venerdì 4 febbraio 2011

Ufficio della Natività del Signore


 
Tratto da “Ufficii Parvi” per la Congrega di Maria Vergine Addolorata eretta in Serra San Bruno a cura di
Don Gerardo Letizia 
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
C. Il Signore sia con voi.
A. E con il tuo spirito.
C. O Dio, vieni a salvarmi.
A. Signore, vieni presto in mio aiuto.
C. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
A. Com'era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. 
Antifona:
C. Cristo è nato per noi: venite adoriamo.
C. Cristo è nato per noi: venite adoriamo. 

SALMO 94

Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra salvezza: accostiamoci a Lui per renderli grazie, a Lui acclamiamo con canti di gioia.
Cristo è nato per noi: venite adoriamo.
Poiché grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti gli dei. Nella sua mano sono gli abissi della terra, sono sue le vette dei monti. Suo è il mare, egli l'ha fatto, le sue mani hanno plasmato la terra.
Venite adoriamo.
Venite, prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce.
Cristo è nato per noi: venite adoriamo.
Ascoltate, oggi la sua voce: non indurite il cuore, come a Meriba, come nel giorno di massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri, mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.
Venite adoriamo.
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione e dissi: sono un popolo dal cuore traviato, non conoscono le mie vie; perciò ho giurato nel mio sdegno: non entre­ranno nel luogo del mio riposo.
Cristo è nato per noi: venite adoriamo.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com'era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. 

INNO

O Gesú redentore del mondo, uguale al Padre nella gloria dal Padre generato prima che fosse la luce.
Sei luce, splendore del Padre, speranza immortale per tutti: ascolta la preghiera dei tuoi servi che ti invocano da tutta la terra. O creatore dell'universo ricorda che ti sei fatto uomo: hai preso il nostro corpo nascendo dalla Vergine Santa. Lo attesta questo giorno che ogni anno ritorna: sei venuto dal seno del Padre, unica salvezza del mondo.
Le stelle, la terra e il mare e tutto ciò che è nel mondo, innalza un canto nuovo all'Autore della nostra salvezza. E noi, purificati da te nel tuo sangue prezioso, nel giorno del tuo natale innalziamo un inno di lode. O Gesú, nato dalla Vergine ricevi la nostra lode con il Padre e lo Spirito nei secoli eterni. Amen. 
Antifona:
Un uomo è nato da lei: l'Altissimo ha consacrato la sua dimora. 

SALMO 86

Le sue fondamenta, sono sui monti santi; il Signore ama le porte di Sion piú di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose stupende - città di Dio ricorderò Raab e Babilonia - fra quelli che mi conoscono. Ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: tutti sono nati là si dirà di Sion: l'uno e l'altro è nato in essa e l'Altis­simo la tiene salda.
Il Signore scriverà nel libro dei popoli: là costui è nato e danzando canteranno: sono in tutte le mie sorgenti.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com'era nel principio ora e sempre, nei secoli dei se­coli. Amen. 
Antifona:
Un uomo è nato da lei: l'altissimo ha consacrato la sua dimora. 
Ia LEZIONE (Lc. 2, 1-8)
V. Fa, Signore, che sia benedetto.
R. Il Padre Onnipotente ci benedica sempre.
A. Amen.
   In quel tempo, l'imperatore Augusto con un decreto or­dinò il censimento di tutti gli abitanti dell'impero romano. Questo primo censimento fu fatto quando Quirino era gover­natore della Siria. Tutti andavano a far scrivere il loro nome nei registri, ciascuno nel proprio luogo d'origine. Anche Giu­seppe andò: partì da Nazareth, in Galilea, e salì a Betlemme, la città del re Davide, in Giudea. Essendo un lontano discen­dente del re Davide, egli con Maria, sua sposa, che era incin­ta, doveva farsi scrivere là. Mentre si trovavano a Betlem­me, giunse per Maria il tempo di partorire; ed essa diede alla luce un figlio, il suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto.
E tu, Signore, abbi pietà di noi.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio. 
Ila LEZIONE (Lc. 2, 8-14)
V. Fa, Signore, che sia benedetto.
R. L'Unigenito figlio di Dio, si degni benedirci e aiutarci.
A. Amen.
   In quella stessa regione c'erano anche dei pastori. Essi passavano la notte all'aperto per fare la guardia al loro greg­ge. Un angelo del Signore si presentò a loro. E la gloria del Signore li avvolse di luce, così che essi ebbero paura. L'an­gelo disse: non temete! Io vi porto una bella notizia, che pro­curerà una grande gioia a tutto il popolo. Oggi, nella città di Davide, è nato il vostro Salvatore, il Cristo Signore. Lo conoscerete così: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia. Subito apparvero e si unirono a lui molti altri angeli. Essi lodavano Dio in questo canto: gloria a Dio in cielo e pace in tutta la terra agli uomini di buona volontà. E tu, Signore, abbi pietà di noi.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio. 
IIIa LEZIONE (Lc., 2-15-20)
V. Fa, Signore, che sia benedetto.
R. La grazia dello Spirito Santo illumini i nostri sensi e i nostri cuori.
A. Amen.
   Poi gli angeli si allontanarono dai pastori e se ne torna­rono in cielo. Intanto i pastori dicevano gli uni gli altri: an­diamo fino a Betlemme per vedere quello che è accaduto e che il Signore ci ha fatto sapere. Giunsero in fretta a Bet­lemme e là trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che dor­miva nella mangiatoia. Dopo averlo visto, dissero in giro ciò che avevano sentito di questo bambino. Tutti quelli che ascol­tavano i pastori si meravigliarono delle cose che essi raccon­tavano. Maria, da parte sua, custodiva gelosamente il ricordo di tutti questi fatti, e li meditava in cuor suo. I pastori, sul­la via del ritorno, lodavano Dio e lo ringraziavano per quello che avevano sentito e visto, perché tutto era avvenuto come l'angelo aveva loro detto.
E tu, Signore, abbi pietà di noi.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio. 

TE DEUM

Noi ti lodiamo, o Dio, ti proclamiamo Signore. O eterno padre - tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli - e tutte le potenze dei cieli.
A te i cherubini i serafini - acclamano con voci infinite: santo, santo, santo il Signore: - Dio dell'universo.
I cieli e la terra - sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli; e la candida schiera dei martiri.
Le voci dei profeti si uniscono nella tua lode: la santa chiesa proclama la tua gloria. Padre: - di immensa maestà.
Adora il tuo unico figlio: - e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria: - eterno figlio del Padre.
Tu nascesti dalla vergine madre: - per la salvezza del mondo.
Vincitore della morte: - hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio: - nella gloria del padre.
Verrai a giudicare il mondo: - alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore: - che hai redento col tuo san­gue prezioso.
Accoglici nella tua gloria: - nell'assemblea dei Santi.
Salva il tuo popolo, Signore: - guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, - lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati, oggi Signore: - di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: - in te abbiamo spe­rato. -
Pietà di noi, Signore: pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, - non saremo confusi in eterno. 
Canto all'Offertorio:  

INNO

Lo attesta questo giorno che ogni anno ritorna;
sei venuto dal seno del Padre unica salvezza del mondo.
Le stelle, la terra, il mare e tutto ciò che è nel mondo innalza un canto nuovo all'Autore della nuova salvezza. E noi purificati da te nel tuo sangue prezioso, nel giorno del tuo natale innalziamo un inno di lode. O Gesú, nato dalla Vergine, ricevi la nostra lode con il Padre e lo Spirito per i secoli eterni. Amen. Canto alla Comunione: 

BENEDETTO

Benedetto il Signore, Dio d'Israele: perché hai visitato e redento il tuo popolo.
E ha suscitato per noi una salvezza potente, nella casa di Davide suo servo.
Come aveva promesso, per bocca dei suoi santi profeti di un tempo.
Salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri: e si è ricordato della sua santa alleanza.
Del giuramento fatto ad Abramo, nostro Padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore; in santità e giustizia: al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo.
Perché andrai innanzi al Signore, a preparargli le sue strade.
Per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza, nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte. E dirigere i nostri passi sulla via della pace.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com'era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.  

MAGNIFICAT

L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.
Perché ha guardato l'umiltà della sua serva:
d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il Tuo nome.
Di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nel pensiero del loro cuore.
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele suo servo, ricordandosi della sua misericordia.
Come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, com'era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.