venerdì 12 agosto 2011

Uno sguardo che guarisce




 


Guardare con gli occhi del cuore.
Questa frase sembra strana, perche il cuore non ha gli occhi per vedere come li immaginiamo.
Uso questa espressione per far capire che il nostro sguardo ha una fonte di giudizio: il cuore. Sempre che si guarda una persona, si ha sempre inevitabilmente, sia che la si conosca e sia il contrario, accade dentro di noi una analisi, un giudizio: o “buono” (che è: non convincersi mai di ciò che gli occhi del corpo hanno visto a prima veduta – 8° comandamento), o “cattivo” (ragionamento da sforzarsi di evitare – 8° comandamento).
Nel guardare non con il cuore si vede unicamente ciò che si presenta, l’ideale sarebbe, far un passo in avanti in senso cristiano. Cosa da decidere io e Dio, Dio ed io! O no? Senza pregiudizi ne giudizi.
Per guardare con il cuore, trasformare questo sguardo in un “guardare positivo”, cristiano, abbiamo bisogno di avere un cuore guarito, di guarire il nostro cuore se riusciamo a sentirne il bisogno. Spesso non è facile riconoscere di avere bisogno di guarire il cuore per vedere il nostro e lo sguardo dell’altro cosi.
Il passo da dare, per me, è quello di progettare nel Signore Gesù ogni cosa, ogni idea, ogni decisione, ogni pensiero ecc, e sentire dentro il cuore, la chiarezza della sua approvazione nel pregareprima di passare all’azione.
Questo, ve lo dico, per me è stato sempre il modo per rimanere nella Sua unzione, Alla presenza dello Spirito di Dio, dando continuità alla preghiera con la vita per non essere soltanto degli smemorati ascoltatori della Parola di Dio.
“Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi”. (Lettera di S. Giacomo, 1,22). Guarire gli occhi del cuore è possibile, le difficoltà e gli ostacoli li mette il principe dei piccoli e grandi peccati a mo di suggerimento sottile nel nostro cuore, l’ingiallito! Coraggio e chiedi al Signore ogni giorno di guarire lo sguardo del tuo cuore. Amen?
                                       di Don Tonino Lima
innamorati della lode

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.