giovedì 23 aprile 2015

Gesù cerca il tuo amore



by donvincenzocarone
Amare Gesù ha delle caratteristiche particolari: dapprima quando si ha il colpo di fulmine, subito si vuol lasciare tutto, si vuol donare tutto anche la vita. Si lascia tutto, si vuol donare la vita e si vuol possedere la Persona che ci ha chiesto l’amore. Queste sono le caratteristiche essenziali, ce ne sono altre. Poiché Gesù è Dio, Iddio è purissimo spirito, l’amore di Gesù deve essere spirituale.
Per amare spiritualmente è necessario fare un salto di fede. Senza la fede un rapporto di amore con Gesù è impossibile. La fede ti fa lasciare tutto quello che ti impedisce e disturba questo rapporto; e ti fa vedere ciò che devi lasciare: le cose inutili e stimolanti delle passioni, il mondo ateo e materialista, la tua stessa vita per donarla a Colui dal quale hai ricevuto l’amore per possederlo in una intimità profonda. Se tu vuoi amare Gesù con un amore puro e santo, senza la fede perdi tempo. Il terzo pensiero è questo: la stranezza. Io lascio il piacere che soddisfa i desideri del mio corpo e del mio cuore, lascio il mondo che offre tante soddisfazioni interessanti, lascio il mio Io, lascio la mia vita in dono al Signore; però non faccio il salto di fede, per cui io rimanendo ancora invischiato nei desideri che il mondo soddisfa dopo aver annullato tutti i principi della morale cristiana, la Chiesa dice che tu sei mondano, presumo di stabilire un rapporto di amore puro e santo con un Essere spirituale, cioè Iddio. Questa è la stranezza. Tu fai al Signore la promesse di lasciare i beni di questo mondo che contraddicono i principi della morale cristiana, specialmente i piaceri della carne e l’affermazione del tuo egoismo; le fai addirittura con un vincolo sacro altissimo che può essere una promessa simile a un giuramento se non addirittura un voto, non senti il bisogno di fare il salto di fede? A chi è che doni questi doni? A Gesù. Ma come prepari il tuo cuore per ricevere il suo amore senza la fede in Lui, senza il salto dalle cose di questo mondo che affonda nel fango della impurità e dell’egoismo, alle cose spirituali? Questa è la stranezza. Da che cosa dipende la preparazione del cuore per ricevere l’amore di Gesù? Per sé, prima dovrebbe avvenire il desiderio di amarlo, il ché comporta appunto l’esclusione dell’amore che ti tiene invischiato nelle cose del mondo. Il tuo desiderio viene esaudito da Gesù dopo che tu hai lasciato tutte le cose di questo mondo che ti portano al peccato, e dopo che hai deciso di donare anche la vita a Lui. Nella meditazione sulla vita di Gesù e sul suo insegnamento tu formi nel tuo cuore il desiderio di amarlo e di essere amato da Lui. Gesù insieme con la vocazione alla vita di fede ti ha dato anche delle gioie che fanno pregustare il suo amore. Nel momento in cui hai cominciato a gustare le cose soprannaturali, ti viene la voglia di lasciare tutto e donare la vita per possedere Gesù. Tu vuoi possederlo non soltanto nella sua identità, vuoi possederlo anche, per quanto è possibile alla sua volontà, nella partecipazione alla sua missione di salvezza della Chiesa e del mondo. Quindi il dono dello Spirito Santo, l’amore di Gesù, non avviene subito, quando cioè tu fai la promessa e anche quando fai il voto. Però questo impegno continuo di lasciare tutto, e di donare la vita nonostante la incompatibilità delle tue fragilità, il tuo impegno deciso è sufficiente a Gesù per credere alla tua fede in Lui. In questo cammino sulla strada della conversione per meritare il suo amore, Gesù ti dona la vocazione ad essere un cristiano fedele affinché tu possa essere tutto, tutta di Gesù, esclusivamente di Gesù, per sempre di Gesù, per partecipare alla sua natura divina, per essere trasformato in un figlio di Dio, e partecipare nella Chiesa alla sua missione di Salvatore del mondo. Non sono le strutture, dice il Papa, non sono le organizzazioni che fanno questo, ma è l’amore di Gesù con il quale tu ami Lui e il prossimo. Gesù, quando chiama un’anima a iniziare il cammino della conversione, le fa pregustare anche se in maniera molto ridotta, la gioia della vocazione alla consacrazione a Lui come sacerdoti, come laici, come laiche.
Ma è chiaro che è impossibile la consacrazione senza la fede, perché soltanto la fede ti inserisce in maniera intima in Gesù. Perché? Perché Gesù è autore e perfezionatore della fede? La fede è credere in Dio e in quello che Egli dice. Quello che Dio dice è Gesù, Lui è la Parola di Dio, Lui è Dio. Sì, è autore della fede, ma proprio Lui personifica la fede, cioè personifica questo dono che il Padre ci ha dato per poterci inserire in Cristo, in modo tale che facendo la sua Parola noi ci inseriamo in Dio, ci inseriamo in Cristo, in Lui diventiamo figli di Dio, e con Lui e per Lui noi partecipiamo alla missione di salvezza nella Chiesa. Ecco la stranezza. Tu hai dato tutto: i beni, i piaceri che il mondo ti offre, e il tuo Io, però non ti sei orientato verso l’amore di Gesù. Per cui tu, non trovando la Persona con la quale devi stabilire un rapporto di amore, frughi nelle spazzature del mondo, di qua, di là, internet, televisione, amicizie, in parrocchia, nel posto di lavoro, capo, spazzino, bidello. Frughi nella spazzatura del mondo per poterti innamorare di qualcuno, di qualcuna, perché non hai cercato l’amore di Gesù, non hai trovato Gesù. Eppure hai dato tutto! A chi hai dato, se non trovi Colui al quale hai dato te stesso?, se non entri in un rapporto di amore con Lui, se non lo possiedi, se non vivi in Lui, se non vivi per Lui? Come fai? Che stranezza! Tanti buoni cristiani non cercano e non trovano Colui che chiede loro di essere amato. Se uno ama Gesù non può non amare la Chiesa, perché la missione di Gesù, praticamente, si chiama Chiesa. La missione di Gesù in che cosa consiste? Nel chiamare alla salvezza. E la Chiesa cos’è? È l’assemblea, la società spirituale dei chiamati alla salvezza. Che stranezza. Sacerdoti che promettono ubbidienza e che promettono di predicare e di amministrare i Sacramenti e di guidare le anime, e poi non sanno amare Gesù, non riescono anche a servire la sposa di Gesù. Voi siete strani o siete nel giusto? Il giusto qual è? È lo sforzo continuo di donare tutto quanto quello che voi siete e avete in modo tale da incontrarvi con Gesù, perché Lui è fedele! Si lascia trovare! È più facile per noi trovare Gesù che non per Gesù trovare noi, perché Gesù ci ama di più di quanto noi l’amiamo. Noi ci nascondiamo dietro le fragilità, dietro le maschere delle parole o dei comportamenti che sembrano buoni ma nascondono invece l’infedeltà, forse il tradimento. Usciamo fuori dalla stranezza. Certamente Gesù, mandato dal Padre, è l’Uomo-Dio che vuole il nostro amore. L’amore comporta lasciare tutto, e voi questo lo avete fatto? Avete pregustato all’inizio della vostra conversione, anche se solo con una promessa, avete pregustato Gesù nella vostra promessa. Non era un sentimentalismo! Era proprio Lui, che si lasciava pregustare da te come Colui al quale tu devi donare la tua vita, col quale devi partecipare alla sua missione di salvezza del mondo. La domanda è questa: è strana la mia conversione alla fede, oppure sono nel cammino, nonostante le fragilità, per arrivare ad amare Gesù? O sono già imbrigliato, inchiodato in qualche innamoramento di qualcuno o qualche cosa che mi porta al peccato? Via! È satana che vi ha ingannato! Schiodate questo innamoramento che Dio ha proibito sia delle cose, e sia delle persone, anche se sono sacre. Schiodate tutto, lasciate libero il vostro spirito, innamoratevi di Gesù: questa è la vostra vocazione alla fede. Non cadete nella stranezza, ma mettetevi, anche se con lo sforzo penoso, faticoso, camminate in questa corsia che vi porta ad amare Gesù, per partecipare con Lui ora alla missione di salvezza nella Chiesa, e poi alla gloria del Cielo.
Don Pierino


sabato 4 aprile 2015

BUONA PASQUA A TUTTI

Buona Pasqua a tutti voi che vi fermate un attimo nel mio blog , che sia di pace e di amore , un abbraccio a tutti



NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.