giovedì 10 aprile 2014

Dio non ci ha abbandonati



by donvincenzocarone
Ovunque tu vai, ovunque tu sei, porti sempre te stesso con te, i tuoi rimorsi, le tue fragilità e soprattutto le tue tribolazioni. La croce della vita è sempre pronta e ti aspetta anche quando tu cerchi di evadere andando a divertirti. Questo è il mondo in cui dobbiamo vivere e operare: pieno di ingiustizie e cattiverie di ogni genere. Solo Dio ha la forza di cambiare il cuore degli uomini e delle donne, non dimentichiamo però che Egli rispetta sempre quello che ciascuno di noi vuole. Egli quindi può cambiare soltanto il cuore degli uomini e delle donne di buona volontà. I grandi cambiamenti che vogliono fare i politici, sono soltanto una  impostazione, diversa da quella attuale, della stessa malvagità che domina le Nazioni fin dall’inizio del capitalismo. Cambiano la forma quindi, ma il contenuto rimane identico a quello di prima. Un detto popolare dice: fatta la legge, trovato l’inganno. Le leggi civili non insegnano a nessuno ad essere buono, perché non si fondano sui principi universali della giustizia e della morale che Dio ha dato agli uomini. Ogni volta che succede qualche cosa di grave, nessuno pensa che la formazione alla bontà e alla giustizia sociale è venuta a mancare. Non sanno fare altro che aumentare le forze di polizia. Le carceri scoppiano di detenuti e gli arresti si susseguono a ritmo serrato. Durante una visita ai carcerati, un giovane condannato a diversi anni di carcere, alla mia proposta di cambiare vita una volta libero, mi disse: mi hanno preso perché sono stato scemo, quando esco di qui starò attento e vedrai che non mi prenderanno più. La malvagità degli uomini e delle donne che hanno rifiutato il cristianesimo, è diventata cosi grande che noi non abbiamo altra scelta: o accettiamo le tribolazioni a denti stretti nell’attesa che Dio intervenga, oppure ci lasciamo travolgere nel vortice di una vita senza speranza. La soluzione del nostro problema viene a noi dalla parola di Dio. San Paolo nella Lettera che scrisse alla chiesa di Roma, dice che noi veniamo salvati dal caos di questo mondo, soltanto se faremo sorgere in noi la speranza che Dio non ci abbandona. Oggi Dio ci dà la forza per sopportare le grandi tribolazioni che il capitalismo in crisi ci sta dispensando abbondantemente. Nel giorno che Lui ha stabilito, ci tirerà fuori dalla baraonda e ci porterà in un luogo dove nessuno ci farà più soffrire. La speranza che si vede non è speranza. Aspetta con pazienza quello che non vedi e vedrai che Dio non ha mentito. (Rm 8,24). La pazienza mette in esercizio il desiderio, il desiderio anima la fede, la fede ti porta a mettere in pratica quello che Dio ha detto. “Chiunque spera in Cristo Risorto, si rende puro come Lui è puro” (1Gv 3,3). Egli ti rende puro, non distrugge il libero arbitrio. Ti aiuta e ti salva dalla trappola mortale che il mondo ha teso a tutta l’umanità. Però fa questo soltanto se tu lo vuoi, se lo vuoi, devi chiederlo con la conversione della tua vita. Il primo dono che la Grazia dello Spirito Santo ti vuole offrire, è l’umore uniforme. Di fronte alle tribolazioni che sconvolgono la tua esistenza e quella della tua famiglia, la serenità del tuo animo rimane stabile se ricevi questo dono di Dio. Nulla può sgretolare la tua fede, e neppure quella speranza che attende che il Signore si ricordi di te e delle tue pene. Per avere l’umore uniforme, bisogna che esso sia fondato su Cristo Risorto, soltanto Lui rimane stabile nella sua eternità. La stabilità della fede in Cristo consiste nella perseveranza fedele della vita che si edifica ogni giorno sul fondamento dei principi del cristianesimo. La tua volontà deve affondare le sue radici in tutte le parole che il Signore ha lasciato nel mondo. La fede che rimane fissa in Cristo nella tempesta che sconvolge la tua vita, genera l’amore. Se vuoi avere l’umore uniforme, devi avere un amore stabile alla volontà di Dio. Tutti gli eventi, persone, contrarietà e difficoltà, sono sempre inferiori alla forza che l’amore a Cristo ti dona. L’umore uniforme si basa sull’amore stabile. L’amore stabile può essere solo l’amore a Cristo. L’amore a Cristo nasce dalla fedeltà alla parola di Dio. Quando sei ubbidiente a quello che il Vangelo ti insegna, e ubbidisci in modo stabile, la tua vita affonda le radici nei principi del cristianesimo. Tutti gli eventi lieti e tristi di ogni giorno, non guastano, non ti impediscono per niente di essere sereno e fiducioso. La conseguenza della stabilità dell’amore cristiano è questa: nulla ti fa male, cioè nulla ti fa perdere la pace, la serenità, la gioia di essere divento figlio di Dio. Nulla può distruggere la speranza di entrare un giorno nel Regno dei Cieli. Tutti gli eventi di questo mondo bisogna considerarli nell’ottica della volontà di Dio, nel senso che Dio permette che gli uomini e le donne creino il caos morale e civile  per dei motivi che Lui solo conosce. Certamente Dio dal male che noi facciamo, ricava sempre il bene per noi e per la vita del mondo. Rimani sempre padrone di te stesso, sicuro di avere Dio con te, questo perché sei sempre radicato nella volontà di Dio. Se Dio permette che le cose vadano male, ha sicuramente una ragione di giustizia da compiere. Gli avvenimenti tristissimi di questi giorni sono utili a Dio per parlare al cuore di ciascun uomo e di ciascuna donna in modo da far sentire la sua presenza, e la sua proposta di salvezza. Sono sicuro che tanti cominciano a capire.
Don Vincenzo

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.