venerdì 28 gennaio 2011

Alfabeto del buon cristiano



don Giuseppe Tomasellio
A - Ama Iddio; ma per amarlo sinceramente, de­vi pure amare il prossimo tuo come te stesso. B - Benedici il Nome del Signore. Non bestem­miare e non dare ad altri motivo di bestem­miare.
C - Cerca di fare opere buone. Morendo, lasce­rai denari, piaceri e tutto; porterai con te soltanto le opere buone.
D - Due sono le strade dell'eternità: una condu­ce al Paradiso e l'altra all'inferno ... Per qua­le di esse sei incamminato? ... Pensaci seria­mente!
E - Evita i compagni cattivi. Senza neanche ac­corgertene, frequentandoli diventerai cattivo pure tu. Ti pentirai un giorno ma forse trop­po tardi.
F - Fuggi i cinema e i teatri immorali. Fuggi i balli scandalosi e la moda indecente. Cine­ma, balli e moda, hanno sepolto prima nel vizio e poi nell'inferno tante anime.
G - Guai a chi dà scandalo - dice Gesù Cristo. Sei stato ad altri motivo di scandalo con di­scorsi o azioni? Piangi a lacrime di sangue e ripara il male prima di presentarti al tre­mendo giudizio di Dio!
H - Hai libri cattivi. Distruggili presto! Un li­bro cattivo in casa è come un serpente ve­lenoso nel letto.
I - Imita i buoni. No tralasciare di fare il be­ne per paura della critica altrui.
L - Le cure del tuo corpo sono tante, eppure esso andrà a marcire in una fossa. Perché non hai almeno la stessa cura dell’anima tua?
M - Metti ogni diligenza per santificare la festa. Fa’ riposare il corpo dal lavoro e ricrea la tua anima con pratiche religiose.
N - Non chi dice: Signore, vi amo! – Andrà in Paradiso, ma chi fa la volontà di Dio, praticando i suoi comandamenti.
O - Ogni anno, almeno nella Pasqua, confessati e fa’ la Santa Comunione. Se tralasci questo, non meriti il nome di cristiano.
P - Prima di coricarti, pensa: se morissi questa notte, come si troverebbe l’anima mia?
Q - Quando una grave malattia ti cogliesse, non ritardare a chiamare il medico dell’anima che è il Sacerdote, come non ritardi a chiamare il medico del corpo.
R - Ricordati che subito dopo questa vita comparirai davanti a Gesù Cristo per essere giudicato e rendergli conto di tutto, anche delle parole oziose.
S - Se il demonio ti tenta a peccare, pensa che sei alta presenza di Dio e non fare niente che sia disdicevole al divino cospetto.
T - Tieni questa norma: degli altri parla sem­pre bene; se c'è da parlar male, taci.
U - Uno dei vizi più comuni e più detestabili è il parlare disonesto o vergognoso; con es­so si fa male all'anima propria e a quella degli altri.
V - Vuoi salvarti?... Fuggi le occasioni di pec­cato, cioè le persone ed i luoghi, che ti spin­gono fortemente al male.
Z - Zela il bene dell'anima tua; ma fa' pure qualche cosa per salvare le anime altrui. Se avrai salvato un'anima, avrai predestinato la tua.
O anima pia, se hai possibilità, trascrivi questo alfabeto e diffondilo tra i conoscenti. 

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.