giovedì 24 settembre 2015

MESE IN ONORE DI SAN MICHELE ARCANGELO

  (Onoriamo anche l’Angelo Custode con una preghiera al giorno)

24 settembre

GRANDEZZA DI S. MICHELE NELLA CARITA' VERSO IL VICARIO DI GESU' CRISTO
I. Considera come l'amore speciale, che S. Mi­chele Arcangelo porta alla S. Chiesa, si manifesta principalmente nel proteggere, custodire e difendere il Romano Pontefice, che è il Pastore dei Pastori, il capo visibile della Chiesa, il centro del Cattolici­smo, come scrive Ruperto Abbate. Al Romano Pontefice spetta la cura di tutta la Chiesa, a Lui toc­ca procurare la salvezza di tutti i fedeli: ed ecco l'Arcangelo Michele, che ama la salvezza de' fedeli, principalmente vigile a custodire e dirigere Colui, che deve guidare i fedeli ai pascoli eterni. Se è grande lo zelo di S. Michele nel proteggere i singoli fe­deli, molto più grande è quello che ha verso Colui, che è la base della fede, il capo di tutti i credenti. Spetta a S. Michele che è il Vicario dell'Altissimo Dio, vegliare alla difesa del Vicario di Gesù Cristo in terra.
II. Considera con quale zelo S. Michele Arcan­gelo favorì e difese sempre i Romani Pontefici. Egli liberò dalle mani di Erode, dalle carceri di Geru­salemme il Principe degli Apostoli, S. Pietro. Apparve poi allo stesso in Roma, e Lo aiutò e pro­tesse contro le astute arti di Simon Mago. Da San Michele fu assistito ed avvalorato San Agapito I nell'anno 536, quando si recò in Costantinopoli per indurre Giustiniano a far allontanare l'esercito dal­l'Italia. Il S. Pontefice, prima di partire per Costan­tinopoli volle implorare la protezione di S. Michele, andando al suo santuario di monte Gargano; e il S. Arcangelo L'aiutò tanto da convertire Giustiniano alla fede Cattolica, resistere con coraggio all'impe­ratrice Teodora, la quale favoriva gli Scismatici, e salvare Roma. Protesse S. Gregorio Magno nel fla­gello della peste dell'anno 590. Aiutò Leone IX contro i Normanni; usurpatori delle terre Pontificie, i quali, benchè vittoriosi, si umiliarono ai suoi piedi e restituirono le terre usurpate. Custodì e difese il Papa Callisto II, il quale, proprio nel giorno festivo di S. Michele, il 29 settembre, ebbe dall'Imperatore la promessa della pace per la Chiesa. S. Michele ten­ne tanto saldi e fermi nella fede i Romani Pontefici, che nessuno di essi errò mai e conservarono tutti sempre intatto nella sede di Pietro il deposito della fede.
III. Considera con quale affetto e venerazione i Sommi Gerarchi della Chiesa Romana onorarono San Michele per meritare la sua protezione. S. Gelasio Papa volle andare personalmente a vedere le mera­viglie della Grotta del Gargano, istituì le due so­lennità di S. Michele, la prima 1'8 maggio per fe­steggiare l'Apparizione, l'altra il 29 settembre per la dedicazione di detta Basilica, aggiunse alcune pa­role nel prefazio della Messa in lode degli Angeli e compose gli inni dello Uffizio di San Michele, Alessandro III visitò il celeste Principe sul Garga­no, e ottenne la vittoria contro Barbarossa.
Bonifacio II volle onorato in Roma S. Michele, erigendogli un Tempio somigliante alla grotta del Gargano. Ora che la Chiesa è tanto angustiata, mi­nacciata e perseguitata, facciamo tutti ricorso al suo celeste difensore, perchè si degni con favori spe­ciali confortare e consolare il Vicario di Gesù Cri­sto in terra, il successore di S. Pietro, il Romano Pontefice felicemente Regnante.

APPARIZIONE DI S. MICHELE IN FRANCIA

Stava la Francia - non solo in punto di perdersi, avendo gli inglesi guadagnato con la forza delle armi la maggior parte di quel Regno, ma essendo fuggito il re Carlo, ormai non aveva più rimedio umano. Ma lo trovò nel patrocinio di S. Michele, il quale ap­parve alla giovinetta Giovanna d'Arco e le comunicò tanto valore e fortezza, che a dire di Bozio (de rebbellic. c. 8) superò il valore di quante amazzoni ebbe il mondo. Questa giovinetta aiutata da S. Michele, ricuperò il Regno di Francia scacciandone i nemici inglesi; e perché si conoscesse chiaramente, che la vittoria era opera di S. Michele, il celeste Principe fece sì che agli otto di maggio, giorno in cui la Chie­sa celebra l'apparizione dell'Arcangelo di Dio sul Gargano, gli inglesi sgombrassero Orleans da essi oc­cupata.

PREGHIERA

O potente principe S. Michele Arcangelo, pro­tettore della Chiesa Cattolica e speciale difensore del Vicario di Gesù Cristo, a Voi, dopo la SS. Trinità e la Santissima Vergine, sono rivolte le nostre spe­ranze nei tempi difficili che affliggono il successore di S. Pietro. Mandate i vostri Angeli ad illuminarLo, confortarLo e sostenerLo nella tremenda guerra, che il nemico infernale muove contro di Lui. Fate che il cuore del Sommo Pontefice sia allietato nel ve­dere che fiorisce la giustizia e la pace in mezzo ai fedeli e tra le nazioni, che si dilatano i confini della fede, che aumentano le opere buone a maggior glo­ria di Dio.

SALUTAZIONE

Io Vi saluto, o S. Michele; Voi che siete l'operaio della Vigna del Signore, custodite il Romano Ponte­fice, Capo della Chiesa Cattolica.

FIORETTO

Ti iscriverai alle Opere missionarie per la propagazione della Fede.
Preghiamo l’Angelo Custode: Angelo di Dio, che sei il mio custode, illu­mina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
NOVENA ALL’ANGELO CUSTODE: Secondo giorno
Angelo, mio custode, affezionato compagno e unico vero amico che sempre e ovunque mi accompagni, ti saluto e ti rin­grazio, insieme a tutto il coro degli arcange­li eletti da Dio ad annunziare cose grandi e misteriose. Ti prego di illuminare la mia mente per farmi conoscere la divina volontà, e di muovere il mio cuore per farmi vivere sempre conformemente alla fede che profes­so, così da ricevere il premio promesso ai veri credenti.  Angelo di Dio.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.