lunedì 3 giugno 2013

IL SACRO CUORE E MADRE CLELIA MERLONI
Venite a Lui,
voi che piangete tanto: sanno quegli occhi suoi che cos'è il pianto.
Venite a Lui,
voi che tanto soffrite: sa quel suo Cuore tutte le ferite.
Venite a Lui,
voi che passate in fretta: Egli mai si allontana
e sempre aspetta (V. Hugo).

PREGHIERA PER LA GLORIFICAZIONE TERRENA DI MADRE CLELIA MERLONI (Serva di Dio)
O Santissima Trinità, che ti com­piaci di esaltare gli umili e confondi i superbi, degnati
di esaudire la mia preghiera accor­dandomi, per in­tercessione della tua Serva fedele madre Clelia, la grazia che arden­temente desidero (chiedere la grazia…). 3 Gloria al Padre...

 

MADRE CLELIA

Nacque a Forlì il 10 marzo 1861. Era un'anima affascinata dal Cuore di Cristo e appassionata della sal­vezza dei fratelli. Consumò l'intera esistenza per Cristo. Nel 1894, a Viareggio fondò l'Istituto delle Suo­re "Apostole del Sacro Cuore di Ce­sù": Religiose che scelgono il Cuo­re di Cristo come il tutto della loro vita e ne vivono e propagano l'amo­re e la devozione - ad imitazione de­gli Apostoli.
Le Apostole testimoniano l'amo­re di Cristo nelle parrocchie, negli a­sili, nelle scuole, negli ospedali e in terra di missione - privilegiando so­prattutto i poveri, i malati, gli anzia­ni e i disabili - e attingono forza dal Cuore di Gesù "unica nave che nes­suna tempesta può far naufragare".
Madre Clelia morì a Roma il 21 novembre 1930, dopo dure prove e non poche sofferenze - lasciando alla Chiesa, quale preziosa eredità, il suo carisma e la sua opera in Italia, ne­gli Stati Uniti, in Brasile, Messico, Ar­gentina, Svizzera, Albania, Mozambi­co, Cile, Uruguai, Paraguai e Taiwan. Dal 1989 madre Clelia è Serva di Dio.

TI VIDI E TI AMAI
"Io passai
vicino a te e ti vidi, stesi il lembo del mio mantel­lo su di te e ti amai. Tut­te le parole che ti dirò, accoglile nel tuo cuore. Poi va', rèca­ti dal figli del tuo popolo e di' loro: "Così ha parla­to il Signore" (Ez 16,8 - 3,10).

Durante la vita, si fanno tanti in­contri. Alcuni lasciano il tempo che trovano. Altri lasciano un segno. Al­tri ancora possono sconvolgere l'esi­stenza, farle prendere una certa di­rezione anziché un'altra, possono essere determinanti - come quegli incontri che poi sfociano nel matri­monio o nella vita religiosa.
Buona parte della nostra vita è le­gata alle persone incontrate comun­que e dovunque, in incontri pro­grammati, casuali o imprevedibili.
Ciascuno di noi, guardando indie­tro, pensando alla tale o tal altra per­sona incontrata, può dire: "Che for­tuna averla incontrata" - Oppure: "Non l'avessi mai incontrata".
O Giovane, che ti affacci alla vita, hai mai pensato che Dio, nel suo di­segno di amore, forse vuole servirsi anche di te per illuminare le anime?
Rifletti e rispondi con animo gene­roso, nel desiderio di servire Dio e, in Lui, le anime che Lo cercano, per­ché hanno sete di verità e di amore.
Ricorda che Dio ha per ogni uomo una parola di amore - per tante ani­me, invece, ha un invito particola­re: "Vieni e seguimi".
Dove trova l'anima la forza di dire il suo "Si"? - "Nel Signore sarà la loro forza e nel suo nome cammineran­no" (Zac 10,12). - "Si, in quel giorno - assicura il Signore - ella mi chia­merà 'mio Sposo` (Os 2,18).

Per qualsiasi chiarimento, scrivi a: Rev.ma Madre Superiora
Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesú Via Germano Sommeiller, 38
00185 ROMA
A cura di padre Leonardo TRIGGIANI Cappuccino.


Nessun commento:

Posta un commento


NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.