martedì 1 marzo 2016

Il mese di marzo è dedicato a San Giuseppe, sposo castissimo di Maria, onoriamolo, con le seguenti preghiere, ne avremo grazie e protezione:


01 marzo: Sacro Manto;
07 marzo: Novena;
15 marzo: I sette dolori e le sette gioie;
19 marzo: Il Rosario;
21 marzo: Coroncina;
23 marzo: Sette suppliche;
29 marzo: Triduo di ringraziamento
31 marzo: Chiusura del Sacro Manto. 


SACRO MANTO IN ONORE SAN GIUSEPPE
1 marzo
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Gesù, Giuseppe e Maria, Vi dono il cuore e l’'anima mia;
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia;
Gesù, Giuseppe e Maria, fate che l'ultimo mio cibo sia la Santa Eucaristia;
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con Voi l'anima mia.
3 Gloria alla Santissima Trinità per ringraziare d'aver innalzato San Giuseppe a una dignità del tutto eccezionale.
Eccomi, o grande Patriarca, prostrato devotamente innanzi a te. Ti presento questo Manto prezioso e nello stesso tempo ti offro il proposito della mia devozione fedele e sincera. Tutto quello che potrò fare in tuo onore, durante la mia vita, io intendo eseguirlo, per mostrarti l'amore che ho per te. Aiutami, San Giuseppe! Assistimi ora e in tutta la mia vita, ma soprattutto assistimi nell'ora della mia morte, come tu fosti assistito da Gesù e da Maria, perché ti possa un giorno onorare nella Patria celeste per tutta l'eternità. Amen.
O Glorioso Patriarca San Giuseppe, prostrato innan­zi a te, ti presento con devozione i miei omaggi e inco­mincio a offrirti questa preziosa raccolta di preghiere, a ricordo delle innumerevoli virtù che adornano la tua santa Persona. In te ebbe compimento il sogno misterioso dell'anti­co Giuseppe, che fu una tua anticipata figura: non sola­mente, infatti, ti circondò con i suoi fulgidissimi raggi il Sole divino, ma ti rischiarò pure la mistica Luna, Maria, con la sua dolce luce. Glorioso Patriarca, se l'esempio di Giacobbe che andò di persona a rallegrarsi con il figlio prediletto esaltato sopra il trono dell'Egitto, servì a trascinarvi anche gli altri figli, non servirà l'esempio di Gesù e di Maria, che ti onorarono con tutta la loro stima e con tutta la loro fiducia, affinché io pure partecipi alle devozioni in tuo onore? O grande Santo, fa' che il Signore rivolga su di me uno sguardo di benevolenza. E come l'antico Giuseppe non scacciò i fratelli colpevoli, ma li accolse pieno di amore, li protesse e li salvò dalla fame e dalla morte, così tu, o glorioso Patriarca, mediante la tua intercessio­ne, fa' che il Signore non voglia abbandonarmi in questa valle di esilio. Ottienimi la grazia di essere sempre tra i tuoi servi devoti che vivono sereni sotto il manto della tua prote­zione, ogni giorno della loro vita e nel momento dell'ul­timo respiro. Amen.
PREGIIIERA
Salve, o glorioso San Giuseppe, depositario dei tesori in­comparabili del Cielo e padre putativo di Colui che nutre tutte le creature. Dopo Maria Santissima, tu sei il Santo più degno del nostro amore e meritevole della nostra venerazione. Fra tutti i Santi, tu solo avesti l'onore di allevare, guidare, nutrire e abbracciare il Messia che tanti Profeti e Re avevano desiderato vedere. San Giuseppe, salva l'anima mia e ottienimi dalla misericordia divina la grazia che umilmente imploro. Ti supplico anche per le Anime benedette del Purgatorio: allevia le loro pene. 3 Gloria al Padre
GIACULATORIA
O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio.

PIE SUPPLICHE in ricordo della vita nascosta di San GIUSEPPE con GESÙ e MARIA
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nell'anima mia e la santifichi.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nel mio cuore e lo infiammi di carità.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nella mia intelligenza e la illumini.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nella mia volontà e la fortifichi.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nei miei pensieri e li purifichi.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nei miei affetti e li regoli.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nei miei desideri e li diriga.
San Giuseppe, prega Gesù affinché venga nelle mie azioni e le benedica.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il suo santo amore.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù l'imitazione, delle tue virtù.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la vera umiltà di spirito.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la mitezza di cuore.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la pace dell'anima.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il santo timore di Dio.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il desiderio della perfezione.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la dolcezza di carattere.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù un cuore puro e caritatevole.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù l'amore alla sofferenza.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la sapienza delle verità eterne.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la perseveranza nell'operare il bene.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la fortezza nel sopportare le croci.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il distacco dai beni di questa terra.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù di camminare per la via stretta del Cielo.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù di essere libero da ogni occasione di peccato.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù un santo desiderio del Paradiso.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la perseveranza finale.
San Giuseppe, non mi allontanare da te.
San Giuseppe, fa' che il mio cuore non cessi mai di amarti e la mia lingua di lodarti.
San Giuseppe, per l'amore che portasti a Gesù, aiutami ad amarlo.
San Giuseppe, degnati di accogliermi come tuo devoto.
San Giuseppe, io mi dono a te: accettami e soccorrimi.
San Giuseppe, non mi abbandonare nell'ora della morte.
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia.
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria, fate che l'ultimo mio cibo sia la Santa Eucaristia.
3 Gloria al Padre
Giuseppe carissimo, accetta questa mia supplica e disponi il mio spirito e la mia mente affinché sappiano accogliere con totale disponibilità la grazia che certamente mi giungerà per mano tua. Converti la mia vita, ti prego.


2 marzo
O potente San Giuseppe che fosti dichiarato patrono univer­sale della Chiesa, io t'invoco fra tutti i Santi quale fortissimo protettore dei miseri, e benedico mille volte il tuo cuore, pronto sempre a soccorrere ogni tipo di necessità. O caro San Giuseppe, a te fanno ricorso la vedova, l'orfano, l'abbandonato, l'afflitto; non c'è dolore, angustia o disgrazia che tu non abbia pietosamente soccorso. Degnati, quindi, di usare a mio favore i mezzi che Dio ha messo nelle tue mani, affinché possa conseguire la grazia che ti domando. Anime Sante del Purgatorio, supplicate San Giuseppe per me. 3 Gloria al Padre
GIACULATORIA O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio. Recitare le Pie suppliche




  3 marzo
Tu, o caro Santo, a tante migliaia di persone che ti hanno pregato prima di me hai donato conforto e pace, grazie e favori. L'animo mio, mesto e addolorato, non trova riposo in mezzo alle angustie da cui è oppresso. Tu conosci tutti i miei bisogni, prima ancora che li esponga con la preghiera. Tu sai quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Mi prostro al tuo cospetto e sospiro, o caro San Giuseppe, sotto il grave peso che mi opprime. Nessun cuore umano mi è aperto, al quale possa confidare le mie pene, e se pur dovessi trovare compassione presso qualche anima carita­tevole, tuttavia ella non mi potrebbe aiutare. A te pertanto ricorro e spero che non vorrai respingermi, poiché Santa Teresa ha detto e ha lasciato scritto nelle sue memorie: “Qualunque grazia si domanda a San Giuseppe, sarà certamente concessa”. San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore e pietà delle Anime Sante del Purgatorio che tanto sperano dalle nostre preghiere. 3 Gloria al Padre
GIACULATORIA O San Giuseppe, diftndi la Santa Chiesa da gni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinioRecitare le Pie suppliche


4 marzo 
O grande Santo, per la tua perfetta obbedienza a Dio, abbi pietà di me. Per la tua santa vita piena di meriti, esaudiscimi; per il tuo carissimo nome, aiutami; per il tuo clementissimo cuore, soccorrimi; per le tue sante lacrime, confortami; per i tuoi sette dolori, abbi compassione di me; per le tue sette gioie, consola il mio cuore. Da ogni male dell'anima e del corpo liberami; da ogni pericolo e disgrazia allontanami. Soccorrimi con la tua santa protezione e ottienimi, nella tua misericordia e potenza, quello che mi è necessario e soprattutto la grazia di cui ho particolarmente bisogno. Ti supplico ancora, caro San Giuseppe, di intercedere per le Anime sante del Purgatorio e ottenere la pronta liberazione dalle loro pene. 3 Gloria al Padre
GIACULATORIA O San Giuseppe, diftndi la Santa Chiesa da gni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio. Recitare le Pie suppliche.










   
5 marzo
O beato San Giuseppe, innumerevoli sono le grazie e i favori che ottieni per i poveri afflitti. Ammalati di ogni genere, oppressi, calunniati, traditi, pri­vati d'ogni umano conforto, miseri bisognosi di pane o di appoggio, implorano la tua regale protezione e vengono esau­diti nelle loro domande. Non permettere, o San Giuseppe carissimo, che io abbia ad essere la sola, fra tante persone beneficate, che resti priva della grazia che ti ho domandato. Mostrati potente e generoso anche verso di me e io, ringra­ziandoti, esclamerò: "Viva in eterno il glorioso Patriarca San Giuseppe, mio grande protettore e particolare liberatore delle Anime sante del Purgatorio". 3 Gloria al Padre
GIACULATORIA O San Giuseppe, diftndi la Santa Chiesa da ogni avversitàe stendi su ciascuno di noiil tuo patrocinio. Recitare le Pie suppliche.



6 marzo
O Eterno Padre Divino, per i meriti di Gesù e di Maria, degnati di accordarmi la grazia che imploro. Nei Nomi di Gesù e di Maria, mi prostro riverente alla tua presenza divina e Ti prego devotamente di voler accettare la mia ferma decisione di perseverare nella schiera di coloro che vivono sotto la prote­zione di San Giuseppe. Benedici dunque il prezioso Manto che oggi dedico a lui quale pegno della mia devozione. 3 Gloria al Padre
GIACULATORIA O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio. Recitare le Pie suppliche.


NOVENA A SAN GIUSEPPE
7 marzo
Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   

8 marzo
Novena a San Giuseppe

 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   




   
9 marzo
Novena a San Giuseppe

 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   


   
10 marzo
Novena a San Giuseppe


 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   




  11 marzo
Novena a San Giuseppe


 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   





12 marzo
Novena a San Giuseppe


 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   




13 marzo
Novena a San giuseppe
 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   



   
14 marzo
Novena a san Giuseppe

 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   


   
15 marzo
Novena a San giuseppe


 Nel  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio pro­tettore ed avvocato, a te ri­corro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signo­re? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Te­resa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualun­que bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessio­ne del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esau­diti nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presen­to, quindi, davanti a Te e im­ploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancan­za e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza. Pater, Ave, Gloria.
2. Non dimenticare, o mise­ricordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rima­nendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permette­re, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo confor­to. Mostrati buono e genero­so anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore. Pater, Ave, Gloria.
3. O eccelso Capo della Sa­cra Famiglia, io ti venero pro­fondamente e di cuore t'invo­co. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai con­cesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova ri­poso in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sa­pientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dun­que sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la de­vozione verso di te, di aiuta­re e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sol­lievo di tanti infelici e dei po­veri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, ab­bi pietà del mio dolore! Pater, Ave, Gloria.
   


 I SETTE DOLORI E GIOIE DI SAN GIUSEPPE
16 marzo



LA GRANDE PROMESSA DI S. GIUSEPPE
Fra’ Giovanni da Fano (1469-1539), uno dei promotori della riforma che diede origine al nuovo ramo francescano dei Cappuccini, scrive di aver ap­preso da un Frate Minore dell'Osservanza, degno di fede, come San Giuseppe, dopo aver salvato da sicura morte per naufragio due Frati del detto ordine, disse loro: "Io sono San Giuseppe, degnissimo Sposo della Beatissima Madre di Dio, al quale tanto vi siete raccomandati...". "Qualunque persona che dirà ogni giorno, per tutto un anno, 7 Padre nostro e 7 Ave Maria a riverenza dei sette dolori che io ebbi nel mondo, otterrà da Dio ogni grazia, purché sia giusta (ossia conveniente)".

PREGHIERA
Sposo purissimo di Maria, glorioso San Giuseppe, come furono grandi il travaglio e il dolore del tuo cuore nella per­plessità di abbandonare la tua purissima Sposa, così fu ineffa­bile la gioia, quando l'Angelo ti rivelò il meraviglioso mistero dell' Incarnazione. Per questo tuo dolore e per questa tua gioia, ti preghiamo di consolare, ora e nell'ora della morte, la nostra anima donandoci la serenità di una buona vita e di una santa morte, simile alla tua che spirasti dolcemente, consolato da Gesù e Maria. Pater, Ave.


17 marzo
Felicissimo Patriarca, glorioso San Giuseppe, che fosti pre­scelto come Padre putativo del Verbo di Dio, il dolore che provasti nel veder nascere con tanta povertà il Bambino Gesù, si cambiò subito in gaudio celeste nell'udire l'armonia angeli­ca e nel vedere la gloria di quella notte splendente. Per questo dolore e per questa gioia ti supplichiamo di ottenere che, dopo il cammino di questa vita, possiamo venire ad ascoltare le lodi angeliche e a godere gli splendori della gloria celeste. Pater, Ave.





18 marzo
O esecutore obbedientissimo delle divine leggi, glorioso San Giuseppe, il Sangue Preziosissimo che il Bambino Reden­tore versò nella Circoncisione ti trafisse il cuore, ma il Nome di Gesù te lo colmò di gioia. Per questo tuo dolore e per questa tua gioia ottienici che, purificati da ogni peccato commesso durante la nostra vita, spiriamo serenamente con il Nome Santissimo di Gesù nel cuore e sulle labbra. Pater, Ave.






















19 marzo
O fedelissimo Santo, glorioso San Giuseppe, che fosti fattopartecipe dei Misteri della nostra Redenzione, se la profezia di Simeone delle sofferenze che Gesù e Maria avrebbero dovuto patire ti causò spasimo di morte, ti colmò anche di grande gioia l'udire che i loro dolori avrebbero provocato la risurrezione di innumerevoli anime. Per questo tuo dolore e per questa tua gioia, ottienici di essere tra quelli che per i meriti di Gesù e per l'intercessione della Vergine Madre, risorgeranno alla vita nuo­va. Pater, Ave.









ROSARIO IN ONORE DI SAN GIUSEPPE

Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia; Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù.
San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, custodisci le nostre famiglie nella pace e nella grazia divina, e soccorrici nell'ora della nostra morte. Amen.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto  in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli, Amen.

PRIMO MISTERO:
Si contempla S. Giuseppe L'UOMO GIUSTO agli oc­chi di Dio. (Mt 1,18-21.24.).
Ecco come avvenne la na­scita di Gesù Cristo: sua madre Maria essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insie­me si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, deci­se di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei vie­ne dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chia­merai Gesù: egli infatti salve­rà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne per­ché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partori­rà un figlio che sarà chiama­to Emmanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
Riflessione: Dunque S. Giu­seppe aderì, con piena fidu­cia, al progetto di Dio su di sé. Ci lasciamo anche noi guidare nelle nostre scelte dalla Parola di Dio, dalla Pa­rola della Chiesa? Pater, Gloria al Padre. Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia; Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù. (10 volte)
SECONDO MISTERO:
Si contempla S. Giuseppe LO SPOSO VERGINALE di Maria SS. (Lc 1,34-38.)
Allora Maria disse all'ange­lo: "Come è possibile? Non conosco uomo” Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te sten­derà la sua ombra la poten­za dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua paren­te, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Ma­ria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l'angelo partì da lei.
Riflessione: Il matrimonio, tra Battezzati, può essere vis­suto cristianamente, degnamente in due sole maniere, sempre, evidentemente, di comune accordo degli sposi (la comunione degli spiriti è necessaria assolutamente negli sposi): può essere vis­suto responsabilmente aper­te alla procreazione o vergi­nalmente, per una speciale missione per il Regno di Dio. Gli sposi cristiani, secondo S. Paolo, 1 Cor. 7,29, non do­vrebbero più considerarsi di questo mondo. Pater, Gloria. Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia; Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù. (10 volte)
TERZO MISTERO:
Si contempla S. Giuseppe IL FIDENTE PROFUGO nella terra di Egitto (Mt 2,13-15.) Fuga in Egitto e strage de­gli innocenti.
Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signo­re apparve in sogno a Giu­seppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avver­tirò, perché Erode sta cer­cando il bambino per uc­ciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua ma­dre nella notte e fuggì in Egit­to, dove rimase fino alla mor­te di Erode, perché si adem­pisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: dall'Egitto ho chia­mato il mio figlio.
Riflessione: Per difendere i propri figli nella loro vita materiale, non solo, ma soprattutto nella lo­ro vita morale e spirituale, i genitori cristiani debbono af­frontare ogni sacrificio. Troppi "erodi" circolano, oggi, nel mondo con sommo pericolo, soprattutto, per i piccoli.Pater, Gloria. Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia; Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù. (10 volte)
QUARTO MISTERO:
Si contempla S. Giuseppe IL SAGGIO CAPO della Santa Famiglia di Nazareth (Mt 13,53-55a; Mc 6,1-3a; Lc 2.51-52.)
Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Venuto il saba­to, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascol­tandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengo­no queste cose? E che sa­pienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodi­gi compiuti dalle sue mani? Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di loses, di Giuda e di Simeone? E le sue sorel­le non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Partì dunque con loro e tor­nò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre ser­bava tutte queste cose nel suo amore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia da­vanti a Dio e agli uomini.
Riflessione: Una famiglia si regge sulla saggezza del ca­po: quando c'è dialogo per illuminarsi a vicenda, e quan­do c'è preghiera comune per essere illuminati dall'alto. Pater, Gloria. Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia; Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù. (10 volte
QUINTO MISTERO:
Si contempla S. Giuseppe IL FEDELE OSSERVANTE delle feste religiose. (Lc 2,41-43.)
"I suoi genitori si recava­no tutti gli anni a Gerusalemme per la festa della Pa­squa. Quando ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo se­condo l'usanza; ma trascor­si i giorni della festa, men­tre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù ri­mase a Gerusalemme, sen­za che i genitori se ne accorgessero.
Riflessione: Dunque anche la religione va vissuta "insie­me" in famiglia. I genitori non debbono dire ai figli: "Và a messa... va in chiesa... và a confessarti. ..dì le preghiere! (quando i genitori compiono ancora questo dovere di ri­chiamare i figli). I genitori debbono invece dire ai figli: 'Andiamo a Messa... 'Andia­mo a confessarci... diciamo insieme le preghiere". La vi­ta familiare è una vita d'insie­me, è qualche cosa di forte­mente sentito e vissuto co­munitariamente. Pater, Gloria. Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia; Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù. (10 volte)
LITANIE
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, eaudiscici
Padre celeste, Dio pietà di noi
Figlio redentore del mondo, Dio pietà di noi
Spirito Santo, Dio pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio pietà di noi
Santa Maria prega per noi
S.Giuseppe prega per noi
Inclita prole di Davide prega per noi
Luce dei Patriarchi prega per noi
Sposo della Madre di Dio prega per noi
Custode purissimo della Vergine prega per noi
Tu che nutristi il Figlio di Dio prega per noi
Solerte difensore di Cristo prega per noi
Capo dell'Alma Famiglia prega per noi
O Giuseppe giustissimo prega per noi
O Giuseppe castissimo prega per noi
O Giuseppe prudentissimo prega per noi
O Giuseppe obbedientissimo prega per noi
O Giuseppe fedelissimo prega per noi
Specchio di pazienza prega per noi
Amante della povertà prega per noi
Esempio agli operai prega per noi
Decoro della vita domestica prega per noi
Custode dei vergini prega per noi
Sostegno delle famiglie prega per noi
Conforto dei sofferenti prega per noi
Speranza degli infermi prega per noi
Patrono dei moribondi prega per noi
Terrore dei demoni prega per noi
Protettore della S.Chiesa prega per noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi
Alla fine delle litanie preghiamo per il Papa: Il Signore Lo conservi, Gli doni vigore, Lo renda felice sulla terra e Lo preservi da ogni male. Amen. 


20 marzo
O vigilantissimo Custode, familiare intimo del Figlio di Dio, glorioso San Giuseppe, quanto soffristi per sostenere e proteggere il Figlio dell'Altissimo, particolarmente nella fuga in Egitto, ma quanto anche gioisti nell'avere sempre con te il vero Dio e vedendo cadere gli idoli egiziani! Per questo tuo dolore e per questa tua gioia ottienici che, tenendo lontano da noi il tiranno infernale, specialmente fuggendo le occasioni pericolose, cada dal nostro cuore ogni idolo di affetto terreno, e impegnati nel servire Gesù e Maria, soltanto per Loro vivia­mo e felicemente moriamo. Pater, Ave.




21 marzo
O Angelo della terra, glorioso San Giuseppe, che vedesti il Re del Cielo obbedire ai tuoi cenni, se la tua consolazione nel ricondurlo dall'Egitto si turbò per il timore di Archelao, co­munque fosti rassicurato dall'Angelo e ritornasti felicemente a Nazaret con Gesù. Per questo tuo dolore e per questa tua gioia ottienici che il nostro cuore sia liberato dai timori del male, che possiamo godere la pace della coscienza e che viviamo serena­mente con Gesù e Maria e fra Loro moriamo. Padre, Ave.







   
22 marzo
O esemplare di ogni santità, glorioso San Giuseppe, smarri­to senza tua colpa il Fanciullo Gesù, con grande dolore lo cercasti tre giorni, finché con grande giubilo trovasti il tuo Gesù nel tempio fra i dottori. Per questo dolore e per questa gioia, ti supplichiamo di ottenerci che non avvenga che perdia­mo Gesù con colpa grave, ma se per disgrazia lo perdessimo, ottienici che lo cerchiamo con grande dolore, finché lo ritrovia­mo, particolarmente nell'ora della nostra morte, per venire in Cielo, e lì con te in eterno cantare la sua misericordia. Pater, Ave.       
San Giuseppe, prega per noi. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
PREGHIAMO
O Dio, che per un nuovo beneficio della tua ineffabile Provvidenza Ti degnasti di prescegliere il Beato Giuseppe come sposo della tua Santissima Madre, Ti preghiamo fervidamente, affinché Tu ci conceda la grazia che dopo averlo venerato sulla terra come nostro protettore, siamo resi degni di averlo nostro protettore anche in Cielo; Tu che sei Dio, vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.


CORONCINA A SAN GIUSEPPE
23 marzo
Nelle angustie di questa valle di pianto a chi ricorreremo se non a te, o amabile San Giuseppe, al quale la tua amatissima sposa Maria consegnò tutti i suoi ricchi tesori, per­ché li serbassi a nostro vantaggio? «Andate dal mio sposo Giuseppe - sembra che ci dica Maria - ed Egli vi consolerà e sollevandovi dal male che vi opprime vi renderà felici e contenti». Pietà, dunque, Giuseppe, pietà di noi per l'amore che nutri­sti verso una così degna e amabile sposa.
Pater, Ave, Gloria.
San Giuseppe, prega per noi.





   
24 marzo
Ricordiamo di aver certamente irritato la divina Giustizia con i nostri peccati e di meritare i castighi più severi. Quale sarà il nostro rifligio? In quale porto potremo metter­ci in salvo? «Andate da Giuseppe, - sembra che ci dica Gesù -andate da Giuseppe che Io amai come si ama un padre. A Lui come a padre Io ho comunicato ogni potere perché egli se ne serva per il vostro bene». Pietà, dunque, Giuseppe, pietà di noi, per il tuo amore per il Figlio così rispettabile e caro. Pater, Ave, Gloria.
San Giuseppe, prega per noi.





   
25 marzo
Purtroppo le colpe da noi commesse, lo confessiamo, pro­vocano sul nostro capo pesanti flagelli. In quale arca ci rifuge­remo per salvarci? Quale sarà l'iride benefica che in tanto affanno ci conforterà? «Andate da Giuseppe - sembra che ci dica l'Eterno Padre - da lui che sulla terra fece le mie veci verso mio Figlio divenuto creatura umana. Io gli affidai mio Figlio, fonte perenne di grazia, ogni grazia perciò è nelle sue mani». Pietà dunque, Giuseppe, pietà di noi per tutto l'amore che dimostrasti verso il Signore Dio così generoso verso di te. Pater, Ave, Gloria.
San Giuseppe, prega per noi.
Ricordati, o purissimo Sposo di Maria Vergine, o mio dolce protettore San Giuseppe, che mai si è udito che qualcuno abbia invocato la tua protezione e chiesto il tuo aiuto senza essere stato consolato. Con questa fiducia a te mi rivolgo e fervorosa­mente mi raccomando. O padre putativo del Redentore, non disprezzare la mia preghiera, ma accoglila benevolmente ed esaudiscila. Amen.

 SETTE SUPPLICHE A SAN GIUSEPPE


26 marzo
I. Amabilissimo San Giuseppe, per l'onore che ti concesse l'Eterno Padre innalzandoti a fare le sue veci sulla terra accan­to al suo Santissimo Figlio Gesù, divenendo suo Padre putati­vo, ottieni da Dio la grazia che ti domando. Gloria al Padre.
San Giuseppe, Padre putativo di Gesù, prega per me.
Il. Amabilissimo San Giuseppe, per l'amore che ti portò Gesù riconoscendoti quale tenero padre ed obbedendoti quale rispettoso Figlio, implorami da Dio la grazia che ti domando. Gloria al Padre.  
San Giuseppe, Padre putativo di Gesù, prega per me.





27 marzo
III. Purissimo San Giuseppe, per la grazia specialissima che ricevesti dallo Spirito Santo quando ti diede in sposa la stessa sua Sposa, Madre nostra carissima, ottienimi da Dio la grazia tanto desiderata.Gloria al Padre.
San Giuseppe, Padre putativo di Gesù, prega per me.
IV. Tenerissimo San Giuseppe, per l'amore purissimo con cui amasti Gesù come tuo Figlio e Dio, e Maria come tua diletta sposa, prega l’altissimo Iddio che mi conceda la grazia per cui ti supplico.Gloria al Padre.
San Giuseppe, Padre Putativo di Gesù, prega per me.



   
28 marzo
V. Dolcissimo San Giuseppe, per la grande gioia che prova­va il tuo cuore nel conversare con Gesù e Maria e nel donare loro i tuoi servizi, implora per me al misericordiosissimo Iddio la grazia che tanto desidero. Gloria al Padre.
San Giuseppe, Padre putativo di Gesù, prega per me.
VI. Fortunatissimo San Giuseppe, per la bella sorte che avesti di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, e di essere confortato nella tua agonia dalla loro presenza, ottienimi da Dio, per la potente tua intercessione, la grazia di cui ho tanto bisogno.Gloria al Padre.
San Giuseppe, Padre putativo di Gesù, prega per me.
VII. Gloriosissimo San Giuseppe, per la riverenza che ha per te tutta la Corte celeste come Padre Putativo di Gesù e Sposo di Maria, esaudisci le mie suppliche che con viva fede ti presento, ottenendomi la grazia che tanto desidero. Gloria al Padre.
Prega per noi, o beato Giuseppe. Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

TRIDUO DI RINGRAZIAMENTO A SAN GIUSEPPE

29 marzo
1. Santissimo Sposo di Maria, con il cuore pieno di riconoscenza io vengo a Te per ringraziarti per aver con paterna bontà accolta ed esaudita la mia preghiera. O caro Santo, come ascoltasti la mia invoca­zione di soccorso, accogli ora il mio canto di gratitudine. Nessuno mai, ricorrendo a Te, è rimasto deluso. 3 Gloria
2. Inclito custode del Verbo Incarnato, sia benedetto il momen­to in cui fiducioso mi sono rivolto a Te. Il mio gemito fu da Te ascoltato, la mia preghiera fu da Te esaudita. Sii eterna­mente benedetto, o capo augusto della Sacra Famiglia. 3 Gloria
3. O eccelso taumaturgo, in segno di riconoscenza per aver sperimentato il tuo potere sui Cuori di Gesù e di Maria, mi propongo di far conoscere a tutti la tua dignità e potere, con la parola e con la stampa, per indurre tutti a rivolgersi a Te con fiducia in tutte le necessità fisiche e spirituali. 3 Gloria



30 marzo
TRIDUO DI RINGRAZIAMENTO A SAN GIUSEPPE

 1. Santissimo Sposo di Maria, con il cuore pieno di riconoscenza io vengo a Te per ringraziarti per aver con paterna bontà accolta ed esaudita la mia preghiera. O caro Santo, come ascoltasti la mia invoca­zione di soccorso, accogli ora il mio canto di gratitudine. Nessuno mai, ricorrendo a Te, è rimasto deluso. 3 Gloria
2. Inclito custode del Verbo Incarnato, sia benedetto il momen­to in cui fiducioso mi sono rivolto a Te. Il mio gemito fu da Te ascoltato, la mia preghiera fu da Te esaudita. Sii eterna­mente benedetto, o capo augusto della Sacra Famiglia. 3 Gloria
3. O eccelso taumaturgo, in segno di riconoscenza per aver sperimentato il tuo potere sui Cuori di Gesù e di Maria, mi propongo di far conoscere a tutti la tua dignità e potere, con la parola e con la stampa, per indurre tutti a rivolgersi a Te con fiducia in tutte le necessità fisiche e spirituali. 3 Gloria







   
31 marzo
TRIDUO DI RINGRAZIAMENTO A SAN GIUSEPPE.

1. Santissimo Sposo di Maria, con il cuore pieno di riconoscenza io vengo a Te per ringraziarti per aver con paterna bontà accolta ed esaudita la mia preghiera. O caro Santo, come ascoltasti la mia invoca­zione di soccorso, accogli ora il mio canto di gratitudine. Nessuno mai, ricorrendo a Te, è rimasto deluso. 3 Gloria
2. Inclito custode del Verbo Incarnato, sia benedetto il momen­to in cui fiducioso mi sono rivolto a Te. Il mio gemito fu da Te ascoltato, la mia preghiera fu da Te esaudita. Sii eterna­mente benedetto, o capo augusto della Sacra Famiglia. 3 Gloria
3. O eccelso taumaturgo, in segno di riconoscenza per aver sperimentato il tuo potere sui Cuori di Gesù e di Maria, mi propongo di far conoscere a tutti la tua dignità e potere, con la parola e con la stampa, per indurre tutti a rivolgersi a Te con fiducia in tutte le necessità fisiche e spirituali. 3 Gloria




CHIUSURA DEL SACRO MANTO
O Glorioso Patriarca San Giuseppe che da Dio sei stato posto come capo e custode della più santa tra le famiglie, degnati di essere custode dell’anima mia che chiede di essere ricevuta sotto il manto della tua protezione. Io, fin da questo momento, ti eleggo mio padre, mio protettore, mia guida, e pongo sotto la tua particolare custodia l’anima mia, il mio corpo, quanto ho e quanto sono, la mia vita e la mia morte. Guardami come tuo figlio; difendimi da tutti i miei nemici visibili ed invisibili; assistimi in tutte le necessità; consolami nelle amarezze della vita, ma specialmente nell’agonia della morte. Rivolgi un parola per me all’amabile Redentore che quand’era Bambino tenesti tra le braccia e alla Vergine gloriosa di cui foste dilettissimo Sposo. Ottieni per me le benedizioni che ritieni maggiormente utili al mio vero bene, alla mia eterna salvezza e io cercherò di non rendermi indegno della tua speciale protezione. Amen.     

preghiereagesùemaria

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.