venerdì 13 gennaio 2012

VENITE A ME



Oh! fermatevi, fermatevi, figli! Fermatevi, miei tesori! Sentite la voce del Padre, del Fratello, del
Dio vostro che vi chiama, che vi chiama “tesori” anche ora perché siete ingemmati del suo Sangue.
Non scrollate da voi quel Sangue con ira, bestemmiandolo. Alzate la fronte malata verso il Cielo,
ché la rugiada divina vi lavi. Perché siete malati, poveri figli miei, e non lo sapete. Vi siete lasciati
baciare da Satana e il suo labbro è su voi e in voi. Ma il mio amore, soltanto il mio amore, vi può
guarire.
Venite, non respingete la mia mano che cerca di attirarvi a Me. Credete che io non vi possa
perdonare? Oh! Avrei perdonato anche a Giuda se in luogo di fuggire fosse venuto sotto la Croce
dove morivo e m’avesse detto: “Perdono!”. Sarebbe stato il mio primo redento perché era il più
grande colpevole, e su di lui avrei fatto piovere il Sangue del mio Cuore, trafitto non tanto dalla
lancia quanto dal suo e dai vostri tradimenti.
Venite. Le mie braccia sono aperte. Sulla croce mi doleva di averle inchiodate soltanto perché non
avrei potuto stringerle intorno a voi e benedirvi. Ma ora sono libere di attirarvi al mio Cuore. La mia
bocca ha baci di perdono, il mio cuore ha tesori di amore.
Lasciate le ricchezze ingiuste e venite a Me, Ricchezza vera. Lasciate le gioie indegne e venite a
Me, Gioia vera. Lasciate i falsi dèi e venite a Me, Dio vero. Come vi sentireste lieti di una spirituale
letizia se vi affidaste a Me!
Io sono il Dio della Pace. Da Me sgorgano tutte le grazie. Ogni dolore in Me si placa. Ogni peso
diviene leggero. Ogni vostro atto, compiuto in mio Nome, si riveste della mia Bellezza. Io vi posso
dare tutto se venite al mio Cuore, e non in maniera umana, ma sovrumana, eterna, ineffabilmente
dolce. Non vi dico che non conoscerete più il dolore. L’ho conosciuto Io che sono Dio. Ma vi dico:
il dolore diverrà soave se sofferto sul mio Cuore.
Venite. Lasciate quello che muore, quello che vi fa male, Quello che vi vuole male. Venite a Chi
vi ama, a Chi vi sa dare le cose che non nocciono e non muoiono. Aiutatemi, con la vostra volontà.
La voglio per agire. Non perché mi occorra, ma perché occorre a voi per meritare il Regno.
Venite. Aiutatemi a respingere l’Inferno nell’inferno e ad aprirvi il Cielo.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.