Cooperatrice Salesiana
BALASAR (Portogallo)
30.03.1904-13.10.1955
una vita eucaristica, mariana, di martire e apostola
BREVISSIMA BIOGRAFIA
Alexandrina, di vitalità esuberante, di finissima sensibilità, diventa un'anima di preghiera, particolarmente devota al tabernacolo. A 14 anni salta da una finestra per salvare la sua purezza da uomini male intenzionati. Da qui, una mielite con paralisi che la inchioderà in un letto per gli ultimi 30 anni della vita. Nella sua cameretta, in un mare di dolori di ogni genere, comprende a poco a poco, per amore a Gesù e alle anime, il valore della sofferenza: la accetta con slancio e diviene una delle più potenti anime-vittime cbe si immolano come il divino Modello, e a Lui si unisce così intimamente da riviverne la Passione ogni settimana, dal 1938 fino alla morte, soffrendo fisicamente, moralmente e spiritualmente. Dal 1942 alla morte, soffre il tormento di un digiuno totale, con forti nostalgie di cibo, con crisi di vomito e coliche. Vive solo di Gesù eucaristico. Grazie al suo grande amore alla Madonna, Gesù la sceglie anche come strumento per ottenere la consacrazione del mondo alla Sua santissima Madre. Imita Gesù non solo nel soffrire, ma soprattutto nell'amare: si vede da lei irradiare la vita divina. Questo attira al suo letto folle di visitatori sempre più numerosi che ne restano trasformati. Pur avendo dovuto interrompere gli studi alla seconda elementare, segue le orme dei più grandi mistici, guidata dalla diretta ispirazione di Gesù, e tramanda ai posteri migliaia di pagine che sono (come scrive il suo primo direttore spirituale nella Biografia) “documenti di autentico valore letterario, ascetico e persino teologico di tale interiorità che non è facile uguagliare”.
«Ho passato la mia vita a soffrire e passerò il mio Cielo a pregare per voi, peccatori» «Soffrire, amare, riparare»
PREGHIERA
O Trinità Santissima, Ti adoro e Ti ringrazio perché ci hai donato l'esempio di Alexandrina, scintilla purissima del tuo amore. Ti prego di aiutarmi ad imitarla: che io mi consumi in un anelito sempre più ardente nel dedicarmi a Te e ai fratelli. Ti chiedo umilmente di glorificarla con la Beatificazione e di concedermi, per la sua intercessione la grazia che ardentemente Ti chiedo...
«Ti ho scelta per la felicità di molte anime» (Gesù ad Alexandrina)
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