venerdì 13 settembre 2013

Chi prega si salva, chi non prega si danna!


Scritto da , sezione: Res Sacrae 143 0


Il Signore non manda la prova a chi non può sopportarla: Egli, nella Sua infinità Bontà e Misericordia, assieme alla sofferenza dà anche la Grazia e la Forza per superare tutto ciò a maggior Gloria del Suo Santo Nome e a nostra fortificazione.

Sto seguendo una ragazza di 17 anni che ha gravissimi disturbi diabolici da circa 4 anni; lei veniva nel mio studio il giovedì per gli esorcismi ed io andavo a casa sua 1-2 volte alla settimana per le preghiere di liberazione, catechizzare ed anche rasserenare la situazione dato che la famiglia, molto estesa, non è molto ambientata nel posto in cui vive ed anche non istruita nè a livello culturale-sociale nè a livello cattolico, con una situazione davvero al limite della civiltà – senza poi parlare di quelle pratiche magiche molto pericolose.

Si era arrivati a far dire Messa a casa per tenerla più serena durante la settimana. Si era cercato di far ricevere i SS. Sacramenti ai memebri della famiglia che erano degni di riceverli e non lo fecero.
Proprio durante una S. Messa (esattamente la prima) che celebrò a casa loro D. Pino, un mio amico Sacerdote, con annesse Preghiere di liberazione, si scatenò letteralmente l’inferno: in primis venne fuori che non era solo la ragazza ad essere disturbata (lei ha una possessione satanica fortissima con altri demòni), ma anche una zia comiciò a dare in escandescenze e, durante la parte più importante della Messa, si sentì come un galoppo ed un nitrito di cavalli che durò fino a quando andammo via – ci venne riferito che anche durante la notte si era fatto sentire a tratti quello strano rumore.

Chiedemmo a ognuno dei presenti se avesse fatto pratiche occulte: da tutti venne risposta affermativa, avevano amuleti a non finire, una serie di peccati familiari e personali da spavento: incesti, rapine e via discorrendo.
Ora, di fronte a tutto questo marasma di zozzerie, consigliammo a tutti di confessarsi per fare una vita di Preghiera e frequenza ai SS. Sacramenti, distaccandosi dunque dal peccato e da quelle orribili pratiche, affinchè il Signore Onnipotente e Misericordioso concedesse nella Sua infinità Misericordia il perdono dei loro peccati e la liberazione da quegli assalti dell’Inferno.

 Tutti promisero di cambiare vita e noi affermammo che era stato loro consigliato ed oserei dire quasi imposto in nome di Dio; affinchè la ragazza potesse stare bene e la famiglia tutta potesse essere liberata da quegli influssi. Ritornai da loro la settimana seguente e come da programma ci spostammo in macchina verso la Chiesa del posto. Con piacere e stupore la ragazza mi disse che aveva visto dei miglioramenti in quei giorni e che aveva pregato di più, più volentieri: che gioia fu rivederle i capelli ricrescere sotto la parrucca che si era tolta!
Mi confessò anche che erano cessati i conati di vomito sanguinolento.
Arrivati in Chiesa con molti altri ammalati demonopatici, celebrammo la S. Messa al termine della quale, come al solito, D. Giuseppe passò Benedicendo col SS.mo Sacramento ed io al microfono invocavo e pregavo il Signore per la liberazione di questi poveri fratelli.
Arrivato che fu il Sacerdote co SS.mo a benedire la ragazza, mi soffermai ed insistetti maggiormente con la preghiera: ella ebbe delle reazioni e si sentì distrutta fisicamente ma molto sollevata spiritualmente, per questo ritornando a casa lodammo il Signore e la Santissima Vergine, pregando il Santo Rosario in ringraziamento della giornata trascorsa.
Dopo questo episodio, per motivi d’impegni, non ho avuto modo di rivedere la ragazza la quale, nel frattempo, mi ha telefonato chiedendomi preghiere perchè non si sente bene.
 
L’ho incoraggiata a venire con alcune persone della famiglia per riprendere gli esorcismi con noi dato che da 3 settimane aveva interotto le sedute per motivi di tradizioni familiari, lutti e similari. Ad oggi son stato costretto a dire alla famiglia che non sarei più andato a pregare con loro qualora non avessero ripreso appuntamento con l’esorcista e non avessero cercato di pregare insieme per la liberazione, soratutto distaccandosi dal peccato.
Purtroppo la povera ragazza non c’entra nulla, ma sono stato costretto ad agire così poichè se uno non si converte e non prega è tutto inutile. È il Signore che libera vedendo la buona volontà e la contrizione di ciascuno, non l’esorcista con delle preghiere.
Scrivo questo con molta amarezza e con una stretta al cuore, perchè vedo l’opera di Dio su quella famiglia, la Grazia Santificante e la Protezione del Cielo che vogliono scendere per colmare di bene quella casa, mentre loro rifiutano d’aprire il cuore all’Unico Vero Salvatore della loro vita Cristo Gesù!
Per questo li affido tutti alla Vergine Madre affinchè sia Ella a toccare i loro cuori, ad aprirli e preparali a ricevere le Grazie che ora si rifiutano di ricevere!
 


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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.