martedì 2 luglio 2019

SUPPLICA E PREGHIERA ALLA MADONNA DELLE GRAZIE



Supplica

1. O Celeste Tesoriera di tutte le grazie, Madre di Dio e Madre mia Maria, poiché sei la Figlia Primogenita dell'Eterno Padre e tieni in mano la Sua onnipotenza, muoviti a pietà dell'anima mia e concedimi la grazia di cui fervidamente Ti supplico.


Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen


2. O Misericordiosa Dispensatrice delle grazie divine, Maria Santissima, Tu che sei la Madre dell'Eterno Verbo Incarnato, il quale Ti ha coronato della Sua immensa sapienza, considera la grandezza del mio dolore e concedimi la grazia di cui ho tanto bisogno.


Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen


3. O Amorosissima Dispensatrice delle grazie divine, Immacolata Sposa dell'Eterno Spirito Santo, Maria Santissima, Tu che da Lui hai ricevuto un cuore che si muove a pietà delle umane sventure e non può resistere senza consolare chi soffre, muoviti a pietà dell'anima mia e concedimi la grazia che io aspetto con piena fiducia della Tua immensa bontà.


Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen

Sì sì, o Madre mia, Tesoriera di tutte le grazie, Rifugio dei poveri peccatori, Consolatrice degli afflitti, Speranza di chi dispera e Aiuto potentissimo dei cristiani, io ripongo in Te ogni mia fiducia e sono sicuro che mi otterrai da Gesù la grazia che tanto desidero, qualora sia per il bene dell'anima mia.

Salve, Regina, Madre di Misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi, e mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo Seno. O Clemente, o Pia, o dolce Vergine Maria.


O Madonna delle Grazie, gettata nella più desolante angustia, son venuta a buttarmi ai tuoi piedi per essere da te esaudita.
Povera me! Se tu non ci mettessi la tua mano, io sarei certamente perduta!
Tanti, vedendomi così afflitta, mi hanno detto: se vuoi la grazia in questa circostanza, devi andare a pregare la Madonna delle Grazie, alla quale chiunque ricorre per grazia, certamente la ottiene.
Non vi è un solo esempio al mondo e in tutta la storia dell'umanità, che uno sia a Lei ricorso ed è rimasto poi senza grazia.
È per questo che io, benché fossi una povera ed indegna peccatrice, pure nella tribolazione che mi opprime, ho avuto fiducia di venire a piangere a Te con gemiti, con sospiri e con ardenti lacrime, che mi piovono dagli occhi: a Te grido, a Te alzo le mani invocando grazia.
O me sventurata, se sola, ad esempio unica nel mondo, non ottenessi la grazia sospirata!
O Madonna Santa e piena di grazia, io ho tutta la speranza che mi farai la grazia: da Te l'aspetto, che sei la mamma di tutte le grazie. Me lo dice il cuore che Tu mi esaudirai, altrimenti, che succederà di me afflitta e sconsolata?
Se Tu non mi ascolterai, senti che farà io, o Mamma di grazie: inginocchiata a Te dinanzi Ti strapperò il manto. Ti stringerò le mani. Ti bacerò i piedi. Te li bagnerò di lacrime e tanto starò, tanto piangerò, gridando, fino a quando Tu, intenerita e commossa, mi dirai: "Alzati che la grazia te l'ho fatta".
Ed ora che hai sentito quel che io farò, che mi dici, o Mamma di grazie? Che mi rispondi? Mi devi aiutare? Mi concederai questa grazia? Ah! Sii buona quale sei. son certa che me la farai!
L’aspetto questa grazia dai tuoi occhi di grazia; l'attendo da quella tua bocca, che solamente allora si apre, quando ha da annunciare una grazia; la desidero da quella fronte, da quel seno, da quelle mani, da quei piedi, da quel tuo benedetto e materno cuore, tutto ripieno di grazie.
Grazia, grazia ti chiedo, o Mamma di grazie, fammi grazia nella disgrazia: e la chiedo con tutto il mio cuore, Te la chiedo con la voce di tutti i bambini della terra, che sono anime innocenti, di tutti gli innamorati di Te, di tutti i più fervorosi figli e tuoi devoti. Da Te dunque l'aspetto, Tu me la farai.
Ti prometto, o Mamma di grazie, che fino a che la mia ménte avrà un pensiero, la mia lingua un accento, il mio cuore un palpito, sempre, sempre a Te griderò. E nelle ore del giorno e della notte ti sentirai chiamare: "O Mamma di grazie, fammi la grazia".
Quel grido, o Mamma, sarà il mio sospiro e la mia speranza.
Così ci lasciamo, o Mamma, santa Madre e così sia

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.