incitato a procedere senza cedimenti, eppure tu sei caduto per loro, per il peso dei loro peccati. Ti schiacciano ancora oggi le nostre colpe perché, seguendo ciascuno la propria strada, ancora non abbiamo compreso che tu sei il Pastore intorno al quale si deve radunare tutto il gregge. Il mondo ci travolge, il peccato ci annienta e facciamo del nostro cuore un povero mendicante in cerca di aiuto. Signore, vieni in nostro soccorso, aiutaci a cambiare la nostra esistenza facendoci riconoscere le strade che portano a te, aprici la porta dell’ovile nel quale ci sentiremo al sicuro, lontani dalle atrocità di questo mondo folle, autore di violenze inaudite, scenario di morte e di iniquità. Facci comprendere che lontano dalla tua Chiesa, per la quale hai dato la vita, non vi è speranza di salvezza.
Vergine degli ultimi tempi, quando anche noi cadiamo sotto il peso della croce, donaci la forza di rialzarci, accettando anche le rinunce e i sacrifici che essa comporta. Aiutaci nella conversione del cuore, portaci alla salvezza che Gesù ci ha acquistato con il suo sangue. Amen
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Giorno 15 febbraio
IV STAZIONE
Gesù incontra sua madre
Dal Vangelo di Luca (2,34-35.51)
“Simeone parlò a Maria, sua Madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori.E anche a te una spada trafiggerà l’anima” …Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore”
O Gesù, non vi è agonia più grande per una Madre che vedere il proprio figlio trascinarsi sotto il peso della croce. Eppure tua Madre era lì, dinanzi a quel suo figlio tanto bello e tanto amato, trasfigurato dal dolore, senza poter far nulla per lui. In quell’attimo interminabile i vostri sguardi si sono incrociati e in quello stesso momento, la spada, profetizzata dal Vecchio Simeone, ha trapassato i vostri cuori provocando un unico, immenso dolore.L’umanità ha accolto in quel momento il grido di una Madre che ha immolato per tutti, il frutto del suo seno. Signore, tu che hai conosciuto il dolore di tua madre, allevia le sofferenze di tante madri i cui figli ammalati, drogati, handicappati, carcerati e oppressi, ancora non conoscono il tuo amore e la tua misericordia. Fà che possano vedere la loro sofferenza rispecchiata in quella di tua madre che con amore e con coraggio ti ha seguito lungo la via del calvario, fino al momento della morte in croce.
Vergine degli ultimi tempi, che con il tuo sguardo e con il tuo amore hai sostenuto Gesù lungo il calvario, aiuta anche noi nei momenti del dolore e della prova. Fà, che il tuo sguardo materno ci consoli e ci faccia raccogliere nella gioia ciò che seminiamo nel pianto. Amen
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Giorno 16 febbraio
V STAZIONE
Gesù è aiutato dal Cireneo
Dal Vangelo secondo Matteo (15,21-22)
“Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota, che significa luogo del cranio.”
O Gesù, ti ha aiutato a portare la croce un uomo che tornava dalla campagna e neanche ti conosceva. Lo ha fatto perché obbligato dai soldati e forse senza neanche desiderarlo. Non è facile portare la croce degli altri se non si ama. Quanta indifferenza a volte alberga nel cuore dell’uomo fino ad ignorare completamente i propri fratelli che vivono l’abbandono e la solitudine. Signore, Fà che tutta la nostra vita sia impostata sul desiderio di aiutare il prossimo senza ricevere nulla in cambio se non la spontanea gratitudine che segue a un atto di amore. Donaci la gioia di condividere la croce dei nostri fratelli sofferenti senza distinzione di colore, razza o religione. Concedici di riconoscere anche nel volto dei nostri nemici il tuo volto affinché il nostro amore sia per essi la prova del tuo. Sorretti da te, Signore, tutto diventerà più facile, persino soffrire e alla fine sarai proprio tu il nostro Cireneo capace di sostenerci tutte le volte che ne abbiamo bisogno e lo farai, come sempre per amore, solo per amore.
Vergine degli ultimi tempi, aiutaci a donare il nostro cuore ai fratelli in difficoltà. Sul tuo esempio guidaci all’amore vero e consentici di guardare con gli occhi di Dio quanti vivono nel bisogno superando le barriere che, tante volte, portano ad emarginare i nostri fratelli poveri e bisognosi. Amen.
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Giorno 17 febbraio
VI STAZIONE
Gesù asciugato dalla Veronica
Dal libro del profeta Isaia (53,2-3)
“Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia”
O Gesù, la tradizione popolare ci ha tramandato il gesto d’amore di una donna che vedendoti nella folla non ha potuto evitare di farsi largo per giungere fino a te e asciugare il tuo volto intriso di sudore e di sangue. Lei ha saputo guardare oltre quell’immagine, ha saputo riconoscere in te l’amore che dona forza alla sofferenza. Tu hai risposto a quel gesto imprimendo il tuo volto sul telo per lasciarle non solo la tua immagine, ma l’eterna gratitudine a quanti rivolgono il loro sguardo ai bisognosi per soccorrerli ed aiutarli. Signore, donaci l’amore per aiutare i piccoli, gli ultimi, quelli che il mondo emargina e rifiuta. Sostieni quanti con coraggio lasciano le loro radici, le famiglie, per raggiungere i paesi lontani e lasciare agli altri il segno della tua presenza, attraverso il dono della carità e della condivisione. Fa che anche le nostre mani diventino mani pietose capaci di asciugare le lacrime di tanti fratelli segnati dalla sofferenza e dalla malattia per donare loro una goccia di sollievo nel grande mare dell’abbandono.
Vergine degli ultimi tempi, ci affidiamo a te per riconoscere nel volto dei fratelli sofferenti lo stesso volto di Gesù. Donaci la forza di squarciare il velo dell’indifferenza che fa chiudere tante porte e tanti cuori che finiscono con l’inaridirsi se non irrigati dalla gioia del donarsi. Amen.
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Giorno 18 febbraio .
VII STAZIONE
Gesù cade per la seconda volta
Dal libro delle Lamentazioni (3,1-2. 9,16)
“Io sono l’uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira. Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e nella luce…Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri…mi ha spezzato con la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere:”
O Gesù, la sofferenza ti ha reso debole e sei caduto per la seconda volta sotto il peso della croce. Tra spintoni e calci sei stato costretto a rialzarti e lentamente hai ripreso la salita al calvario. I soldati hanno fretta, per loro è un’esecuzione come tante e tu sei un delinquente come tanti, bisogna far presto per completare l’opera di quella giornata. Non c’è pietà per chi è ferito e cade e anche la sofferenza diventa un fatto di routine. O Signore, tu che hai dimostrato che anche quando le forze ci abbandonano non è tutto perduto perché rialzarsi è possibile, se si fa la volontà del Padre, dona anche a noi la forza di rialzarci durante le cadute quotidiane, sapendo che la croce è la fonte dalla quale possiamo attingere speranza e pace. Donaci la forza di ricominciare a vivere anche quando sembra che tutto sia perduto. Sii sempre il nostro amico fidato sul quale possiamo contare, soprattutto nel momento del bisogno, perché non sempre troveremo chi è disposto a portare con noi la croce.
Vergine degli ultimi tempi, fà che non venga mai meno la fiducia e il coraggio nel momento del dolore. Soccorrici quanto più dura si farà la prova e abbi pietà di noi quando, deboli e stanchi, cadiamo sotto il peso della croce. Amen
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Giorno 19 febbraio.
VIII STAZIONE
Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Dal Vangelo secondo Luca (23, 28-31)
“Gesù, voltandosi verso le donne, disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! E ai colli: Copriteli! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”
O Gesù, lungo il tuo cammino doloroso le donne di Gerusalemme ti sono venute in contro. Erano mogli, sorelle, madri disponibili alla compassione e alla pietà. Spinto dalla preoccupazione per il loro futuro, hai pronunciato l’unica frase di tutto il tuo Calvario: non piangete su di me ma su voi stesse e sui vostri figli. Tu non desideravi le loro lacrime ma piuttosto che si pentissero dei peccati commessi che sono la causa delle sventure umane.Signore, quante volte hai invitato anche noi a cambiar vita? Tu non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Donaci allora la forza di sconfiggere il peccato, rendici saldi nei buoni propositi, facendo di noi alberi dai buoni frutti che affondano le radici nel tuo cuore pieno di amore e di misericordia. Abbi pietà delle nostre debolezze e delle nostre cadute.
Vergine degli ultimi tempi, aiutaci nella conversione del cuore, donaci la grazia di amare Gesù come lo hai amato tu. La nostra vita sia rivolta all’amore e al bene comune per accumulare ricchezze per il cielo facendo solo ciò che è gradito agli occhi di Dio. Amen
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Giorno 20 febbraio
IX STAZIONE
Gesù cade per la terza volta
Dal libro delle Lamentazioni (3, 27-32)
“E’ bene per l’uomo portare il giogo fin dalla giovinezza. Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse c’è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni. Poiché il Signore non rigetta mai… Ma, se affligge, avrà anche pietà secondo la sua grande misericordia.”
O Gesù, ancora una volta, prostrato, sfinito, sei caduto sotto il peso della croce. Tu, che avevi soccorso tutti, pronunciando parole di conforto e di speranza, sei di nuovo solo e annaspi nella terra intrisa di sangue nel tentativo di rialzarti. Per l’ennesima volta riprendi il cammino con le tue sole forze perché anche chi diceva di amarti in questo momento non è con te, forse si sta nascondendo perché non si dica che un tempo era tuo amico. La paura inchioda, anche se alla fine ci fa versare lacrime amare, come quelle di Pietro, che ha rinnegato e abbandonato chi sperava nel suo aiuto. O Signore, perdonaci per tutte le volte che non abbiamo rialzato e soccorso chi aveva bisogno di noi. Molte volte passiamo oltre, facendo finta di niente, diventando simili a quanti, nel Venerdì più doloroso di tutta la storia umana, ti sono passati accanto continuando per la loro strada senza neanche voltarsi, impassibili di fronte alla crudeltà umana.
Vergine degli ultimi tempi, non permettere che si resti indifferenti dinanzi alle sventure umane. Donaci la forza di soccorrere i nostri fratelli in difficoltà ricordandoci che qualunque cosa faremo al più piccolo di essi è come se l’avessimo fatta a Gesù stesso. Amen
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Giorno 21 febbraio
X STAZIONE
Gesù è spogliato delle vesti
Dal Vangelo secondo Marco (15,24)
“ I soldati si divisero le vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere”
O Gesù, come è povero il cuore dell’uomo se, di fronte a una condanna, ha un solo pensiero: dividersi le vesti del condannato a morte. Spogliato in pubblico sei stato profondamente umiliato e profanato nel decoro e nella dignità. Il tuo corpo, nudo, ha espresso nelle sue piaghe lacerate tutta l’essenza del figlio di Dio fatto carne, che donava tutto se stesso, fino all’ultima goccia di sangue, per compiere la volontà del Padre. Signore, molte volte anche noi diamo importanza all’apparire più che all’essere e dimentichiamo che l’essenziale della nostra vita non è tanto quella di accumulare ricchezze per i piaceri terreni ma quelle che ci donano le gioie del cielo. Concedi, dunque, anche a tutti noi che in questi giorni stiamo riflettendo sulla tua passione, di spogliarci delle cose inutili, per rivestirci solo del tuo amore ed essere avvolti dalla tua carità e dalla tua misericordia. Facci comprendere che Sei tu l’essenza della nostra vita, Signore. Beato il cuore libero da ogni sovrastruttura, perchè nella sua immensa povertà può diventare il più ricco se possiede te e con te la vita vera.
Vergine degli ultimi tempi, guidaci verso la ricerca dei tesori eterni, consentici di usare con sereno distacco i beni terreni, frutto del nostro lavoro. Sull’esempio di Gesù aiutaci a condividere ogni cosa per dare un vero senso alla nostra vita. Amen
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Giorno 22 febbraio
XI STAZIONE
Gesù viene crocifisso
Dal Vangelo secondo Marco. (15, 25-27)
“Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l’iscrizione con il motivo della condanna diceva: “Il re dei Giudei”. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra”
O Gesù, termina qui la tua salita al Calvario, il più è fatto, ora non resta ai soldati che inchiodarti sulla croce che tu stesso ti sei trascinato tra tormenti e cadute. Mentre i chiodi trapassano le tue mani e i tuoi piedi tu invochi la pietà di Dio affinché perdoni loro, perché non sanno quello che fanno. Ora, finalmente, tutti possono ammirare sulla croce “Il re dei Giudei” coronato di spine. Tutti possono ridere di lui e per disprezzo sputarlo e schernirlo. Signore, ancora oggi, anche noi che diciamo di amarti, continuiamo a trafiggerti con i nostri peccati, e non abbiamo scuse, non siamo soldati che eseguono gli ordini, siamo solo creature ingrate che hanno dimenticato il sacrificio che sulla croce si è consumato per noi. Perdonaci Signore, ti chiediamo perdono per tutte le volte che ti abbiamo offeso e oltraggiato. Attiraci a te, dall’alto della tua croce, come hai promesso, e strappaci dai mali che uccidono. Salvaci, o Salvatore del mondo.
Vergine degli ultimi tempi, sostienici nei momenti di fragilità che ci allontanano dalla grazia di Dio. Con il tuo aiuto fà che non dimentichiamo il sacrificio della croce per non vanificarlo con il nostro peccato. Amen
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Giorno 23 febbraio
XII STAZIONE
Gesù muore sulla croce
Dal Vangelo secondo Marco. (15, 33-34.37.39)
“Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lema sabactàmi? Che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?... Ed egli, dando un forte grido, spirò…Allora il centurione che gli sta di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: “veramente quest’uomo era Figlio di Dio!”.
O Gesù, tutto è compiuto! Alle tre del pomeriggio hai esalato l’ultimo respiro. Tutto si è fermato intorno a te e il silenzio ovattato della morte è stato rotto dalla terra che ha tremato, perché in quel momento moriva il Figlio di Dio. Molti, in preda al terrore, lasciando ogni cosa, scappano via. Sotto la croce, resta tua madre che, abbracciando quel legno coperto di sangue, versa le sue ultime lacrime prima di seguire Giovanni, tuo discepolo prediletto. Ad essi, prima di morire, hai affidato il tuo testamento, dicendo a tua madre: ecco tuo figlio e a Giovanni: ecco tua Madre. Fà o Signore che il nostro amore per te non vacilli mai e donaci la forza di seguirti fin sotto la croce. Il ricordo della tua morte, e la promessa fatta al buon ladrone sulla croce: oggi sarai con me in Paradiso, diventino per noi segno di speranza per una morte santa. Grazie per averci donato come madre la tua stessa madre, dalla quale possiamo attingere sicurezza, se desideriamo risorgere con te. Concedi anche a noi, nel momento del distacco dalla vita terrena, di abbandonarci nelle tue mani e in quelle della tua Santissima Madre.
Vergine degli ultimi tempi, nell’ora della nostra morte non ci abbandonare, prendici per mano, guidaci all’incontro con Gesù. Donaci la grazia di chiudere gli occhi ripetendo con tuo Figlio: tutto è compiuto! e aggiungere: nelle tue mani metto il mio spirito. Amen.
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Giorno 24 febbraio
XIII STAZIONE
Gesù è deposto dalla Croce
Dal Vangelo secondo Marco: (15, 42 – 43.46)
“Sopraggiunta ormai la sera, Giuseppe D’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il Regno di Dio, comprato un lenzuolo, calò il corpo di Gesù giù dalla croce.”
O Gesù, giunta la sera sei stato deposto dalla croce e sei ritornato nelle braccia di tua Madre, che, per l’ultima volta, ti ha potuto stringere al suo cuore. In un momento così tenero e delicato, contemplando la pace che dona la fredda morte, Ella mostra al mondo intero il prezzo del riscatto, ed esalta il tuo sangue versato per la redenzione di tutti. Stringendo a sé il tuo corpo insanguinato, rivive in un solo attimo la gioia dell’annuncio, la trepida attesa, la nascita, la breve vita e infine la morte. Fà o Signore, che anche noi possiamo accoglierti nella nostra vita per amarti e adorarti con gli stessi sentimenti di tua Madre e seguirti, come Lei ti ha seguito, accettando tutto, anche il dolore. Vieni Signore nei nostri cuori, facci comprendere che dalla tua morte è nata la nostra vita e che solo grazie a te possiamo realizzare quel misterioso progetto di salvezza che Dio ha per tutte le sue creature.
Vergine degli ultimi tempi, preparaci con amore all’incontro con Gesù. Fà che i nostri peccati non rendano vano il suo dolore e il sacrificio che sulla croce si è consumato per noi. Concedici di amarlo con gioia fino alla morte. Amen
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Giorno 25 febbraio
XIV STAZIONE
Gesù è deposto nel sepolcro
Dal Vangelo secondo Marco (15, 46-47)
“Giuseppe d’Arimatea, avvolto il corpo di Gesù in un lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l’entrata del sepolcro. Intanto Maria di Magdala e Maria Madre di Joses stavano ad osservare dove veniva deposto.”
O Gesù, è il momento doloroso del distacco, è l’ora della sepoltura. Per tua Madre è necessario lasciare quel figlio tanto amato alle cure delle due Marie a cui tu avevi cambiato la vita, perdonando i loro peccati. Esse compiono, per te, l’ultimo gesto di amore avvolgendoti nel lenzuolo dopo aver unto il tuo martoriato corpo con oli profumati. Signore, dona anche a noi peccatori la gioia della riconciliazione e del perdono e resta nei nostri cuori per rafforzarli con il dono della speranza futura. Sii il nostro Maestro, e fà di noi i tuoi discepoli prediletti, capaci di lasciare ogni cosa, per seguirti sulla strada dell’amore e del perdono. Con l’aiuto della Vergine Maria, tua dolcissima Madre, facci comprendere che non vi è altra strada per la salvezza se non la tua stessa strada, che quantunque dolorosa, porta fino al cuore di Dio.
Vergine degli ultimi tempi, aiutaci a riscoprire il sepolcro come momento di redenzione e a considerare la morte come offerta di sé per essere accolti nella luce di Dio per sempre e godere della contemplazione del suo volto. Amen
Preghiera finale
O Gesù, in questi quattordici giorni abbiamo ripercorso il tuo calvario doloroso, durante il quale sei stato tradito, rinnegato, umiliato, offeso, caricato della croce. Per amore nostro tutto hai sopportato in silenzio: gli insulti, gli sputi, la corona di spine. Pilato ti ha consegnato alla folla torturato e massacrato dicendo: Ecco l’uomo!, ma tu non sei solo uomo, sei anche Dio, il nostro Dio, che attraverso la Vergine Santa si è fatto carne per divenire umile tra gli umili e povero tra i poveri. Il tuo sangue è diventato lavacro per i nostri peccati. Fà, o Signore, che durante la nostra vita terrena, tu possa essere il centro di tutto il nostro impegno cristiano, concedici di guardare alla croce come unico mezzo di salvezza e di redenzione. Amen
Vergine degli ultimi tempi grazie per averci accompagnati in questa meditazione, ottienici da Gesù le grazie necessarie per l’anima nostra, donaci la speranza di saperti sempre accanto a noi nei momenti difficili, nelle cadute frequenti e dona ai nostri cuori la speranza della vita eterna. Amen.

NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.