venerdì 7 gennaio 2011

Via Crucis delle Sante Piaghe

 

Preghiera preparatoria

Vergine Addolorata, che la prima avete per­corso la Via della Croce, con ineffabile stra­zio del vostro purissimo Cuore, degnateVi ammettermi in Vostra compagnia, e dopo avermi avvalorato con la materna Vostra Benedizione, insegnatemi come si segue Gesù sulla via del dolore. Permettetemi, dolcissima Madre, di contemplare, di soffrire, di piange­re con Voi, numerando ad una ad una le Piaghe di Gesù, le sue strazianti umiliazioni, e di offrirgli, con un cuor contrito, riparazio­ne di amore. Insegnatemi, o tenera Madre, a consolare Gesù, ed imprimete nel mio cuore le vestigia della sua Santa passione.
Eterno Padre, Vi offro le Piaghe di Nostro Signor Gesù Cristo. Per guarire quelle delle anime nostre.

I. STAZIONE
Gesù condannato a morte
Come agnello innocente che sta muto davan­ti a colui che lo tosa, Voi ricevete, o Gesù, con divina mansuetudine, l'atroce sentenza di morte, per meritare la giustificazione all'anima mia peccatrice. Vorrei struggermi di dolore e di contrizione ricordando d'aver contribuito con tanti peccati a quella iniqua condanna e vi supplico, o Agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, a cancellare le mie colpe e darmi grazia d'espiarle a forza d'amore, onde otte­nere, nel supremo giudizio, una sentenza di perdono e misericordia. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.


II. STAZIONI

Gesù riceve la Croce
Lo sviscerato amore, che portate, o Gesù, all'anima mia, vi fa accettare con trasporto una croce ignominosa e tutta carica dei miei peccati, che vi viene presentata da mano ne­mica: ed io non voglio accettare le croci che la Vostra divina Mano mi porge, con tene­rezza paterna, per distaccarmi dal fango della terra ed unirmi più intimamente al Vostro adorabile Cuore. Perdono, o Gesù mio! Da­temi grazia di meglio comprendere i vostri disegni amorosi, e di ricevere con ricono­scenza quelle croci, che degnate presentarmi, perché mi siano di scala al Paradiso. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.



III. STAZIONE
Gesù cade la prima volta
Voi espiate con atroci tormenti, o Gesù, le mie prime cadute nel peccato e per sanare le piaghe, aperte sì precocemente nell'anima mia, cadete la prima volta sotto il grave peso della Croce. Voglio piangere con amare la­crime queste mie prime colpe, che aprirono il varco a innumerevoli altre e tanto afflissero il Vostro Sacratissimo Cuore; mentre imploro dalla Vostra infinita Misericordia una goccia del Vostro preziosissimo Sangue, che purifichi l'anima mia e le restituisca la sua prima in­nocenza. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.


IV. STAZIONE
Gesù s'incontra con la sua SS. Madre
Con amorosa compassione, Vi contemplo, o Gesù mio, mentre carico della Croce e tutto coperto di sudore e di Sangue, v'incontrate sulla via del Calvario con la Vostra amorosissima Madre con indicibile strazio del Vostro adorabile e del suo purissimo Cuore. Non permettete, o mio dolce Gesù, che le mie colpe rendano inutile per me un tanto dolore; ma distruggete tutto ciò che potrebbe forma­re ostacolo al Vostro Divino incontro con la povera anima mia. Datemi grazia di cercarvi incessantemente, di trovarvi, di ritenervi nel mio cuore, con una continua adesione alla Vostra divina Volontà: onde ottenere che nel supremo incontro, all'ora della morte, non mi siate giudice ma Salvatore. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

V. STAZIONE
Gesù aiutato dal Cireneo
Vedo, o dolcissimo Gesù, che nell'infinita Vostra tenerezza per le anime, Vi degnate associare le vostre creature alla Vostra opera redentrice. Ma purtroppo: quante volte ho dimostrato le mie ripugnanze, quando mi avete offerta l'inestimabile grazia di portare con Voi una croce il cui contatto doveva santificarmi! Perdonatemi, o misericordioso Salvatore. Voglio imitare d'ora innanzi il pietoso Cireneo, e portare con rassegnazione la mia croce in unione a Voi, caro Gesù, che sapete rendere il giogo soave ed il peso leggero. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.


VI. STAZIONE
Gesù asciugato dalla Veronica
Malgrado la mia indegnità, vorrei, appassio­nato mio Signore, compiere il pietoso ufficio della Veronica, non solo con l'amoroso co­raggio della fortunata donna, ma con la tene­ra compassione della vostra desolata Madre. Datemi grazia di camminare costantemente alla luce del Vostro Volto Divino, per non lasciarmi abbattere dai miei nemici spirituali e di stare a Voi intimamente unito, offrendoVi riparazione di amore. Imprimetemi in cuore il Vostro adorabile Volto insanguinato per amor mio e concedetemi di vederlo un giomo sfa­villante di gloria nell'eterna felicità. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

VII. STAZIONE
Gesù cade la seconda volta
La Vostra seconda caduta sulla via del Cal­vario, mi rimprovera, o Gesù, il deplorevole abuso, che ho fatto di tante grazie e le mie innumerevoli ricadute nel peccato. Per gli strazianti dolori, gli strapazzi, gli oltraggi, che soffriste in questa seconda caduta, concede­temi il fermo proposito di non esserVi più cagione di tante pene, ed uno zelo ardente per la salute delle anime cadute nel peccato. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.



VIII. STAZIONE

Gesù consola le pie donne
La vostra infinita carità v'ispira, o Gesù, pa­role sublimi per confortare le donne pietose, che vi tributano lacrime di una amorosa compassione. Il Vostro Divino esempio, mi avvalori a vincere l'egoismo, e mi faccia di­menticare me stesso e le mie piccole pene, per piangere i Vostri immensi dolori e i miei peccati che ne furono la causa. Concedetemi, o Gesù, che io procuri di consolare il Vostro Cuore adorabile, attirando molte anime al Vo­stro santo amore e seguendoVi fedele sulla via della croce, affinché non abbiate da ri­petere il doloroso lamento: "Ho cercato chi mi consoli e non l'ho trovato". Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.



IX. STAZIONE
Gesù cade la terza volta
Il cumulo dei vostri affanni si accresce, o Gesù, mentre Vi avvicinate al termine del Vostro doloroso viaggio e per la terza volta Vi vedo soccombere sotto il peso della Croce, tra lo schemo e la gioia dei crudeli soldati. Confesso, con immenso dolore, o Gesù, che purtroppo, sebbene ricolmo dei vostri benefizi, mi sono unito, molte volte, a coloro che Vi offendono, pure sapendo che avete sofferto per me delle mortali angoscie. Perdonatemi, o misericordioso Gesù! Conce­detemi d'ora innanzi un posto tra i vostri amici fedeli e accordatemi l'amore generoso, che non si abbatte davanti agli ostacoli, ma tutù li vince per seguirVi fino alla completa immolazione.Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

X. STAZIONE
Gesù spogliato delle sue vesti
Giunto sul Calvario, esausto di forze, vi la­sciate strappare, dolce Salvatore, la veste at­taccata al Vostro sacratissimo Corpo, strazia­to dalla crudele flagellazione, e m'insegnate così, che per offrirVi un perfetto olocausto d'amore, devo prima distaccarmi da me stes­so e dai falsi beni di quaggiù. Fate, o mio Gesù, che mi spogli senza alcun lamento di tutto ciò che si oppone alla mia santificazione; mi rivesta di Voi, con la fedele imitazione dei Vostri santissimi esempi, e possa essere ri­vestito, un giorno in Cielo, della gloria che mi avete acquistata con le vostre Sante Piaghe. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

XI. STAZIONE
Gesù confitto in Croce
Assisto, o mio Gesù, allostraziante spettacolo della Vostra Crocifissione, e con la Vostra desolata Madre, con i sentimenti del Suo Cuore immacolato, adoro e bacio le Vostre cinque Piaghe, sulle quali vorrei deporre il balsamo di un ardentissimo amore. Queste Piaghe SS. aperte dai miei peccati, spezzino il
mio cuore con una amorosa contrizione, e mi diano grazia di lasciarmi inchiodare dalla Vostra Divina Volontà alla croce, che mi avete destinata come strumento della mia santificazione. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.


XII. STAZIONE
Gesù muore in Croce
Vi contemplo, o Gesù Divin Redentore, sul­l'altare della Croce ove offrite, con immenso amore all'Eterno Padre, le Vostre Sante Pia­ghe, per sanare quelle delle anime nostre Il­luminate, Vi prego, il mondo intero con que­sti fari di ardente carità e attirate innumerevoli peccatori al Vostro Sacratissimo Cuore, ove troveranno perdono e misericordia. Voglio, o mio Gesù, restare con Maria SS.ma a più della Vostra Croce per confortarVi nei Vostri dolori, condividere la Vostra ardente sete di anime, consumare l'opera della mia reden­zione e rimettere nelle Mani del Vostro Eter­no Padre l'anima mia, perché si degni met­terla a parte di quella celeste eredità, che ci avete meritato colla Vostra morte di Croce. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

XIII. STAZIONE
Gesù deposto dalla Croce
O mio Divin Salvatore, morto di amore per me, Vi considero, con indicibile tenerezza, tra le braccia della Vostra amorosa Madre mentre Ella, con l'anima trafitta dalla spada del do­lore, contempla le Piaghe aperte dai miei peccati sul Vostro Sacratissimo Corpo. Am­miro l'immensa carità di questa pietosissima Madre, nel ricevermi tanto amorosamente per figlio, mentre Le sono stato cagione di sì acerbi dolori e Vi prego, o dolce Gesù, a far­mi parte dei Vostri sentimenti filiali, affinché l'ami, la consoli, col Vostro stesso Cuore e possa così essere annoverato tra i suoi più teneri figli.
Maria SS.ma, Madre di misericordia, ottene­temi perdono e misericordia. Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

XIV. STAZIONE
Gesù deposto nel sepolcro
Vi adoro, o mio Gesù, nel sepolcro ove vo­leste discendere per cavarmi dal sepolcro dei miei peccati e Vi ringrazio di aver compiuta l'opera della mia Redenzìone a prezzo di tanti dolori. Vorrei, o mio Divin Redentore, mori­re a me stesso, e vivere solo per Voi che mi avete amato fino alla morte di croce: create in me, Vi prego, un cuor nuovo, tutto adorno d'innocenza e di carità, venite a prendervi riposo, fate che sia il Vostro Tabernacolo e sigillatelo con la Vostra santa grazia, fino al giorno fortunato nel quale potrò contemplarVi adorno di gloria nel regno dell'eterno amore. Gesù mio, ecc.
Si ripete tre volte: Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Vostre Sante Piaghe.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.