tramite Vocazione di cordialiter il 02/03/13
Quel che deve fare un Papa secondo Sant'Alfonso
Si stava per riunire il conclave del 1774, il Cardinale Castelli
chiese a Mons. Alfonso Maria de Liguori di scrivergli una
lettera sui provvedimenti che avrebbe dovuto prendere il
nuovo Papa per riformare la Chiesa dilaniata dal
rilassamento generale. Riporto i passi principali della
lettera alfonsiana.
chiese a Mons. Alfonso Maria de Liguori di scrivergli una
lettera sui provvedimenti che avrebbe dovuto prendere il
nuovo Papa per riformare la Chiesa dilaniata dal
rilassamento generale. Riporto i passi principali della
lettera alfonsiana.
Amico mio e Signore, circa il sentimento che si
desidera da me intorno agli affari presenti della
Chiesa e circa l'elezione del Papa, che
sentimento voglio dar io miserabile ignorante,
e di tanto poco spirito qual sono?
desidera da me intorno agli affari presenti della
Chiesa e circa l'elezione del Papa, che
sentimento voglio dar io miserabile ignorante,
e di tanto poco spirito qual sono?
Dico solo che vi bisognano orazioni e
grandi orazioni; mentre, per sollevare
la Chiesa dallo stato di rilassamento
e confusione in cui si trovano universalmente
tutti i ceti, non può darvi rimedio tutta la scienza
e prudenza umana, ma vi bisogna il braccio
onnipotente di Dio.
grandi orazioni; mentre, per sollevare
la Chiesa dallo stato di rilassamento
e confusione in cui si trovano universalmente
tutti i ceti, non può darvi rimedio tutta la scienza
e prudenza umana, ma vi bisogna il braccio
onnipotente di Dio.
Tra' vescovi, pochi sono quelli che hanno
vero zelo delle anime.
vero zelo delle anime.
Le comunità religiose quasi tutte, e senza
quasi, sono rilassate; poiché nelle religioni,
nella presente confusione delle cose
l'osservanza è mancata e l'ubbidienza è perduta.
quasi, sono rilassate; poiché nelle religioni,
nella presente confusione delle cose
l'osservanza è mancata e l'ubbidienza è perduta.
Nel clero secolare vi è di peggio: onde vi
è necessità precisa di una riforma generale
per tutti gli ecclesiastici, per indi dar riparo
alla grande corruzione de' costumi, che vi
è ne' secolari.
è necessità precisa di una riforma generale
per tutti gli ecclesiastici, per indi dar riparo
alla grande corruzione de' costumi, che vi
è ne' secolari.
E perciò bisogna pregar Gesù Cristo che
ci dia un Capo della Chiesa, il quale,
più che di dottrina e di prudenza umana,
sia dotato di spirito e di zelo per
l'onore di Dio, e sia totalmente distaccato
da ogni partito e rispetto umano; perché
se mai, per nostra disgrazia, succede un
Papa che non ha solamente la gloria di
Dio avanti gli occhi, il Signore poco
l'assisterà, e le cose, come stanno
nelle presenti circostanze, andranno
di male in peggio.
ci dia un Capo della Chiesa, il quale,
più che di dottrina e di prudenza umana,
sia dotato di spirito e di zelo per
l'onore di Dio, e sia totalmente distaccato
da ogni partito e rispetto umano; perché
se mai, per nostra disgrazia, succede un
Papa che non ha solamente la gloria di
Dio avanti gli occhi, il Signore poco
l'assisterà, e le cose, come stanno
nelle presenti circostanze, andranno
di male in peggio.
Sicché le orazioni possono dar rimedio
a tanto male, con ottenere da Dio che
egli vi metta la sua mano e dia riparo.
a tanto male, con ottenere da Dio che
egli vi metta la sua mano e dia riparo.
[…] Bramerei primieramente che il Papa
venturo (giacché ora mancano molti
Cardinali che si han da provvedere)
scegliesse, fra quelli che gli verranno
proposti, i più dotti e zelanti del
bene della Chiesa, ed intimasse
preventivamente a' Principi, nella
prima lettera in cui darà loro parte
della sua esaltazione, che, quando
gli domanderanno il Cardinalato
per qualche lor favorito, non gli
proponessero se non soggetti di
provata pietà e dottrina; perché
altrimenti non potrà ammetterli in buona coscienza.
venturo (giacché ora mancano molti
Cardinali che si han da provvedere)
scegliesse, fra quelli che gli verranno
proposti, i più dotti e zelanti del
bene della Chiesa, ed intimasse
preventivamente a' Principi, nella
prima lettera in cui darà loro parte
della sua esaltazione, che, quando
gli domanderanno il Cardinalato
per qualche lor favorito, non gli
proponessero se non soggetti di
provata pietà e dottrina; perché
altrimenti non potrà ammetterli in buona coscienza.
Bramerei inoltre che usasse fortezza
in negare più benefizi a coloro che
stanno già provveduti de' beni della
Chiesa, per quanto basta al lor
mantenimento secondo quel che
conviene al loro stato. Ed in ciò
si usasse tutta la fortezza avverso
gl'impegni che s'affacciano.
in negare più benefizi a coloro che
stanno già provveduti de' beni della
Chiesa, per quanto basta al lor
mantenimento secondo quel che
conviene al loro stato. Ed in ciò
si usasse tutta la fortezza avverso
gl'impegni che s'affacciano.
Bramerei, di più, che s'impedisse
il lusso nei prelati, e perciò si
determinasse per tutti
(altrimenti a niente si rimedierà)
si determinasse, dico, il numero
della gente di servizio, giusta
ciò che compete a ciascun ceto
de' prelati: tanti camerieri e non
più; tanti servitori e non più;
tanti cavalli e non più; per non
dare più a parlare agli eretici.
il lusso nei prelati, e perciò si
determinasse per tutti
(altrimenti a niente si rimedierà)
si determinasse, dico, il numero
della gente di servizio, giusta
ciò che compete a ciascun ceto
de' prelati: tanti camerieri e non
più; tanti servitori e non più;
tanti cavalli e non più; per non
dare più a parlare agli eretici.
Di più! che si usasse maggior
diligenza nel conferire i benefizi
solamente a coloro che han
servito la Chiesa, non già alle persone particolari.
diligenza nel conferire i benefizi
solamente a coloro che han
servito la Chiesa, non già alle persone particolari.
Di più, che si usasse tutta la diligenza
nell'eleggere i vescovi
(da' quali principalmente
dipende il culto divino e la salute dell'anime)
con prendersi da più parti le informazioni
della loro buona vita e dottrina necessaria
a governare le diocesi; e che, anche per
quelli che siedono nelle loro chiese,
si esigesse da' metropolitani e da altri,
segretamente, la notizia di quei vescovi,
che poco attendono al bene delle loro pecorelle.
nell'eleggere i vescovi
(da' quali principalmente
dipende il culto divino e la salute dell'anime)
con prendersi da più parti le informazioni
della loro buona vita e dottrina necessaria
a governare le diocesi; e che, anche per
quelli che siedono nelle loro chiese,
si esigesse da' metropolitani e da altri,
segretamente, la notizia di quei vescovi,
che poco attendono al bene delle loro pecorelle.
Bramerei ancora che si facesse intendere
da per tutto che i vescovi trascurati,
e che difettano o nella residenza o
nel lusso della gente che tengono
al lor servizio, o nelle soverchie
spese di arredi, conviti e simili,
saranno puniti colla sospensione
o con mandar vicari apostolici
a riparare i loro difetti; con darne
l'esempio da quando in quando, secondo bisogna.
da per tutto che i vescovi trascurati,
e che difettano o nella residenza o
nel lusso della gente che tengono
al lor servizio, o nelle soverchie
spese di arredi, conviti e simili,
saranno puniti colla sospensione
o con mandar vicari apostolici
a riparare i loro difetti; con darne
l'esempio da quando in quando, secondo bisogna.
Ogni esempio di questa sorta farebbe stare
attenti a moderarsi tutti gli altri prelati trascurati.
attenti a moderarsi tutti gli altri prelati trascurati.
[…] Sovra tutto desidererei che il Papa
riducesse universalmente tutti i religiosi
all'osservanza del loro primo Istituto,
almeno nelle cose più principali.
riducesse universalmente tutti i religiosi
all'osservanza del loro primo Istituto,
almeno nelle cose più principali.
Or via, non voglio più tediarla.
Altro noi non possiamo fare che
pregare il Signore, che ci dia
un Pastore pieno del suo spirito,
il quale sappia stabilir queste
cose da me così accennate in breve,
secondo meglio converrà alla gloria di Gesù Cristo.
Altro noi non possiamo fare che
pregare il Signore, che ci dia
un Pastore pieno del suo spirito,
il quale sappia stabilir queste
cose da me così accennate in breve,
secondo meglio converrà alla gloria di Gesù Cristo.
E con ciò le fo umilissima riverenza,
mentre con tutto l'ossequio mi protesto
mentre con tutto l'ossequio mi protesto
Di V. S. Illma Devmo ed obblmo servo vero
Alfonso Maria, vescovo di Sant'Agata de Goti
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