Anna Rita Arrighi di Firenze invia una toccante testimonianza su una maternità a lungo desiderata e ottenuta per intercessione della Vergine Lauretana con il nastro che, dopo essere stato appoggiato alle mura della Santa Casa e ivi benedetto, viene distribuito dalle suore passioniste di Loreto. Scrive quanto segue alla superiora del monastero.
"Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo". Sono queste parole del salmo le prime che mi vengono in mente quando stringo tra le braccia il mio piccolo Tommaso, nato lo scorso 1° settembre e battezzato 1'8 dicembre. Sicuramente ero tra le lacrime quando nel giugno del 2005 chiamai il vostro monastero e raccontai la mia storia di responsi medici scoraggianti, di cure inutili. Fui subito incoraggiata dalle parole dolci della sorella che mi rispose, dalla rassicurazione che mi avreste ricordata e raccomandata alla Madonna nelle vostre preghiere. Dopo pochi giorni ricevetti a casa il nastro benedetto che ho portato per diversi mesi e che, con l'inizio della mia gravidanza, ha avvolto il mio grembo fin quando è stato possibile.
Le mie e le vostre preghiere sono state amorevolmente ascoltate ed accolte! Grazie a voi per il sostegno spirituale e un ringraziamento immenso alla Madonna di Loreto che continuo a pregare perché vegli sul mio piccolo tesoro e sulla mia famiglia; perché aiuti me e mio marito Luca a far crescere Tommaso buono, saldo nella fede e nell'amore per la Vergine Maria.
Allego a queste poche righe una Preghiera che mi è stata regalata durante la gravidanza e che ho trovato bellissima".
Signore, dal giorno in cui ho avvertito in me
la presenza di una nuova vita,
sento un rinnovato amore per te e per la tua opera creatrice.
La certezza che tu vegli sul mio bambino
con squisita bontà e amore
mi rende tranquilla nell'attesa,
Tu che conosci la mia creatura,
fa' che anch'io la possa conoscere
e amare profondamente
per gioire della sua innocenza
e accompagnarla sulle vie del bene.
Rendimi consapevole dell'immensa ricchezza
di questo periodo di attesa.
Aiutami a vivere in raccolto e sereno andamento alla tua provvidenza
questa esaltante avventura che si svolge nel mio grembo.
Che la tua madre, Maria,
mi doni, per questo impegno, la sua fede, il suo coraggio e il suo amore. Così sia.
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