mercoledì 27 marzo 2019

IL SANTO ROSARIO





Un Re portava alla sua cintura una grande Corona del Rosario, anche se non lo recitava. I sudditi, vedendo il Re che portava addosso il Rosario, fecero anche loro così, e soprattutto lo recitavano. Il Re, alla sua morte, fu condotto al Giudizio di Dio, e doveva essere condannato ai tormenti dell’Inferno, perché aveva fatto poche opere buone e aveva compiuto molti peccati in guerre, rapine, bestemmie, superbia, gola e cose del genere.
E mentre riceveva la sentenza di condanna, ecco avvicinarsi la Vergine Maria, dicendo di volere aggiungere sulla bilancia un’opera buona da lui compiuta, e poggiò sul piatto della bilancia delle opere buone la Sua Grande Corona del Rosario che egli portava addosso, sebbene non recitava mai, e, sull’altro piatto della bilancia furono posti i moltissimi peccati. Cosa mirabile, il piatto della bilancia con sopra il Rosario pesava di più dei moltissimi peccati!
Allora, i demoni si infuriarono, e bestemmiando la Vergine Maria, iniziarono ad appesantire il piatto della bilancia che conteneva i peccati, dicendo: “O Maria, hai fatto un ingiustizia!”.
Maria disse al Re: “Ecco, per te ho ottenuto da mio Figlio, per il servizio che mi hai fatto, che tu possa ritornare in vita!”.
Ed ecco che il Re, che giaceva morto in casa e stava per essere portato al sepolcro, improvvisamente, sotto gli occhi di tutti, risuscitò e disse: “Benedetto sia il Rosario della Vergine Maria, per mezzo del quale sono stato liberato dalla dannazione dell’Inferno”.
Pertanto, ristabilitosi, non solo da allora portò il Salterio di Maria, ma lo pregò molto devotamente.
Questo fatto avvenne ad un Re di Spagna, al tempo di San Domenico.
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(Dal Libro I Capitolo XXIII de "Il Salterio di Gesù e di Maria" del B.Alano della Rupe)

venerdì 22 marzo 2019

TRIDUO DELL'ANNUNCIAZIONE


1. O Maria, l'Eterno ti volle Vergine Purissima nel corpo e nell'anima, per riscattare l'impudicizia che fece cadere Eva dal Paradiso terrestre: ottieni a noi, indegni tuoi figli, di imitare la tua angelica Purezza e di ringraziare la Santissima Trinità di averti donato a noi come esempio. Gloria al Padre 

2. O Maria, l'Eterno ti volle Sposa a Giuseppe di Nazareth perché tu con la tua castità potessi riscattare il matrimonio, insozzato dalla colpa di lussuria dei progenitori: ottieni a noi, indegni tuoi figli, di imitare la tua castità coniugale e di ringraziare la Santissima Trinità di averti donato a noi come esempio. Gloria al Padre 

3. O Maria, l'Eterno ti volle Madre del Suo Unigenito perché anche questo legame fosse santificato dalla Grazia Divina: ottieni a noi, tuoi indegni figli, di imitare la tua Sapienza illuminata dallo Spirito Santo e di ringraziare la Santissima Trinità di averti dato a noi come esempio. Gloria al Padre 

PREGHIAMO: O Padre, che in Maria, nuova Eva, hai donato al mondo la possibilità di rialzarsi dopo la colpa dei progenitori, dona a noi la Sua stessa pronta ubbidienza alla Tua Volontà, e donaci di poter come Lei esser sempre portatori di Gesù per ogni fratello. Te lo chiediamo per i meriti infiniti di Gesù e Maria. Amen. Salve Regina. 
Tutto da ripetere per tre giorni consecutivi (dal 22 al 24 marzo)

venerdì 15 marzo 2019

Menù del digiuno



(per la Quaresima)


Antipasto di Canti meditativi
(lo chef consiglia un Inno allo Spirito Santo)

Primi Piatti
Versetti di Sacra Scrittura
(lo chef suggerisce Ezechiele 37,12-14)

Secondi Piatti
Trancio di Salmo
(lo chef suggerisce Salmo 86)

Sorbetto di Canto

Passo di Vangelo
con contorno di deliziosi minuti di silenzio
(consigliato un: Giovanni 6,35-40)

Frutta
Buffet di Intercessioni Spontanee
alternate da un canone cantato
(suggerito "In Manus tuas, Pater" dei Fratelli di Taizè)

Dessert
Padre Nostro servito a mani strette
(si consiglia di chiudere il pasto con un Canto Mariano)

Menù del digiuno

(per i Venerdì di Quaresima)


Antipasto di Canti meditativi
(lo chef consiglia un Inno allo Spirito Santo)

Primi Piatti
Versetti di Sacra Scrittura
(lo chef suggerisce Ezechiele 37,12-14)

Secondi Piatti
Trancio di Salmo
(lo chef suggerisce Salmo 86)

Sorbetto di Canto

Passo di Vangelo
con contorno di deliziosi minuti di silenzio
(consigliato un: Giovanni 6,35-40)

Frutta
Buffet di Intercessioni Spontanee
alternate da un canone cantato
(suggerito "In Manus tuas, Pater" dei Fratelli di Taizè)

Dessert
Padre Nostro servito a mani strette
(si consiglia di chiudere il pasto con un Canto Mariano)

www.qumran2.ne

giovedì 7 marzo 2019

NOVENA A SAN GIUSEPPE



La novena è molto efficace per superare i periodi di depressione, di angoscia, di rovina morale, i disastri familiari; per essere illuminati nelle scelte più difficili da prendere; per essere guariti, consolati e per chiedere qualsiasi tipo di aiuto nelle piccole o grandi difficoltà di ogni giorno. Se vogliamo ottenere dal Signore qualsiasi grazia, per prima cosa dobbiamo confessarci, quindi recitare la novena per nove giorni consecutivi e cercare di partecipare ogni giorno alla santa Messa ricevendo la santa Eucaristia oltre a ricordare piamente le anime del purgatorio.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora, e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Sequenza allo Spirito Santo "Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore". Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

1° giorno
Ricordando la totale sottomissione al volere di Dio, che fu propria di San Giuseppe, ripetiamo con spirito di fede: "Sia fatta la tua volontà, Signore!", e chiediamo a questo grande santo che moltiplichi, per quanti sono gli uomini, questa invocazione, rendendoli tutti docili al divino valore. Pater, Ave, Gloria.

2° giorno
Ricordiamo il suo amore al lavoro, che lo fece modello di tutti gli operai, preghiamo per essi, perché non sciupino la fatica delle loro mani e della loro mente, ma, offrendolo al padre, la trasformino in moneta preziosa, con la quale possano meritarsi una ricompensa eterna. Pater, Ave, Gloria.

3° giorno
Ricordiamo la serenità che egli ebbe nelle diverse traversie della vita, preghiamo per tutti coloro che nella contrarietà si lasciano abbattere, chiedendo per tutti la forza necessaria e serenità nel dolore.Pater, Ave, Gloria.

4° giorno
Ricordando il suo silenzio, che gli permise di ascoltare la voce di Dio che gli parlava indirizzandolo sempre e dovunque, facciamo silenzio interiore, pregando perché tutti sappiano nel silenzio accogliere la parola di Dio e conoscere la sua volontà e i suoi disegni. Pater, Ave, Gloria.

5° giorno
Ricordando la sua castità, da lui custodita nel modo più perfetto, nell'offerta a Dio di ogni suo affetto, pensiero e azione, preghiamo perché tutti e soprattutto i giovani sappiano vivere i loro giorni nella purezza con gioia e generosità. Pater, Ave, Gloria.

6° giorno
Ricordando la profonda umiltà davanti a Dio, al prossimo ed a se stesso, e la dedizio�ne con cui si sacrificò alle due creature sublimi che il Signore gli aveva affidato, preghiamo per i padri di famiglia, perché siano suoi imitatori nel reggere quella cellula della società che ha così bisogno di essere consolidata. Pater, Ave, Gloria.

7° giorno
Ricordando il suo tenero affetto per la sposa, con cui condivise pene e gioie della vita, e che egli rispettò e venerò come Madre di Dio, preghiamo per tutti gli sposi, perché siano fedeli agli impegni assunti col matrimonio e perché nella mutua comprensione e nel rispetto reciproco possano portare a termine la loro missione. Pater, Ave, Gloria.

8° giorno
Ricordando la gioia che provava nello stringere Gesù bambino, tra le braccia, preghiamo perché tra genitori e figli vi sia sempre quella comprensione affettuosa e sincera che rende buoni gli uni verso gli altri. Pater, Ave, Gloria.

9° giorno
Ricordando la morte santa di Giuseppe, fra le braccia di Gesù e di Maria, preghiamo per tutti i moribondi e perché la nostra morte sia dolce e serena come la sua.
Con piena fiducia, ricorriamo a lui raccomandandogli l'intera Chiesa. Pater, Ave, Gloria.

Tratto da: "Preghiamo San Giuseppe" Compagnia amici di Gesù.

NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.