lunedì 1 luglio 2013

I SEGRETI DI SANTA TERESA DEL BAMBIN GESÙ



                                                                   
     

■Sopportare i difetti degli altri, non stupirsi delle loro debolezze e invece edificarsi dei più piccoli atti che si vedono fatti;


■Non curarsi di essere giudicati bene dagli altri;


■Fare per le persone antipatiche, tutto quello che si farebbe per le persone più simpatiche;


■Non scusarsi né difendersi mai dalle accuse;


■Non avvilirsi nel vedersi deboli e imperfetti anzi averne motivo di gioia perché Gesù copre la moltitudine di peccati;


■Dare a chi chiede con malagrazia rispondendo con gentilezza;


■Essere felici se ci prendono qualcosa di nostro o ci si chiede un servizio che non ci spetta, essere contenti di interrompere per carità, un lavoro in corso;


■Anche i beni spirituali sono un dono che non ci appartiene, per cui dobbiamo essere contenti se qualcuno si appropria di nostre intuizioni o preghiere;


■Non cercate consolazioni umane ma lasciate tutto a Dio;


■Quando un compito ci sembra superiore alle nostre forze,mettersi nelle braccia di Gesù sapendo che da soli non siamo capaci a nulla;


■Se si deve riprendere qualcuno accettare la sofferenza di doverlo fare pur sentendosi incapaci e non all’altezza;


■Non cercare di attirare a sé i cuori degli altri ma condurli a Dio da servi inutili;


■Non avere paura di essere severi se c’e né bisogno, pregare comunque sempre prima di dire qualcosa;


■Nell’ aridità recitare molto lentamente il Pater e l’ Ave;


■Accettare le umiliazioni e le critiche con gratitudine;


■Cercare la compagnia delle persone meno gradite agli altri;


■Offrire al Signore le cose che ci costano cercando di farcele piacere;


■Accettare che il proprio lavoro non venga considerato;


■Più il fuoco dell’amore di Dio incendierà il nostro cuore e più le anime si avvicineranno a noi correranno dietro all’amore di Dio;


■Soffrire momento per momento quello che Dio ci manda, senza preoccuparsi per l’avvenire.


Lisieux 1897


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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.