mercoledì 12 aprile 2017

Ostie che volano via


Lettera di un vecchio prete canadese
Il 2 luglio 1970, un prete molto serio ci scriveva una lettera, raccontandoci il fatto straordinario di Ostie consacrate che sono volate via da se stesse da un Ciborio.
Noi abbiamo saputo la notizia anche da altre persone e ne abbiamo mandate alcune per una inchiesta sul posto. Ecco alcuni estratti della lettera di quel sacerdote.
Sono venuto a conoscenza, da un prete del Qubec, di un avvenimento straordinario che sembra essere un miracolo eucaristico.
Una di queste ultime domeniche (i1 21o 28 giugno 1970), alla Messa parrocchiale delle 7, nella chiesa di Beauceville (P.Q. Canada), il parroco don Carlo Eugenio Houde, sulla cinquantina, celebrava la S. Messa. Avendo già detto ai suoi parrocchiani che, d'ora in avanti, avevano il permesso di comunicarsi ricevendo la Santa Ostia nella mano, secondo le direttive dell'Arcivescovado di Qubec, (1) prima della Messa disse ai suoi parrocchiani pressappoco così: "Per evitare delle complicazioni, vi comunicherete tutti ricevendo la Santa Ostia nella mano". (N.B.: Ciò era contrario alle direttive episcopali, le quali lasciano la libertà ai fedeli di comunicarsi, ricevendo la Santa Comunione sulla mano o nella bocca!). Al momento della Comunione, il parroco don Houde si volse verso i fedeli, tenendo le mani sul Ciborio. Ma prima che avesse preso un'Ostia e fatto un passo, ecco che una cinquantina di Ostie consacrate uscirono da se stesse dal Ciborio, e, levatesi in aria, si dispersero attorno al celebrante, cadendo, poi, lentamente, verso terra!
Don Houde fu talmente sorpreso da questa meraviglia che rimase alcuni minuti immobile, pallido per lo spavento. Poi, ispirato interiormente, disse ai fedeli che s'avvicinavano alla Sacra Mensa: "D'ora innanzi, voi vi cornunicherete tutti faceendo la Santa Ostia sulla lingua e non più sulla mano, perchè il buon Dio ce ne ha dato ora un segno!".
Poi, s'inginocchiò per raccogliere le Sante Ostie disperse sul tappeto e distribuì la Santa Comunione. Di ritorno al presbiterio, disse: "Mai più, in vita mia. darò la Santa Comunione sulle mani!".
Se tutto questo è vero, il Signore ha voluto mostrarci che ricevere la Comunione nella mano è come gettare la Santa Ostia per terra, perchè vi sono sovente delle briciole che cadono dalla mano dei comunicandi (la stessa cosa succede anche quando parecchi preti concelebravano!). Ecco perchè la Chiesa esigeva l'uso di una patena, tenuta da un inserviente, per raccogliere le particole che contengono il Corpo di Cristo! Ecco perchè anche le rubriche prescrivevano che il prete racccogliesse le briciole che erano potute restare sul corporale e che si lavasse le dita al di sopra del calice, dopo essersi comunicato, o se le purificasse in un piccolo vaso con l'acqua, dopo aver dato la Santa Comunione. Tutte queste precauzioni erano, appunto, per evitare le profanazioni e i sacrilegi.
Questo fatto miracoloso e le numerosissime profanazioni che ovunque si moltiplicano, dovrebbero decidere le Autorità Episcopali ad annullare un tale permesso, già, purtroppo, concesso: di dare la Comunione sulla mano.
(Da: Vers Demain, gennaio-febbraio 1971, p. 29, Canada).
(1): Solo i Vescovi progressisti hanno dato il "via" a questa "a-teologica" distribuzione della comunione sulle mani. E lo hanno dato ancora prima delle disposizioni - purtroppo! - ormai ufficiali. Comunque, anche queste, sono venute in seguito alle richieste dei Vescovi più progressisti.



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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.