venerdì 21 gennaio 2011

La grande bestia è intelligente


DON GIUSEPPE TOMASELLI

INTERVISTA

Manca qualche ora al tramonto e sono intento al mio lavoro di apostolato-­stampa. E' con me un aiutante.
Battono alla porta e si presentano tre giovani.
- Chi cercate?
- Proprio lei! Sappiamo che è un Esorcista e soltanto a lei possiamo ri­volgerci per certi schiarimenti.
- Come avete saputo che sono Esorcista?
- In città, qui a Messina, se ne parla ed anche la Rivista “Gente” in un articolo di Esorcismo ha fatto il suo nome.
- Ho capito! Desiderate che vi parli della “grande bestia”?
- Un momento! Desideriamo che ci dia qualche nozione sul demonio. Cosa c'entra la grande bestia?
- Demonio, o grande bestia, è la stessa cosa. Nella Bibbia, e precisamen­te nel libro dell'Apocalisse. Satana è chiamato la « grande bestia ». Io personalmente voglio chiamare così il de­monio. Siccome egli è il principe della superbia e non vuole essere umiliato, si ribella a questo titolo poco onorifico ed io glielo rinfaccio di proposito. Vole­te sapere come reagisce? Durante le preghiere dell'Esorcismo sovente ag­giungo: Signore, abbatti questa bestia!
- La bestia sei tu, vigliacco, perché tu hai il corpo; io invece sono mio spi­rito.
- Giacché Dio ti chiama grande bestia, vuol dire che sei tale!
- Siamo tre giovanotti, universita­ri; sentiamo parlare di demonio e siamo convinti che il demonio non esiste come persona, ma s'identifica col concetto di male in genere.
- Non è così! E' una persona ed i demoni sono tutti delle persone.
- Eppure molti, anche i nostri pro­fessori, affermano che il demonio non è affatto una persona.
- I vostri professori d'università saranno luminari di scienza nel loro campo scientifico o letterario, ma in materia religiosa potrebbero essere più ignoranti degli ignoranti. L'affermare che il demonio non è una persona, si­gnifica non avere mai letta ed appro­fondita la Sacra Bibbia, dell'Antico e del Nuovo Testamento, ove le centinaia di volte il demonio è presentato come persona che pensa, che si manifesta e che opera sempre perfidamente a rovi­na degli altri. Ma basta leggere il Van­gelo, ove Gesù, Dio-Uomo, Verità Eter­na, dice che Satana non va contro Satana, se no il suo regno non potrebbe esistere nel mondo; dice che può im­possessarsi pure degli uomini e può esserne scacciato; dice ancora che il demonio, scacciato che sia da un uomo, va in giro per luoghi aridi in cerca di riposo; inoltre Gesù conferisce agli Apostoli ed ai discepoli il potere di libe­rare gl'indemoniati.
Molto significativo il brano evangelico, dove si svolge il dialogo tra Gesù ed i demoni dimoranti nel corpo dello ossesso di Gerasa, demoni numerosissi­mi da formare una legione. Leggete il Vangelo, voi ed i vostri professori!
- Dunque, lei da Sacerdote crede che i demoni sono realmente degli in­dividui.
- Certo! E lo credo anche come semplice Cristiano. Il negare quanto di continuo e con chiarezza è affermato dalla Sacra Bibbia, è un grave errore, anzi una vera eresia.
- Ed allora, tenendo come base che il demonio è una persona, ci dia altri schiarimenti in proposito. Noi siamo universitari e vogliamo andare a fondo nei problemi.
- In una semplice conversazione, che ha l'aspetto di intervista, non si può sviscerare appieno il grande tema dia­bolico. Se volete, servitevi dei miei scritti. Ho delle pubblicazioni sull'argo­mento, tra cui “Gli Angeli ribelli”, “L'inferno c'è!”, “Satana nel mondo” e “Le superstizioni”.
Nel primo libro citato tratto dei de­moni in genere e di molti fatti diabolici documentati. Anzi faccio notare che, appena pubblicato “Gli Angeli ribelli”, il demonio arrabbiato si presentò in forma umana, afferrò il libretto e lo sfogliò, bruciando e carbonizzando par­recchi fogli; infine gettò il libretto a terra e lui sparì.
- Dunque, lei ha un libretto brucia­to dal demonio? ... Possiamo vederlo?
- Senz'altro! Posso prenderlo subi­to.. Eccolo; osservatelo bene!
- Non c'è che dire! ... Permette che qualche giorno facciamo la foto al li­bretto?
- Potete fare la foto voi e tutti co­loro che vogliono e la potete anche pubblicare in qualunque Rivista. Que­sto libretto è un documento storico, di cui è a conoscenza l'Autorità Ecclesia­stica.
L'altra pubblicazione «L'inferno c'è!» è la dimostrazione religioso-storica del­l'esistenza della pena eterna, riservata dalla tremenda giustizia di Dio a co­loro che operano il male e muoiono nell'impenitenza finale. L'esistenza del­l'inferno è anche comprovata dall'esi­stenza dei demoni.
La terza pubblicazione « Satana nel mondo» è la storia di un uomo cala­brese, da otto anni posseduto dal de­monio e poi liberato. All'Esorcismo di quest'uomo era presente anche un Ve­scovo, oggi Vescovo di Locri, il quale mi disse: Scriva la storia di questo Esor­cismo ed io da Vescovo vi apporrò la firma di approvazione.
Il quarto mio libretto «Le supersti­zioni» tratta le piaghe religiose del popolino, con riferimenti talvolta all'o­pera diabolica.
Ognuno di voi, prima di partire, ri­ceverà copia di questi miei scritti. Leg­geteli ed avrete tanto da apprendere. In questo secolo di progresso scien­tifico e di regresso morale e religioso, si vive nell'ateismo pratico ed in pieno materialismo; i cattivi, per essere coe­renti e cosi giustificare la loro condotta, si sforzano di abbattere tutto ciò che sa di soprannaturale; e siccome l'esi­stenza del demonio è anche prova del soprannaturale, negano risolutamente la personalità del demonio.
Il Papa Paolo VI, visto il dilagare dell'errore, « Il demonio non esiste », tenne un solenne discorso, affermando la realtà dell'esistenza del demonio. Co­me al solito, i cattivi e gl'ignoranti rea­girono all'insegnamento pontificio, ser­vendosi della stampa materialistica.
- Secondo lei, chi è il demonio? ... Qual è il suo lavorio nel mondo? ... Qua­le fine si prefigge?
- Vi parlo da Sacerdote, da studio­so della Bibbia, da Esorcista e da testi­monio oculare di non pochi fatti dia­bolici. Coloro che parlano o scrivono sul demonio, difficilmente possono di­sporre della materia, di cui posso di­sporre io, perché il Signore mi ha messo in condizioni, direi, eccezionali.
Cominciai a fare l'Esorcista nel 1934; sono ormai 44 anni ed attualmente so­no Esorcista. In verità sono stanco di aver da fare con la grande bestia ed ho supplicato l'Autorità Ecclesiastica loca­le di trovare un altro Sacerdote Esorci­sta; ma pare sia difficile trovarne.
Tuttavia ci sono in Italia degli Esor­cisti, che ormai hanno un nome, quale Padre Raimondo Passionista della Scala Santa di Roma, Padre Gabriele, dimo­rante nella Chiesa di Via Sette Fonda­tori a Roma, Padre Raschi, che esorciz­za nel Santuario della Madonna della Apparizione sulla collina di Genova, ecc.. Ma in rapporto ai bisogni gli Esor­cisti sono pochi.
- Se tutti i Preti possono essere Esorcisti, quale difficoltà c'è a trovarli?
- Hanno difficoltà a prestarsi; i motivi sono diversi, ma il primo è che mancano di esperienza ed hanno paura di aver da fare col demonio.
L'anno scorso mi trovavo a Mortara (Pavia). Da Milano venne a trovarmi un'indemoniata. Invitai tre Sacerdoti. Assistete a quanto ora avverrà a que­sta donna, mentre dò qualche sferzata al demonio. - Mentre lottavo col ma­ligno, guardavo quei Sacerdoti, i quali, pallidi come cenci e gli occhi sbarrati, seguivano lo svolgimento della lotta. Uno di essi tremava come una foglia. - Reverendi, dissi loro, avete mai assi­stito a queste cose? - Mai! - Cosa ne pensate? - Non potevamo neppure im­maginarlo. - Eh, conclusi io, tutti i Preti dovrebbero assistere agli Esorci­smi per comprendere certe cose ... ed anche per vivere meglio!
Fatto questo preludio, entriamo nel­l'argomento richiesto: Chi è il demonio? E' un puro spirito, cioè una persona dotata d'intelligenza e di volontà; non ha corpo come noi; noi siamo di natura umana, lui invece è di natura angelica, superiore di gran lunga alla nostra natura.
Creato dall'Onnipotente Dio, faceva parte delle schiere angeliche nella Cor­te Celeste. Messo alla prova, si ribellò a Dio per superbia e fu precipitato nel­l'inferno. Il capo della ribellione fu Lu­cifero, seguito da una grande schiera di altri puri spiriti.
Non possiamo penetrare con la no­stra scarsa intelligenza i disegni di un Dio Sapientissimo; ma solo possiamo constatare che l'umana generazione e molestata e tormentata dai tuoni, i quali per odio a Dio e per gelosia gli uomini tentano al male.
I demoni stanno nell'inferno, ma è data loro una certa libertà nel mondo, fino a che l'umanità è pellegrina sulla terra. La loro libertà è limitata, come è limitato lo spazio dove può muoversi un cane legato ad un metro di catena. Se i demoni fossero del tutto liberi, è tale la gelosia verso le anime che an­dranno a prendere il loro posto in Cie­lo, da stroncare la vita a quelle che fos­sero in peccato, per avere la soddisfa­zione di trascinarle subito nell'inferno. Fare ciò non è loro permesso. Possono minacciare, dare delle seccature, ma non togliere la vita ad alcuno.
Qualunque intelligenza umana è ben piccola cosa davanti a quella della grande bestia. Conosce i segreti di na­tura, anche quelli che gli uomini non conosceranno; perciò può rendersi vi­sibile nel mondo, sotto qualunque for­ma; può farsi anche toccare; come ap­pare d'un colpo, così anche d'un colpo può sparire. Può impossessarsi di un uomo ed allora c'è il caso di ossessione. Può anche impossessarsi di un animale e di tale ossessione si ha un esempio nel Vangelo, quando una mandria di duemila porci andò a precipitarsi nel lago. Può invadere un oggetto o domiciliarsi in un luogo, producendo feno­meni strani.
- Lei, Reverendo, fa delle asserzio­ni, che potrebbero essere gratuite. Ve­niamo ai fatti.
- Che il demonio s'impossessi di un uomo o di una donna, si può con­statare quando faccio gli Esorcismi. Talvolta ho fatto assistere dei profes­sori di medicina e di chirurgia, i quali sono rimasti trasecolati. Mi diceva un primario di ospedale: Se io non avessi visto con gli occhi miei, non ci avrei creduto.
Non posso dimenticare ciò che av­venne circa venti anni or sono in un Istituto di Via Concordia a Catania. Per circa sei mesi l'Istituto fu preso d'as­salto dai demoni. Di notte tempo sulla terrazza un battaglione militare faceva esercizi di ginnastica; le famiglie dei dintorni protestavano; nell'interno del­l'Istituto c'era quello c'era; toccava a me controllare. Intervenne l'Autorità Ecclesiastica di Catania, che ordinò u­na Via Crucis nell'interno dell'Istituto e tutto fini.
Il demonio s'impossessa anche di qualche oggetto. Difatti nell'Esorcismo, prima che il demonio parte, gli si dice: A nome di Dio rispondi: C'è in questa casa qualche cosa in tuo possesso? - Il demonio a me ha risposto: Nessuno oggetto di questa casa è in mio pos­sesso.
- Lei riporta dei fatti personali; c'è nulla da opporre. Ma andiamo più ad­dentro nell'argomento. Nei casi da lei riportati, quali scopi potrebbe avere il demonio? Sappiamo che ognuno agisce per qualche fine e specialmente per qualche vantaggio personale.
- Alla luce del Vangelo si può af­fermare che i demoni quando vanno in giro per il mondo, soffrono meno di quando stanno nell'inferno; provano un senso di riposo. Infatti Gesù dice: Quando un demonio esce da un uomo, va in giro in cerca di riposo. - A me personalmente consta che il riposo,­diabolico è più o meno soddisfacente se­condo ciò di cui s'impossessa. Un esem­pio personale: Facendo un Esorcismo, il demonio mi disse: Dimmi dove devo andare; ora lascio questa creatura e parto. - Va' in alto mare ed entra nel corpo di qualche pesce! - Cosa me ne faccio di una bestia! Cerco uomini! - E perché non vuoi andare nel corpo di un pesce? - E perché non vai tu a ri­posare nel corpo delle bestie?
Oltre che per il riposo relativo, il demonio con la sua presenza e con le seccature che apporta, fa di tutto per vendicarsi delle lotte che riceve con la preghiera e le opere buone, tentando di spingere alla rabbia ed alla dispera­zione. Si avventa in particolare contro gli Esorcisti, che gli danno troppe noie.
- Lei parla con tanta convinzione e certezza di fenomeni diabolici. Ma queste cose avvengono soltanto a lei?
Ad altri Preti, ai quali abbiamo parlato, non capita nulla di tutto ciò? Come mai?
- Voi ora parlate con me ed io ri­ferisco le mie cose. Chi sa quanti altri Preti, che voi non conoscete, siano te­stimoni di fatti diabolici, Preti che evi­tano la pubblicità. Aggiungo che da de­cenni sono Direttore Spirituale di ani­me mistiche, straordinarie, della por­tata di Padre Pio. Queste anime, che hanno le stimmate, la bilocazione, ecc. sono prese d'assalto diretto dalle poten­ze infernali. Potrei scrivere un grosso volume su testimonianze diaboliche, che giornalmente vanno verificandosi come al presente si verificano nella persona di Enzo Alacci, lo stimmatizza­to di Porto S. Stefano (Grosseto), in Natuzza Evolo, la mistica di Paravati (Reggio Calabria), della quale in questi giorni sta interessandosi la Rivista Gente e come si verificano in Anto­nio Ruffini, lo stimmatizzato di Roma, ecc....
- Vogliamo noi fare la tesi di lau­rea sul demonio. Le notizie avute sono molto interessanti. Noi finora abbiamo creduto che forse qualche volta in pas­sato si sia verificato qualche fatto dia­bolico; ma come lei parla, pare che tut­to il mondo sia invaso dai demoni. Non potrebbe essere questa una sua esage­razione?
- No! Parlo da Sacerdote, parlo da modesto scrittore e so ciò che dico. Ascoltate!
Dice la Sacra Bibbia che tutto il mondo è sotto il maligno, cioè sotto l'a­zione della grande bestia. I demoni, che sono innumerevoli, formano il regno di Satana, di cui parla Gesù nel Vangelo. Sono sguinzagliati per il mondo. In que­sto tempo di emergenza spirituale e sociale l'opera della grande bestia si è intensificata.
Al demonio poco o niente importa il benessere sociale e qualunque forma di governo. Gl'interessa solamente la rovina eterna delle anime, cioè gl 'interessa che coloro i quali sono attualmente sulla terra, avvenuta a suo tempo la morte, abbiano a cadere negli abissi infernali per maledire assieme a lui il Creatore dell'universo, che l'ha condan­nato al fuoco eterno. Ecco il fine prin­cipale del lavoro diabolico nel mondo. E' intelligente e le studia tutte! La Bib­bia lo rappresenta come un leone rug­gente, che va in giro in cerca di preda da divorare; sono una preda le anime incaute.
- Una domanda: Il demonio è intel­ligente ed ha dei poteri. Ma può costrin­gere a fare il male?
- No! Può tentare, può ingannare, ma non può forzare la libertà umana. Il dono della libertà, il dono più grande dato da Dio all'uomo, non può mai es­sere leso da nessuna potenza.
Per avere un'idea del lavorio diabo­lico nel mondo, porto un esempio. For­se voi giovanotti non siete mai stati a Trapani; io vi ho dimorato tanti anni. In prossimità della città, ai piedi di Monte Erice, il mare ha una baia, det­ta “Baia di Bonaria”. I pescatori san­no che in certi periodi dell'anno c'è il passaggio dei tonni. A tempo opportu­no dispongono la grande e robusta rete sotto le acque; i tonni, senza accorger­sene, vi entrano e difficilmente potran­no uscirne; se giungono nella così detta « camera della morte », sarà quasi im­possibile uscirne.
I tonni stanno anche per mesi den­tro le maglie delle, rete; credono di es­sere liberi perché sono nell'acqua; pos­sono muoversi ed in qualche modo spaziare. Ma giunta l'ora della “mat­tanza”, quando la rete viene ritirata, escono dall'acqua e sono sotto i colpi delle lance dei pescatori, soltanto allo­ra si accorgono di essere perduti e per­duti senza speranza. Con arte lavorano i pescatori dei tonni, ma con più arte lavorano i demoni nel mondo.
La grande bestia sa pescare nel torbido, conosce le debolezze delle singole persone, sa camuffarsi per non farsi scoprire, nasconde le maglie della sua rete e conosce il tempo propizio al­la grande pesca.
L'ora storica che l'umanità sta vi­vendo è il tempo propizio alla grande pesca diabolica. L'esercito di Satana ha disteso le maglie della rete invisibile; ma reale, nel mare morale del mondo. Entrano nella rete tanti incauti Sa­cerdoti col pretesto dell'aggiornamento, i capi di governi avidi di dominio, gli scienziati miopi che vedono il creato e non vedono il Creatore, uomini e don­ne che falsano il concetto della vita ter­rena basando tutto sull'appagamento delle passioni: orgoglio, avidità di de­naro, sessualità e smania di piaceri ... Tutta questa gente è nella rete del demonio, ma non se ne accorge, come non se ne accorgono i tonni, che stanno nella rete sotto le acque marine.
Ma verrà il giorno della mattanza, il giorno in cui si ha da lasciare il mondo ed entrare nell'eternità; verrà il gior­no della comparsa di ogni anima al tri­bunale divino ed allora Gesù Cristo, Re­dentore dell'umanità e Giudice Supre­mo, dirà: Via, maledetti, da me, voi o­peratori d'iniquità! Andate al fuoco eterno preparato a Satana ed ai suoi seguaci! -
E' questo, è esclusivamente questo il fine del grande lavorio del demonio nel mondo: far condannare dal Cristo Giu­dice all'inferno più anime che sia pos­sibile.
- Lei, Reverendo, nell'affermare quanto ora ha detto, non potrebbe sba­gliare?
- Se io parlassi da me, da semplice uomo, senza la luce della Fede Divina, potrei sbagliare. Ma io ho parlato in base a quanto insegna Dio stesso, i cui insegnamenti sono nella Bibbia ed in particolare nel Vangelo.
- Se non siamo indiscreti, vorrem­mo fare una domanda: Lei personal­mente ha visto qualche volta il demonio?
- La domanda è un po' biricchina. perché certe cose è meglio tenerle nell'occulto. Io spontaneamente non avrei voluto entrare in quest'argomento; ma poiché lo chiedete e potreste ricavarne del bene, dirò qualche cosa.
Il demonio io l'ho visto e non solo qualche volta.
- E la paura?
- Nei primi tempi avevo la trema­rella; è cosa naturale; ma con la grazia di Dio e la non rara esperienza mi sono allenato discretamente.
- In che forma le si manifesta?
- Per lo più in sembianze da met­tere paura, ad esempio, come mostro or­ribile; qualche volta in forma di don­na provocante ed anche in sembianze di uomo. Non è facile dire ciò che si prova quando ci si trova davanti al demonio.
- Cosa ne pensa dei maghi e degli indovini?
- E' di pubblica ragione che taluni si dichiarono maghi ed altri indovini. Il movente di costoro è il solo denaro; infatti si fanno la reclame ed incassano denaro. Tanti di loro sono imbroglioni; proprio in questi giorni i giornali han­no parlato di arresti di parecchi di essi.
Ci sono però di quelli che esercitano realmente la magia, bianca o nera, ma sempre magia. Spieghiamoci! Come si è detto, i demoni vagano per il mondo. Nella loro superbia desiderano essere invocati ed onorati, quasi fossero divi­nità; riescono ad ottenere dai cattivi degli atti di culto ... culto che la Chiesa chiama idolatria. Riescono ad avere an­che l'onore dell'incenso, come al pre­sente avviene nella così dettà “Messa nera”.
Uomini e donne, spinti da morbosità e più che tutto dalla brama del denaro, riescono a stringere un patto col demo­nio, dopo averlo invocato. Il patto è questo: Tu aiutami; dopo la mia morte ti prenderai l'anima mia.
L'alleanza col demonio è cosa orribi­le e quanto è difficile rompere poi il patto, perché la grande bestia non vuo­le lasciarsi sfuggire la preda! L'Esorci­sta ha da sudare sette camice per rom­pere questo legame.
Il demonio, nemico di tutti, è vendi­cativo; pare che aiuti il cliente, che ha pattuito con lui, ma ne vuole sempre la rovina ed a poco a poco gliela farà fi­nire male, portandolo alla disperazione. Basta vedere la fine di certi maghi, passati alla pubblicità.
Ho parlato con uno di questi tali a motivo di studio; mi ha narrato l'incon­tro col demonio e come è avvenuta l’alleanza con lui. Ma quanta pena mi ha fatto!
Maghi ed indovini, per opera diabo­lica, ma sempre se Dio lo permette, possono conoscere cose occulte, vicine o lontane, ed anche vedere o sapere ciò che avviene a distanza.
E' il demonio che comunica ed in­forma; siccome è il padre della menzo­gna, talvolta per fini a noi ignoti im­broglia la matassa ed allora vengono i pasticci. Qualche volta la Questura ha voluto servirsi di questo espediente per scoprire qualche delitto, ma non ha approdato a nulla.
E' peccato invocare il demonio, strin­gere alleanza con lui ed è peccato ri­volgersi per aiuto ai maghi ed agli in­dovini.
Chi vuole spiegare certi fenomeni di magia, volendo escludere l'opera diabo­lica, si appiglia al sesto senso... alla chiaroveggenza... al mistero del sub­cosciente ... ancora materia di scienza occulta... e così il demonio è lasciato in pace ... cosa che in questo caso lui desidera.
I maghi e gl'indovini sono dissemi­nati nel mondo, specialmente nei popoli pagani, come risulta da testimonianze addotte dai Missionari.
- Poiché siamo ancora in tema, ci dica: Gli alleati col demonio possono fare il male agli altri?
- Purtroppo sì... ma sempre se Dio lo permette per motivi da noi sconosciuti. Si ha allora il così detto «maleficio» di cui parla la Sacra Teologia Morale, la quale dice: Il maleficio è il recare al prossimo dei mali con mezzi straordina­ri, cioè non naturali. - Per togliere il maleficio occorre l'Esorcismo. Quante volte mi è toccato fare di questi Esor­cismi! A coloro che sono affetti di male­ficio non è lecito ricorrere alla fattuc­chiera, alla zingara o al così detto « cac­cia-diavoli ». Questo compito è del Sa­cerdote autorizzato dal Vescovo.
- Interessa a noi conoscere il pro­blema dello spiritismo. Se ne  parla tanto!
- Lo spiritismo è una grossa maglia della rete diabolica e consiste nel mettersi in rapporto con l'al di là per mez­zo del “Medium”.
La grande bestia nel nostro tempo prodica la sua intelligenza nello sfrut­tare la curiosità morbosa di molti, atti­randoli allo spiritismo. Radio, televisio­ne, fllms, riviste, riunioni per sedute spiritiche... c'è proprio un'ondata dia­bolica, che sta travolgendo nelle tene­bre dell'errore grandi schiere di anime.
- Ma le sedute spiritiche sono pro­prio opera diabolica ?
- Senza dubbio! Tuttavia quanto si racconta di strabiliante in queste sedute, qualche volta è effetto di truc­chi, ma d'ordinario sono fenomeni dia­bolici.
- Noi sappiamo che per mezzo del Medium si chiamano gli spiriti e sap­piamo pure che gli spiriti possono es­sere cattivi o buoni. Nelle sedute non può verificarsi l'intervento di spiriti buoni ?
- No! Gli spiriti che si manifesta­no con l'invocazione del Medium sono sempre i cattivi, cioè i demoni; gli spi­riti buoni sono gli Angeli e quelli non si mettono a disposizione dei Medium per appagare la loro curiosità, tenendo anche conto che d'ordinario i Medium sono persone irreligiose o immorali.
La Chiesa Cattolica condanna l'ope­ra del Medium e proibisce di assistere alla rievocazione degli spiriti.
- A noi consta che ormai sono molti quelli che tengono le sedute spi­ritiche.
- Ma vi consta pure che i Medium e quelli che vi assistono siano persone religiose, cioè che pregano, che fre­quentano i Sacramenti e che vivono la vera vita cristiana ?
- Coloro che noi conosciamo non frequentano la Chiesa, anzi, scusi, Re­verendo, se aggiungiamo che per lo più sono nemici dei Preti.
- Ed allora, come vedete, in queste sedute il demonio trova il terreno a­datto ed è contento di mettersi in rap­porto con i suoi amici.
Volete una prova della presenza del demonio in queste sedute? Ascoltate! Quando il Medium si dispone a chiamare qualche spirito, tutti i pre­senti prendano la corona e recitino il Rosario, si asperga frattanto la stanza con l'Acqua Benedetta, sia presente un Sacerdote autorizzato dall'Autorità Ec­clesiastica, il quale faccia preghiere particolari. Facendo questo, si vedrà se lo spirito si manifesterà o se capiterà mezzo finimondo, come capitò a Paler­mo in un palazzo di Via Maqueda. Un avvocato, ch'era presente mi narrò: Fui invitato ad assistere ad una seduta spiritica a Palermo; assistevo per curio­sità. Lo spirito non rispondeva; il Me­dium insisteva. All'improvviso la scri­vania si sollevò da terra sino al tetto e poi ricadde sul pavimento fracassan­dosi. Tutti scappammo terrorizzati, dal terzo piano sulla via. Si cercò la spie­gazione e si trovò la causa in me, che tenevo addosso una medaglia della Madonna.
- Perdoni, Reverendo, se insistiamo sull'argomento. Se questi spiriti fossero davvero demoni, ciò dovrebbe in qual­che modo rilevarsi dagli insegnamenti che danno. Il demonio dovrebbe dare sempre cattivi suggerimenti; invece ri­sulta che in certe sedute si ricevono suggerimenti buoni, anzi ottimi ed im­prontati alla vera religiosità.
- Non dimenticate che la grande bestia é troppo intelligente e può met­tere tutti nel sacco! Per tirare nella sua rete gl'incauti e gl'ignoranti, può dare una serie di buoni insegnamenti per acquistare credito. Nel contempo lancia un errore col quale può annul­lare ogni bene. Vi porto un esempio.
Anni or sono a Catania, alla pre­senza di parecchi intellettuali, lo spi­rito dettò due libri per intiero, libri che sono conservati come manoscritti e di cui a me fu regalata copia. Uno porta il titolo « Vita e morte » e l'altro  «Ciò che si opera ». Un brano è il se­guente:
Voi uomini avete dieci dita alle mani, per ricordarvi che dieci sono i comandamenti di Dio; ricordate questo anche quando mirate i piedi. Avete due orecchie per sentire e giudicare retta­mente, poiché la ragione non sempre è evidente. Avete due occhi, per ricor­darvi di mirare il presente e di non trascurare il passato. Avete un naso e vi serva non per odorare il puzzolente fango del mondo, ma per apprezzare il profumo delle opere buone ».
Non c'è dubbio, questi sono tutti insegnamenti buoni; ma subito dopo è lanciato l'errore. Continua lo spirito: «Io sono il celebre Bovio, che tanto male operai in vita nell'insegnamento, non avendo fede in Dio. Sto trasmi­grando per purificarmi e quando sarò del tutto purificato, soltanto allora po­trò essere ammesso nella gloria di Dio, in Paradiso ».
E' questo il massimo degli errori che il demonio ha disseminato e continua a disseminare: l'idea della metempsicosi o trasmigrazione degli spiriti.
- Eppure sono molti che ammetto­no tale verità.
- Correggo: Non verità... ma erro­re. Chi ammette la trasmigrazione del­le anime con la reincarnazione per pu­rificarsi e poi andare in Paradiso, è fuori della Chiesa Cattolica, perché annulla la Rivelazione Divina. Dice Ge­sù Cristo: Morì il ricco Epulone e fu sepolto nell'inferno!
Non dice: Ed andò a reincarnarsi per purificarsi e poi andare in Para­diso.
Ecco il programma della grande be­stia o uomini, divertitevi ! Appagate le passioni ! Non abbiate paura di ciò che vi accadrà dopo di questa vità ! Appe­na morrete, potrà darsi che ritorniate nel nulla e tutto per voi sarà finito. Se realmente ci sarà per voi un'altra vita e non sarete degni di andare in Paradiso, avrete sempre la possibilità di salvarvi, perché reicarnandovi una, due, tre volte..., alla fine sarete purificati ed andrete in Paradiso con i buoni. -
Il trucco diabolico è seducente; dà il sentiero facile ai cattivi per rovinarli eternamente: Appena cesserà la nostra vita terrena, che è vita di prova, piombe­rete con me nel fuoco eterno!
Ed allora, tutti quelli che credono alla reincarnazione fanno male ?
- Fanno malissimo! Sono nella re­te di Satana, anzi sono come i tonni nella camera della morte della tonnara di Bonagia-Trapani.
- Sarà quel che sarà; ma si hanno dei fatti, anche contemporanei, che sono vera prova di reincarnazione, contro i fatti non ci sono argomenti.
- Rispondo: Ci sono dei fatti in cui pare ci sia la reincarnazione, ma in realtà non è così.
Se esistesse la metempsicosi, do­vrebbe essere legge generale, mentre noi sappiamo che i casi, che sembrano reali, sono rarissimi; si possono essi spiegare col fenomeno di pazzia, per cui un demente può dire di essere Napoleone, oppure con la manifesta­zione di tare ereditarie, allorché qual­cuno nella vita somiglia a qualche an­tenato.
I casi di reincarnazione, di cui si suole parlare, sono tutti fenomeni dia­bolici. Parlo da Esorcista. Il demonio, preso possesso di un uomo o di una donna, ha interesse di non farsi co­noscere per non farsi cacciare e dice di essere l'anima di un defunto.
La Chiesa Cattolica, ricca di espe­rienza millennaria, dà agli Esorcisti que­sta norma, come risulta dal Sacro Ri­tuale: Non si presti fede quando l'os­sesso dice di essere l'anima di un de­funto. Riporto qualche episodio perso­nale e potrei riportarne parecchi. Pro­prio nel primo Esorcismo, tenuto nel 1934, ad una bambina ossessa, alla quale parlavo in latino ed in francese, domandai: Chi sei tu?
Rispose: Io sono il maresciallo Bluet­ti di Palermo, ucciso sedici anni or sono.
Nel corso dell'Esorcismo, messo alle strette sotto le sferzate dello scongiuro, disse apertamente: Sono il demonio; sono in questa bambina e sono co­stretto a starci per ordinedi Lucifero. - Vedi che sei bugiardo! Tu prima dicevi di essere il maresciallo Bluetti!­
Qui, a Messina, nella Via Palermo, nel 1941, ebbi da fare con una giova­netta ossessa. Lo spirito che se ne era impossessato diceva di essere un ...ma­fioso calabrese, ucciso in un duello da un altro mafioso messinese ...Ero pre­sente io con i familiari ed altre perso­ne. La giovanetta riprodusse tutta la scena del duello, con voce di uomo. I presenti, che conoscevano la storia dei due mafiosi, dicevano: Tutto è preciso come avvenne allora! - Forse la giova­netta neppure era nata quando avven­ne quel duello, oppure avrà avuto un paio di anni. Era il demonio che si ca­muffava ed io feci l'Esorcismo.
Mi sia permesso esporre un caso stret­tamente personale.
Dicevo che attualmente sono Diret­tore spirituale di certe anime mistiche, che spesso sono a contatto col sopran­naturale. Una di queste anime, la quale da più di 25 anni è controllata da me scrupolosamente, mi diceva: Talvolta il demonio prende le sembian­ze di lei e viene a trovarmi.
- Mi esponga tutto con esattezza!
- Lei batte alla mia porta e chiede permesso di entrare; le bacio la mano e si mette a sedere di rimpetto a me. E' lei preciso, come è lei preciso in questo momento. Si parla e si ragiona; però co­mincio a sentire in me un senso di di­sagio. Venuto il sospetto, inizio la pre­ghiera. Subito si arrabbia, si alza, e poi sparisce. -
Questo episodio dice molto. Il de­monio, conoscendo bene il passato, per persone e per cose e per avvenimenti, può manifestarsi come la madre, come il figlio, come un amico, facendo sen­tire la stessa voce e parlando di affari familiari con molta precisione, tanto che il Medium può assicurare chi è la persona autentica che si manifesta.
In tutti questi casi e simili c'è il trucco diabolico, perchè la grande be­stia vuole inculcare la convinzione della reincarnazione.
Proprio in questi giorni, facendo un Esorcismo, chiesi al demonio: Se Dio te lo permette, rispondi alla mia do­manda! -
Dapprima ringhiò un poco, ma poi fu costretto a parlare:
Quando si fanno i giuochi del tavo­lino e ci sono i battiti del bicchiere, chi ne è la causa ?
- Sono io che muovo il bicchiere. - Rispondimi su questo: Non è ve­ro che quando ti manifesti nelle sedute spiritiche e quando ti presenti come questa o quella persona, fai ciò per spingere alla credenza della reincar­nazione e così perdere le anime?
E se tu lo sai, perché me lo do­mandi
- Perché voglio sentirlo diréttamen­te da te. -
A questo Esorcismo erano presenti una decina di persone.
- Prima di chiudere l'argomento, ancora una domanda. In questi giorni si parla di registrazione di voci, che si pensa vengano dall'al di là. E' da cre­derci?
- Sentire voci lontane e registrar­le potrebbe essere fenomeno naturalis­simo. Potrebbe essere una radio tra­smittente, come una radio clandestina, e qualcuno si diverte a dare notizie ro­boanti, per dare pascolo ai non pochi cu­riosi di questo tempo. Potrebbe anche darsi che la grande bestia faccia tali scherzi. E' capace pure di questo.
- Cosa potrebbe suggerire di pratico a noi studenti riguardo allo spiritismo?
- State in grazia di Dio. Accostatevi spesso ai Santi Sacramenti. Pre­gate di più. Vivete alla presenza di Dio e siate devoti della Madonna e del vo­stro Angelo Custode.
Se avete libri, che trattano di spiri­tismo, distruggeteli e fate di tutto per non assistere mai alle sedute spiritiche.
Grandi mali vengono dalle sedute spiritiche, oltre che al peccato. Le ca­mere ove hanno luogo, d'ordinario re­stano invase dall'opera diabolica. Quan­ti vengono da me Sacerdote per avere benedette certe camere, ove sono ru­mori notturni ed apparizioni di fan­tasmi mostruosi in forma di ombre!
Quanti sventurati ricorrono a me Esorcista per aiuto, perchè hanno rie­vocati gli spiriti e poi ne sono rimasti invasi! Esempi di questi giorni avve­nuti a Messina:
Una madre: Reverendo, preghi per mia figlia! Pare che sia sulla via della pazzia per avere chiamati più volte gli spiriti. Attualmente è in continente. - Entrò qui un giovane studente ed una signorina. Il giovane barcollava, smaniava, si agitava, dicendo: Non an­drò più alle sedute spiritiche! Non cre­devo di rovinarmi così! -
Un altro uomo sui trent'anni: Re­verendo, mi dia la Benedizione ! Ho detto basta alla rievocazione degli spi­riti! Mi sento impazzire! -
Due giovani donne sorelle: Siamo rovinate ! Le sedute spiritiche ci hanno tolta la pace ! Di notte, si apre da solo un armadio, esce una bottiglia e va a battere sul muro; una sedia si muove da sola e gira per la stanza; facce brutte e spaventose si fanno vedere, mentre siamo a letto ancora sveglie!...
Tutta questa gente viene da me, nella speranza di essere liberata dai continui disturbi diabolici.
Riguardo alle voci dell'al di là espongo un fatto, che avvenne, non è molto, in un paesetto di questa provincia di Mes­sina. Nel paesetto c'è molta irreligiosità; la Chiesa è poco frequentata. Il Parroco, amico mio, ha raccontato: Un giorno vi­di entrare in Chiesa tanti uomini e don­ne; chi tremava, chi singhiozzava, chi pregava e chi mi si avvicinava per par­larmi. Dicevo tra me: Ma che sarà capi­tato? Voglio sapere tutto. -
Si era verificato un fatto allarmante. Era morto da tempo un padre di fami­glia lasciando parecchi figli, tutti ma­schi e tutti irreligiosi. Costoro erano spo­sati ed erano d'accordo tra loro. Solo uno, di carattere difficile, era in disac­cordo e se ne stava lontano.
Un giorno uno dei figli, facendo il giuo­co del tavolino, udì una voce: Sono tuo padre. Penso ancora a voi, figli miei. Pos­so ancora aiutarvi. Chiama gli altri fra­telli ed anche quello col quale siete in di­saccordo. Voglio parlarvi per bene vo­stro. Quando sarete raccolti qui, mi chia­merete e verrò. -
Dopo questa strana locuzione, il figlio chiamò gli altri fratelli e telefonò al fra­tello ch'era in inimicizia; anche questi venne. Mentre raccolti dicevano: Papà, vieni a parlarci! - la voce misteriosa si fece udire: Figli miei, vi voglio sempre bene; vivete in armonia ed aiutatevi a vicenda. E tu... figlio mio, sei sempre lo stesso! Quanti dispiaceri mi davi quando, ero con voi; pure ora ti comporti male coi fratelli. Metti giudizio! Ora, figli miei, regolate bene i vostri affari. Con quella persona... regolatevi così... Quell'imbro­glio... sistematelo in questo modo... -
Dopo avere dati buoni suggerimenti, la voce tacque. Tutti rimasero contenti, tranne il figlio rimproverato.
Trascorso qualche tempo, i fratelli dis­sero: Raccogliamoci come quel giorno e chiamiamo il papà! -
Appena fatta l'invocazione, invece del­la voce si avverti nella stanza una specie di terremoto: rumori, quadri che si agi­tavano sulla parete, intonaco del tetto che si staccava e veniva giù; sembrava che i muri crollassero. Tutti scapparono spaventati ed andarono a raccontare il fatto ai familiari ed agli amici. Subito dopo pensarono di andare in Chiesa e vi
si riversarono in tanti.
Diceva il Parroco: In quell'occasione potei vedere in Chiesa tutte quelle facce, mai viste in passato a pregare. -
Come spiegare il fenomeno? Quei fra­telli, irreligiosi, erano nella rete di Sa­tana. La grande bestia, per mettersi in rapporto con loro, finse di essere il papà e la prima volta, per acquistare fiducia, si comportò bene. La seconda volta, chi sa per quali fini di Dio, si manifestò per quello che era.
E' inutile, anzi ridicolo, che gli stu­diosi vogliano dare una spiegazione na­turale alle voci dell'al di là, appigliandosi a questo ripiego: i medium hanno al cen­tro della testa o della fronte un qualche cosa, simile ad una rosa dai mille petali e dalle molteplici vibrazioni; essendo pre­disposti così, possono captare le vibra­zioni della voce dell'al di là. Tutte cor­bellerie e spiegazioni false!
E' la voce di Satana, il quale, invo­cato dai medium, che sono i suoi figli, è contento di mettersi in relazione con loro. Io non sono medium. Dio me ne liberil Sono Esorcista ed anch'io ho udito, fuori del tempo dell'Esorcismo, la voce dell'al di là. Non ho invocato tale voce, non mi sono predisposto, non ho la rosa al cen­tro della testa o della fronte; so pure una cosa, che la grande bestia è arrabbiata con me, mi molesta, mi appare e mi ha fatto udire la sua voce.
Ed allora, tutte le notizie trasmesse dalle voci dell'al di là e che interessano la televisione di Portobello, sono voci e notizie di esseri invisibili, che certamen­te sono demoni.
- Da tempo e particolarmente in que­sto tempo, si parla di dischi volanti e di persone extraterrestri, che si mettono a contatto con noi della terra. Lei cosa ne pensa?
- E' un altro meraviglioso trucco di Satana e vi rispondo con le sue stesse parole, poichè gli chiesi spiegazione in un Esorcismo:
Nel nome di Dio, rispondi! Come ti chiami?
- Astort. Ero prima un ufficiale delle schiere angeliche.
- I dischi volanti sono opera tua? - No, sono frammenti di pianeti in dissoluzione, che al contatto con l'atmo­sfera si dissolvono.
- Ci sono di quelli che credono siano astronavi cosmiche, popolate di persone extraterrestri.
- Maledetto Prete! Non è così. Noi facciamo credere che sia così.
- Dunque, voi demoni approfittate del fenomeno delle uranoliti per invo­gliare gli uomini a mettersi in rapporto con voi ed anche vi fate vedere prenden­do forme umane, strane ed evanescenti. - Ebbene, cosa vuoi sapere?
- Rispondi: Siete voi ad apparire in forma umana e poi dite di essere uomini extraterrestri?
- Maledetto Prete! Siamo noi.
- Se gli uomini sapessero che siete voi demoni a presentarvi come extraterre­stri, di certo non si metterebbero in co­municazione con voi. Essi sono nell'igno­ranza.
- Ci sono gl'ignoranti e ci sono quelli che lo sanno.
- Rispondi ancora!
- E basta, maledetto Prete!
- Cosa mi dici di coloro che si met­tono in rapporto con voi e che si chia­mano « fratelli cosmici »?
- Sono tutti figli miei, come sono figli miei i Testimoni di Geova ed i Bambini di Dio.
Maledetto Prete, ora finiscila! - Avete sentite le risposte del demonio. Che ve ne pare?
- Ma non avrebbe potuto dire delle menzogne?
- Avrebbe voluto dirle, ma non pote­va. Durante l'Esorcismo la potenza sacer­dotale lo domina; infatti rispondeva, ma con rabbia e maledicendomi.
- Se il demonio sta agendo così nel mondo, avrà dei fini specifici.
- Certo! Nel caso degli extrarrestri e dei loro messaggi i fini sono:
- Fare inorgoglire gli uomini, che og­gi si credono in grado di uscire dalla cer­chia terrestre e di mettersi a contatto con esseri superiori vaganti nello spazio.
2 - Fare dubitare o annullare quanto Dio ha rivelato riguardo agli uomini per mezzo della Bibbia, che è verità assoluta.
3 - Screditare quanto insegna la Chie­sa, Maestra di verità, perchè nei mes­saggi ricevuti dagli extraterrestri (...che sono demoni...) si dice: Non si presti fede a quanto insegna la Chiesa, perchè essa ha travisato gl'insegnamenti divini.
Prima di chiudere l'Esorcismo su espo­sto, il demonio soggiunse: Siamo noi de­moni che stiamo lavorando negli spazi e questo è un segno del cielo. Prima che venga il castigo di Dio nel mondo ci sa­ranno ancora altri segni nel cielo. -
Non resta all'umanità che guardarsi dagli inganni diabolici, di quelli che si stanno verificando e di quelli che ancora la grande bestia potrà attuare.
FINE

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.