sabato 15 aprile 2017

NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA

 Gesù ha chiesto a Suor Faustina di scrivere questa Novena e di recitarla in preparazione della Festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua. Questa novena, che inizia il Venerdì Santo, ottiene grazie molto particolari. Può essere recitata anche in qualsiasi momento dell’anno. Gesù ha detto a Santa Faustina: “Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla sorgente della mia Misericordia affinché attingano forza, sollievo e ogni grazia necessaria nei sacrifici della vita e specialmente nell'ora della morte. Ogni giorno condurrai al mio Cuore svariate schiere di anime e le immergerai nell'oceano della mia Misericordia: Io le introdurrò nella Casa del Padre mio. Nulla negherò a quelle anime che tu condurrai alla sorgente della mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre mio, per l’amarezza della mia Passione, le grazie necessarie a queste anime” (dal Diario).

 Primo Giorno (Venerdì Santo)

“Oggi conducimi l'umanità intera e specialmente tutti i peccatori e immergili nell’oceano della mia Misericordia: con ciò mi consolerai dell'amara tristezza, in cui mi getta la perdita delle anime”. Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è di avere compassione di noi e di perdonarci, non guardare ai nostri peccati, ma alla fiducia che nutriamo nella Tua bontà infinita, accoglici nella dimora del Tuo Cuore pietosissimo, e non permettere che ne usciamo mai più. Te lo chiediamo per l’amore che ti unisce al Padre e allo Spirito Santo. Misericordia dell’Onnipotente che puoi salvare l’uomo peccatore, perché Tu sei l’oceano dell’amore, soccorri chi ti invoca umilmente. Eterno Padre, volgi il Tuo sguardo di Misericordia sopra l’umanità intera e specialmente sopra i peccatori, che sono rinchiusi nel Cuore infinitamente compassionevole di Gesù e, per la Sua Passione dolorosa, mostraci la Tua Misericordia, perché possiamo cantare insieme, eternamente, la gloria della Tua Bontà onnipotente. Amen.
 - Recitare la Coroncina

Secondo Giorno

“Oggi conduci a me le anime dei sacerdoti e dei religiosi e immergile nella mia imperscrutabile Misericordia. Esse mi diedero la forza di reggere fino alla fine l’amarezza della mia Passione: per mezzo loro, come attraverso dei canali, la mia Misericordia scorre sull’umanità”. Gesù misericordiosissimo, dal quale proviene tutto ciò che è buono, moltiplica nelle vergini consacrate la grazia, perché possano compiere le dovute opere di misericordia, e tutti coloro che le vedono glorifichino il Padre della Misericordia che è nei Cieli. Nei cuori puri alberga la sorgente che scorre fino al mare dell’Amore Divino, chiara come la rugiada del mattino, più risplendente delle stelle del Cielo. Eterno Padre, guarda con occhio di misericordia la schiera di coloro che hai scelto per lavorare nella Tua vigna, le anime dei sacerdoti e dei religiosi: dona loro la potenza della Tua Benedizione e, per i sentimenti del Cuore di Tuo Figlio, in cui sono racchiusi, accorda loro il potere della Tua luce, perché sappiano guidare gli altri sulle vie della salvezza, fino a cantare insieme, per l’eternità, le lodi della Tua Misericordia imperscrutabile. Amen.
 - Recitare la Coroncina

 Terzo Giorno

 “Oggi conducimi tutte le anime devote e fedeli e immergile nell’oceano della mia Misericordia; esse mi confortarono lungo la Via Crucis: furono quella goccia che mi consolò nell’'oceano dell’amarezza”. Misericordiosissimo Gesù, che dal tesoro della Tua Misericordia elargisci sovrabbondantemente le Tue grazie, accoglici dentro al Tuo Cuore, che verso tutti è di una infinita bontà, e non permettere che ne usciamo mai più. Te lo chiediamo per l’amore imperscrutabile di cui ardi verso il Padre Celeste. L’uomo non può scrutare i Tuoi prodigi; nascondi al santo come al peccatore, Misericordia eterna del Signore che stringi al cuore giusti e penitenti. Eterno Padre, guarda con misericordia le anime fedeli che sono l’eredità del Tuo Figlio, e per la dolorosa Sua Passione, concedi loro la Tua Benedizione e proteggile continuamente, perché non perdano l’amore e il tesoro della santa fede, ma con tutta la schiera degli angeli e dei santi cantino gloria per l’eternità alla Tua Misericordia infinita. Amen.
 - Recitare la Coroncina

 Quarto Giorno

 “Conducimi oggi quelli che non mi conoscono ancora. Anche ad essi ho pensato nell’amara mia Passione e il futuro loro zelo portò consolazione al mio Cuore. Immergili nell’oceano della mia Misericordia”. O Gesù pietosissimo, che sei la luce di tutto l’universo, accogli nella dimora del Tuo Cuore compassionevole le anime di coloro che non ti hanno ancora conosciuto; li illuminino i raggi della Tua grazia, perché anche loro glorifichino, con noi, i prodigi della Tua Misericordia, e non permettere che si allontanino mai più dal Tuo Cuore infinitamente misericordioso. La Tua Misericordia onnipotente splenda su questa umanità errante, così che, dopo aver vinto l’oscurità, glorifichi concordemente il Tuo amore. Eterno Padre, guarda con misericordia le anime di quelli che ancora non ti conoscono, perché Gesù tiene anche loro rinchiusi nel Suo Cuore. Attira verso la luce del Vangelo queste anime che ignorano la grande felicità di amarti e fa’ che glorifichino tutte, eternamente, la generosità della Tua Misericordia. Amen.
- Recitare la Coroncina

 Quinto Giorno

“Portami oggi le anime dei fratelli separati, immergendole nell’oceano della mia Misericordia; nell’amara mia Passione, essi mi laceravano il Corpo e il Cuore, cioè la mia Chiesa. Allorché faranno ritorno alla sua unità, si rimargineranno le mie ferite e avrò sollievo nella mia Passione”. Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa e non rifiuti mai la Tua luce a chi la chiede, accogli nella dimora del Tuo Cuore pietosissimo le anime dei nostri fratelli separati, attirandoli con il Tuo splendore all’unità della Chiesa, e non permettere che ne escano mai più, e adorino anch’essi la generosità della Tua Misericordia. La Tua Misericordia, che riveste di autorità la Chiesa col suo raggio, salvi coloro che ti oltraggiano strappando l’inconsutile Tua veste. Eterno Padre, guarda con l’occhio della Tua Misericordia le anime dei nostri fratelli separati, soprattutto di quelli che hanno dissipato i tuoi beni e abusato della Tua grazia, persistendo nei propri errori. Anche loro sono racchiusi nel Cuore misericordiosissimo di Gesù: non guardare ai loro errori, ma piuttosto all’amore di Tuo Figlio e ai dolori della sua Passione che Egli ha accettato per loro e fa’ che anch’essi cantino le lodi dell’infinita Tua Misericordia. Amen.

 - Recitare la Coroncina

 Sesto Giorno

 “Conduci oggi a me le anime miti e umili, come pure quelle dei bambini, e immergile nella mia Misericordia. Sono queste che maggiormente assomigliano al mio Cuore e mi confortarono nell’amaro tormento della mia agonia: vidi che in futuro avrebbero vegliato accanto ai miei altari come degli angeli terrestri. Su tali anime Io verso a torrenti le mie grazie. Solo esse sono capaci di riceverle e quindi posso donare ad esse tutta la mia confidenza". Gesù misericordiosissimo, che hai detto: “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore”, accogli nella dimora di questo Tuo pietosissimo Cuore le anime umili e miti, unitamente a quelle dei bambini, che incantano l’intero Paradiso, costituiscono la particolare compiacenza del Padre Celeste e lo deliziano spandendo davanti al Suo trono il loro profumo come un mazzo di fiori, levando un perenne inno all’Amore e alla Misericordia. L’ anima mite e umile di cuore respira già qui in terra il Paradiso: profuma l’universo, e il dolce viso rallegra del suo Signore divino. Padre Eterno, china lo sguardo della Tua Misericordia sulle anime umili e miti, come pure su quelle dei bambini, che Gesù tiene racchiuse dentro al Suo Cuore pietosissimo. Nessun’altra anima assomiglia come loro al Tuo Figlio e il loro profumo si alza da terra per arrivare al Tuo Trono. Padre di Misericordia e di ogni bontà, ti supplichiamo, per l’amore che Tu porti a queste anime e per la gioia che provi nel guardarle, benedici il mondo intero, perché quanti siamo ora sulla terra, veniamo a cantare eternamente le lodi della Tua Misericordia. Amen.
 - Recitare la Coroncina

 Settimo Giorno

 “Portami oggi le anime che danno culto e gloria alla mia Misericordia e immergile in Essa. Sono anime che più d’ogni altra soffrono per la mia Passione e penetrano più profondamente nel mio spirito, trasformandosi in copie viventi del mio Cuore misericordioso. Esse splenderanno, nella vita futura, di un particolare fulgore; nessuna cadrà nel fuoco dell’Inferno: Io stesso le difenderò nell’ora della morte ad una ad una”. Misericordiosissimo Gesù, il cui Cuore è lo stesso amore, accogli in Lui, infinitamente buono, le anime che danno particolare culto e gloria all’immensità della Tua Misericordia e che, potenti in virtù della Tua stessa forza, unite a Te avanzano, fiduciose nella Tua Misericordia, in mezzo alle difficoltà e alle contraddizioni, sorreggendo sulle loro spalle l’intera umanità, per cui non saranno giudicate con rigore, ma, nell’ora della morte, le avvolgerà la Tua Misericordia. Chi dona gloria alla Pietà suprema, da questa è particolarmente amato, e sempre vicino alla vitale sorgente, attinge l’acqua della Grazia Eterna. Eterno Padre, volgi uno sguardo di benevolenza sulle anime racchiuse nel pietosissimo Tuo Cuore che adorano e glorificano il Tuo massimo attributo, quello dell’infinita Tua Misericordia. Ti imploriamo per quelli che con le mani riboccanti d’opere di Misericordia vivono il Vangelo e, piene d’esultanza, innalzano a Te, Altissimo, l’inno della Tua bontà. Ti supplichiamo, o nostro Dio, di mostrare loro la Tua Misericordia in conformità alle speranze e alla fiducia, che hanno riposto in Te. Si realizzi per tutte la promessa di Gesù: “Proteggerò Io stesso nella vita le anime che danno culto alla mia infinita Misericordia e, specialmente nell’ora della morte, le difenderò come mia gloria”. Amen.

 - Recitare la Coroncina

 Ottavo Giorno

 “Portami oggi le anime che si trovano nel carcere del Purgatorio e immergile nell’abisso della Misericordia, così che gli zampilli del mio Sangue le ristorino dalla loro arsura. Tutte queste anime sono da me immensamente amate. Esse soddisfano la mia giustizia. È in tuo potere portar loro sollievo: prendi dal tesoro della mia Chiesa tutte le indulgenze, e offrile per esse. Oh, se tu conoscessi il loro tormento, offriresti continuamente per loro l’elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che esse hanno contratto con la mia giustizia!”. Misericordiosissimo Gesù, che hai detto: “Voglio misericordia”, ecco che introduco nella dimora del Tuo Cuore infinitamente pietoso, le anime del Purgatorio, che ti sono molto care ma devono soddisfare alla Tua Divina Giustizia. Gli zampilli d’Acqua e Sangue, che scaturiscono dal Tuo Cuore, spengano le vampe di quel fuoco, perché anche lì sia glorificata la potenza della Tua Misericordia. Dal Purgatorio dal dolore atroce si eleva un pianto e una preghiera supplichevole. Gesù, Tu solo puoi consolarlo con l’Acqua e il Sangue che hai versato sulla Croce. Eterno Padre, volgi uno sguardo di Misericordia sulle anime che soffrono in Purgatorio e che Gesù tiene rinchiuse nel Suo Cuore pietosissimo. Per la dolorosa Passione di Tuo Figlio Gesù e per tutta l’amarezza che ha inondato la Sua Anima santissima, ti supplichiamo di mostrarti misericordioso verso le anime che si trovano sotto lo sguardo della Tua giustizia e ti chiediamo di non guardarle se non attraverso le Piaghe di Gesù, Tuo amatissimo Figlio, perché noi crediamo che la Tua bontà e la Tua Misericordia sono senza limiti. Amen.
 - Recitare la Coroncina

 Nono Giorno

 “Portami oggi le anime tiepide e immergile nella profondità della mia Misericordia. Sono esse che più dolorosamente feriscono il mio Cuore, e la mia provò verso di loro nel Getsemani un’invincibile ripugnanza. Fu per causa loro che uscii in quelle parole: “Padre, allontana da me questo calice, se questa è la tua volontà!”. Il ricorso alla mia Misericordia resta per loro l’ultima ancora di salvezza”. Gesù pietosissimo, che sei la stessa compassione, introduci le anime tiepide nella dimora del Tuo Cuore misericordiosissimo. Fa’ che si riscaldino al fuoco del Tuo Amore puro queste anime che sono simili a cadaveri e ti ispirano tanto ribrezzo. O Gesù pietosissimo, usa l’onnipotenza della Tua Misericordia e attirale nelle fiamme più ardenti del Tuo Amore, donando loro un sacro zelo, perché Tu puoi tutto. Il fuoco e il ghiaccio non stanno mai insieme: quello si spegne, oppure questo fonde; solo la pietà del Cielo rende feconde le sterili creature senza speranza. Eterno Padre, getta uno sguardo di commiserazione sulle anime tiepide, che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della Misericordia, ti supplichiamo per l’amarissima Passione di Tuo Figlio e per la Sua agonia di tre ore sulla Croce, permetti che anche loro arrivino a glorificare le profondità della Tua Misericordia. Amen. - Recitare la Coroncina





Santa Pasqua a tutti



mercoledì 12 aprile 2017

Ostie che volano via


Lettera di un vecchio prete canadese
Il 2 luglio 1970, un prete molto serio ci scriveva una lettera, raccontandoci il fatto straordinario di Ostie consacrate che sono volate via da se stesse da un Ciborio.
Noi abbiamo saputo la notizia anche da altre persone e ne abbiamo mandate alcune per una inchiesta sul posto. Ecco alcuni estratti della lettera di quel sacerdote.
Sono venuto a conoscenza, da un prete del Qubec, di un avvenimento straordinario che sembra essere un miracolo eucaristico.
Una di queste ultime domeniche (i1 21o 28 giugno 1970), alla Messa parrocchiale delle 7, nella chiesa di Beauceville (P.Q. Canada), il parroco don Carlo Eugenio Houde, sulla cinquantina, celebrava la S. Messa. Avendo già detto ai suoi parrocchiani che, d'ora in avanti, avevano il permesso di comunicarsi ricevendo la Santa Ostia nella mano, secondo le direttive dell'Arcivescovado di Qubec, (1) prima della Messa disse ai suoi parrocchiani pressappoco così: "Per evitare delle complicazioni, vi comunicherete tutti ricevendo la Santa Ostia nella mano". (N.B.: Ciò era contrario alle direttive episcopali, le quali lasciano la libertà ai fedeli di comunicarsi, ricevendo la Santa Comunione sulla mano o nella bocca!). Al momento della Comunione, il parroco don Houde si volse verso i fedeli, tenendo le mani sul Ciborio. Ma prima che avesse preso un'Ostia e fatto un passo, ecco che una cinquantina di Ostie consacrate uscirono da se stesse dal Ciborio, e, levatesi in aria, si dispersero attorno al celebrante, cadendo, poi, lentamente, verso terra!
Don Houde fu talmente sorpreso da questa meraviglia che rimase alcuni minuti immobile, pallido per lo spavento. Poi, ispirato interiormente, disse ai fedeli che s'avvicinavano alla Sacra Mensa: "D'ora innanzi, voi vi cornunicherete tutti faceendo la Santa Ostia sulla lingua e non più sulla mano, perchè il buon Dio ce ne ha dato ora un segno!".
Poi, s'inginocchiò per raccogliere le Sante Ostie disperse sul tappeto e distribuì la Santa Comunione. Di ritorno al presbiterio, disse: "Mai più, in vita mia. darò la Santa Comunione sulle mani!".
Se tutto questo è vero, il Signore ha voluto mostrarci che ricevere la Comunione nella mano è come gettare la Santa Ostia per terra, perchè vi sono sovente delle briciole che cadono dalla mano dei comunicandi (la stessa cosa succede anche quando parecchi preti concelebravano!). Ecco perchè la Chiesa esigeva l'uso di una patena, tenuta da un inserviente, per raccogliere le particole che contengono il Corpo di Cristo! Ecco perchè anche le rubriche prescrivevano che il prete racccogliesse le briciole che erano potute restare sul corporale e che si lavasse le dita al di sopra del calice, dopo essersi comunicato, o se le purificasse in un piccolo vaso con l'acqua, dopo aver dato la Santa Comunione. Tutte queste precauzioni erano, appunto, per evitare le profanazioni e i sacrilegi.
Questo fatto miracoloso e le numerosissime profanazioni che ovunque si moltiplicano, dovrebbero decidere le Autorità Episcopali ad annullare un tale permesso, già, purtroppo, concesso: di dare la Comunione sulla mano.
(Da: Vers Demain, gennaio-febbraio 1971, p. 29, Canada).
(1): Solo i Vescovi progressisti hanno dato il "via" a questa "a-teologica" distribuzione della comunione sulle mani. E lo hanno dato ancora prima delle disposizioni - purtroppo! - ormai ufficiali. Comunque, anche queste, sono venute in seguito alle richieste dei Vescovi più progressisti.



domenica 9 aprile 2017

Buona Domenica delle Palme a tutti voi che passata dal mio Blog vvb

La pace e la concordia regnerà, quando ognuno di noi troverà la pace in se stesso! Buone Palme!

martedì 4 aprile 2017

PREGHIERA DI LIBERAZIONE

di padre Gabriele Amorth

Signore, Dio Onnïpotente e misericordioso, Padre, Figlio e Spirito Santo, espelli da me, dai miei amici e famigliari, da coloro che possono aiutarmi economicamente e spiritualmente, e dal mondo intero, ogni influsso diabolico di qualsiasi spirito maligno e da ogni anima dannata dell'intero inferno che ha su di me e su di loro per il preziosissimo Sangue di Tuo Figlio Gesù. Fa che il Sangue Immacolato e Redentore, rompa ogni legame sul mio corpo, sulla mia mente, sul mio lavoro, su quanti potrebbero offrire un lavoro e su tutte le cose mie ed altrui e le difficoltà dell'intera vita mia ed altrui. O Santissima Vergine Maria Immacolata, o nove Cori angelici, o San Michele Arcangelo, Santi tutti dei Paradiso, mi consacro e consacro loro e vi chiedo l'intercessione di tutte le anime dei Purgatorio, intercedete per noi tutti e venite presto in nostro aiuto e spezzate da subito le "ultime zampate" di lucifero contro i figli della benedetta Madre Maria Santissima e della Santissima Trinità, ordino in questo preciso istante, che ogni demonio ed anima dannata non possa avere nessuna influenza su di me, sulle categorie di persone che ho menzionato e sul mondo intero affinché tutta l'umanità sia liberata in questo medesimo istante. Per la flagellazione, la corona di spine, la croce, il Sangue e la risurrezione di Gesù Cristo, per il Dio vero, per il Dio santo, per il Dio che tutto può, ordino ad ogni demonio ed anima dannata che non possano avere influenza alcuna su me e su il mondo intero e che si possa spezzare una volta per tutte e per sempre tutte le catene create che si sono verificate fino ad ora su di me e sul mondo intero. Benedite e liberate i vostri servi e serve (nomi) e benedite questa Immagine (fare benedire un'Immagine sacra ed elevarla verso il Cielo) che vi presento e fate sì che questa Immagine benedetta protegga me ed il mondo intero, ci protegga dai satanisti, dai massoni, dai mafiosi, dai politici corrotti e da ogni altra infame categoria esistente sulla terra, ed il mondo intero, e fate sì che nella mia casa e nelle mie cose e da ogni altra categoria e nelle cose del mondo intero il demonio non possa mai e poi mai avere più alcuna influenza anche infinitesimale nel Nome di Gesù Cristo Padrone della storia, nostro Signore e Salvatore.
 (Se recitata TUTTI i giorni con Fede, farà Miracoli!...)


giovedì 23 marzo 2017

La preghiera di Sant’Agostino per chi non riesce andare avanti

 contro lo stress e le difficoltà della vita

Dio della vita,
ci sono giorni in cui il carico è troppo pesante per le nostre spalle, e ci sentiamo stanchi;
in cui la strada sembra monotona e infinita,
e il cielo grigio e minaccioso;
in cui la nostra vita è senza musica,
il nostro cuore è solo e la nostra anima ha perso il suo coraggio.
Riempi la strada con la tua luce, ti preghiamo;
dirigi il nostro sguardo dove il cielo è pieno di promesse.


Di Sant’Agostino, dal libro The Oneworld Book of Prayer di Juliet Mabey

venerdì 3 marzo 2017

VIA CRUCIS BREVE

ATTO DI DOLORE

Mi pento, o mio Dio con tutto il cuore dei miei peccati, ve ne domando perdono, e pro-metto, col vostro aiuto, di non peccare più.

1a Stazione

GESU' CONDANNATO A MORTE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Innocentissimo Gesù, condannato a morte per mio amore, liberatemi dall'eterna dannazione. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

2a Stazione

GESU' CARICATO DELLA CROCE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Pazientissimo Gesù, che vi caricaste dei miei peccati, fate che io porti le croci della vita in ispirito di vera penitenza. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

3a Stazione

GESU' CADE LA PRIMA VOLTA

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Dolcissimo Gesù, caduto sotto il peso delle mie colpe, fate che io non vi rinnovi più que-sto dolore con nuovi peccati. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

4a Stazione

GESU' INCONTRA LA SS. VERGINE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Addoloratissimo Gesù, e desolata Mamma mia, Maria, per il dolore che provaste nel vostro incontro, fate che io v'incontri pietosi nel punto della mia morte. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

5a Stazione

GESU' AIUTATO DAL CIRENEO

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Misericordioso Gesù, fate che io vi sia com-pagno nel dolore, e porti per vostro amore le croci di ogni avversità. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

6a Stazione

GESU' ASCIUGATO DALLA VERONICA

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Amoroso Gesù, imprimete nella mia mente e nel mio cuore 1a vostra santa Passione, e mo-stratomi il vostro volto misericordioso nel giorno del giudizio.
Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

7a Stazione

GESU' CADE LA SECONDA VOLTA

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O mansuetissimo Gesù, caduto di nuovo per le vessazioni degli empi, fate che io mi rialzi dalle mie colpe, e non vi ricada mai più. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

8a Stazione

GESU' CONSOLA LE PIE DONNE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O caro Gesù, consolatore pietoso delle anime afflitte, consolatemi nelle mie pene, e datemi lagrime di vera contrizione per i miei peccati. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

9a Stazione

GESU' CADE LA TERZA VOLTA

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O mio tormentato Gesù, ecco che di nuovo ca-dete sotto il peso dei miei peccati!... Voglio dar fine per sempre alle mie iniquità, per darvi sollievo.
 Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

10a Stazione

GESU' SPOGLIATO E ABBEVERATO DI FIELE


Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O mio Gesù, ridotto come un verme per le mie iniquità, e amareggiato per i miei diverti-menti illeciti, mi pento delle mie disordinate libertà, e vi supplico a concedermi il dono della modestia e della temperanza. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore - siano impresse nel mio cuore.

11a Stazione

GESU' INCHIODATO IN CROCE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O dolcissimo mio Gesù, straziato da chiodi crudeli, inchiodate sulla vostra Croce la mia volontà, decisa a non offendervi più. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

12a Stazione

GESU' MUORE IN CROCE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O misericordioso mio Gesù, morto in Croce per mio amore, assistetemi sempre con la vo-stra grazia, per i meriti della vostra morte. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

13a Stazione

GESU' DEPOSTO DALLA CROCE

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Addolorata Maria, per lo strazio del vostro Cuore nel ricevere il morto Gesù tra le brac-cia, fate che io ricordi sempre la sua Passione e i vostri dolori, e viva fino alla morte in grazia sua. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

14a Stazione

GESU' POSTO NEL SEPOLCRO

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

O mio Gesù, umiliato per me fino al sepolcro, venite in me ed infiammatemi di vivo amore, affinché io prepari il mio cuore a ricevervi meno indegnamente nella santa Comunione. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

ATTO DI AMORE

Vi amo, o Gesù mio crocifisso, con tutta la mente, con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze, e vi ringrazio di tutto quello che avete sofferto per me. Perdonatemi come io perdono per vostro amore a quelli che mi hanno offeso, e per Maria SS. Addo-lorata chiudetemi nel vostro Cuore. Così sia.

(Un Pater, Ave e Gloria secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, per guadagnare le sante Indulgenze).

Don DOLINDO RUOTOLO (Settembre -1950)

NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.