lunedì 4 ottobre 2010

ECCE HOMO

Vangelo secondo Matteo,capitolo27,versetto27,30             Il dileggio dei soldati           
            
Quindi i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e convocarono tutta la coorte.Toltogli le vesti gli gettarono addosso un manto scarlatto e,intrecciata una corona di spine,la posero sulla sua testa con una canna nella destra.Inginocchiandosi davanti a lui,lo percuotevono dicendo:Salve re dei Giudei!E sputando su di lui,prendevano la canna e lo colpivano sulla testa.Proviamo a chiudere gli occhi,immaginiamo il dolore di Gesù,la crudeltà di quelle persone verso un innocente,un innocente che fino al giorno prima aveva  guarito,liberato,sanato tutte le persone che invocavano il suo aiuto e molto probabilmente anche coloro che in questo momento gli sputano addosso e lo deridono. Molte volte sento dire che molte altre persone hanno sofferto più del Signore ,questo non potrà mai avverarsi, perchè Lui ha portato il peccato di tutti noi e ha sofferto per ogni peccato che ogni uomo ha fatto e farà fino alla fine del mondo.Noi saremmo morti di dolore già nell orto degli ulivi,figuriamoci dover  affrontare tutto il martirio di nostro Signore Gesù Cristo,non capiremo mai tutto il suo dolore, sono certa ci verrà rivelato in Paradiso .Soffermiamoci su questo volto guardiamo il grande dolore,le spine che penetrano nel capo,il sangue che cola fin dentro gli occhi,Lui che è il Re dei Re ha accettato una canna e non ha opposto resistenza,ma  guarda quelle persone con compassione e amore.Riceve gli sputi  con compassione pensando a tutti i peccati che quegli sputi cancelleranno,gli ridono in faccia e sono certa Gesù pensa a quando queste persone invocheranno un aiuto da Dio,Lui sarà misericordioso anche con loro, perchè Lui sta soffrendo tutto questo per ogni persona che pentita dei propri peccati torna a Lui con cuore contrito.Il Signore mentre gli fanno tutto quel male intercede verso il Padre per loro,per la loro conversione,dove lo troviamo un amore piu grande di questo'?Guardo il tuo volto Signore e non posso fare a meno di commuovermi,vedo anche in mezzo a questo sangue che ti deturpa il volto la tua bellezza,il tuo amore per me,non posso darti nulla posso solo donarti la mia misera vita in cambio di cosi grande amore,sapendo che quegli sputi, le cannate e la derisione sono dovuti anche ai miei peccati ,alle mie miserie e allora ti amo ancora di più e vorrei gridare al mondo la tua bontà,vorrei che ogni uomo della terra potesse conoscerti e innamorarsi di te.Sei regale anche nel dolore, perchè sei Dio e non un uomo  sei amore e compassione,sei guarigione,sei potenza sei tutto ciò che di bello il Padre ha creato ed io sono fiera di far parte del tuo popolo.Ti chiedo Signore di benedire e accogliere nel tuo disegno d amore tutti quelli che anche una sola volta leggeranno queste pagine,di donare loro tante benedizioni e di ascoltare tutte le loro preghiere.Salva ogni uomo Signore,fa fiorire tante vocazioni,permetti finalmente dopo tanto attendere che il cuore di Maria trionfi e venga un era di pace e di amore.Ti benediciamo e ci consacriamo a te,fa che possiamo restare nel tuo cuore protetti dalle battaglie che l avversario di sempre prepara per ognuno di noi,grazie per tutto quello che farai per noi e per tutto il mondo,che il tuo Spirito possa effondersi e rinnovare tutta la terra.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.