giovedì 13 giugno 2019

A CHI INSEGNA


Questo manuale andrà facilmente in mano a certi insegnanti religiosi. Il bene che può fare un insegnante in una scuola, è molto grande, poiché l’infanzia e la fanciullezza sono il terreno vergine, ove facilmente attecchisce il buon seme.
Il bene che l’insegnante fa compiere agli alunni, ridonda alla gloria del Sacro Cuore. Presento un’iniziativa, che di già è attuata in tanti ambienti scolastici. E’ la pratica del così detto « fioretto settimanale ».
L’insegnante, al principio di settimana, faccia scrivere sul quaderno un’opera buona particolare da compiere specialmente nel corso della settimana. Spieghi brevemente il fioretto e raccomandi che si pratichi. Gioverà interrogare di tanto in tanto gli allievi, dando qualche punto di merito ai più volenterosi.
l’opera buona sarà compiuta dalla maggioranza degli alunni e li formerà alla vita cristiana.
L’autore di queste pagine è un insegnante e può affermare che l’iniziativa del fioretto é fonte di grandi frutti spirituali.
I fioretti si possono formulare secondo l’età e le circostanze. Ne presento alcuni:
1) Recitare le preghiere del mattino e della sera e farle recitare agli altri della famiglia.
2) Fuggire la compagnia di chi dice parole brutte o tiene discorsi cattivi.
3) Sentendo bestemmiare, dire: Gesù, vi benedico per quelli che vi maledicono!
4) Non vendicarsi mai, anzi perdonare subito per amore di Gesù.
5) Non dire bugie; non giurare; non fare giurare gli altri.
6) Andare ogni domenica al Catechismo e condurvi altri compagni.
7) Andare a Messa nelle feste e ricordare agli altri della famiglia di fare altrettanto.
8) Quando si è soli, non commettere mancanze, perché c’è Dio che vede tutto.
9) Fatto qualche peccato, domandare perdono a Dio e promettere di non farlo più.
10) Fare qualche atto di carità ai poverelli, per amore di Gesù.

I seguenti consigli, insegnamenti e pratiche sono tratti da un testo del sacerdote Don Giuseppe Tomaselli.
Imprimatur Catanae, 10-5-1952 – Guido Alojsius S. O. Cist – Archiepiscopus

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.