martedì 15 dicembre 2015

Il corredino di Gesù Bambino


atti di devozione per la Novena di Natale

primo giorno: la culla

Preparerò una comoda culla al Dio Bambino con atti di profonda umiltà: mai una parola in mia lode; mai
un pensiero assecondato di compiacimento; non mi scuserò; non mi ostinerò nel mio parere, non
inventerò pretesti per salvare il mio amor proprio; ripeterò spesso quella frase che ha formato i santi:
“Dallo zero in su, tutto è di Dio - dallo zero in giù son proprio io”. Il mio cuore diventerà così, soffice
culla in cui il Santo Bambino si adagerà felice.
Come sei vago, dolce Bambinello Pure giacente tra il bue e l’asinello! Ma io voglio più bello e più
grazioso Se in me verrai a prenderti riposo.

secondo giorno: la camicina

Il candore della mente, la purezza del cuore, la modestia degli atti esteriori intesseranno al Bambino Gesù
una morbida, candidissima camicina; per questo oggi eviterò ogni peccato veniale.
Brutto peccato, non ti voglio più, perché fai piangere il mio Gesù!

terzo giorno: il materassino

L’amabilità del volto, della parola, dello sguardo e del sorriso, la calma serena negli incontri e scontri
della vita, la cura di vedere in tutto il lato bello e buono e di infondere in ogni cuore gioia e pace,
formeranno al Pargoletto di Betlemme un materassino di celeste morbidezza; oggi sopporterò in pace
ogni aspra e dura vicenda.
Oggi voglio proprio stare attento per far la Madre Tua di me contento ed allora son certo che anche Tu
mi vorrai bene, o piccolo Gesù.

quarto giorno: la cuffietta

Per coprire la testina adorata di Gesù Bambino non serberò nella mia mente che pensieri celesti;
allontanerò prontamente ogni inutile fantasma e vigilerò la purezza di ogni intenzione, sforzandomi di
dare ad ogni atto, anche il più piccolo, un fine soprannaturale e santo. Nel coprire il capo a Gesù gli
chiederò uno sguardo di misericordia per i poveri peccatori e gli regalerò tutto il mio cuore.
Dammi, o Maria, nell’Ostia dell’amore il Divin Pargoletto del mio cuore.

quinto giorno: il guancialino di piuma

Oggi volerò leggero come piuma al primo cenno dell’obbedienza e compirò con accurata precisione i
miei doveri, fossero pure ripugnanti alle mie tendenze ed ai miei desideri; nessuna esitazione o
discussione sui comandi: sorriderò generosamente al sacrificio, perché il santo Bambino dorma sonni indisturbati e placidi sulla soffice piuma del mio dono d’amore.
O dolce Pargolo, mia speranza, dal cuore scacciami la noncuranza
sesto giorno: le fasce

Per preparare all’Infante Divino belle fasce, farò un continuo sforzo per vigilare la mia lingua, evitando
parole oziose, motti acerbi e profani e quella frivola loquacità che è la tomba della vita interiore; tacerò
soprattutto nei momenti difficili, nei rimproveri non meritati, immolando le mie ragioni all’amabile mio
Gesù, fattosi silenzioso per amore.
Il caro, santo silenzio d’oro voglio serbare come tesoro.

settimo giorno: le lenzuola

Coprirò affettuosamente il Santo Bambino con le morbide lenzuola della devozione; guarderò sempre a
Lui, studierò, lavorerò, mi divertirò sotto lo sguardo di Gesù, mi mortificherò per Gesù, a Lui innalzerò
perennemente il cantico della pietà, con frequenti giaculatorie e Comunioni Spirituali. Ad ogni ora il mio
pensiero andrà da Gesù a Maria e viceversa, affinché tutta la mia vita si conformi alle loro virtù
Con i miei fioretti e le mie erboline voglio profumarti le fredde lenzuoline, o caro Bambinello dellanima
mia, suprema mia dolcezza e poesia!

 ottavo giorno: il coltroncino

Generosa mortificazione della mente, del cuore e del corpo trapunterà la copertina al Pargoletto Gesù: il
ricordo di Lui innocente ed immolato alla giustizia divina per i miei peccati, mi renderà vigile e disinvolto
nel sacrificare la natura alle esigenze della riparazione; dirò sempre “si” a Gesù e “no” a me stesso e
trasformerò ogni spina della vita in una rosa d’amore, che sfoglierò ai piedi della santa collina per far
sorridere Gesù.
Quaggiù sono spine tutte le cose. Solo con Dio spuntano le rose!

nono giorno: il fazzolettino

Completerò il corredo di Gesù con un fazzolettino ben ricamato che servirà ad asciugare le Sue prime
lacrime. Gesù piange perché non è amato: starò attento a compiere ogni cosa per amore, non per calcoli
umani o per vantaggio personale, ma solo per consolarlo e dare gioia al Suo Cuore. Imparerò a soffrire
interiormente in silenzio senza smettere di sorridere.
Il mondo intero a Te condurre vorrei, o sole splendido degli occhi miei, vorrei che tutti quanti in
Paradiso gustassero un bel dì del tuo sorriso.
Offerta del Corredino a Gesù attraverso le mani di Maria:
Santissima Vergine, il piccolo fardello che desidero presentare al Pargoletto Gesù è compiuto nella
povera cella del mio cuore, ma è tanto imperfetto che non ho coraggio di offrirglielo. Tu che con le tue
delicatissime mani materne preparasti a Gesù un candido corredino fragrante di Paradiso, piegati sul mio
povero lavoro, purificalo col tuo sguardo, infiammalo coi palpiti del Tuo Cuore Immacolato, affinché
possa essere accolto dal piccolo Gesù ed Egli nasca nel mio cuore, dove desidero custodirlo ed amarlo
come unico tesoro. Per le tue mani, dolcissima Maria, avrò Gesù delizia e vita mia. Amen.




Offerta del Corredino a Gesù attraverso le mani di Maria

Santissima Vergine, il piccolo fardello che desidero 
presentare al Pargoletto Gesù è compiuto nella
povera cella del mio cuore, ma è tanto imperfetto
che non ho coraggio di offrirglielo. Tu che con le tue
delicatissime mani materne preparasti a Gesù un candido
corredino fragrante di Paradiso, piegati sul mio povero lavoro,
purificalo col tuo sguardo, infiammalo coi palpiti del tuo cuore
immacolato, affinche possa essere accetto al piccolo Gesù
ed Egli venga a nascere nel mio cuore, ove propongo
di custodirlo ed amarlo come unico tesoro.
Per le tue mani, dolcissima Maria,
Avrò Gesù delizia e vita mia


Cinque baci d’amore al Santo Bambino da farsi alla mezzanotte del s. Natale e nei momenti difficili della vita
Baciando la manina destra:
O mio Gesù, quel che vuoi tu voglio pur io, voglio perchè lo vuoi, o Gesù mio.
Baciando la manina sinistra:
Gesù, quel che vuoi tu voglio pure io, lo voglio come lo vuoi, o Gesù mio.
Baciando il piedino destro:
Gesù quel che vuoi tu, voglio pur io, lo voglio quando lo vuoi, o Gesù mio
Baciando il piedino sinistro:
Gesù quel che vuoi tu, voglio pur io, lo voglio finchè lo vuoi, o Gesù mio
Baciando il cuore del S. Bambino:
Gesù quel che vuoi tu, lo voglio pure io, lo voglio perchè tutto da te viene
e tutto è per tua gloria e per mio bene
Sia pur qualunque cosa, Gesù mio.
O mio Gesù, o dolce mio Signore,
Dammi quello che vedo nel tuo cuore,
Dolore perchè non manchi in me l’amore
Amor perchè non manchi nel dolore
Dolore a sostenere ogni dolore,
Amore a disprezzar ogni altro amore.

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.