Io ho offerto a Gesù tutte le sofferenze e
prego sempre la Madonna e recito ogni giorno con la mamma e le zie il Santo Rosario…..
L'amore di Gesù è meraviglioso
Tutto muta, tutto si trasforma
ma Egli è sempre lo stesso
come al tempo del Vangelo,
quando sanava gli uomini
da tutte le infermità
quando ridava la vista ai ciechi
l'udito ai sordi
il passo agli storpi.
Tutti quelli che avevano fede
erano sanati nell'anima e nel corpo.
e perché i miracoli Egli non dovrebbe
rifarli anche nel nostro tempo?
Fede ci vuol - fede!
Siate più buoni e tutto vi andrà meglio!….
"Ognuno esamini la propria coscienza e
troverà la risposta che merita"
"la scritta che segue, è pochissimo precedente
alla sua scomparsa"
Ho compiuto in tutto la volontà di DIO.
Ho vissuto la mia infanzia felice, perché DIO mi
teneva per mano e mi ha assistita continuamente.
Non ho fatto nulla per meritarla, tutto ho ricevuto
per sua bontà Tutto mi è stato tramutato in grazia:
<
Angelo mio custode,collaboratore della mia salvezza,ti saluto e ti ringrazio,ti prego di vegliare su questo cammino.
venerdì 24 febbraio 2012
Scritti di Angela Jacobellis
BUONA PASQUA 1958
Cari genitori,
le campane squillano a festa per annunciare che è risorto Gesù e tutti i cuori in questo giorno felice sono pieni di gioia.
Pregherò il Signore affinché vi renda salute per cento anni; ed anche per me, pregherò, affinché diventi più buona, studiosa e obbediente.
Vi prometto di aiutarvi anche nelle cose più impossibili e spero che facendo questo diventerò il vostro Angelo.
La vostra cara
Angela Iacobellis
NATALE 1959
Cari genitori,
ho atteso con ansia questo giorno Santo per dirvi tutta la mia riconoscenza per tutto quello che avete fatto per me. Prometto di essere più studiosa e ubbidiente, e cercherò di farvi felice.
Il Bambino Gesù vi aiuterà in tutte le cose, anche in quelle che voi ritenete impossibili da raggiungere.
Vi bacio di tutto cuore.
La vostra affezionata figlia
Angela
Lettera alla Madre Imelda, clarissa nel Protomonastero di S. Chiara in Assisi
Carissima Madre Imelda
Come avrà appreso dalla mia precedente cartolina, io stavo alla clinica perché avevo una forte anemia e perciò dovevo farmi le trasfusioni.
Il primo giorno piansi, perché non pensavo di ricoverarmi, ma poi mi consolai, perché c'era mamma che rimase con me.
La sera stessa vollero farmi le analisi al midollo osseo; fu dolorosa, ma non piansi e non mi lamentai; l'offrì a Gesù….
Preghi molto Gesù e S. Chiara fino a quando non sarò completamente guarita.
La bacio affettuosamente.
La sua piccola cicerona
Angela
Lettera alla Suora Fondatrice Madre Speranza
Rev.ma e cara Madre Speranza,
la prego molto di pregare per me, affinché mi rimetta molto bene.
Io ho offerto a Gesù tutte le sofferenze e
prego sempre la Madonna e recito ogni giorno con la mamma e le zie il Santo Rosario…
La bacio aff.te le mani.
La piccola Angela
A nostra Signora di Loùrdes.
(Questa preghiera è stata trovata tra le carte che Angela teneva a portata di mano)
O cara Vergine di Lourdes, come un povero pellegrino mi getto dinanzi a Te;
nascondo per il dolore il mio viso e piango;
ricevi le mie lacrime e le mie preghiere. Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
O cara Vergine di Lourdes, l'anima mia è desolata;
si trova in grandi angustie…Aiuta, sorreggi, consola chi ti ama e prega. Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
O cara Vergine di Lourdes, nel mio cuore nasce la speranza che Tu mi esaudirai davvero.
Aspetto dunque la grazia. Sono tua figlia;
ti amerò sempre. Ave Maria.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
Lettera a Padre Pio da Pietralcina
Caro Padre Pio,
insieme a questa lettera troverà mille lire, che sono i miei risparmi e che offro al Santuario della Madonna delle Grazie.
Non si dimentichi di me, Padre, ho tanto bisogno delle sue preghiere. Ciò che ha detto a mio zio, mi dà tanta speranza di ottenere dal Signore per mezzo delle sue sante preghiere la tanto attesa grazia.
La bacio la mano.
La piccola Angioletta
Colloquio di Angela col Padre Pio
San Giovanni Rotondo (Foggia) Martedì 19 - 9 - 1960
Padre, lei deve strappare ala madonnina questa grazia che aspetto con tanta ansia e fiducia.
Io dico ogni giorno il Santo Rosario dedicandolo alla Madonnina delle Grazie.
Io non mi sento più di vedere mia madre soffrire così tanto per me.
"Se la Madonnina mi dà la vocazione mi farò anche suora"
(Risposta di Padre Pio) "Brava, Brava!"
Io ho mandato ogni giorno il mio angelo custode da lei, Padre.
E' venuto? Lei lo ascolta?
(Risposta) "E come l'ascolto!"
"Padre questa è una piccola offerta, per far celebrare delle Messe alla madonnina delle Grazie"
Lettera alla Madre Imelda, clarissa nel Protomonastero di S. Chiara in Assisi
Cara Madre Imelda
Mi dispiace tanto che si trovi indisposta a letto.
Io sto bene e sono partita sabato, 17-9-60, alle ore 11 di sera, per San Giovanni Rotondo da P.Pio, in compagnia di mamma, di due zie, e di due zii.
A Foggia siamo arrivati alle ore 3,30 di notte, e lì abbiamo preso una macchina per andare sul monte dove c'è il monastero.
Arrivati, la chiesa era già aperta e la folla era molta e ci siamo ascoltati la messa di P.Pio alle 5.
Un'ora è durata, e noi l'abbiamo seguita in piedi, schiacciati dalla folla.
Dopo siamo stati ancora per molto in Chiesa, per recitare il S.Rosario e per avere la benedizione di P.Pio.
Il giorno dopo è stata una cosa tremenda: ci siam oalzati alle 4 di notte e siamo andati a sentirci la Messa, schiacciati come il primo giorno dalla folla; ma non importa: per Gesù si fa questo e altro, ma io devo parlare con P.Pio, ma ciò fu impossibile; figurarsi, per avere una benedizione più da vicino, mi stavo slogando due dita, però gli ho toccato il saio.
Le nostre speranze erano finite, perché le donne non potevano parlare, confessarmi non potevo, perché dovevo prima prenotarmi e poi avere la chiamata fra due mesi. Per questo, quel giorno pregammo davanti alla Madonna delle Grazie con fervore e speranza.
Martedì invece, uno degli zii, mentre parlava con un frate - che lui non poteva andarsene se io non avessi parlato con P.Pio - ecco che viene una signora con due biglietti per confessarsi. Allora mio zio le duisse perché ne aveva due; e lei rispose che uno era per lei, e l'altro era per sua figlia: una bambina di 5 o 6 anni. Allora mio zio si avvicino verso la bambina e le disse se voleva fare un fioretto al Signore: di dare quel biglietto a una bambina più grande di lei, ma che aveva più bisogno di lei. La bambina guardò la madre e le levò il biglietto e lo diede allo zio. Mio zio ringraziò con tutto il cuore la bambina e la signora del grande favore che avevano fatto, e che il Signore le avrebbe ricompensate.
Allora mi zio corse di qua e di la per trovarmi, e finalmente mi trovò e mi portò in chiesa per confessarmi.
P.Pio mi confessò e mi disse delle parole così belle e piene di speranza:
"Non bisogna scoraggiarsi, bisogna avere fiducia nel signore e bisogna fare la sua volontà. Preghiamo, preghiamo".
Poi Padre Pio ha detto a mio zio che mi tiene nel suo cuore, e che prega tanto per me.
La prego di continuare a pregare lì per la mia completa guarigione.
Ecco le notizie particolari che la Rev. Madre Abbadessa attendeva con ansia.
Le auguro pronta guarigione, la sua piccola cicerona
Angioletta
Biglietto lasciato davanti a una immagine della Madonna, posta quasi di fronte alla scuola.
Caro Madonnina,
Ti ringrazio della grazia fattami.
E ti offro con tutto il cuore questa catenina con la crocettina.
Guarda sempre con occhio benigno me ed tutta mia famiglia e le zie.
La tua aff.ma
Angela
Biglietto a una delle zie, mentre si recitava il Rosario.
Alla gentile e carissima signora Streghetta
Il Rosario non mi piace come lo dite.
Troppo una cantilena, fioco, fioco, come steste dicendo un ufficio funebre.
Male, male.
Fede ci vuole"! Angela
Biglietto a una delle zie, mentre attorno al letto i parenti pregano in latino.
Fanno tanto latinorum,
preghiere in latino,
e poi non sanno,
le litanie.
Lettera alla Madre Abbadessa, del Protomonastero di S. Chiara in Assisi
Cara Rev. Madre Agnese,
la ringrazio tanto delle gentile letterina inviatami, sono contenta che preghiate anche Voi la cara Madonnina del S. Rosario per la mia perfetta guarigione.
Io sto bene e ho ripreso la scuola.
Dopo essere andati da P.Pio mi sono fatta visitare da un certo Professore figlio spirituale di P. Pio, il quale ha riscontrato una "disfunzione glandolare malattia molto più semplice e guaribile
Per questo Vi prego di continuare a pregare e con più lena, perché la grazia sta avvenendo…
La bacio la mano.
La piccola cicerona di s. Chiara
Angioletta
(Un bacione a Madre Imelda)
Lettera al Superiore del Convento di S. Giovanni Rotondo
Rev.mo e caro Padre Superiore,
gli ho scritto pochi giorni fa, e siccome non ho ricevuto risposta, mando mio padre per sollecitare la bontà e l'umanità di P.Pio, affinchè perori la mia causa presso la dolce Madonnina delle Grazie, e riceva al più presto la tanta sospirata grazia della mia guarigione.
Dica a P.Pio, chese si mette con ardore a implorare la mia guarigione, come se fossi una sua cara nipotina, sono sicura che la madonnina non potrà dirgli di no.
La prego per carità di dare a mio padre una risposta, altrimenti è capace di tornare a casa senza il conforto di una parola di P.Pio, essendo molto timido.
Riconoscentissima, Le bacio la mano la piccola
Angioletta
Lettera a padre Pio
Caro Padre Pio
Non so come ringraziarti delle tue sante preghiere.
Però devi ancora persistere in esse, perché io ottenga la tanto attesa grazia, che devi assolutamente strappare alla dolce madonnina delle Grazie e al suo dilettissimo figlio Gesù.
Io mi sento molto meglio, ed anche i dottori hanno trovato un miglioramento, ma tu devi far di tutto per ottenere la grazia completa, cioè il miracolo.
Io ti prometto di diventar più buona.
Siimi sempre vicino caro Cappuccino.
La tua piccola figlia spirituale
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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo
Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che
si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai
e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:
Lasciami dove sono.
Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi
spasimano i miei fratelli.
fino a quando per staccarmi
non si uniranno tutti gli uomini.
Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"
Mi rispose:
Và per il mondo e di a coloro
che incontrerai che c è un uomo
che aspetta inchiodato alla croce.
si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai
e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:
Lasciami dove sono.
Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi
spasimano i miei fratelli.
fino a quando per staccarmi
non si uniranno tutti gli uomini.
Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"
Mi rispose:
Và per il mondo e di a coloro
che incontrerai che c è un uomo
che aspetta inchiodato alla croce.
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