San Giuda non va confuso con l'omonimo Apostolo traditore, Giuda Iscariota, il " figlio della perdizione ". Quello di oggi è Giuda fratello di Giacomo, detto Taddeo, cioè " dal petto largo ", che vuol dire poi " magnanimo ".
Il nome di Giuda, prima che l'infelice traditore lo rendesse odioso, era uno dei più belli nella storia ebrea. Era stato portato da uno dei figli di Giacobbe, o Israele, e a Giuda si intitolò una delle dodici Tribù, quella dalla quale sarebbe fiorito, in Betlemme, terra di Giuda, il virgulto del Messia.
Giuda Maccabeo, eroe della rivolta giudaica contro Antioco IV, e Giuda detto il Santo, maestro per eccellenza, avevano reso onore a quel nome, come gli rese onore l'Apostolo San Giuda, detto Taddeo, che possiamo immaginare alla mensa dei Redentore, proprio accanto al suo omonimo Giuda Iscariota. Egli domanda a Gesù: " Signore, che cosa è avvenuto, che tu debba manifestarti a noi e non al mondo? ". E Gesù gli risponde: " Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio l'amerà e verremo a lui, e faremo una cosa sola ".
E’ la lezione dell'amore mistico, che Giuda Taddeo provoca con la sua domanda. L'amore di Dio unisce, mentre l'amore di se stessi divide.
Per questo, San Giuda scrisse una breve lettera, nella quale rimprovera i fomentatori di discordie, che chiama " nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d'autunno, senza frutto, onde furiose del mare, che spumano le proprie turpitudini. astri erranti, ai quali sono serbate in eterno le tenebre più profonde ".
" Costoro - egli dice - sono mormoratori queruli che vivono secondo i loro appetiti, e la loro bocca parla di cose superbe, e se lodano qualcuno, lo fanno per fini interessati ".
La breve lettera di Giuda, che fu giudicata " piena della forza e della grazia dei cielo ", ci fa intravedere la figura di San Giuda come maestro fermo e sapiente, che esercitò con zelo e con amore quella missione affidata da Gesù ai suoi Apostoli, prima di lasciare la terra per il cielo.
Infatti, dopo l'Ascensione, anche Giuda Taddeo andò a portare nel mondo la Buona Novella. Secondo qualcuno, egli avrebbe evangelizzato la Mesopotamia; secondo altri la Libia. Si crede che morisse anch'egli Martire, e il suo corpo sarebbe stato sepolto in Persia.
Primo giorno: Glorioso San Giuda, per la fede vostra inconcussa ed operosa ottenetemi in questi tempi si difficili fermezza nella fede. Pater, Ave, Gloria.
Secondo giorno: Molti sono i nostri bisogni, le nostre infermità di spirito e di corpo. Pietoso Apostolo S. Giuda, aiutateci a tutto sperare nei meriti infiniti del Divin Salvatore Gesù. Pater, Ave, Gloria.
Terzo giorno: Quanto fu grande, o zelante Apostolo, il vostro amore verso Dio! Ottenete anche a noi di amare Iddio sopra ogni cosa. Pater, Ave, Gloria.
Quarto giorno: Né la fede giova, né la carità è sincera se non vi corrispondono le opere buone. Fate, o infaticabile Apostolo, che ad imitazione vostra, noi non siamo solo cristiani di nome, ma anche di opere. Pater, Ave, Gloria.
Quinto giorno: E che possiamo noi fare senza l'aiuto di Dio? Degnatevi o amico di Cristo, di ottenerci che viviamo a lui uniti collo spirito di orazione e colla frequenza ai Santissimi Sacramenti. Pater, Ave, Gloria.
Sesto giorno: Poiché il mondo ed il demonio tentano sedurci, o maestro di verità, tenete da noi lontani i corruttori della fede e dei costumi. Pater, Ave, Gloria.
Settimo giorno: O Martire glorioso della nostra fede, otteneteci di poter vivere e morire nel grembo della Santa Madre Chiesa Cattolica e nell'unione col Capo Supremo di essa, il Romano Pontefice. Pater, Ave, Gloria.
REOttavo giorno: O confortatore dei tribolati rendeteci, col vostro esempio e per la vostra intercessione, misericordiosi verso il nostro prossimo. Pater, Ave, Gloria.
Nono giorno: O glorioso Principe del Cielo, protettore nelle cause difficili e disperate, a voi ricorriamo per ottenere quelle grazie di cui abbiamo bisogno, affinché sia glorificato Iddio in eterno. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
V. Ora pro nobis Sancte Juda Thaddaee.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus
Deus, cujus bonítas et clementia exhauriri non potest, aures tuas precibus nostris inclina et praesta ut omnes, qui te in Apostolo tuo Juda devote recolunt, meritis ejus efficacibus petitionis suae effectum consequantur. Per Christum Dominum nostrum. Amen.
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