venerdì 4 febbraio 2011

Ufficio per il giovedì


 
AMORE DEL CUOR DI GESÙ PER LE ANIME CHE SI ABBANDONANO IN LUI. 

A MattutinoAve Maria…

O Signore Gesù, santo e dolce amore delle anime nostre, che promettesti di trovarti in mezzo a coloro che si sareb­bero raccolti insieme in tuo nome, ecco qui i nostri cuori uniti in un sol palpito per adorare, lodare, amare e benedire il tuo.
Signore, apri le mie labbra; e la mia bocca annunzìerà le tue lodi.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia. 
Inno.
O Cuore sacratissimo, mi dono e con­sacro tutta a Te: il cuore, l'intelletto, la volontà, affinchè tutto ciò che farò e sof­frirò sia per l'amor tuo e la tua gloria tutto quanto vedrò e udirò mi porti ad amarti; tutte le mie parole siano altrettanti atti di contrizione dei peccati commessi e del bene che non ho fatto.
O Cuore' pieno di bontà, Cuore sacra­tissimo, al quale appartengo, dal quale dipendo e per il quale vivo, infiammami e trasformami tutta in Te!
ANTIFONAEcco il mio Cuore: è il mae­stro ch'io ti do; Egli t'insegnerà tutto ciò che devi fare per mio amore. Per questo tu ne sarai la discepola prediletta.
Voglio che tu sia abbandonata alla mia potenza: sia che t'accarezzi, sia che ti tormenti, tu non devi avere altri moti fuori di quelli che io t'imprimerò.
     Il Sacro Cuore di Gesù farà tutto per me, se io lo lascio fare; Egli vorrà, amerà, deciderà per me, e supplirà a tutti i miei difetti.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre,
Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non abbia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nella tua amorosa provvidenza, lasciandomi con­durre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuo­re di Gesù riempia per sempre i nostri cuori, affinchè nulla sia capace di tur­barne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.  Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia. 
Alle Lodi.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi. Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia. 
Inno.
Per Te, o Cuore sacratissimo, io sa­crifico senza riserva la mia libertà e la mia propria volontà alla tua volontà san­tissima.
Sconfesso di tutto cuore, rifiuto e de­testo sinceramente tutte le vedute, le ri­pugnanze e le mormorazioni che potreb­be suggerirmi il mio orgoglioso amor proprio.
Il mio cuore fa un patto col tuo, o mio divin Gesù, di far tutto per amore e per obbedienza, e morire in questo esercizio.
Ti supplico di prender possesso del mio cuore e di tutto ciò che può glo­rificarti in me, per il tempo e per l'eter­nità.
ANTIFONA. Io sono il tuo governatore, al quale tu devi abbandonarti interamente, senza prenderti cura nè pensiero di te me­desima: Giacchè tu non mancherai d'aiuto che quando il mio Cuore mancherà di potenza.
     O mio buon Padre, fammi degna di compiere la tua santa volontà, poichè io sono tutta tua, o mio Dio, mio Unico e mio Tutto.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre,
Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinchè, nulla sia capace di tur­barne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia. 
A Prima.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore del mio divin Maestro, fa' ch'io sia sempre disposta a tutto fare e soffrire nel silenzio d'un'anima perfetta­mente abbandonata: Abbandono per il corpo, accettando con indifferenza la malattia o la sanità, il lavoro o il riposo; Abbandono per lo spirito, avendo care le aridità e le desolazioni come le consolazioni e le dolcezze; Abbandono per il cuore e per la vo­lontà, lasciando a Te di volere per me, o Sacratissimo Cuore, quanto sarà di tuo beneplacito, sia dolce, sia amaro, giac­chè è l'amor tuo che mi presenta l'uno e l'altro, per santificarmi a suo bene­placito.
ANTIFONA. Non temere di nulla e la­sciami fare di te tutto ciò che vorrò.
Adesso il mio amore vuole un poco divertirsi di te a suo piacere. Bisogna che tu sia abbandonata, senza viste, nè resi­stenza da parte tua, lasciandomi acconten­tare a tue spese; ma tu non ci perderai nulla.
     Tutto va bene per me. Purchè il mio Gesù si contenti e che io l'ami, ciò mi basta.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre, Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinchè nulla sia capace di turbarne la tranquillità. Così sia.
lo non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia. 
A Terza.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Entriamo nel Cuor di Gesù, come un viaggiatore in una sicura nave, di cui il puro amore è il pilota.
Egli ci condurrà felicemente sul mare procelloso di questo mondo, preservan­doci da' suoi scogli e dalle sue tempeste.
E per mantenerci in questo divin Cuo­re, bisogna amarlo con un amore di pre­ferenza, come l'unico necessario, dimen­ticando e disprezzando per Lui tutto il rimanente, e lasciandoci condurre da que­sto divin pilota nella barca sicura del suo Cuore amoroso, che ci farà giungere al porto della salute.
ANTIFONAAbbandònati tutta al mio beneplacito, e lasciami compiere i miei di­segni senza impacciarti di nulla.
Riservo per me la direzione del tuo cuore; non voglio affatto che appartenga ad altri.
      O mio Dio, Tu sai quante oppo­sizioni e resistenze ho fatto alle tue gra­zie! Ma Tu contrapponi di continuo la tua bontà alla mia malizia, l'amor tuo alle mie ingratitudini.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre, Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinché nulla sia capace di turbarne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare;  Poiché so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
 Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia. 
A Sesta.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
L'amabile Cuore di Gesù solo dev'es­sere la nostra occupazione, la nostra me­ditazione, il nostro trattenimento, il no­stro libro, e tutta la direzione nostra; esso deve riempirci la memoria, illuminare l'in­telletto, infiammare la volontà, affinchè non ci abbiamo più a ricordare che di Lui.
Una cosa sola è necessaria: il puro amor divino in quello della nostra pro­pria abbiezione, abbandonandoci all'amo­rosa provvidenza del sacro e amabile Cuore di Gesù per lasciarci guidare e governare a suo piacimento.
ANTIFONANon ti basto io? di che temi? Io sono la tua cauzione; ho pagato io per te.
Un figlio tanto amato come t'amo io, può forse perire tra le braccia dell'On­nipotente?
     O mio Dio! sì, Tu mi basti! fa' per me e in me quello che più ti glori­ficherà, senza nessun riguardo alle mie soddisfazioni e a' miei interessi. Che Tu sia contento! ciò mi basta.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre,
Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinchè nulla sia capace di tur­barne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.  
A Nona.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Poichè Nostro Signore ci ha generati sul Calvario con tanto dolore, che è tutto coperto di piaghe e di sangue per gua­rire quelle che noi abbiamo fatto alle ani­me nostre, andiamo con fiducia filiale a gettarci fra le sue braccia, che l'amore gli fece distendere sulla croce affine di ri­ceverci.
Egli nulla tanto desidera quanto di far­ci riposare sul suo petto, come figliuoli amatissimi che si abbandonano intera­mente alle cure della sua adorabile Prov­videnza. Egli prenderà cura di noi e non ci lascerà perire, poichè è l'Onnipotente.
Noi non dobbiamo temer nulla fra le sue braccia, purchè, diffidando di noi stessi, aspettiamo tutto da Lui.
ANTIFONA. Se ti voglio alla mia pre­senza sorda, cieca e muta, non devi es­serne contenta?
L'orazione di sommessione e di sa­crificio mi è più gradita della contempla­zione.
     O mio unico amore, riserva tutte le tue dolcezze per le anime sante che te ne renderanno gloria più di me; io voglio amarti per il solo amore di Te, senza mescolanza d'interesse nè di pia­cere.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre,
Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinchè nulla sia capace di tur­barne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.  
A Vespro.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Chi ha l'amore di Gesù ha tutto. Fac­ciamo ogni cosa mossi dall'amore, nel­l'amore e per l'amore; poichè è l'amore che dà pregio a tutto.
L'amore non vuole un cuore diviso; vuole o tutto o nulla. L'amore ci ren­derà facile ogni cosa.
Rendiamo dunque amore per amore, e non dimentichiamo mai Colui che l'a­more fece morire per noi.
Noi tanto l'ameremo quanto sapremo soffrire in silenzio, preferire Dio alla crea­tura e l'eternità a ciò che passa.
Apparteniamo dunque per sempre al Diletto delle anime nostre; diamogli tutti i nostri affetti, tutto il nostro amore. Niente per le creature e per noi stessi, ma tutto per il Sacro Cuore.
ANTIFONAFiglia, sono venuto a te per sostituire la mia anima cal posto della tua, il mio Cuore, il mio spirito al posto del tuo, affinchè tu non viva più che di me e per me.
Non bisogna metter riserve all'amo­re, io non voglio dei cuori divisi... Metti la tua volontà nella piaga del mio Costato e non proverai più difficoltà nel vincerti.
     Deh ! Signor mio, metti, te ne scongiuro, così addentro, nel tuo Costato la mia volontà e rinchiudila così bene, ch'essa non ne esca mai più. E perchè Tu possa stabilire la tua dimora nell'anima mia, dammi un'intelligenza senza curio­sità, un giudizio senza volontà e un cuore senz'altri moti che quelli del tuo amore.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre,
Lasciando ch'Egli faccia e disponga secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinchè nulla sia capace di tur­barne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia. 
A Compieta.
Convertiti, o Dio, nostra salvezza;  e allontana da noi la tua collera.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e ai Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore divino e tanto amabile, ce­coci umilmente prostrati dinanzi a Te per adorarti, benedirti, glorificarti, per rico­noscere i dirìtti della tua sovranità sopra di noi, e la nostra totale servitù. Non respingere le proteste dei nostro amore e della nostra fedeltà verso di Te.
O Cuore santissimo, accoglici, giacchè noi siamo e vogliamo appartenerti inte­ramente, nonostante le opposizioni del nemico della nostra salvezza'. Non ci re­spingere, ma riconosci ciò che è tuo. Sostieni la nostra debolezza nell'immenso desiderio che abbiamo di amarti e di piacerti, e concedici la grazia di pregare, operare e patire nella purezza del tuo amore.
ANTIFONA. Voglio che le tue potenze e i tuoi sensi rimangano seppelliti in me; che tu sia sorda, muta, cieca e insensibile a tutte le cose terrene; Senz'altro giudizio, desiderio, af­fetto e volontà che il mio beneplacito, il quale deve formare tutte le tue delizie.
     O Signor mio, fammi la grazia d'esser sorda a tutte le suggestioni del­l'amor proprio, cieca sui difetti altrui per non giudicarli, su di me per lasciarmi gui­dare come un bambino, e muta per non lodarmi, scusarmi o lagnarmi.
Voglio vivere come un bambino, senza preoccupazioni, nel Cuore del mio buon Padre,
Lasciando ch'Egli faccia e disponga di me secondo il suo beneplacito.
Preghiamo.
O Cuore santissimo, fa' ch'io non ab­bia più altra sollecitudine per me fuor quella d'abbandonarmi tutta in Te e nel­la tua amorosa provvidenza, lasciandomi condurre in ogni cosa con la semplicità d'un bambino, non avendo altra mira, nè altro desiderio, in tutto ciò che farò, che di accontentarti. La pace dell'adorabile Cuore di Gesù riempia per sempre i no­stri cuori, affinchè nulla sia capace di tur­barne la tranquillità. Così sia.
Io non ho più niente da vedere riguardo a me, nè a ciò che piacerà al mio Sovrano di fare di me e in me.
Dio mio, Tu sei mio Padre; abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia.
Mi abbandono a Te: non mi riget­tare; poichè so che il fanciullo non può perire tra le braccia d'un Padre onnipo­tente.
Le anime dei fedeli defunti ripo­sino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia. 
SUPPLICA QUOTIDIANA.
[Divin Gesù, che insegnasti a Santa Margherita Maria] non esserci via più bre­ve per giungere alla perfezione, nè mezzo più sicuro di salvezza che consacrarsi al tuo divin Cuore, [concedici di soddisfare appieno] il desiderio da Te manifestato d'esser conosciuto, amato, onorato da tutti gli uomini, in riparazione delle gravi amarezze e umiliazioni che Ti fecero sof­frire durante la Passione, della quale vuoi loro applicare, con questo mezzo, i frutti e i meriti. [Dègnati di farci sentire gli effetti delle tue promesse in pro di colo­ro che avranno contribuito a estendere il tuo regno. Come lo assicurasti alla fedele tua serva], non lasciarci mai perire; sii nostro sicuro asilo contro le insidie del nemico, ma sopra tutto, nell'ora della morte, accoglici amorosamente nel tuo Cuore, e quivi metti al sicuro la nostra salvezza. Dégnati di glorificarci dinanzi al divin Padre quanto noi ci saremo ado­perati per dilatare il tuo regno in tutti i cuori. Così sia.
Non ci affliggiamo se non vediamo così presto compirsi i nostri desideri per la gloria del divin Cuore. Egli permette la dilazione, soltanto per veder crescere i nostri ardori e le nostre sollecitudini.
Il Sacro Cuore regnerà malgrado tutti coloro che vorrebbero opporvisi. Satana resterà confuso con tutti i suoi satelliti.
Questa parola m'inebbria di gioia e forma tutta la mia consolazione. Nulla può rallegrarmi in questa vita fuor che veder amato, onorato e glorificato il divin Cuore del mio Gesù. Io, piccolo e misero nulla, protesto al mio Dio che mi sacrifico a tutto ch'Egli richiede da me, immolandomi al suo be­neplacito, senz'altro interesse che la sua
maggior gloria e il suo puro amore, a cui consacro e abbandono tutti i mo­menti della mia vita e tutto quanto l'es­ser mio! Prometto di non risparmiar nulla di ciò che dipende da me, di nulla rifiutare di fare o di soffrire per far co­noscere, amare e glorificare il Sacro Cuo­re di Gesù.
Le anime purganti siano sollevate da questo nuovo rimedio sovranamente efficace per le loro pene  il Signor Nostro Gesù Cristo, pri­gioniero d'amore nel Sacramento dell'al­tare, si degni, per il merito di questa sua cattività, di liberare le nostre amiche penanti, le povere prigioniere dei Pur­gatorio. Così sia.

Nessun commento:

Posta un commento


NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.