giovedì 5 marzo 2020

NOVENA A SAN ROCCO ANTICA


I giorno
O glorioso S. Rocco, che distaccato dalle agiatezze della vostra 
nobilissima casa e vestito da po-vero pellegrino vi consacraste 
generosamente al servizio, degli infermi e dei moribondi colpiti 
da malattie contagiose ed epidemiche; Vi preghiamo di staccare 
il nostro cuore da tutte le vanità del mondo e, al sacro fuoco 
della carità, sacrificarci pienamente a vantaggio di 
coloro che soffrono e sono maggiormente abbandonati. Pater, Ave, Gloria.  

II giorno

O glorioso S. Rocco, che sconosciuto dagli uomini in abito
 così miserabile e solo conosciuto da Dio esponeste il delicatissimo
 vostro corpo ai disagi incessanti e alle aspre fatiche di lunghissimi
 viaggi per il bene del prossimo afflitto dalla sventura; fate che
 anche noi, superate le difficoltà e le amarezze del mortale pellegrinaggio,
 imitandovi nel soffrire per amore di Gesù Cristo, possiamo incamminarci
 alla patria dei beati. Pater, Ave, Gloria.  

III giorno

O glorioso S. Rocco, che per la vostra generosità nel consacrarvi 
al servizio degli appestati e per le vostre continue orazioni vedeste cessare 
la pestilenza e guarirne tutti gli infetti in Acquapendente, in Cesena, in Roma,
 in Piacenza, in Montpellier, in tutte le città della Francia e dell'Italia da voi
 percorse, ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra intercessione 
costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così desolante.
 Pater, Ave, Gloria.  

IV giorno

O glorioso Santo, voi che conosceste che base della vera perfezione
 è l'umiltà profonda otteneteci che, considerando i nostri peccati
 e la estrema nostra fragilità, impariamo a disprezzare le cose
 caduche della terra e a intendere che quel Dio il quale resiste ai
 superbi dona agli umili i tesori infiniti della sua grazia e unendoli 
a sé li rende capaci delle più grandi opere di bene. Pater, Ave, Gloria. 

V giorno

O glorioso Santo che, compreso l'infinito valore della Croce e
 della Passione di Gesù, voleste mortificare il vostro corpo in ogni
 maniera sapendo che le pene di questa vita sono fonti preziose di 
merito e di gloria per il Cielo; vi supplichiamo ottenerci la 
grazia che, in mezzo alle naturali ripugnanze e ai tormenti
 della Croce, sappiamo imitare la santa rassegnazione di
 Gesù nel Getsemani e sul Calvario. Pater, Ave, Gloria 

VI giorno

O glorioso S. Rocco, che riusciste sì bene a sacrificare non solo
 gli agi e le cose di questo mondo, ma anche a sacrificare voi stesso
 nella perfetta rinuncia di tutti i vostri naturali risentimenti;
 otteneteci da Dio che anche noi, morti una buona volta alla
 nostra volontà e ai nostri gusti disordinati, ci decidiamo a 
seguire Gesù per la via della Croce e fate che non ci
 manchi la forza necessaria per sopportare le pene e le avversità di questa vita.
 Pater, Ave, Gloria.  

VII giorno

O glorioso S. Rocco, che colpito da morbo pestilenziale, 
nell'atto di servire ad altri infetti, e posto da Dio alla prova 
de' più spasmodici dolori, domandaste ed otteneste di essere
 posto lungo la strada, indi da quella scacciato, fuori della
 città vi ricoveraste in povera capanna, ove da un Angelo
 vennero risanate le vostre piaghe e da un cane pietoso ristorata
 la vostra fame, recandovi ogni giorno un pane tolto alla mensa
 dei suo padrone Gottardo; ottenete a noi tutti la grazia di 
soffrire con inalterabile rassegnazione le infermità, le tribolazioni,
 le disgrazie tutte di questa vita, aspettando sempre dal cielo
 il necessario soccorso. Pater, Ave, Gloria. 

VIII giorno

O fedelissimo servo di Dio che, giunto alla patria vostra estenuato
 dalle penitenze e in abito di pellegrino foste ritenuto da tutti 
come un esploratore dei nemici e foste posto ingiustamente 
in carcere, ove penaste per cinque anni conformandovi
 in tutto al divino volere; Vi supplichiamo umilmente 
di farvi per noi mediatore in Cielo perché possiamo
 sempre col vostro esempio sopportare ogni affanno
 ed ogni tribolazione per amore di quel Dio che
 tutto dispone a sua gloria e a nostro bene. Pater, Ave, Gloria.  

IX giorno
O glorioso Santo che, vissuto nella carità e nel sacrificio,
 desideraste morire nello squallore di un carcere, ignoto a 
tutti lasciando a Dio solo la cura del vostro onore, fate che
 noi dopo avere impiegate tutte le nostre forze per il bene e
 per la virtù, col nome di Gesù e di Maria sul labbro e nel
 cuore, ci addormentiamo placidamente nel Signore non
 curando gli onori degli uomini ma solo intenti a quel premio
 infinito che il Re dell'eterna gloria tiene preparato per i suoi 
servi fedeli nella beatitudine del Cielo. Così sia. Pater, Ave, Gloria.    
   
Edizioni Nidi di preghiera - Casella Postale 135 - l'Aquila.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.