giovedì 29 novembre 2018

SECONDO MESSAGGIO DI PADRE PIO AD UN'ANIMA




Il decreto della Congregazione per la Propagazione della Fede
A.A.S. n. 58/16 del 29-12-1966, era stato già approvato da S.S.
Paolo VI il giorno 14-10-1966 e venne pubblicato per volere di
Sua San-tità stessa. Tre mesi dopo la pubblicazione il Decreto
venne convalidato, per cui: Non è più proibito divulgare senza
1'imprimatur - scritti riguardanti apparizioni, rivelazioni, profezie
e miracoli. Il Concilio Vaticano II ha riconosciuto il diritto
all'informazione leale fra le persone oneste; dopo il 15-11-1966
i ca-noni 1399 e 2218 non sono più in vi-gore.
(Documentazione cattolica N. 1488 pag. 327).
Padre Pio nella sua lunga e faticosa dimora sulla terra compì una grande missione,
per volontà di Dio, ora che è nella beata eternità, continua a compiere nel mondo
una missione grandissima per mezzo dei « messaggi ».
Come in tutte le cose, ma specialmente in questo campo soprannaturale,
c'è chi crede e c'è purtroppo chi non crede.
Ad ogni anima la propria responsabilità!
Padre Pio, nell'aprile 1969, si presentò ad un'anima, vittima straordinaria. Le sue sembianze erano umane ed emanavano soavità, fragranza e luce.
A contemplarlo si poteva comprende-re in qualche modo quale gloria egli
abbia in Cielo, dopo una vita di martirio sulla terra, spesa per amor di Dio.
Caro fratello,
Scrivi! Il Signore vuol servirsi prima di me e poi di te. La scelta è stata fatta da Dio,
il quale dispone di rivelare la sua volontà per mezzo mio, affinché tu la trasmetta
al mondo pagano!
Adesso faccio notare a tutti voi che state sulla terra, uomini, donne e gioventù
maschile e femminile, che il globo terrestre è docile alle disposizioni del Creatore,
ubbidendo alle leggi naturali. Intanto il globo geme e si trova in gran-de cordoglio
nel vedersi così tanto sbattuto, bersagliato e calpestato dall'umanità sì tanto ribelle
al suo Creatore, al suo Redentore.
Nel campo naturale cosa manca al vostro sostegno, al germoglio della vostra
esistenza umana? Da parte di Dio nulla!
Siete voi che ricevendo, invece di rin-graziare, voltate le spalle al vostro
Benefattore e maledite con la vostra insana condotta il Padrone del Cielo
che vi benefica!
Non vi accorgete che state attraversando giorni oscuri e tremendi e che le
tenebre di morte circonderanno il vostro agognato destino, assetato di piaceri?
Non volete aprire gli occhi per vedere chiaro alla luce del sole il vostro iniquo operare?
Non volete prestar fede a credere ai messaggi, che dal Cielo sono inviati per cercare
voi, pecorelle smarrite?
Vi ho detto che il vostro Creatore non vi fa mancare nulla per governarvi.
Ma rispondete:
Il vostro corpo è forse simile al giumento, che vive sotto le sferzate del padrone
iniquo per ubbidire?
In che consiste la vostra vita sulla terra?
E tutta la vostra elevatezza mentale, nel tirocinio che si propone di estendersi sino alla sommità del cielo per esplorare le opere create da Dio, superando qualsiasi cimento ...
e tutto questo operato scientifico, favolosamente applaudito dall'incauta umanità ...
a quale riforni-mento radicalmente basato orienta la vostra anima?
Il Signore vi ha donati tanti mezzi per vivere bene, ma più che tutto vi ha lasciati
i preziosi mezzi per salvare l'anima vostra.
La vostra intelligenza si logora nel-l'esperimento di nuove invenzioni umane;
solamente per l'anima vostra, che sa d'infinito, non trova le ali per trovare
il vostro Creatore, il vostro Redentore!
Voi vivete la vita nel paganesimo, per-ché avete un cuore venale, troppo egoistico;
ognuno ama se stesso a discapito del proprio simile, perché avete smarrita la via
del vero amore di Dio.
Pensateci seriamente! Il Signore non può più sopportare il vostro orgoglio,
la vostra arroganza, il vostro cuore impie-trito nella colpa.
Tutta la vostra condotta si riduce ad un cencio di lussuria e di gloria mondana.
Rasentate l'orlo del precipizio e non vi volete rendere conto!
Svegliatevi, scuotetevi, allontanatevi dalla ubriachezza e non fatevi alcoolizzare
dall'infernale nemico, che di già si è molto avvantaggiato nel possedervi, chi di più,
chi di meno; generalmente il suo influsso pestifero si va estendendo sempre più.
Pochissimo tempo rimane per restaurare i solchi nelle anime vostre!
Fate un po' di penitenza! Al bando tutti i passatempi corrotti, diurni e notturni!
Se pentiti non ritornerete al vostro Dio, le ombre di morte seguiranno i vostri passi.
Si avvicina il tempo estivo e le Chiese vengono profanate a causa della noncuranza dei Sacerdoti rilassati e tanto aggiornati, da sorpassare con indifferenza il dovuto rispetto e la modestia che si deve osservare nei luoghi consacrati dal-la presenza di Dio Vivente.
Nelle Chiese si pratichino massime esatte volute da Dio! Niente nudismo, capo
scoperto e donne in pantaloni!
Il Signore ha scelto la sua venuta sulla terra mentre nella Palestina le donne portavano il capo coperto sempre e gli uomini portavano la tunica ed un sopramanto.
La celeste Regina ve lo raffigura in tutte le sue immagini, veste lunga e capo coperto.
Quindi, in nome di Dio, nulla di sconveniente entri nel Tempio Santo!
I Ministri di Dio reprimano la loro pusillanimità; abbiano occhio vigile di controllo
sui fedeli; cerchino in tutto la gloria di Dio e con destrezza paterna sappiano
fermentare bene la massa, al-lontanando così l'ira divina, che è troppo stanca
di attendere.
Il sesso femminile è il sesso delicato e dovrebbe vivere la delicatezza, cioè la gentilezza
del sentimento negli atti da esternare. Il suo comportamento, più delicato di quello dell'uomo, dovrebbe essere improntato alla purezza, alla riservatezza personale;
ed invece le donne, pervertendo l'ordine di Dio, con il loro comportamento
pervertono l'umanità, la società, la famiglia, l'innocenza di cui sono circondate.
La donna di oggi è l'essere più diabolicamente nefasto nel mondo!
O donne, non affollate le spiagge con il vostro contagio peccaminoso!
Volete riempire l'occhio dell'uomo ed invece l'offuscate!
Il vostro modello sia la bellezza, la virtù ed il candore della Verginella Celeste!
Non scegliete Satana, corruttore malefico e provocante! Non abbellite con
leggerezza il vostro corpo, che un giorno diverrà di orrore e di fetore ai becchini!
Vivete caute, assennate e non da in-sensate!
Recitate spesso questa invocazione: Tutta bella, pura, Santa ed Immacolata sei,
o Maria! Prega per salvare la povera anima mia!
Due avidità in quest'ultimo tempo gettano l'uomo nell'abisso: l'ambizione del denaro e la bramosia del godere; per la donna: il libertinaggio in tutto.
La vita dell'uomo sulla terra dovrebbe essere vita di conquiste per la vita eterna,
lottando contro le passioni avverse per la conquista del Regno di Dio.
Quante lotte, quante industrie non si affrontano nel mare tempestoso della vita
del mondo per migliorare sempre più la propria posizione, per avere così più
disponibilità di non inciampare in qual-che delusione infruttuosa, per acquistar-si una buona fama, per padroneggiare chi può compromettere il proprio buon successo!
Ma avete pensato mai che l'anima vostra porta indelebilmente scolpita quella eterna
parola di Dio: Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza! ... ?
Dunque l'uomo, creato da quella sorgente dell'amore inesplorabile di eterna vita,
dovrebbe vivere di realtà positiva; questa realtà ve la può offrire solamente
la preghiera. Gesù ce ne ha lasciato l'esempio; si appartava anche dagli Apostoli
per ritirarsi in preghiera e Lui, lo sapete, non ne aveva bisogno. Ha detto pure
agli Apostoli, suoi Prediletti: Vegliate e pregate per non cadere in tentazione.
Chi prega, si salva; chi non prega, si danna!
Si è perduta la vera via, perché non volete trascorrere un tantino di tempo con Dio.
Pregare vi reca fastidio. Siete molto assillati del mondo e non sentite più bisogno
di Dio. Lo pensate lontano da voi e quindi lo tenete accantonato come se non esistesse.
Trovate solamente il tempo ed il vostro micidiale riposo per ore ed ore a mirare quel mondiale strumento di rovine serali, il televisore, offuscando sempre più le vostre
menti, contagiate da tante rivoluzioni malsane e peccaminose.
Pensate seriamente che solamente l'anima è la più grande ricchezza della nostra vita,
perché è stata formata e nobilitata da un Dio Creatore di tutto l'universo.
All'infuori di questa realtà è tutto perduto, non seminate nulla per l'eternità,
vivete nel vuoto, calpestando la propria dignità del dono gratuito ricevuto da Dio ...
l'anima vostra!
Ravvivate la Fede! Pregando vi sal-verete.
Pensate la generosità di tanti Martiri per salvare la propria anima! E voi cosa farete
per salvare l'anima vostra?
Il giumento vale più del padrone? ... E se la vostra anima è di un infinito valore,
perché la calpestate e la rendete simile al giumento?... L'anima non è una possessione che vi appartiene?
La verità non si può negare. L'anima vive realmente in voi, trasfusa in voi;
quando si separa dal corpo per raggiungere l'eternità, il corpo rimane inerte
e poi va in putrefazione.
Eppure, un mistero di sì grande im-portanza non vi occupa per nulla,
come se aveste avuta garantita la vita sulla terra!
La scienza progressiva vi occupa tanto nel mondo e va in decadenza sempre
più la scienza divina, la scienza dell'amo-re che dovrebbe imperniare tutta
la vostra esistenza.
La scienza progressiva! Quale disastro per tante anime incaute!
Può affermarsi che la scienza moderna è la Bibbia del demonio.
Scoprire qualche cosa di nuovo, sfruttare qualche legge di natura,
spingersi fuori del globo ... tutto ciò dovrebbe avvicinare a Dio,
il quale ha messo tanti meravigliosi se-greti nel mondo e dà il mezzo
per scoprirli col dono dell'intelligenza.
Invece l'uomo, piccolo atomo nell'universo, si perde nella sua superbia;
si crede grande perché scruta sfiorando il creato e non si dà pensiero
del Creatore; dimentico del suo eterno destino, pensa solo al tempo,
fiducioso nella sua scienza. Però la Fede, che è vera scienza, vince la scienza umana.
Nel mondo tutto ha limiti; Dio solo non conta limiti, né passato e né futuro
. Egli è l'Increato, l'Onnipotente, l'Onnisciente, l'Abisso Infinito che non si
colma mai; quindi non potete sfuggire il suo sguardo su di voi.
Egli vede tutto e con quella misura di tempo che avrete a Lui misurato, sarete misurati sicuramente nell'ultimo giorno, quando nella sua immensa Maestà con diritto di Padre di tutti i popoli vi dirà: Andate, maledetti, nel fuoco eterno! Non vi conosco!
Questi miei avvisi sono grazie immense che ricevete da Dio, perché par-lo a voi in
nome suo, per richiamare la vostra attenzione ad un vero miglioramento. Ma se non
lo farete e continuerete ad essere sordi, non sfuggirete più alla Divina Giustizia.
Avete tanti mezzi di salvezza, ma soprattutto la « preghiera », l'avvicina-mento a Dio.
Le Chiese sono deserte; non sentite più nessuna attrattiva per cercare Colui che
va sempre in cerca della pecorella smarrita.
Ma quelli che vanno in Chiesa, con quanta fretta ed irriverenza stanno innanzi
alla presenza di Dio, vivo e vero nei Tabernacoli!
Alcuni, avendo contratta una certa abitudine, con tanto disamore, con tanta
scompostezza nel vestire e nel tratto vanno in Chiesa, davanti a Gesù; e cosa
che si profana il Luogo Sacro di Dio.
Vi ripeto ancora: Non misurate il tem-po al Signore, né all'anima vostra; avvaloratela, custoditela, conducetela diritta al vostro Creatore. Lo sapete bene come
improvvisamente vi potete trovare innanzi al tribunale di Dio. Certe morti
repentine sono indizio del rimprovero e del castigo di Dio, perché si vive
dimentichi di Dio.
Il Signore è misericordiosissimo, ma è anche inesorabile nella sua Infinita Giustizia!
Beati coloro che conoscono il fine per cui sono stati creati! Ma quanto sono pochi! ...
I Sacerdoti! ... Quale grandezza di dignità li ricopre e quanta insensatezza nel volersi degradare!
Quel Sacerdote, che sente il bisogno di avere una donna accanto, dimostra di avere
il cuore completamente vuoto di Dio.
Ascoltate, o Consacrati!
Dio, che è Purità per essenza, si elesse una famiglia immacolata anche sulla terra.
La famiglia intima di Dio è formata dalle anime vergini scelte da Lui.
Dovunque vive un'anima pura e vergine, quivi è il Tempio di Dio.
Le vostre menti, o Sacerdoti, sono altari di Dio, ove Lui s'immola. Beati voi se
spirate grazia divina, come giardini di fiori, come Templi di Religione,
come Altari di Sacerdozio!
Le opere delle anime caste sono scevre di amarezze e piene di soavità,
poiché la purezza si riposa in Dio.
A voi, o Anime Consacrate, è asse-gnato un presidio tutto speciale, perché
siete coloro che serbate immacolato il talamo del Signore.
L'anima vergine è vittima che si offre alla Madre Chiesa.
I Sacerdoti vergini sono quelli che magnificano ed esaltano con le loro labbra
la Passione di Cristo e, portando nel loro corpo la Passione di Cristo,
sono i gigli profumati della Chiesa.
Come l'acqua limpida rispecchia il sole, così l'anima pura e casta rispecchia
l'immagine di Dio, che si rivela ai puri e mondi di cuore.
Ricordatelo con profonda attenzione: l'ornamento più bello e più prezioso
del Sacerdote è la purezza verginale. La purezza oltrepassa i Cieli e dà la visione e l'intelligenza delle cose sublimi; è un riflesso della chiarità di Dio; dona il gusto ed
il sapore di tutto ciò che è santo, sente un particolare intuito per le cose spirituali,
crea gli eroismi della virtù e del martirio e dona ardori e slanci per la salvezza
delle anime.
Che farete, cari Fratelli, per conservarvi casti e puri in mezzo a tanti pericoli
di un mondo ammaliatore e traditore? Mortificazione dei sensi esterni,
specialmente degli occhi e degli orecchi, evitando le oziose familiarità,
che sono la tomba della purezza.
Oh, la purezza verginale è invidiata anche dagli Angeli! Essa dona un caratteristico
splendore all'occhio ed all'atteggiamento. La purezza viene dal Cielo; occorre
domandarla incessante-mente al Signore e fare attenzione a non offuscarla;
bisogna chiudere le porte alla sensualità della terra, come quando si sbarrano
le porte e le finestre per impedire che alcuno possa entrare.
Il fluente aspetto dell'Onnipotenza di Dio v'innamori di Lui e vi faccia vivere
la vita del Cielo fin da quaggiù.
Ricordino i fedeli: Attualmente, per ogni giovedì, si faccia nelle Parrocchie, o almeno privatamente in casa, un'Ora Santa per la santificazione dei Sacerdoti.
Tu, caro fratello, mi chiedi un messaggio per il divorzio. Ma il mio messaggio
non ha forza, dietro tanti scandali pubblici che si commettono.
Divorzio! ... Altro che divorzio! ... è adulterio peccaminoso quello che
i persecutori della Chiesa vogliono introdurre in Italia!
Come può la mia parola eliminare le turbolenze fangose di rivolta contro

la fondamentale legge divina? ... Quale specchio da presentare ad un popolo
così pagano ed ebbro di passione? ...
I partigiani di Satana hanno il loro regno nel mondo. Quanto fuoco cova sotto
cenere, che va esplodendo sempre più!
Messaggi! ... Quale risultato avrebbe il mio messaggio, poiché ai messaggi
si presta poca fede, lasciandoli nel buio? ... E poi ... ormai è troppo tardi!
Tuttavia scrivi:
Il divorzio è turpitudine degli ultimi tempi, scompiglio familiare e sociale, orfanità raccapricciante nel mondo!
Si tenga presente il vero grido di allarme di grande angoscia e di grande amarezza
nel Cuore di Dio! Ma gli uomini si sono resi trastullo degli abissi infernali.
Come riedificare ciò che ormai è caduto in rovina? Solamente la preghiera più
forte e la sofferenza dei buoni, unita alla preghiera, potrebbe intercedere
qualche scintilla di luce nelle cervici ottenebrate.
Anche trovandomi nella gloria immortale, mercè l'amore che ci unisce alla
Santa Madre Chiesa in un sol vincolo con voi viatori, a nome di Dio e per
mezzo del mio caro fratello, rivolgo a voi la mia cocente parola, che si parte
dal Cielo per raggiungervi ancora nella procella del mondo; ma in particolar
modo mi rivolgo a tutti coloro, che mi hanno visto di presenza ed hanno condi-viso i miei sentimenti di Fede con maggiore trasporto d'amore verso Dio. Ascoltatemi attentamente!
è declinata la sera e si è inoltrata la notte della vita nel mondo. L'invadenza del male progredisce sempre più ed esercita il suo impero. L'iniquità prende proporzioni più spaventose e nello stesso tempo lascia nel grande sconforto l'animo dolorosamente terrorizzato di quei pochi buoni e saldi nella Fede.
Un grido di allarme di una profonda amarezza pervade l'animo angosciato
della Chiesa, del Vicario di Cristo e dei suoi membri.
Ancora una volta radunatevi attorno a me; ascoltate il grido della mia parola
supplichevole!
Anime, che ancora siete salde nella Fede, alzate la vostra bandiera di pace,
di amore, di Fede per Cristo e con Cristo, per difendere i vostri diritti personali
secondo le norme stabilite dal-l'Ente Supremo e racchiuse nella dottrina della Chiesa.
Formate il vostro esercito contro la corrente del male! Il vostro Padre Pio vi assisterà!
Annullate, disprezzate la deplorevole formula « divorzio », « fornicazione! ».
Divorzio è il tripudio della propria carne e del proprio sangue per stabilirsi in
una vita di animali immondi sotto il Cielo, sotto gli sguardi del Creatore di tutto
l'universo.
Quale cecità aborrita ed imperdonabile da Dio!
Divorzio significa completare la male-dizione di Dio sulla terra, su tutto il genere
umano.
Prendiamo le difese della verità, cioè dell'indissolubilità del matrimonio benedetto
da Dio, il quale ha detto: Non separi l'uomo ciò che Dio ha unito! - L'uomo acceccato
dalla colpa si vuole familiarizzare a Satana, poiché il divorzio è una prevaricazione di ribellione contro Dio e contro la Chiesa.
Il Signore, Padre di tutti, prima che lasciasse la terra e dopo aver donata tutta la sua
vita innocente a prezzo di sangue, ha detto: Non vi lascerò orfani. Starò con voi sino
alla consumazione dei secoli!
Gli uomini crudeli ed insensati gridano all'opposto: Vogliamo il divorzio!
Forniamo le famiglie di orfani! Moltiplichiamo gli scandali e la corruzione nel mondo!
Ecco la ribellione condivisa con Satana!
O uomini iniqui, pensate e pesate bene questo lugubre concetto disastroso:
la distruzione delle famiglie e di tante anime innocenti, vittime della dissolubilità matrimoniale!
Il Signore ha benedetto il matrimonio, togliendo la colpa di origine del primo uomo,
per donarvi l'eterna felicità. E voi volete tornare indietro?
Le famiglie non devono incorrere nel pericolo della decomposizione familiare.
Si devono annullare le idee aberrate. Non tendete a disgregare! ... Avete perduto
l'idea della vera civiltà della vita.
Il divorzio sarebbe il punto interrogativo della vita catastrofica. Rendetevi coscienti
del vostro operato; non defraudate più l'opera di Dio scolpita nelle vostre anime!
Non vivete più da ribelli! State abbassando troppo la vostra dignità personale,
avendo smarrita la via della dignità divina.
Dovreste rendervi conto voi, come tante potestà del potere su voi stessi! Ed invece ...
della donna ne avete formato una succursale di passione brutale ed invereconda!
Divorzio ... fornicazione ... lasciare e prendere chi più simpatizza, chi più fa comodo
alla vita di piacere, recando le basse vedute del proprio tornaconto ... ; la lussuria, l'ambizione e la cupidigia vi ha resi schiavi della terra che calpestate!
Tutte le forze politiche sono alcoolizzate dal male; ma la superbia è molto aborrita da
Dio.
Aprite bene gli occhi! Non occorre essere pessimisti. Guardatevi attorno e constatate
come tutto va in rovina e tutto è dolorosamente increscioso. Guardatene le cause;
analizzate la vostra condotta! Pensate che ogni istante che passa della vostra vita è
un nuovo debito contratto con Dio. Ritornate alla vita normale, sana, corretta e
sorretta dalla grazia divina!
Non siate più i trasgressori della legge integra di Dio; non suscitate più il suo
sdegno paterno!
Attenuate i mali; non rendetevi complici; eliminate la lotta contro Dio, contro
il Pontefice, Vicario di Cristo! A lui spetta ogni decisione sotto qualsiasi riguardo;
lui, da vigile nocchiero, condurrà a salvo la navicella sbattuta dai venti opposti.
Il Pontefice è il vigile
amorevole dell'avvenire morale dell'umanità.
Non fatevi travolgere dalla corrente impetuosa, che tutto vorrebbe dissolvere
nel nulla.
Abbiate una chiara intelligenza del-l'Essere Supremo e non perdete molto tempo
soltanto per la scienza umana, che alla fine dei conti vi lascerà a mani vuote.
Non vogliate edificare sempre sulla terra, ma edificate e restaurate Dio
nel vostro essere, che non conosce tramonto.
L'anima ciò che avrà seminato raccoglierà. Pensatelo bene! Utilizzate la vostra
esistenza in una meta nobile, fruttuosa, imperitura e non aborrite la sofferenza
che circonda il vostro cam-mino per purificarvi!
Appunto per vivere la vita comoda, per amare lo svago, per avere la brama di godere,
perdete la pace ed il riposo e vi trovate travolti dalla corsa vertiginosa che tutto vuole inghiottire!
Rinunziate alle cose illecite e super-flue! è la sofferenza che rende il merito alla vita e
la vita quanto più si apprezza tanto più vale; ma non apprezzamento umano,
apprezzamento di tutto ciò che appaga i sensi, bensì un apprezza-mento che vi
fa incontrare con Dio, apprezzando tutto ciò che stabilisce una vita di vera Fede,
di carità, d'amore.
Avvicinatevi spesso ai Sacramenti istituiti da Dio medesimo.
Vi sta parlando colui che sulla terra passò la vita di Crocifisso, di un martire nel
corpo e nello spirito per condurre anime a Cristo! ... E voi volete fare una vita
gaudente, omettendo la base principale della salvezza della vostra ani-ma?
Cercate il vostro Creatore! Affrontate generosamente tutti i vostri avversari!
Neutralizzate le forze e le potenze diabolicamente aggressive! Siate i sostenitori dell'indissolubilità del matrimonio! Una è la vera legge: Dio, la Chiesa,
la società ... nei loro rapporti concreti. Il mio messaggio ridesti molta fiducia;
non prendetelo alla leggera! Ringraziate il Signore, che ancora permette di essere
in mezzo a voi per incoraggiarvi!
Da che son partito dalla terra ad oggi si è fatto un gran passo al peggioramento.
Le tenebre coprono tutta la faccia della terra. Vi voglio far notare come la vostra
condotta grida la vostra perdizione; accelerate il tempo dei castighi. Invece
di disarmare la Divina Giustizia, voi le mettete le armi in pugno per la battaglia
decisiva.
Ve lo ripeto di nuovo: Pregate, pregate, pregate! Cercate il vostro Cristo pendente
dalla Croce, tutto piagato ed insanguinato per il vostro riscatto, per la vostra
salvezza!
Rendete validi e non annullate tanti preziosissimi meriti infiniti! Non vivete più d'ingratitudine, d'insensibilità! Accendete nei vostri cuori la fiamma della vera carità
di Cristo! Amate Colui che vi ama! Rompete le catene del peccato, che vi tengono
avvinti e parassiti!
Ravvivate la vostra Fede, Fede pro-fonda, autentica che vi aiuti sempre più ad
operare una sintesi che vale tutta le vera vita!
Riprovate da voi tutto ciò che vi conduce a vivere lontano da Dio, dalla Chiesa, dai Sacramenti!
Gettatevi fiduciosamente ai piedi e nelle braccia del vostro Padre Celeste! Lui vi
accoglierà; non respinge mai l'anima pentita. Ditegli con tutto il cuore: Signore,
che volete che io faccia?
Vi sia di grande aiuto il Cuore Immacolato di Maria, l'ultima àncora di salvezza
per i figli traviati. Come geme e sanguina il suo Cuore Materno nel vedervi lontani
dal suo Gesù! Ricorrete a Lei con fiducia per ricondurvi a Gesù. Ella vi porterà al
porto di salvezza.
Non dimenticate tutte le vostre venute per trovarmi a San Giovanni Rotondo e
mettete in pratica tanti e tanti miei consigli e vi parli al cuore la mia visuale presenza
di Crocifisso per la salvezza delle anime.
Prego per tutti e vi benedico tutti!

IL VOSTRO PADRE PIO

lunedì 12 novembre 2018

NOVENA A GESU', RE DI TUTTE LE NAZIONI


( dall'11 al 19)

Questa semplice Novena è un dono generosissimo da parte di Nostro Signore alla veggente della devozione Gesù, Re di Tutte le Nazioni. Gesù ha fatto il 4 febbraio del 1989 queste promesse straordinarie a chi la reciterà con fede: "Prometto che ogni qualvolta reciterete le preghiere di questa Novena convertirò dieci peccatori, porterò dieci anime sull'Unica Vera Fede, libererò dieci anime dal Purgatorio, molte delle quali sono anime di sacerdoti, e sarò meno severo nel Mio giudizio sulla vostra nazione, gli Stati Uniti d'America. Piccola mia, tutto questo non vale solo per la vostra nazione, ma anche per le altre nazioni. Ogni qualvolta ci sarà pericolo di gravi condizioni atmosferiche, recita queste preghiere assieme alle preghiere che ti insegnerò in seguito, e non accadrà nulla né a te né a coloro per i quali pregherai. Tutto questo, piccola mia, non vale soltanto per il tempo atmosferico, ma per tutte le forme della Mia Giustizia". Da recitare in particolare nove giorni prima della Festa di Cristo Re e in qualsiasi momento nel corso dell'anno davanti l'immagine di Gesù, Re di Tutte le Nazioni.


La Novena consiste nel pregare una volta al giorno, per un periodo di nove giorni, un Padre Nostro, un'Ave Maria ed un Gloria, recitati assieme alla seguente preghiera per la Novena:


O Signore Dio nostro, Tu solo sei il Santissimo Re e Governatore di tutte le nazioni. Ti preghiamo, Signore, con la grande speranza di ricevere da Te, o Divino Re, misericordia, pace, giustizia ed ogni bontà.

Proteggi, o Signore nostro Re, le nostre famiglie e la terra in cui siamo nati. Difendici, Ti preghiamo, Tu che sei il Fedelissimo! Proteggici dai nostri nemici e dal Tuo Giusto Giudizio.

Perdona, oh Re Sovrano, i nostri peccati contro di Te. Gesù, Tu sei un Re di Misericordia. Abbiamo meritato il Tuo Giusto Giudizio. Abbi misericordia di noi, Signore, e perdonaci. Confidiamo nella Tua Grande Misericordia.

Oh Re maestosissimo, ci inchiniamo davanti a Te e preghiamo: Che il Tuo Regno venga riconosciuto sulla terra! Amen.

NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.