giovedì 8 settembre 2011

LA LITURGIA DI GIOVEDI 8 Settembre 2011





02. MARIA M. C. Pecoraio – S. De Filippis 
© 2005 Servizi Rinnovamento nello Spirito Santo Scrl -Italia. MC CNS18 “Voglio vedere il tuo volto” 
Condizione Servizi RnS/Stella del Mattino, Italia.


Ora che sei qui, la tua dolcezza sento dentro me.
Come l’aurora sor – gi, risplendi fra noi.
Ora che sei qui, tu figlia e madre, fra le braccia tue
Diffondi la tua lu – ce cele – ste di pa – ce e di amor.

TU MARIA, TU SEI DIMORA PER GESU’ FIGLIO TUO.
REGINA CHE DAL CIELO SOERANZA
E AMOR CI DA –I.

Ora che sei qui, tu dolce madre sono figlio tuo,
trasforma il mio pianto nel can – to d’amore per te. RIT.

Ora che sei qui, insegnami ad amare come sai,
radiosa fra le stel - le, preghiera ora sei.





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NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA
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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Celebriamo con gioia 
la Natività della beata Vergine Maria: 
da lei è sorto il sole di giustizia, 
Cristo, nostro Dio.
Colletta
Donaci, Signore, i tesori della tua misericordia 
e poiché la maternità della Vergine 
ha segnato l’inizio della nostra salvezza, 
la festa della sua Natività 
ci faccia crescere nell’unità e nella pace. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Commento
La liturgia ci fa chiedere a Dio che la festa della natività della Madonna ci faccia crescere nella pace. Ed è effettivamente una festa che deve aumentare la pace in noi, perché ci parla dell'amore di Dio verso di noi. 
La nascita di Maria è il segno che Dio ha preparato per noi la salvezza: per questo ha preparato il corpo e l'anima della madre di Gesù, che è anche madre nostra. 
San Paolo nella lettera ai Romani scrive: "Quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo" (8,29). Questo è particolarmente vero per la Vergine santa, predestinata ad essere conforme all'immagine del Figlio di Dio e figlio suo. E Dio ha predisposto tutte le cose secondo questa intenzione: "Sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio", troviamo poco prima nella stessa lettera. 
Dio ha preparato tutte le generazioni umane in vista della nascita di Maria, in vista della nascita di Gesù, e insieme ha agito con mezzi soprannaturali. 
E nel Vangelo di oggi si può dire che appaiono sia la parte naturale che quella soprannaturale, l'una e l'altra necessarie per la nascita di Maria. 
Questa lunga serie di generazioni, così monotone alla lettura, è in realtà come la sintesi di una storia vivente, spesso anche di peccatori, che è stata condotta da Dio verso la nascita di Maria e di Gesù. 
Alla fine però il disegno di Dio si è realizzato con mezzi straordinari, sconcertanti: Giuseppe non capisce ciò che succede, perché avviene per opera dello Spirito Santo. Non bastano dunque le generazioni 
umane che si succedono nel tempo per il compimento del progetto di Dio: è necessario l'intervento dello Spirito Santo. 
Tutto dunque ci parla dell'amore di Dio: amore di Dio creatore, amore di Dio salvatore. 
Oggi dobbiamo, più di sempre, dire a Dio la nostra riconoscenza, la nostra gioia perché egli ha amato Maria e ci ha amati.
 

PRIMA LETTURA (Mi 5,1-4)
Partorirà colei che deve partorire.
Dal libro del profeta Michèa

E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me 
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!

Parola di Dio.


Oppure (Rm 8,28-30: Quelli che Dio da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 

Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. 
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 12)
Rit: Gioisco pienamente nel Signore.
Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi.

Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.
Canto al Vangelo () 
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria,
e degna di ogni lode:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio.
Alleluia.
  
  
VANGELO (Mt 1,1-16.18-23) 
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. 
Parola del Signore.


Forma breve (Mt 1,18-23):

Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. 

Parola del Signore

Maria bambina

...MARIA BAMBINA E' CONTEMPLATA COME VITA IN DIO NEONATA
Nel segno della Natività di Maria
, nel contemplare Maria da bambina, possiamo scorgere la vita che rinasce in Dio: attraverso quella neonata Dio annuncia il segno del suo disegno di salvezza, apportando nella storia dell'umanità la direzione dell'amore nuovo del suo Spirito creatore.
In Maria Bambina lo sguardo dell'umanità si rivolge all'umiltà
, al basso, alla piccolezza che sono le caratteristiche dell'azione della potenza dell'amore, invitandoci a seguire in Maria il percorso dell'amore divino, che si rivela nelle sembianze della bambina che è destinata ad essere Regina della terra e del cielo.
La nascita di Maria porta nel mondo il segno della salvezza
 e dell'impronta amorosa di Dio, che vuole continuare a essere il creatore della vita e mai della morte, il facitore del bene e non del male, il rinnovatore delle cose e non colui che le lascia perdere.
In Maria che nasce nasce anche il progetto di Dio nella storia: si incarna, prima ancora che il segno di Gesù nella storia, il segno della storia in riferimento a Gesù, a Colui che il Padre porta al mondo attraverso il dono di Maria per noi e per la nostra storia rinnovata dal dono della grazia.

E MARIA BAMBINA CORRE GIA' PER LE STRADE DELLO SPIRITO
Don Luciano Savinto
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Oggi, nel mio rientro al cuore, passerò del tempo in compagnia di Maria. Ne contemplerò l'atteggiamento di umile e gioiosa accoglienza del volere di Dio e le chiederò di sostenere il mio impegno di fedeltà all'amore di Dio.

Maria, madre di Gesù, dammi il tuo cuore, così bello, così puro, così immacolato, così pieno d'amore e umiltà: rendimi capace di ricevere Gesù nel Pane della Vita, amarlo come lo amasti tu e servirlo sotto le povere spoglie del più povero tra i poveri. Amen. (Madre Teresa di Calcutta)

La parola di un teologo ortodosso
Nella più profonda vita con Dio c'è un rapporto segreto fra il Figlio e la Madre, fra la Parola ed il silenzio, fra la fede fissata e conservata nelle formule conciliari ed il mistero, nascosto nella fonte stessa della fede. Dalla Parola andiamo al silenzio, da Cristo a Maria, dalla Chiesa all'anima e torniamo indietro perché lo Spirito della verità unisce queste realtà in sé come qualche cosa di inseparabile, ma anche di distinto. 
Vladimir Zelinskij


UN CUORE DI FANCIULLO  
Santa Maria, Madre di Dio, conservaci un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua sorgente. Ottienici un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze; un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore per nessun male.  
Formaci un cuore umile, che ami senza esigere di essere riamato, felice di scomparire in altri cuori, sacrificandosi davanti al tuo Figlio divino.  
Donaci un cuore grande e indomabile, così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere, e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo amore con una piaga che non rimargini se non in Cielo. (Grandmaison)  
   
 


I santi del giorno
                    
  
Giovedì 08 Settembre 2011
LA NATIVITÀ BEATA VERGINE MARIA (Festa)
Natività della Beata Vergine Maria (Festa)
  
« La celebrazione odierna – si legge nel brano dei Discorsi di S. Andrea di Creta proclamato nell'odierno Ufficio delle Letture - onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è, l'incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio ».
  
È questo del resto il motivo per cui di Maria soltanto (oltre che di S. Giovanni Battista e naturalmente di Cristo) non si festeggia unicamente la “nascita al cielo”, come avviene per gli altri santi, ma anche la venuta in questo mondo.
In realtà, il meraviglioso di questa nascita non è in ciò che narrano con dovizia di particolari e con ingenuità gli apocrifi, ma piuttosto nel significativo passo innanzi che Dio fa nell'attuazione del suo eterno disegno d'amore. Per questo la festa odierna è stata celebrata con lodi magnifiche da molti santi Padri, che hanno attinto alla loro conoscenza della Bibbia e alla loro sensibilità e ardore poetico. Leggiamo qualche espressione del secondo Sermone sulla Natività di Maria di S. Pier Damiani: “Dio onnipotente, prima che l'uomo cadesse, previde la sua caduta e decise, prima dei secoli, l'umana redenzione. Decise dunque di incarnarsi in Maria”.
  
Come quasi tutte le solennità principali di Maria anche la Natività è di origine orientale. Nella Chiesa d'occidente l'ha  introdotta il papa orientale san Sergio I alla fine del sec. VII. Originariamente doveva essere la festa della dedicazione dell'attuale basilica di sant'Anna in Gerusalemme.
La Tradizione, infatti, indicava quel luogo come la sede dell'umile dimora di Gioacchino ed Anna, lontani discendenti di Davide, genitori di Maria. Occorre cercare in questo culto della Natività di Maria una profonda verità: la venuta dell'uomo-Dio sulla terra fu lungamente preparata dal Padre nel corso dei secoli.
La personalità divina del Salvatore supera infinitamente tutto ciò che l'umanità poteva generare, però la storia dell'umanità fu come un lento e difficile parto delle condizioni necessarie all'Incarnazione del figlio di Dio.
La devozione cristiana ha voluto perciò venerare le persone e gli avvenimenti che hanno preparato la nascita di Cristo sul piano umano e sul piano della grazia: la sua Madre, la nascita di essa, la sua concezione, i suoi genitori e i suoi antenati (vangelo: Mt 1,1-16.18-23).
Credere nei preparativi dell'incarnazione significa credere nella realtà dell'incarnazione e riconoscere la necessità della collaborazione dell'uomo all'attuazione della salvezza del mondo.
  
Il Beato Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) concluse la sua omelia, a Frascati l’8/09/1980, nei seguenti termini : 
  
« O Vergine nascente, speranza e aurora di salvezza al mondo intero, / volgi benigna il tuo sguardo materno a noi tutti, / qui riuniti per celebrare e proclamare le tue glorie!
O Vergine fedele, che sei stata sempre pronta e sollecita ad accogliere, conservare e meditare la Parola di Dio, / fa’ che anche noi, in mezzo alle drammatiche vicende della storia, / sappiamo mantenere sempre intatta la nostra fede cristiana, / tesoro prezioso tramandatoci dai Padri!
O Vergine potente, che col tuo piede schiacci il capo del serpente tentatore, / fa’ che realizziamo, giorno dopo giorno, le nostre promesse battesimali, con le quali abbiamo rinunziato a Satana, alle sue opere ed alle sue seduzioni, / e sappiamo dare al mondo una lieta testimonianza della speranza cristiana.
O Vergine clemente, che hai sempre aperto il tuo cuore materno alle invocazioni dell’umanità, talvolta divisa dal disamore ed anche, purtroppo, dall’odio e dalla guerra, fa’ che sappiamo sempre crescere tutti, secondo l’insegnamento del tuo figlio, nell’unità e nella pace, per essere degni figli dell’unico Padre celeste.
Amen! »
S. Leonardo Murialdo, grande devoto della Madonna, diceva : “Maria, Madre nostra, è la più amante, la più affettuosa delle madri. È madre di Dio, quindi ottiene tutto. È madre nostra, quindi non ci nega niente. È madre di misericordia: gettiamoci nelle sue braccia”.
  

Fonti principali : santiebeati.it; vatican.va; wikipendia.org; («RIV.»).

"Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti dia pace".
  
Amen!



  



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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.