mercoledì 18 ottobre 2023

PREGHIERA A SAN CIPRIANO

 


Signore Gesù Cristo, Dio nostro “o unico beato Sovrano, Re dei re e Signore dei
signori, il solo che possiede l’immortalità che abita una luce inaccessibile”
Tu che un tempo non riconoscevo anzi mi opponevo e che invece si
è degnato, là dove un tempo abbondava il peccato, abbia poi sovrabbondato la
grazia, io adesso ti invoco indegno tuo servo Cipriano.
Io, o Signore, con la complicità dell’avversario, per un improvviso capriccio
cambiavo l’estate in inverno e l’opposto, trattenevo le nubi e non pioveva,
rendevo sterile la terra e non dava i suoi frutti, le viti non si sviluppavano,
gli orti non davano le verdure, gli alberi non fruttificavano, i mulini non
giravano, le botteghe artigiane non lavoravano, i fiumi non scorrevano, le navi
non potevano navigare, i greggi non davano latte, gli animali non concepivano,
gli uomini non potevano unirsi alle loro donne, le madri non potevano allattare,
i pescatori non potevano pescare, chiamando come miei aiutanti le forze del
maligno e compiendo ogni altra opera cattiva che non si può enumerare.
O Dio e Signore misericordioso ti prego, io bisognoso di misericordia da Te,
schiaccia tutte le potenze avversarie da ogni luogo del tuo dominio, allontana
le opere di magia, sciogli e fai sparire le malizie dei demoni, allontana,
punisci e fai fuggire tutte le schiere delle tenebre, tutte le opere compiute
dalle forze sataniche sia esterne che interne e liberaci da tutto quello che
viene smosso dalla loro natura in maniera occulta e cioè che le nubi donino la
loro rugiada sulla terra, la terra dia i suoi frutti al tempo opportuno, le
vigne si riempiano di rami fruttuosi, gli orti diano le loro verdure, gli alberi
e i boschi diano i loro frutti, i mulini e le navi si muovano liberamente, i
greggi e gli armenti diano latte e senza ostacolo partoriscano, le api donino il
miele e i bachi producano la seta, e anche ogni donna partorisca con facilità e
ogni pescatore, apicoltore, artigiano e scienziato, mercante, padrone o operaio
e tutti gli uomini compiano con libertà le loro opere.
Dunque, Signore Sabaoth, ascolta me tuo servo che ti prego e guarisci questa
creatura da ogni agitazione e da ogni malattia, da ogni fattura e magia, da ogni
maleficio e incantesimo, da ogni malocchio e calunnia, negligenza o pigrizia, da
ogni imprudenza, debolezza e disperazione, da ogni ingiustizia, errore e
inganno, da ogni ostacolo e difficoltà, da ogni invidia e crudeltà, da ogni
golosità e intemperanza, da ogni superbia e arroganza, da
ogni maledizione e anatema, da ogni forza proveniente dalla cattiveria
dell’antico dragone.
Sii attento, Signore e creatore di tutte le cose, ti imploro io tuo servo (nome
di chi legge con fede questa preghiera), libera e salva con tutta la sua casa da
ogni malattia, da ogni tempo cattivo, da ogni demonio e potenza avversaria, per
la grazia e il tuo amore incommensurabile verso gli uomini; e se per caso ha uno
spirito di cattiveria oppure è legato da magia, da ogni maleficio e incantesimo, da ogni invidia e
calunnia, malocchio, maledizione o anatema, da scomunica e ogni ingiuria o altra azione
malvagia e da tutte le conseguenze operate su di lui dall’odio di persone
malvagie si dissolvano, si cancellino, siano sradicate, gettate via e svaniscano
come fumo e siano scacciate via tutte le opere di magia da ogni luogo, sia che
siano nascoste sulla terra o nel mare o sopra o sotto qualche porta o nel
cortile o nella casa di lui, o nel pozzo o in una tomba e in qualsiasi altro
luogo che tu solo conosci.
Con la tua potenza che sostiene tutte le cose allontana, o Signore, dal tuo
servo (nome) e da tutta la sua casa, tutte le attività dell’autore di ogni
cattiveria, sia che siano incise o scritte su pelle di animale, sul ferro, sulla
pietra, su legno o su un biglietto, con l’inchiostro o con il sangue di uomo o
di animale, con uno stilo o con un calamo o con una poltiglia o con qualsiasi
altra sostanza.
Sì, Signore, fai scomparire tutte le opere demoniache sia che siano fabbricate
con oro, con argento o con qualsiasi altro metallo, o, con le ossa e con le unghie
umane o di animali, di uccelli sia viventi che morti, sia che provengano dalla
terra o da una tomba, sia che siano state confezionate con un chiodo o con un
ago o un piolo, che siano state legate con un capello, un cotone o con seta e
lino o con canapa oppure con un gozzo o con una corda e con qualche altro
vegetale, oppure sono state fatte con il gorgoglio dell’acqua e con il legno
incavato o in altra maniera, che tu o Signore, come conoscitore di tutte le
cose, conosci meglio di tutti.
Libera o Signore, per il tuo nome santo, del Padre, del Figlio e del Santo
Spirito, per la potenza della tua preziosissima Croce, datrice di vita e ridona
la vita all’anima oppressa del tuo servo Nome. e la tua destra sia per lui e per
tutta la sua casa protezione e aiuto e portatrice in tutto di felicità e gioia,
perché Tu sei benedetto in ogni tempo, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.
Sorga il Signore e si disperdano i suoi nemici e fuggano davanti al suo volto
tutti quelli che si oppongono a Lui.
Siano schiacciate sotto il segno della venerabile Croce Tua tutte le forze
avversarie, per le preghiere di tutti i Santi e della Madre di Dio, dacci la tua
pace ed abbi pietà di noi, tu che sei l’unico misericordioso.



NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.