mercoledì 23 aprile 2014

AUTO-ESORCISMO-PREGHIERA


Premessa, i segni di croce vanno tracciati sulla fronte, bagnando il dito pollice con acqua benedetta, la tradizione però vorrebbe l’iso dell’olio benedetto, ma in mancanza di questo si può usare anche acqua benedetta. Tenere nelle mani una croce di S. Benedetto.
Verbo + che siete stato fatto carne +, che siete stato legato alla Croce +, che siete seduto alla Destra di Dio + il Padre, io Vi scongiuro per il Vostro Santo + Nome +, nel pronunciare il quale ogni ginocchio + flette nel Cielo +, sulla Terra, negli Inferi e nell'inferno: esaudite le mie preghiere perché io ripongo in voi il mio credo. Degnatevi di preservarmi... (nome) con il Vostro Santo + Nome per i meriti della Santa Immacolata + Vergine + vostra Madre +, per le preghiere + di tutti i Santi + da ogni attacco e da ogni maleficio da parte dei demoni e degli spiriti maligni, Voi + che vivete con Dio + il Padre + nell'Unità dello Spirito Santo +. Amen.

+ Ecco la Croce + di Nostro Signore Gesù Cristo + da cui dipende la nostra salvezza, la nostra vita, la nostra resurrezione spirituale, la confusione di tutti i dèmoni e di, tutti gli spiriti maligni. Fuggite + dunque, sparite + di qui, dèmoni, nemici giurati degli uomini, poiché io vi scongiuro +, dèmoni infernali, spiriti malvagi ovunque voi siate, presenti o assenti, sotto qualsiasi pretesto siate chiamati, invitati o invocati;o forzati dalle minacce o dagli artifici degli uomini o delle donne malvagie, io vi ordino da capo, per quanto ostinati ' voi siate, di lasciare questa questo mio corpo e mio spirito ... (nome). + per il Gran Dio Vivente + per il Dio Vero + per il Dio Santo + per Dio il Padre + per Dio il Figlio + per Dio lo Spirito Santo; principalmente per Colui + che è stato immolato in Isacco + che è stato venduto in Giuseppe + che essendo uomo è stato crocifisso + che è stato immolato come un agnello + per il sangue del quale + san Michele, combattendo contro di voi, vi ha vinto e precipitato nell’inferno. Io vi diffido + da parte di Cristo + e per mezzo della Sua autorità + dal fare, sotto qualsiasi pretesto, alcun male questa a me(nome e cognome), sia nel mio corpo,nella mia anima , o mente , sia fuori di me, che in me , né per mezzo di visioni, né terrori o timori, tanto di notte che di giorno, sia che io dorma o vegli , mangi o preghi, sia che agisca naturalmente o spiritualmente. Se voi, dèmoni immondi, osate ribellarvi alla mia volontà e a quella di colui che vi ha vinto sul legno della + croce + l’Emmanuel, con l’autorità datami dal battesimo e attraverso il sangue di cristo +, io scaglio su di voi tutte le maledizioni e le scomuniche e vi condanno, da parte della Santissima Trinità +, precipitare nello stagno di fuoco e di zolfo, in cui sarete cacciati dalla mano e dalla spada di san Michele + arcangelo; capo delle legioni celesti. Se vi hanno invocato facendovi qualche esplicita promessa o dandovi qualche ordine, sia rendendovi un culto di adorazione e di profumi, sia che sia stato operato qualsiasi sortilegio con parole o con magia sulle erbe o sulle pietre o nell'aria; che tutto questo si sia prodotto naturalmente o misteriosamente; sia che queste cose siano temporali o spirituali, o che si siano serviti di cose sacre; o che abbiano impiegato i nomi del Gran Dio vivente o dei Suoi Angeli; che si siano serviti di caratteri segreti, che abbiano esaminato i numeri ,minuti, le ore, i giorni, i mesi e gli anni; che abbia; contratto con voi qualche patto tacito o manifesto, anche con giuramento solenne, di sangue, io scaccio + distruggo + stermino + queste cose + per la potenza,+ la gloria +, l’onore + e la virtù di Dio + il Padre + per la forza + saggezza del Figlio +, difensore di tutti gli uomini per l’amore dello Spirito Santo +: in una parola, per Colui + che ha assolto la legge per intero, + che era + che è + che sarà sempre + +Omnipotens + Alpha et Omega + Il mai nato. Che ogni forza infernale sia messa in fuga + apponendo sulla fronte + la santa + Croce, sulla quale Gesù Cristo è morto per e l'intercessione + dell’Immacolata +Vergine +Maria, dei Santi + Apostoli, arcangeli, Patriarchi, Profeti, Apostoli, Martiri, Vergini, Confessori e di tutti i Santi che gioiscono della presenza di Dio + Io rendo onori e gloria al Dio+ Altissimo+ Onnipotente+, che queste preghiere gíungano fino al trono Dio uno e Trino, come il fumo degli abissi, furono bruciati per ordine deLl'Arcangelo Raffaele; sparite, spiriti immondi, come spariste di fronte alla casta Sara. Che tutte queste benedizioni e questo esorcismo + vi allontanino e non vi permettano più di avvicinarvi a questa me, (nome) che ho l'onore di portare + sulla mia fronte il segno deLLa Santa + Croce: perché l'ordine, perche io vi dò non è il mio, ma di Colui + che è stato inviato dal seno del Padre + Eterno al fine di distruggere tutti i vostri malefici e salvare l’umanità dalla dannazione eterna, soffrendo sulla + Croce. Mediante il battesimo che ho ricevuto da Gesù Cristo e per mezzo della Sua legge insegnata ai suoi santi apostoli e martiri, confessori della fede, e mediante le Sue Sante parole: “Non glielo impedite, non c’è nessuno che possa fare un miracolo, nel Mio nome e subito possa parlare male di Me.” “perché chi non è contro di voi è per voi”; Mediante la fede che io ripongo in Gesù il Cristo, Unigenito figlio di Dio ho il potere di ordinarvi tutto questo per la Sua gloria e per l'utilità dei Suoi figli. Così io vi ordino, secondo le Santa parole di Gesù Nostro Signore + e nel Suo Nome + di abbandonare il mio corpo, la mia mente, la mia anima, affinché, sia solo di colui che io amo in eterno.
Fuggite, dunque, e sparite alLa vista della + Croce. + Ecco la Croce + del Signore: fuggite, immondi nemici. + Il leone della tribù di Giuda, della stirpe di David, ha vinto. AlleLuia. + Gesù di figlio dell’Altissimo, Re dei Re, preservateci da ogni male. + Cristo è il vincitore + Cristo regna + Cristo Comanda. + Nel Nome deL Padre + del Figlio + e dello Spirito Santo. Amen.


ROSARIO MEDITATO CON SANTA FAUSTINA KOWALSKA


Meditazioni dei misteri del Santo Rosario tratte dal Diario della Santa Suor Faustina Kowalska 
Introduzione
Vidi la Madonna fra cielo e terra, in una veste chiara. Pregava con le mani giunte sul petto e lo sguardo rivolto al cielo e dal Suo Cuore uscivano dei raggi di fuoco, alcuni dei quali erano diretti verso il cielo, mentre gli altri coprivano la nostra terra (20).

O Vergine radiosa, pura come il cristallo, tutta immersa in Dio, affido a Te la mia vita interiore. Organizza tutto in modo che sia gradito a Tuo Figlio, o Madre mia (307).
Offro la preghiera del Rosario, attraverso le Tue mani, Madre di Misericordia, per la santa Chiesa, per la nostra Patria e per chiedere la grazia della conversione dei peccatori di tutto il mondo. 
Misteri gaudiosi (lunedì e sabato) 

1. L'Annunciazione dell'Angelo a Maria

L'amore più grande e l’abisso della misericordia li riconosco nell'Incarnazione del Verbo (96). Oggi ho sentito la vicinanza della Madre Celeste (...). Prima di ogni santa Comunione prego fervorosamen­te la Madonna, perché mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il Figlio Suo e sento chiaramente la Sua protezione su di me. La prego molto, affin­ché si degni di accendere in me quel fuoco di amor divino, che ardeva nel Suo Cuore verginale al mo­mento della Incarnazione del Verbo di Dio (382-383). 

2. La Visita di Maria a Santa Elisabetta

Gesù: “Figlia Mia, durante questa meditazione rifletti sull'amore del prossimo. È il Mio amore che ti guada nell'amore del prossimo? Preghi per i nemici? Desideri il bene per coloro che in qual­siasi maniera ti hanno rattristata od offesa? Sappi che tutto ciò che fai di buono per qualsiasi ani­ma lo accetto come se lo avessi fatto a Me stesso”(583). 


3. La nascita di Gesù nella capanna di Betlemme

Quando giunsi alla Messa di Mezzanotte, (..) mi immersi tutta in un profondo raccoglimento, nel quale vidi la Capanna di Betlemme inondata da tanta luce. La Vergine  avvolgeva nei panno­lini Gesù, tutta assorta in un grande amore. San Giuseppe invece dormiva ancora. Solo quando la Madonna depose Gesù nella mangiatoia, la luce di­vina svegliò Giuseppe che si unì nella preghiera. Dopo un po' rimasi io sola col piccolo Gesù, che allungò le sue manine verso di me ed io compresi che Lo dovevo prendere in braccio. Gesù appoggiò la Sua testina sul mio cuore e con uno sguardo profondo mi fece comprendere che stava bene ac­canto al mio cuore (474-475). 

4. La presentazione di Gesù Bambino al tempio

O Maria, oggi (a causa delle parole profetiche di Simeone) una terribile spada ha trafitto la Tua santa anima. Nessuno eccetto Iddio ha conosciuto la Tua sofferenza. La Tua anima non si è spezzata, ma è stata forte, poiché era con Gesù. O Madre dolce, unisci la mia anima a Gesù, poiché solo allo­ra potrò superare tutte le prove e le esperienze e solo in unione con Gesù i miei piccoli sacrifici sa­ranno graditi a Dio. Madre dolcissima, ammaestra­mi sulla vita interiore. La spada della sofferenza non mi spezzi mai. O Vergine pura, infondi la for­tezza nel mio cuore e custodiscilo (329). 

5. Il ritrovamento di Gesù fra i dottori nel tempio

Non cerco la felicità all'infuori dell'intimo, dove dimora Iddio. Gioisco di Dio nel mio intimo, qui dimoro continuamente con Lui; qui avviene il mio rapporto più familiare con Lui; qui con Lui dimoro sicura; qui non giunge occhio umano. La Santissima Vergine mi incoraggia a trattare così con Dio (186).  
Alla fine:
O Maria, Madre e Signora mia, affido a Te la mia anima ed il mio corpo, la mia vita e la mia morte e ciò che verrà dopo. Metto tutto nelle Tue mani. 0 Madre mia, copri col Tuo manto verginale la mia anima e concedimi la grazia della purezza del cuore, dell'anima e del corpo e difendimi con la Tua potenza da tutti i nemici (43). 



Misteri dolorosi (martedì e venerdì) 

Introduzione

Gesù mi aveva detto che Gli sarebbe piaciuto soprattutto che meditassi la Sua dolorosa Passione. In seguito a questa meditazione molta luce si river­sa sulla mia anima. Chi vuole imparare la vera umiltà, mediti la Passione di Gesù. (... ) Io desidero essere simile a Te, o Gesù, a Te crocifisso, maltrat­tato, umiliato. O Gesù, imprimi nella mia anima e nel mio cuore la Tua umiltà. Ti amo, Gesù, alla follia. Te annientato, come Ti descrive il profeta (123). 
1. L'orazione di Gesù nell'Orto degli Ulivi
La sera, quando entrai nella piccola cappellina udii nell'anima queste parole: «Figlia Mia, medita su queste parole: "Ed in preda all'angoscia, pregava più a lungo" ». Quando cominciai a riflettere più a fondo, molta luce penetrò nella mia anima. Com­presi di quanta perseveranza nella preghiera abbiamo bisogno e che da tale faticosa preghiera dipende talvolta la nostra salvezza (84). 

2. La flagellazione di Gesù Cristo
Vidi Gesù mentre veniva flagellato. Che supplizio inimmaginabile! Come soffrì tremendamente Gesù per la flagellazione! O poveri peccatori, come vi in­contrerete nel giorno del giudizio con quel Gesù, che ora torturate a quel modo? Il Suo Sangue cola­va per terra e in alcuni punti cominciava a staccar­si la carne. Sulla schiena ho visto alcune Sue ossa scarnificate. Gesù (...) emetteva flebili lamenti e so­spiri (99). 


3. La coronazione di spine di Gesù Cristo
Dopo la flagellazione i carnefici presero il Signore e Gli tolsero la veste, che si era già attaccata alle Piaghe. Mentre gliela toglievano le Sue Piaghe si riaprirono. Poi buttarono addosso al Signore un mantello rosso, sporco e stracciato, sulle Piaghe aperte. Quel mantello arrivava alle ginocchia solo in alcuni punti. Poi ordinarono al Signore di sedersi su un pezzo di trave, mentre veniva intrecciata una corona di spine, con la quale cinsero la sacra Testa. Gli venne messa una canna in mano e ridevano di Lui, facendoGli inchini come ad un re. Gli sputa­vano in faccia ed altri prendevano la canna e Gliela battevano in Testa ed altri Gli procuravano do­lore dandoGli pugni, altri Gli coprivano il Volto e lo schiaffeggiavano. Gesù sopportò in silenzio (... ). Facevano a gara per schernire il Signore. Riflettei da che cosa potesse derivare tanta malignità nell'uo­mo. E purtroppo questa deriva dal peccato. Si erano incontrati l'Amore ed il peccato (170). 



4. La salita di Gesù al Calvario
Il mondo non conosce ancora tutto quello che Gesù ha sofferto. Gli ho fatto compagnia nell'Orto degli Ulivi e nel buio della prigione sotterranea, ne­gli interrogatori dei tribunali; sono stata con Lui in ogni tappa della Sua Passione. Non è sfuggito alla mia attenzione un solo movimento, né un Suo sguardo. Ho conosciuto tutta l'onnipotenza del Suo amore e della Sua misericordia verso le anime (369).    

                                                
5. La crocifissione e morte di Gesù
Alle tre vidi Gesù Crocifisso che mi guardava e disse: « Ho sete ». Ad un tratto vidi che dal Suo costato uscirono gli stessi due raggi che sono nell'im­magine. Nello stesso momento sentii nell'anima un desiderio di salvare le anime e di annientarmi per i poveri peccatori (253). Gesù ormai ha concluso la sua vita mortale, ho udito le Sue sette parole, poi ha guardato verso di me ed ha detto: « Diletta figlia del Mio Cuore, tu sei un refrigerio per Me fra orribili tormenti » (370). 
Alla fine:
O Madre di Dio, la Tua anima è stata immersa in un mare di amarezze: guarda alla Tua bambina ed insegnale a soffrire e ad amare nella sofferenza. Fortifica la mia anima, in modo che il dolore non la spezzi. O Madre della grazia, insegnami a vivere con Dio (137). 


Misteri gloriosi (mercoledì, e domenica) 

Preghiera introduttiva

O dolce Madre del Signore, su Te modello la mia vita, Tu sei per me un aurora radiosa, estasiata mi immergo tutta in Te. O Madre, o Vergine Im­macolata, in Te si riflette per me il raggio di Dio. Tu mi insegni ad amare il Signore nelle tempeste, Tu il mio scudo e la mia difesa dai nemici (415-416). 
1. La Risurrezione di Gesù Cristo
Oggi durante la funzione pasquale, ho visto il Signore Gesù in un grande splendore; si è av­vicinato a me e mi ha detto: « Pace a voi, figlioli Miei! » ed ha alzato la mano ed ha benedetto. Le piaghe delle mani, dei piedi e del costato non erano cancellate ma risplendenti. Poi mi guardò con tanta amabilità ed amore che la mia anima si immerse totalmente in Lui e mi disse: « Hai preso tanta parte alla mia Passione, per questo avrai tanta par­te alla Mia gloria ed alla Mia gioia » (103-104). 


2. L'Ascensione di Gesù al cielo
Oggi ho fatto compagnia a Gesù mentre ascen­deva in cielo (... ). Mi vidi in mezzo ad una grande schiera di discepoli e di Apostoli. C'era anche la Madonna. Gesù stava dicendo che andassero in tut­to il mondo « insegnando nel Mio nome ». Poi stese le braccia, li benedisse e scomparve in una nuvola. Vidi la nostalgia della Vergine. La Sua ani­ma provò nostalgia di Gesù con tutta la forza del Suo amore, ma era talmente serena ed abbandonata in Dio, che nel Suo Cuore non c'era nemmeno un palpito che non fosse concorde con la volontà di Dio (562). 


3. La discesa dello Spirito Santo
sopra Maria e gli Apostoli nel Cenacolo Trascorro dei momenti con la Vergine. Attendo con ardente nostalgia la venuta del Signore. I miei desideri sono grandi. Desidero che tutti i popoli conoscano il Signore; desidero preparare tutte le nazioni a ricevere il Verbo Incarnato. O Gesù, fa' che la sorgente della Tua misericordia scaturisca con maggiore abbondanza, poiché l'umanità è molto ma­lata (293). 




4. L'Assunzione di Maria al cielo
Durante la meditazione, la presenza di Dio è penetrata vivamente in me ed bo conosciuto la gioia della Vergine al momento della Sua Assun­zione in cielo (... ). Sono rimasta sola con la Ma­donna, la quale mi ha istruita circa la volontà di Dio, come applicarla nella vita, sottomettendomi to­talmente ai Suoi santissimi decreti (419). Mi disse: « La vera grandezza dell'anima consiste nell'amare Dio e nell'umiliarsi alla Sua presenza, nel dimenti­care totalmente se stessi e nel considerarsi un nulla, poiché il Signore è grande, ma si compiace soltanto degli umili, ai superbi resiste sempre » (563). 


5. L'Incoronazione di Maria e la gloria degli Angeli e dei Santi
Fin dal mattino ho avvertito la vicinanza della Madre SS ma. Durante la santa Messa l'ho vista così splendente e bella, che non ho parole per poter esprimere almeno in piccola parte la Sua bellezza. Era tutta bianca, cinta da una sciarpa azzurra; an­che il manto azzurro, la corona sul capo e da tutta la Sua persona si irradiava uno splendore inconcepi­bile. « Sono la Regina del cielo e della terra, ma soprattutto la vostra Madre» (296). 
Alla fine:
O Maria, Vergane Immacolata, prendimi sotto la Tua specialissima protezione e custodisci la purezza della mia anima, del mio cuore e del mio corpo. Tu sei il modello e la stella della mais vita (317) . 


Litanie alla Divina Misericordia
Signore, pietà,
Signore, pietà.
Cristo, pietà,
Cristo, pietà.
Cristo, ascoltaci. Cristo, esaudiscici.
Padre del cielo, Dio, abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo che sei Dio, abbi pietà di noi.
Spirito Santo, Dio, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi.
Misericordia di Dio, che scaturisci dal seno del Padre, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, massimo attributo della Divinità, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, mistero incomprensibile, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, sorgente che emani dal mistero della Trinità, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che nessuna mente né angelica né umana può scrutare, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, da cui proviene ogni vita e felicità, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, sublime più dei cieli, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, sorgente di stupende meraviglie, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che abbracci tutto l'universo, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che scendi al mondo nella persona del Verbo Incarnato, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che scorresti dalla ferita aperta del Cuore di Gesù, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, racchiusa nel cuore di Gesù per noi e soprattutto per i peccatori, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, imperscrutabile nell'istituzione dell'Eucaristia, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che fondasti la santa Chiesa, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che istituisti il Sacramento del Battesimo, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ci giustifichi attraverso Gesù Cristo, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che per tutta la vita ci accompagni, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ci abbracci specialmente nell'ora della morte, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ci doni la vita immortale, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ci segui in ogni istante della nostra esistenza, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che converti i peccatori, induriti, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ci proteggi dal fuoco dell'inferno, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, meraviglia per gli angeli, incomprensibile ai santi, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, presente in tutti i divini misteri, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ci sollevi da ogni miseria, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, sorgente d'ogni nostra gioia, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che dal nulla ci chiamasti all'esistenza, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che abbracci tutte le opere nelle tue mani, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che coroni tutto ciò che esiste e esisterà, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, in cui tutti siamo immersi, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, amabile conforto dei cuori disperati, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, in cui i cuori riposano e gli spauriti trovano pace, confidiamo in Te.
Misericordia di Dio, che ispiri speranza contro ogni speranza, confidiamo in Te.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.  
Dopo le litanie:
Dio eterno, la cui Misericordia è infinita e in cui il tesoro della compassione è inesauribile, ri­volgi a noi uno sguardo di bontà e moltiplica in noi la tua Misericordia, affinché, nei momenti
difficili non ci perdiamo d'animo e non smarria­mo la speranza, ma, con la massima fiducia, ci sottomettiamo alla tua santa volontà, la quale è Amore e Misericordia. Amen. 


Preghiera per ottenere le grazie per intercessione della Santa Suor Faustina 

Oh Gesù, che hai reso la Santa Suor Fausti­na una grande devota della Tua immensa miseri­cordia, concedimi, per sua intercessione, e se­condo la Tua santissima volontà, la grazia di..., per la quale Ti prego.
Essendo peccatore non sono degno della Tua misericordia. Ti chiedo perciò, per lo spirito di dedizione e di sacrificio della Santa Suor Fausti­na e per la sua intercessione, esaudisci le pre­ghiere che fiduciosamente Ti presento. Padre nostro..., Ave, Maria..., Gloria...



GESU' A SANTA FAUSTINA KOWALSKA


«Oh, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia non ne perirebbe un così gran numero! Dì alle anime peccatrici di non avere paura ad avvicinarsi a Me; parla loro della Mia grande Misericordia! ».
«La perdita di un'anima M'immerge in una tristezza mortale! Tu Mi consolerai se pregherai per i peccatori. Sì, la preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori: sappi, figlia Mia, che questa preghiera viene sempre esaudita».
«Quello che ora tu vedi com'è nella realtà, le altre suore lo credono per mezzo della fede. Oh, quanto Mi è gradita la loro grande fede!
Sebbene, in apparenza, i loro occhi non vedano nell'Ostia Santa alcuna traccia della Mia vita, tuttavia io vivo realmente racchiuso in ogni Ostia. Solo se l'anima avrà una fede viva in Me, allora Io potrò agire su di lei. Oh, quanto Mi è gradita la fede viva».
«Le Grazie che ti concedo non sono soltanto per te, ma per un gran numero di anime..: Nel tuo cuore ho messo la Mia stabile dimora, nonostante la grande miseria che tu sei. Io mi unisco a te, prendo la tua miseria e, in cambio, ti dono la Mia Misericordia! In ogni anima compio l'opera della Mia Misericordia; e quanto più grande è il peccatore, tanto maggiore diritto ha alla Mia Misericordia! Tutto ciò che Io faccio porta il sigillo della Mia Misericordia. Chi confida nella Mia Misericordia non perirà, poiché tutti i suoi problemi sono Miei ed i suoi nemici s'infrangeranno ai piedi del Mio sgabello».
«Figlia Mia, se per mezzo tuo esigo dagli uomini il culto della Mia Misericordia, tu per prima devi distinguerti per la fiducia nella Mia Misericordia. Esigo da te le opere di misericordia, che devono scaturire dall'amore per Me. Devi manifestare al prossimo la misericordia sempre e dappertutto; non dovrai mai ritirarti, né rifiutarti, né scusarti. Ti insegno tre modi di usare misericordia verso il tuo prossimo: il primo è l'azione, il secondo è la parola, il terzo è la preghiera... In questo modo l'anima loda e rende onore alla Mia Mise­ricordia.
Sì, la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia. Ma sono necessarie anche le opere buone ed il culto esterno della Mia Misericordia con la solenne celebrazione di questa Festa e la venerazione dell'Immagine che è stata dipinta. Attraverso questa Immagine concederò alle anime molte Grazie; essa deve ricordare alle anime ciò che la Mia Misericordia esige da loro, perché anche la fede più forte, senza le opere, non serve a nulla»

CONSACRAZIONE DEI BAMBINI ALLA MADONNA


O Vergine santa, Madre di Dio, Immacolata Re­gina del cielo e Madre nostra dolcissima, noi siamo qui per esprimere la nostra filiale devozione al tuo Cuore Immacolato e per implorarne il potente pa­trocinio.
Durante i giorni della S. Missione abbiamo ascol­tato la parola di Gesù, tuo Figlio, e abbiamo impa­rato a conoscerti e amarti ancora di più.
E' per questo che noi bimbi di... oggi solenne­mente CI CONSACRIAMO AL TUO CUORE IMMA­COLATO. O Madre nostra, noi abbiamo fiducia nella tua potente bontà, e perciò vogliamo amarti con tut­to il nostro cuore e donarci tutti a te.
A te affidiamo la nostra innocenza: consèrvaci buoni per il tuo Gesù. Trasfòrmaci tutti in apostoli, perché possiamo attirare gli uomini a vivere nella gioia dei figli di Dio. Sùscita nella Chiesa, e tra di noi particolarmente, sante vocazioni.
Tu, che hai trionfato da sempre sul demonio, ar­resta il diluvio dilagante del male, dell'odio, dell'e­goismo; fomenta nei fedeli l'amore alla purezza della vita e la pratica delle virtù cristiane.
O Madre nostra cara, stendi il manto della tua protezione sul mondo intero, sulla nostra patria, sul­la nostra Parrocchia, particolarmente sui nostri ge­nitori e su tutti i nostri cari.
Rimani sempre con noi: noi ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sem­pre tuoi, in vita, in morte e nell'eternità.
Sii sempre con noi, o Madre, nelle gioie e nei dolori, a nostra guida e sostegno, perché un giorno possiamo ritrovarci tutti con te uniti in Paradiso. Amen.

 

Alla recita della formula di consacrazione segue la 

BENEDIZIONE DEI BAMBINI

V) Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R) Egli ha fatto cielo e terra.
V) Lasciate che i fanciulli vengano a me,
R) perché di essi è il regno dei cieli.
V) I loro Angeli
R) vedono sempre il volto di Dio.
V) Il demonio non li vinca,
R) e non faccia loro alcun male.
V) Signore, ascolta la mia preghiera,
R) e il mio grido giunga a te.
V) Il Signore sia con voi.
R) E con il tuo spirito.
Preghiamo. O Signore Gesù, che hai abbracciato i fanciulli portati a Te e, alzando le mani, li hai benedetti, di­tendo: « Lasciate che i fanciulli vengano a me e non allontanateli, perché di essi è il regno dei Cieli e i loro Angeli vedono sempre la faccia del Padre mio», guarda, di grazia, l'innocenza di questi fanciulli e fan­ciulle, e la devozione dei loro genitori, e fa scendere su di essi, per mezzo del tuo ministro, la tua benedi­zione   perché crescano nella tua grazia e miseri­cordia, ti conoscano, ti amino, ti temano, osservino i tuoi comandamenti e giungano felici con Te, Sal­vatore del mondo, che con il Padre e lo Spirito San­to vivi e regni nei secoli.
R) Amen.
Difendi, o Signore, da ogni pericolo, per inter­cessione di Maria sempre Vergine, questi fanciulli e proteggili benigno dalle insidie dei nemici.
O Dio, che con ineffabile provvidenza ti sei de­gnato di affidarci ai tuoi Angeli per custodirci, con­cedici, ti supplichiamo, che siamo sempre difesi dalla loro protezione e possiamo godere in eterno la loro compagnia. Per Cristo nostro Signore.
R) Amen.
Il Missionario asperge i fanciulli con l'acqua benedetta. Quindi, i fanciulli cantano la seguente canzoncina e offrono i fiori alla Madonna.

Ai tuoi piedi, Madonnina

Ai tuoi piedi, Madonnina,
sono i bimbi qui raccolti;
e ti pregano, Regina,
d'accettare i loro cuor.
   Un cuore di fiamma - a te, nostra Mamma,
noi bimbi d'Italia - offrire vogliam.

Nelle mani abbiamo un fiore
che profuma di bontà;
v'è racchiuso il nostro cuore:
Mamma bella, eccolo qua!
   Un cuore di fiamma - a te, nostra Mamma,
noi bimbi d'Italia - offrire vogliam.

Tante mani, tanti fiori,
ecco, a te sono levati:
ogni fiore ha dentro un cuore,
col più grande amor per te.
   Un cuore di fiamma - a te, nostra Mamma,
noi bimbi d'Italia - offrire vogliam.

Deh, raccogli, Madonnina,
questi nostri fiorellini,
per donarli ogni mattina
al tuo piccolo Gesù.
   E i cuori di fiamma - per te nostra mamma
Lei grande suo cuore - racchiuda Gesù.

La Madonnina la vogliamo ? Si ...
La Madonnina la vogliamo? Sì,
perché è la mamma di noi Bambini.
La Madonnina la vogliamo? Sì.
La Madonnina la vogliamo? Sì.
Perché è la mamma degli Insegnanti.
Perché è la mamma dei Sacerdoti.
Perché è la mamma dei Missionari.
Perché è la mamma degli Studenti.
Perché è la mamma dei Lavoratori.
Perché è la mamma degli Emigranti.
Perché è la mamma degli Ammalati.
Perché è la mamma di tutti quanti.


CONSACRAZIONE DEL NEONATO A GESU' CRISTO RE


Signore Gesù Re del Cielo e della terra, per cui tutte le cose furono fatte e senza cui nulla è stato fatto, a Te consacriamo questa creatura che abbiamo ricevuta dalla Bontà Divina. Questo bambino da Te ha ricevuto la vita naturale e soprannaturale, da Te l'essere e la grazia e noi te l'offriamo perchè sia strumento della Tua gloria e soldato invitto del Tuo Regno.
Guidalo Tu, custodiscilo da ogni male, preservalo da ogni macchia di peccato, accresci in lui la grazia, fortificalo coi Tuoi Sacramenti. Ogni giorno della sua vita segni un accrescimento di grazia, un aumento di virtù, un passo nella via della perfezione.
Ogni suo atto, ogni suo respiro, sia indirizzato alla Tua mag­gior gloria e sia degno in ogni istante di ascoltare la Tua voce nell'intimo del suo cuore.
Se, quando sarà grande, questo bambino vorrà consacrarsi interamente al Tuo servizio, sii benedetto ancora, o Gesù Cristo Re. Se vorrà formarsi una famiglia per consacrare a Te i suoi figliuoli, sii benedetto ancora, o Gesù Cristo Re. A Te, per le mani della Vergine Maria, consacriamo il presente e l'avvenire di questa creatura, supplicandoti che egli viva, operi e muoia per la Tua maggior gloria. Così sia.


CONSACRAZIONE DELLA NEONATA ALLA VERGINE MARIA

Dolcissima Vergine Maria, offriamo al tiro cuore materno, canale di tutte le grazie, questa creatura che abbiamo ricevuta dalla divina Bontà.
L'offriamo a te perchè tu la presenti al tuo Figliuolo divino, perchè tu la prenda sotto la tua materna protezione, la difenda dai pericoli, la custodisca pura da ogni colpa, la faccia crescere nella pietà e nella virtù, sì che sia degna in ogni momento della sua vita di chiamarsi tua figliuola. Cresca ella ogni giorno più in sapienza ed in grazia, cammini nella vita avendo te per modello, per rifugio, per conforto, per madre. Risplendano in lei tutte le tue virtù e non contrasti mai il tuo cuore materno. Possa l'Eterno divin Padre guardarla sempre con compiacenza e scorgere in lei un raggio della tua bellezza immacolata.
E come oggi allieta la nostra cosa, così un giorno letifichi il Paradiso. Così .sia.


Nihil obstat quominus imprimatur die 21-5-37

Sac. Marius Busti Cens. Eccl.
Imprimatur in Curia Mediolanensi die 22-5-37
+ Paulus Castiglioni Vic. Gen.

martedì 15 aprile 2014

IL CROCIFISSO DEL PERDONO


Il Crocifisso del Perdono NON È un nuovo sacramentale e NON NASCE DA UNA RIVELAZIONE PRIVATA, si tratta, piuttosto, di un Sacramentale Cattolico approvato dal Sommo Pontefice SAN PIO X e inspiegabilmente scomparso nel nulla.
La storia del Crocifisso del Perdono
Questo Crocifisso venne presentato al Congresso Mariano di Roma nel 1904, con il supporto di S.E. Cardinal Coullié, Arcivescovo di Lione.
Fu grazie al discorso fattogli da Fr. Léman che il Crocifisso ottene l'approvazione generale. Il progetto di costituire un'unione attorno a questo Crocifisso venne presentata a Sua Santità dall'Eminentissimo Card. Vivès, presidente del Congresso.
L'iscrizione, storica e sacra, della regalità di Cristo appare in un'incisione posta al di sopra del capo di Cristo stesso, all'interno di questo oggetto.
E' un'irrefutabile testimonianza contro i dinieghi e l'audacia delle empietà. Nella Basilica della Santa Croce di Gerusalemme a Roma, è conservata la vera iscrizione posta sulla Croce e recuperata da S. Elena sul Golgotha.
Nonostante i vituperi del tempo, ed il fatto che la Reliquia probabilmente non sia completa, due parole, due soltanto, continuano a risplendere, rispettate persino dal tempo: “Nazarenus Re”, “Il Re Nazareno”. E' una profezia incisa nel legno: tutte le regalità scompaiono, eccetto quella del Nazareno.
Sul rovescio della croce, al centro, l'immagine del S. Cuore risplende, circondata da due iscrizioni che richiamano la tenera misericordia del Salvatore; una è una preghiera di perdono, esclamata durante l'agonia del Calvario: “Padre, perdona loro”; l'altra, è invece una preghiera d'amore, esclamata contro l'ingratitudine, nel santuario di Paray-le-Monial: “Guarda questo cuore, che tanto ha amato gli uomini”.
Al di sotto, la figura di Nostra Signora Addolorata sormontata da una stella, occupa i piedi della croce. Essa si erge là per dire ad ogni anima afflitta: “Non dimenticare i dolori di tua Madre”. Dice “Io sono colei che conforta”. La disperazione mormora al nostro cuore che è ormai troppo tardi; Ella risponde “fra il tardi ed il troppo tardi v'è un abisso. Osserva il Sangue del Mio Gesù, osserva la Mia materna devozione nei tuoi confronti.”.
Decreto Pontificio del Giugno 1905, al M.M. L'Abate Lemann:
Prefettura della Sacra Congregazione delle Indulgenze
“Ai fedeli, che divotamente baciano questo Crocifisso e ne ottengono le preziose indulgenze, raccomandiamo di tenere a mente le seguenti intenzioni: Testimoniare l'amore per Nostro Signore e per la Beata vergine; gratitudine nei confronti del Santo Padre, il Papa, per pregare per la remissione dei propri peccati; la liberazione delle Anime del Purgatorio; il ritorno delle Nazioni alla Fede; il perdono tra i Cristiani; la riconciliazione tra i membri della Chiesa Cattolica.”
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In un altro decreto, datato 14 Novembre 1905, Sua Santità Papa S. Pio X, ha dichiarato che le indulgenze legate al Crocifisso del Perdono possono essere applicate alle Anime Purganti. Se, immediatamente dopo la S. Messa, il Rosario è lo strumento più potente per alleviare le sofferenze delle Anime del Purgatorio, questo Crocifisso rappresenta una efficacissima aggiunta da spendere in loro favore.
In conclusione il Crocifisso del Perdono è una spina nel fianco di Satana, ivi piantata dal Santo Padre S. Pio X.
Non è ben chiara la ragione per la quale così pochi Cattolici abbiano mai sentito parlare di questo prezioso Sacramentale, ciò che sappiamo certamente è che chiaramente Satana lo odia.
Perché?
Perchè il Crocifisso del Perdono è potente quanto la Medaglia Miracolosa e la Medaglia di S. Benedetto. Vedete, Papa S. Pio X ha utilizzato le chiavi del Cielo allo scopo di legare a questo oggetto ricche indulgenze e, com'è ovvio, Satana odia i sacramentali. In particolar modo quelli potenti. Cosa fa, quindi, quando odia un sacramentale così potentemente imbevuto di Grazie Divine?
Semplicemente fa sì che rimanga nascosto. Ed il Crocifisso del Perdono venne, in effetti, nascosto non molto tempo dopo la sua promulgazione, nel 1905. Stessa sorte toccò ad altre devozioni e reliquie nel corso della Storia.
Le Indulgenze
Chiunque porti sulla propria persona il Crocifisso del Perdono, può ottenere un'indulgenza.
Qualora si baci il Crocifisso con divozione, si ottiene un'indulgenza.
Chiunque reciti una di queste invocazioni inanzi a questo Crocifisso può ottenere un'indulgenza ogni volta: “Padre nostro, che sei nei Cieli, rimetti a noi i nostri debiti così come noi li rimettiamo ai nostri debitori.” “Supplico la Beata Vergine Maria di pregare il Signore nostro Dio per me.”
Coloro che, abitualmente devoti a questo Crocifisso, adempiano alle condizioni necessarie della Confessione e della Comunione Eucaristica, possono ottenere un'Indulgenza Plenaria nelle seguenti feste:
La Festa delle Cinque Piaghe di Cristo, dell'Esaltazione della Santa Croce, dell'Invenzione (ritrovamento) della Santa Croce, dell'Immacolata Concezione, e dei Sette Dolori della Beata Vergine Maria.
Chiunque al momento della morte, fortificato dai Sacramenti della Chiesa, o con cuore contrito, nella supposizione dell'impossibilità di riceverli, bacerà questo Crocifisso e chiederà perdono a Dio dei propri peccati, e perdonerà il suo prossimo, guadagnerà un'Indulgenza Plenaria.
per info sul Crocifisso del Perdono: crocifissodelperdono@me.com

giovedì 10 aprile 2014

In Maria la perfezione cristiana


by donvincenzocarone
Tutti coloro che si sono impegnati a seguire Cristo, possono raggiungere in Maria la perfezione della vita cristiana. Maria dona la forza per perseverare nonostante le immancabili difficoltà che ci impediscono di conservare la fede, ti aiuta a vincere il peccato, non ti libera dalle tentazioni, ma ti libera dalla schiavitù delle passioni, cioè dallo scoraggiamento per cui ti viene da pensare che non ce la fai, che non ne puoi piú, perché certe tentazioni purtroppo non se ne vanno mai.
Anche se vive con Cristo nella gloria, Ella rimane la Stella Maris, la stella che ci indica la strada giusta, specialmente quando le tempeste si abbattono sulla nostra vita. Alza sempre lo sguardo fiducioso verso Maria perché Lei ha dato al mondo un Figlio che Dio ha posto come Primogenito tra molti fratelli. (Rm 8).
Maria opera insieme con Gesú alla formazione dei figli di Dio, ci assiste sempre con l´amore e la preghiera.
Don Vincenzo

Dio non ci ha abbandonati



by donvincenzocarone
Ovunque tu vai, ovunque tu sei, porti sempre te stesso con te, i tuoi rimorsi, le tue fragilità e soprattutto le tue tribolazioni. La croce della vita è sempre pronta e ti aspetta anche quando tu cerchi di evadere andando a divertirti. Questo è il mondo in cui dobbiamo vivere e operare: pieno di ingiustizie e cattiverie di ogni genere. Solo Dio ha la forza di cambiare il cuore degli uomini e delle donne, non dimentichiamo però che Egli rispetta sempre quello che ciascuno di noi vuole. Egli quindi può cambiare soltanto il cuore degli uomini e delle donne di buona volontà. I grandi cambiamenti che vogliono fare i politici, sono soltanto una  impostazione, diversa da quella attuale, della stessa malvagità che domina le Nazioni fin dall’inizio del capitalismo. Cambiano la forma quindi, ma il contenuto rimane identico a quello di prima. Un detto popolare dice: fatta la legge, trovato l’inganno. Le leggi civili non insegnano a nessuno ad essere buono, perché non si fondano sui principi universali della giustizia e della morale che Dio ha dato agli uomini. Ogni volta che succede qualche cosa di grave, nessuno pensa che la formazione alla bontà e alla giustizia sociale è venuta a mancare. Non sanno fare altro che aumentare le forze di polizia. Le carceri scoppiano di detenuti e gli arresti si susseguono a ritmo serrato. Durante una visita ai carcerati, un giovane condannato a diversi anni di carcere, alla mia proposta di cambiare vita una volta libero, mi disse: mi hanno preso perché sono stato scemo, quando esco di qui starò attento e vedrai che non mi prenderanno più. La malvagità degli uomini e delle donne che hanno rifiutato il cristianesimo, è diventata cosi grande che noi non abbiamo altra scelta: o accettiamo le tribolazioni a denti stretti nell’attesa che Dio intervenga, oppure ci lasciamo travolgere nel vortice di una vita senza speranza. La soluzione del nostro problema viene a noi dalla parola di Dio. San Paolo nella Lettera che scrisse alla chiesa di Roma, dice che noi veniamo salvati dal caos di questo mondo, soltanto se faremo sorgere in noi la speranza che Dio non ci abbandona. Oggi Dio ci dà la forza per sopportare le grandi tribolazioni che il capitalismo in crisi ci sta dispensando abbondantemente. Nel giorno che Lui ha stabilito, ci tirerà fuori dalla baraonda e ci porterà in un luogo dove nessuno ci farà più soffrire. La speranza che si vede non è speranza. Aspetta con pazienza quello che non vedi e vedrai che Dio non ha mentito. (Rm 8,24). La pazienza mette in esercizio il desiderio, il desiderio anima la fede, la fede ti porta a mettere in pratica quello che Dio ha detto. “Chiunque spera in Cristo Risorto, si rende puro come Lui è puro” (1Gv 3,3). Egli ti rende puro, non distrugge il libero arbitrio. Ti aiuta e ti salva dalla trappola mortale che il mondo ha teso a tutta l’umanità. Però fa questo soltanto se tu lo vuoi, se lo vuoi, devi chiederlo con la conversione della tua vita. Il primo dono che la Grazia dello Spirito Santo ti vuole offrire, è l’umore uniforme. Di fronte alle tribolazioni che sconvolgono la tua esistenza e quella della tua famiglia, la serenità del tuo animo rimane stabile se ricevi questo dono di Dio. Nulla può sgretolare la tua fede, e neppure quella speranza che attende che il Signore si ricordi di te e delle tue pene. Per avere l’umore uniforme, bisogna che esso sia fondato su Cristo Risorto, soltanto Lui rimane stabile nella sua eternità. La stabilità della fede in Cristo consiste nella perseveranza fedele della vita che si edifica ogni giorno sul fondamento dei principi del cristianesimo. La tua volontà deve affondare le sue radici in tutte le parole che il Signore ha lasciato nel mondo. La fede che rimane fissa in Cristo nella tempesta che sconvolge la tua vita, genera l’amore. Se vuoi avere l’umore uniforme, devi avere un amore stabile alla volontà di Dio. Tutti gli eventi, persone, contrarietà e difficoltà, sono sempre inferiori alla forza che l’amore a Cristo ti dona. L’umore uniforme si basa sull’amore stabile. L’amore stabile può essere solo l’amore a Cristo. L’amore a Cristo nasce dalla fedeltà alla parola di Dio. Quando sei ubbidiente a quello che il Vangelo ti insegna, e ubbidisci in modo stabile, la tua vita affonda le radici nei principi del cristianesimo. Tutti gli eventi lieti e tristi di ogni giorno, non guastano, non ti impediscono per niente di essere sereno e fiducioso. La conseguenza della stabilità dell’amore cristiano è questa: nulla ti fa male, cioè nulla ti fa perdere la pace, la serenità, la gioia di essere divento figlio di Dio. Nulla può distruggere la speranza di entrare un giorno nel Regno dei Cieli. Tutti gli eventi di questo mondo bisogna considerarli nell’ottica della volontà di Dio, nel senso che Dio permette che gli uomini e le donne creino il caos morale e civile  per dei motivi che Lui solo conosce. Certamente Dio dal male che noi facciamo, ricava sempre il bene per noi e per la vita del mondo. Rimani sempre padrone di te stesso, sicuro di avere Dio con te, questo perché sei sempre radicato nella volontà di Dio. Se Dio permette che le cose vadano male, ha sicuramente una ragione di giustizia da compiere. Gli avvenimenti tristissimi di questi giorni sono utili a Dio per parlare al cuore di ciascun uomo e di ciascuna donna in modo da far sentire la sua presenza, e la sua proposta di salvezza. Sono sicuro che tanti cominciano a capire.
Don Vincenzo

NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.