domenica 16 gennaio 2011

Alexandrina M.Da Costa


Cooperatrice Salesiana
BALASAR (Portogallo)
30.03.1904-13.10.1955
una vita eucaristica, mariana, di martire e apostola

BREVISSIMA BIOGRAFIA
Alexandrina, di vitalità esuberante, di finissima sensibilità, diventa un'anima di preghie­ra, particolarmente devota al tabernacolo. A 14 anni salta da una finestra per salvare la sua purezza da uomini male intenzionati. Da qui, una mielite con paralisi che la inchioderà in un letto per gli ultimi 30 anni della vita. Nella sua cameretta, in un mare di dolori di ogni genere, comprende a poco a poco, per amore a Gesù e alle anime, il valore della sofferenza: la accetta con slancio e diviene una delle più potenti anime-vittime cbe si immolano come il divino Modello, e a Lui si unisce così intimamente da riviverne la Pas­sione ogni settimana, dal 1938 fino alla mor­te, soffrendo fisicamente, moralmente e spi­ritualmente. Dal 1942 alla morte, soffre il tormen­to di un digiuno totale, con forti nostalgie di cibo, con crisi di vomito e coliche. Vive solo di Gesù eucaristico. Grazie al suo grande amore alla Madonna, Gesù la sceglie anche come strumento per ottenere la consacrazione del mondo alla Sua santissima Madre. Imita Gesù non solo nel soffrire, ma soprat­tutto nell'amare: si vede da lei irradiare la vita divina. Questo attira al suo letto folle di visitatori sempre più numerosi che ne restano trasformati. Pur avendo dovuto interrompere gli studi alla seconda elementare, segue le orme dei più grandi mistici, guidata dalla diretta ispirazio­ne di Gesù, e tramanda ai posteri migliaia di pagine che sono (come scrive il suo primo direttore spirituale nella Biografia) “docu­menti di autentico valore letterario, ascetico e persino teologico di tale interiorità che non è facile uguagliare”.
«Ho passato la mia vita a soffrire e passerò il mio Cielo a pregare per voi, peccatori» «Soffrire, amare, riparare»

PREGHIERA
O Trinità Santissima, Ti adoro e Ti ringrazio perché ci hai donato l'esempio di Alexandrina, scintilla purissima del tuo amore. Ti prego di aiutarmi ad imitarla: che io mi consumi in un anelito sempre più ardente nel dedicarmi a Te e ai fratelli. Ti chiedo umilmente di glorificarla con la Beatificazione e di concedermi, per la sua intercessione la grazia che ardentemente Ti chiedo...

«Ti ho scelta per la felicità di molte anime»  (Gesù ad Alexandrina)

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.