AMORE DEL CUORE DI GESÙ NEL SS. SACRAMENTO.
RIPARAZIONE PER L'INGRATITUDINE DEGLI UOMINI.
A Mattutino. Ave Maria…
O Signore Gesù, santo e dolce amore delle anime nostre, che promettesti di trovarti in mezzo a coloro che si sarebbero raccolti insieme in tuo nome, ecco qui i nostri cuori uniti in un sol palpito per adorare, lodare, amare e benedire il tuo.
Signore, apri le mie labbra e la mia bocca annunzierà le tue lodi.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
- O Cuore infiammato e vivente d'amore, santuario della Divinità, tempio della sovrana maestà, altare della divina carità, o Cuore che ardi d'amore per Dio e per me, ti adoro, ti amo, mi struggo d'amore e di rispetto dinanzi a Te!
Mi unisco alle tue sante disposizioni; voglio bruciare de' tuoi ardori e vivere della tua vita!
O Cuore divino, non voglio più vivere che di Te, in Te, per Te, e starmene silenziosa, annichilita alla tua presenza, come la lampada che arde e si consuma davanti al Santo Sacramento.
Amare, soffrire, morire!
ANTIFONA. Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e nulla ha risparmiato fino a esaurirsi e consumarsi per dimostrar loro il suo amore!
Eppure io non ricevo dalla maggior parte se non ingratitudine, per i disprezzi, le irriverenze, i sacrilegi, le freddezze che essi hanno per me nel Sacramento dell'amor mio.
Signore, che cosa non hai fatto per guadagnare il cuore degli uomini? Ahimè! essi te lo ricusano e ti scacciano da loro.
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti i cuori e conservali nel tuo amore! Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri del sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
Oh com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perchè non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace per la misericordia di Dio! Così sia.
Alle Lodi.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, sesempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Sacro Cuore eli Gesù, Tu meriti gli affetti e l'amore di tutti i cuori, che hai amati, prediletti, e infinitamente beneficati.
Ma non ricevi in cambio che ingratitudini e freddezze, specialmente dal mio cuore che giustamente merita la tua indignazione.
O Cuore del mio Dio, a cui soltanto appartiene il perdonare i peccatori, perdona a questo misero cuore che ti presenta riparazione, supplicando gli ardenti Serafini di offrirti i santi ardori di cui sono accesi, per riparare la pochezza del mio amore e di quello di tutte le creature.
ANTIFONA. L'ingratitudine degli uomini mi è più sensibile di quanto soffersi nella mia Passione; se mi rendessero qualche contraccambio d'amore, stimerei poco ciò che patii per essi, e vorrei, se fosse possibile, patire ancor di più.
Ma non hanno che freddezze e ripulse per tutte le mie premure nel far loro del bene. Almeno tu dammi la gioia di supplire alla loro ingratitudine per quanto ne puoi essere capace.
O Dio mio, se avessi mille vite e mille cuori te li immolerei! Vorrei avere mille corpi per soffrire, e migliaia di cuori per adorarti e amarti!
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti i cuori, e conservali nel tuo amore! Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri del sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
Oh com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perchè non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace per la misericordia di Dio! Così sia.
A Prima.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore amabilissimo, t'amo come mio sommo bene, come unica mia gioia e felicità, come solo degno dell'amore di tutti i cuori. Potesse il mio incenerirsi per la violenza di questo amore!
Perchè non son io tutta cuore per amarti, tutta spirito per adorarti!
Fa', o Gesù, che la mia memoria non si ricordi che di Te, ch'io non abbia più nè volontà, nè affetti che per amarti quaggiù, affine d'amarti un giorno, senza timore di perderti, nella beata eternità. Così sia.
ANTIFONA. Ho un'ardente sete d'essere amato dagli uomini nel Sacramento del mio amore; ma non trovo quasi nessuno che si sforzi, secondo il mio desiderio, di dissetarmi, corrispondendomi con qualche ricambio.
Ho un desiderio così grande della Comunione che, se anche dovessi camminare su una strada di fuoco, una tal pena non sarebbe nulla in confronto della privazione d'un sì gran bene.
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti cuori, e conservali nel tuo amore!
Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri dei sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
Oh com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perchè non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.
A Terza.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore del mio Dio, che adoro velato sotto codeste fragili specie, è mai possibile che Tu ti sia ridotto a tanto vile dimora per venire a me? I Cieli sono troppo indegni per darti ricetto, e Tu t'accontenti di codeste povere apparenze per restar sempre meco?
O Dio di maestà, ma Dio d'amore, perchè non son io tutta intelletto per comprendere una tal misericordia, tutta cuore per sentirla a fondo, tutta lingua per pubblicarla?
Amabile Gesù, voglio consumarmi nel desiderio di Te, e, non potendo possederti in questo giorno, non cesserò dal desiderarti.
ANTIFONA. Figlia mia, il tuo desiderio è penetrato così addentro nel mio Cuore che, se non avessi istituito questo Sacramento d'amore, lo farei adesso per essere tuo cibo, per aver il piacere d'alloggiare nell'anima tua e prendere nel tuo cuore il mio riposo d'amore.
Provo tanto piacere nell'esser desiderato, che quante volte un cuore concepisce questo desiderio, altrettante io lo guardo amorosamente per attirarlo a me.
O amore, o eccesso dell'amor d'un Dio verso una così misera creatura!
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti i cuori e conservali nel tuo amore!
Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri del sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
O com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perchè non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.
A Sesta.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Entriamo in questo Cuore sacratissimo come invitati al banchetto d'amore del nostro unico e perfetto amico.
Egli vuole inebriarci del vino delizioso del suo puro amore, per addolcire le nostre amarezze e disgustarci di tutte le false delizie della terra, affinchè non possiamo più trovare alcun piacere fuor che nel Cuore di questo incomparabile amico, il quale ci dice: Tutto ciò che è mio è tuo: le mie piaghe, il mio sangue, i miei dolori sono tuoi; il mio amore rende comuni tutti i nostri beni.
Lasciami possedere tutto il tuo cuore io riscalderò le tue freddezze, e animerò quei languori che ti rendono così codarda nel servirmi e così tiepida nell'amarmi.
ANTIFONA. Voglio che il tuo cuore sia per me un asilo, dove io mi ritiri per consolarmi quando i peccatori mi perseguitano e mi cacciano dai loro cuori.
Tu mi riceverai nella Comunione, e, postomi sul trono del tuo cuore, mi adorerai prostrandoti sotto i miei piedi; mi offrirai al Padre mio per propiziare la sua misericordia. Un'anima giusta può ottener perdono per mille colpevoli.
O Cuore caritatevolissimo, esercita in pro nostro quell'ufficio di mediatore che ti costa così caro, e non perdere il frutto di tante pene e d'una morte così dolorosa, ma onorala salvando i peccatori.
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti i cuori e conservali nel tuo amore!
Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri del sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
Oh com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perché non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.
A Nona.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Il divino Amore che riposa sui nostri a,tari altro non ci predica che amore, non vuol riempirci che d'amore, affinché noi possiamo rendergli tutto quello ch'Egli desidera da noi Amor forte, che non si lascia abbattere; amor puro, che ama senza mescolanza di interesse proprio; amor crocifisso, che pone la sua gioia nel patire per conformarsi al Diletto; amore di preferenza, di oblio, d'abbandono, per lasciar agire il Diletto.
ANTIFONA. Il tuo cuore è un sacro altare, un santuario, dove il fuoco del mio amore deve ardere senza interruzione. Io t'ho scelta per offrire al mio Padre dei sacrifici ardenti, affine di placare la sua giustizia e rendergli una gloria infinita con l'offerta che gli farai di Me stesso, unendovi quella del tuo essere per onorare il mio.
Sento in cuore un fuoco così vivo e violento che vorrei comunicarlo a tutte le creature, affinchè il mio Dio fosse amato!
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti cuori e conservali nel tuo amore!
Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri del sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
Oh com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perchè non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.
A Vespro.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Ti adoro, o Gesù, Re potente, sul tuo trono d'amore e di misericordia. Ricevimi come tua schiava, tua suddita, e perdonami le mie resistenze al tuo sovrano dominio sull'anima mia.
Ahimè! Re benigno, ricòrdati che non potresti essere misericordioso se non avessi dei sudditi miserabili. Stendi dunque, te ne supplico, la tua mano liberale per arricchire la mia estrema indigenza col prezioso tesoro dell'amor tuo, dopo d'avermi liberata del misero amor di me stessa che mi tiene prigioniera.
Vieni, o mio sommo Re, a rompere i miei lacci e liberarmi dalla schiavitù! I$ ANTIFONA. Il mio amore mi ha fatto sacrificare tutto per gli uomini, senza che essi mi rendano il ricambio; ma io voglio che tu supplisca alla loro ingratitudine per i meriti del mio Sacro Cuore. Ecco di che supplire a tutto ciò che ti manca.
Cuore sacratissimo, ti offro tutti gli atti d'adorazione, di rassegnazione, di pazienza e d'amore, da Te compiuti durante la tua vita mortale, e quelli che fai eternamente in Cielo, affine d'amarti, lodarti e adorarti per Te medesimo. Mi unisco a questa divina offerta che Tu fai al tuo Padre, e ti consacro tutto l'esser mio.
O divin Cuore di Gesù, vivi e regna in tutti i cuori e conservali nel tuo amore!
Preghiamo.
O amoroso Cuore di Gesù, che ferisci i cuori più duri del sasso, che riscaldi le anime più fredde del ghiaccio, e intenerisci le viscere più resistenti del diamante, ferisci i cuori nostri con le tue sacre piaghe; fa' ch'essi non si diano pace fino a che non abbiano trovato Te, che sei il loro centro, il loro riposo e la loro felicità. Così sia.
Oh com'è bello il Diletto dell'anima mia! Perchè non posso amarlo quanto desidero?
Ciò che più mi fa soffrire è il non poter vendicare sopra di me le ingiurie fatte al mio Salvatore nel SS. Sacramento dell'altare.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.
A Compieta.
Convertici, o Dio, nostra salvezza e allontana da noi la tua collera.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O amorosissimo Cuore dell'unico amor mio, Gesù! non potendo io amarti, onorarti e glorificarti secondo l'estensione del desiderio che Tu mi dài, invito il Cielo e la terra a farlo per me, e mi unisco agli ardenti Serafini per amarti.
O Cuore tutto acceso d'amore, perchè non abbruci il cielo e la terra con le tue più pure fiamme, per consumare tutto ciò che contengono, affinchè tutte le creature non respirino che l'amor tuo?
ANTIFONA. Non ci sarà alcuno che abbia pietà di me, che voglia compatire e condividere il mio dolore nel compassionevole stato a cui mi riducono i peccatori, sopra tutto al presente?
Piangi e sospira di continuo perchè il mio sangue è sparso inutilmente per tante anime che ne fanno un così grave abuso.
Vorrei vendicare su di me le ingiurie che ti vengono fatte, o mio Signore, nel Santo Sacramento del tuo amore. Voglio d'ora innanzi rallegrarmi nel vedermi dimenticata e disprezzata, in riparazione della dimenticanza e del disprezzo di cui è oggetto Gesù nell'Ostia santa.
Vengo io stesso a imprimere nel tuo cuore la santa vita ch'io conduco nell'Eucaristia;
Vita tutta nascosta e annientata agli occhi degli uomini, vita di sacrificio e di morte.
Preghiamo.
Noi ti chiediamo, dolce Gesù, di renderci perfettamente conformi a quella vita di morte riguardo ai sensi, che Tu conduci nel Santissimo Sacramento, nel quale, in modo mistico, ti fai obbediente fino alla morte, alla semplice voce del sacerdote. Concedici dunque, o divin Salvatore, che, per onorare la tua obbedienza e il tuo annientamento, noi diveniamo umili e obbedienti secondo tutta l'estensione della perfezione che Tu richiedi da noi.
Il mio Gesù fu obbediente fino alla morte; Voglio obbedire fino all'ultimo istante della mia vita;
E la mia obbedienza sarà per onorare quella del mio Gesù nel santo Sacramento dell'altare;
E dirò sempre con Lui: Non son venuta per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che m'ha chiamata.
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio ! Così sia.
SUPPLICA QUOTIDIANA.
[Divin Gesù, che insegnasti a Santa Margherita Maria] non esserci via più breve per giungere alla perfezione, nè mezzo più sicuro di salvezza che consacrarsi al tuo divin Cuore, [concedici di soddisfare appieno] il desiderio da Te manifestato d'esser conosciuto, amato, onorato da tutti gli uomini, in riparazione delle gravi amarezze e umiliazioni che Ti fecero soffrire durante la Passione, della quale vuoi loro applicare, con questo mezzo, i frutti e i meriti. [Dègnati di farci sentire gli effetti delle tue promesse in pro di coloro che avranno contribuito a estendere il tuo regno. Come lo assicurasti alla fedele tua serva], non lasciarci mai perire; sii nostro sicuro asilo contro le insidie del nemico, ma sopra tutto, nell'ora della morte, accoglici amorosamente nel tuo Cuore, e quivi metti al sicuro la nostra salvezza. Dégnati di glorificarci dinanzi al divin Padre quanto noi ci saremo adoperati per dilatare il tuo regno in tutti i cuori. Così sia.
Non ci affliggiamo se non vediamo così presto compirsi i nostri desideri per la gloria del divin Cuore. Egli permette la dilazione, soltanto per veder crescere i nostri ardori e le nostre sollecitudini.
Il Sacro Cuore regnerà malgrado tutti coloro che vorrebbero opporvisi. Satana resterà confuso con tutti i suoi satelliti.
Questa parola m'inebbria di gioia e forma tutta la mia consolazione. Nulla può rallegrarmi in questa vita fuor che veder amato, onorato e glorificato il divin Cuore del mio Gesù. Io, piccolo e misero nulla, protesto al mio Dio che mi sacrifico a tutto ch'Egli richiede da me, immolandomi al suo beneplacito, senz'altro interesse che la sua
maggior gloria e il suo puro amore, a cui consacro e abbandono tutti i momenti della mia vita e tutto quanto l'esser mio! Prometto di non risparmiar nulla di ciò che dipende da me, di nulla rifiutare di fare o di soffrire per far conoscere, amare e glorificare il Sacro Cuore di Gesù.
Le anime purganti siano sollevate da questo nuovo rimedio sovranamente efficace per le loro pene il Signor Nostro Gesù Cristo, prigioniero d'amore nel Sacramento dell'altare, si degni, per il merito di questa sua cattività, di liberare le nostre amiche penanti, le povere prigioniere dei Purgatorio. Così sia.
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