Un Re portava alla sua cintura una grande Corona del Rosario, anche se non lo recitava. I sudditi, vedendo il Re che portava addosso il Rosario, fecero anche loro così, e soprattutto lo recitavano. Il Re, alla sua morte, fu condotto al Giudizio di Dio, e doveva essere condannato ai tormenti dell’Inferno, perché aveva fatto poche opere buone e aveva compiuto molti peccati in guerre, rapine, bestemmie, superbia, gola e cose del genere.
E mentre riceveva la sentenza di condanna, ecco avvicinarsi la Vergine Maria, dicendo di volere aggiungere sulla bilancia un’opera buona da lui compiuta, e poggiò sul piatto della bilancia delle opere buone la Sua Grande Corona del Rosario che egli portava addosso, sebbene non recitava mai, e, sull’altro piatto della bilancia furono posti i moltissimi peccati. Cosa mirabile, il piatto della bilancia con sopra il Rosario pesava di più dei moltissimi peccati!
Allora, i demoni si infuriarono, e bestemmiando la Vergine Maria, iniziarono ad appesantire il piatto della bilancia che conteneva i peccati, dicendo: “O Maria, hai fatto un ingiustizia!”.
Maria disse al Re: “Ecco, per te ho ottenuto da mio Figlio, per il servizio che mi hai fatto, che tu possa ritornare in vita!”.
Maria disse al Re: “Ecco, per te ho ottenuto da mio Figlio, per il servizio che mi hai fatto, che tu possa ritornare in vita!”.
Ed ecco che il Re, che giaceva morto in casa e stava per essere portato al sepolcro, improvvisamente, sotto gli occhi di tutti, risuscitò e disse: “Benedetto sia il Rosario della Vergine Maria, per mezzo del quale sono stato liberato dalla dannazione dell’Inferno”.
Pertanto, ristabilitosi, non solo da allora portò il Salterio di Maria, ma lo pregò molto devotamente.
Questo fatto avvenne ad un Re di Spagna, al tempo di San Domenico.
Questo fatto avvenne ad un Re di Spagna, al tempo di San Domenico.
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(Dal Libro I Capitolo XXIII de "Il Salterio di Gesù e di Maria" del B.Alano della Rupe)
Grazie mille
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