Il mezzo ordinario per ricevere il perdono dei peccati è il Sacramento della Confessione.
Il mezzo straordinario è l'atto di dolore perfetto, con il proposito di confessarsi al più presto. Che cosa è il dolore?
E' il dispiacere delle colpe commesse, che fa proporre di non peccare più.
Il dolore è di due specie: imperfetto e perfetto.
E' imperfetto se si è pentiti dei peccati, più per il timore dei castighi divini che per l'offesa fatta a Dio.
E' perfetto quando si è pentiti del male fatto più per il dispiacere dato a Dio, il più buono dei padri, che per il giusto castigo meritato.
Quando si emette un atto di dolore perfetto, con la volontà di confessarsi al più presto, restano perdonati tutti i peccati, veniali e mortali.
La Santa Chiesa prescrive che, pur rimettendosi un'anima in grazia di Dio col dolore perfetto, non ci si accosti ai Sacramenti dei vivi, se prima non ci si è confessati. I Sacramenti dei vivi sono: Cresima, Eucaristia, Olio degli Infermi, Ordine Sacro e Matrimonio.
Più che tutto spinge al dolore perfetto la vista del Crocifisso, del Corpo di Gesù ricoperto di piaghe.
Tutti dovrebbero conoscere ed apprezzare l'atto di dolore perfetto, il quale, se è fatto con vero amore e con limpidezza come l'acqua che scende da un'alta vetta, allora non solo cancella i gravi peccati, ma ne distrugge anche la meritata pena, cosicché morendo si può andare subito in Paradiso senza passare dal Purgatorio.
Questo sublime atto può farsi in pochi istanti anche col semplice pensiero.
Si porta un esempio: Una donna perversa è carica di gravi peccati; è donna pubblica; si è macchiata la coscienza con parecchi omicidi di bambini a motivo dell'aborto; la sua lingua diabolica ha vomitato molte bestemmie; il suo cuore si nutre di odio; semina il male a larghe mani. E' un vero tizzone d'inferno sulla terra.
Sino ai quindici anni viveva nel timore di Dio; da allora ai cinquant'anni è stata un impasto d'iniquità.
Ma non sempre dura il bel tempo! Un forte malore improvviso la colpisce ed è trasportata d'urgenza all'ospedale con 1'autambulanza. -
E' lasciata sola sulla lettiga in una camera, in attesa di qualche dottore per il controllo.
La povera donna è assai abbattuta e neppure riesce a parlare; tuttavia vede, sente e ragiona bene. E' ormai convinta di essere prossima a morire.
I suoi occhi si posano sopra un'immagine sacra, appesa alla parete; è il quadro della Pietà, l'Addolorata e Gesù morto.
Gesù ha versato il suo sangue per tutti ed anche per questa peccatrice; è pronto a perdonarle tutto, purché sia pentita, come ha perdonato tutto al buon ladrone pentito.
La grazia di Dio, specie se è abbondante, bisogna attirarsela in qualche modo o con le proprie opere buone o con le opere buone altrui, servendosi in particolare della preghiera. Mentre l'infelice donna è lì sulla lettiga, ci sono in quella città anime devote che pregano per i moribondi e che offrono a Dio sacrifici per quelli che stanno per lasciare questa vita.
La misericordia di Dio applica le opere buone altrui alla donna morente e la luce divina comincia ad illuminarla. E' ancora in tempo, prima di presentarsi a Gesù Cristo Giudice.
Essa pensa: Sono qui, nell'ospedale; mi sento troppo male. E se dovessi morire?... Male ne ho fatto!... Cosa mi è rimasto dei piaceri della vita?... Nulla!... E se, morendo, trovassi un'altra vita? ... Da giovanetta credevo al Paradiso ed all'inferno. Ci credevo ed ero convinta. Poi disprezzai la Religione... -
Lo sguardo a Gesù morto ed all'Addolorata le dà luce e pensa ancora: Gesù è morto in Croce per tutti. M'insegnarono nella fanciullezza che Egli è il Buon Pastore che cerca la pecorella smarrita. Ed io sono una pecorella smarrita. Che sia questo il momento in cui Egli mi ritrova?... -
La luce divina s'intensifica sempre più. La morente non può muoversi fisicamente, ma il suo spirito è in grande attività; avviene in quell'anima una santa rivoluzione e trionfa la grazia. Allora nell'intimo del suo cuore dice: Gesù, Buon Pastore, perdonami! Troppo ti ho offeso. Ora credo quanto Tu hai insegnato!... Detesto tutto il mio male operato! Sono pentita dei dispiaceri che ti ho dati! Vorrei poter annullare col mio sangue ogni mia colpa!... Gesù ti amo!... Molto ti ho offeso, ma molto ti voglio amare! Mi presento a te come la Madda lena, pentita!... Se non morrò, cambierò vita e riparerò gli scandali dati!... Gesù, potessi confessarmi!... Appena potrò, lo farò!... Vergine Addolorata, Madre della Pietà, pietà di me!... - La morente si assopisce e dopo pochi istanti spira.
Sopraggiunge il dottore e constata la morte. La donna, pubblica, è conosciuta anche dal dottore, che esclama: Eh, donnaccia, sei morta! E' finita la bella vita! -
Davanti al dottore ed a quanti la conoscono quella è considerata « donnaccia », degna del fuoco eterno.
Davanti a Dio è invece un'anima eletta. Per l'atto di dolore perfetto, unito alla volontà di confessarsi, ha ricevuto da Dio il perdono di tutti i suoi enormi peccati. Certamente l'anima è salva e molto probabilmente neppure passa dal Purgatorio.
Se è cosi prezioso e potente l'atto di dolore perfetto, giova sapere quando utilizzarlo:
) Se per debolezza spirituale si cadesse in grave peccato, si faccia di tutto per rimettersi al più presto in grazia di Dio, Non si resti in peccato, rimandando la Confessione Sacramentale a tempo indeterminato, ma si emetta subito l'atto di dolore perfetto. E' dovere di tutti stare sempre in grazia di Dio.
) E' conveniente rinnovare quest'atto ogni sera, quando si va a letto, perchè nella notte potrebbe avvenire la morte. Infatti, quanti al mattino sono trovati morti!
) Si utilizzi per i moribondi, per i colpiti d'infarto, di trombosi, ecc... Si è riscontrato che i moribondi d'ordinario conservano l'udito in discrete condizioni, anche quando pare che siano morti per l'immobilità delle membra.
) E' necessario compierlo in pericolo di vita e specialmente nelle ore di agonia.
Quando manca il Sacerdote per assistere l'ammalato o mentre si attende l’arrivo del Sacerdote, si suggerisca al moribondo parlandogli all'orecchio a voce un poco elevata. Se il moribondo sente e segue col pensiero quanto gli viene suggerito, in un attimo può rimettersi in grazia di Dio e salvare l'anima sua. Mentre si è in argomento, si dà uno schiarimento.
Avvenuta la cosi detta morte, non sempre questa è reale, perchè può essere apparente; difatti la Legge proibisce di seppellire i cadaveri prima delle ventiquatto ore.
Quando di notte tempo o in pieno giorno muore qualcuno senza i Conforti Religiosi, si chiami al più presto il Sacerdote, il quale, entro un paio di ore può dare l'Assoluzione Sacramentale “sotto condizione”.
Triste realtà
Visitando i Luoghi Santi si prova tanta gioia spirituale; però resta nell'anima una profonda amarezza per la mentalità e la condotta degli Israeliti.
Sembrerebbe strano, ma è così: nella Terra Santa per coloro che vi abitano Gesù è un estraneo, un sopportato soltanto per la storia che li lega a Lui.
Per gli Israeliti Gesù non è il Messia promesso, il predetto dai Profeti; aspettano ancora il Messia. Sentono antipatia ed avversione verso coloro che lo riconoscono come Messia.
Per i Musulmani Gesù è una persona di gran lunga inferiore a Maometto e contrastano apertamente coloro che lo riconoscono Redentore del mondo.
La popolazione della Terra Santa è formata in massima parte d'Israeliti e di Maomettani. Di Cristiani vi stanno solo i Sacerdoti Cattolici e quelli Ortodossi, coloro che dimorano in un certo numero d'Istituti di Suore e poi... i pellegrini, che giornalmente vi giungono da ogni parte del mondo.
La dimora e la condotta ostile o indifferente di chi abita nella Terra Santa, è una z:u:,tinua profanazione del luogo sacro ed un insulto ininterrotto al Figlio di Dio, che ivi diede tutto se stesso.
Si preghi per gl'infedeli e specialmente per gli Israeliti e per i Maomettani, o Musulmani.
Iniziativa santa
Nel « Padre Nostro », si dice:... Venga il tuo regno!
Il regno di Gesù Cristo c'è nel mondo, ma non abbraccia tutti i popoli, stanno ancora nel mondo grandiose masse di infedeli. Di costoro bisogna interessarsi molto, affinché abbiano la vera luce e lascino le tenebre dell'errore.
Si suggerisce una santa iniziativa.
Un giorno al mese, a libera scelta, preferibilmente l'ultimo sabato di mese per avere l'aiuto della Madonna, ogni anima pia offra a Dio le buone opere della giornata per la conversione degli infedeli, in particolare per gli Israeliti e per i Musulmani dimoranti in Terra Santa.
In tale giorno non manchi l'assistenza alla Messa, la Comunione e la recita del Rosario. È cosa lodevole fare celebrare qualche Messa mensile.
Giaculatoria: Gesù Nazareno, Redentore del mondo, pietà degli infedeli! Convertili!
Come eccitarsi all'atto di dolore perfetto? Riflettendo sulla bontà di Dio, che ci ha creati per renderci eternamente felici in Paradiso, e riflettendo sulla bontà di Gesù, che per nostro amore si è fatto uomo, ha sparso il suo Sangue per noi ed è rimasto vivo e vero nei Tabernacoli per essere nostro sostegno nel pellegrinaggio della vita.
dal web
dal web
L'ho letto con piacere, proprio in attesa della confessione, non ero a conoscenza delle situazione descritta in Terra Santa.
RispondiEliminaGrazie per i bei suggerimenti di preghiera e grazie anche perchè le parole lette hanno rimesso in moto la mia coscienza.
Auguro una serena giornata e per me speriamo arrivi il don a confessarmi :-)
prego , scusa ho visto solo ora
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