domenica 25 febbraio 2018

La Preghiera della Corte Celeste






LA BEATA LUTGARDA - NOTE BIOGRAFICHE 1291: Nasce nei pressi di Schlenkenzell, nella Foresta Nera (Germania). 1303: All'età di dodici anni si unisce alle beghine1 di Oberwolfach (a nord-est di Fribourg-enBrisgau) ed entra in rapporti con "gli amici di Dio" del mistico Rulman Merswin di Strasburgo (deceduto nel 1382). 1323-24: Dopo vent'anni vissuti in povertà e mortificazioni, fonda a Wittichen (vicino a Wolfach) un monastero del Terz'Ordine Francescano di cui diventa la Priora. [Nel 1327 il monastero subì un incendio ma Lutgarda riuscì a provvedere alla ricostruzione chiedendo aiuti anche in Alsazia, in Svizzera e ad Agnese d'Ungheria. Successivamente il monastero passò all'ordine delle Clarisse]. Lutgarda si distinse per la sua dedizione alla preghiera, soprattutto a favore delle anime del Purgatorio, e alla meditazione della vita e delle sofferenze di Cristo. 1348: Il 16 ottobre la Beata rese l'anima a Dio, lasciando un esempio di vita alle sue amate consorelle. 1 Le beghine erano donne di varia estrazione sociale e stato civile dedite ad una vita di preghiera e opere di bene, pur non avendo preso i voti. Talvolta vivevano da sole, isolate, ma la maggior parte di esse si riuniva in gruppi o comunità per la preghiera comune e ricevere insegnamenti. Adottavano uno stile di vita sobrio, francescano, semimonastico, ma privo di regole comuni o gerarchiche. A partire dal XII secolo il beghinaggio si diffuse molto rapidamente soprattutto in Belgio, Paesi Bassi, Germania e Francia, tanto che alcuni gruppi arrivarono a contare migliaia di membri. 6 I

I PRIVILEGI E LE GIOIE DELLA CORTE CELESTE In Cielo sono concessi molti privilegi e molte gioie:
 1. Amore senza sofferenza
2. Vita eterna senza morte
3. Giovinezza eterna senza vecchiaia
 4. Ricchezza senza povertà
 5. Salute indistruttibile senza malattia
 6. Gioia inesprimibile senza afflizione
7. Pace perpetua e incessante grazia divina

La Preghiera della Corte Celeste Un giorno, Lutgarda chiese a Dio insistentemente che volesse ispirarla a pregare nel modo a Lui più gradito, e le venne suggerita una bellissima preghiera che riassumeva tutta la vita e la passione di Gesù Cristo. La imparò a memoria così bene che ogni giorno la diceva con crescente raccoglimento. La Beata Vergine parlò a Lutgarda e le disse che per sua intercessione le avrebbe ottenuto i meriti di questa Preghiera. La Preghiera, così come l'ho trovata, recita:

 PREGHIERA O Santissimo e Misericordiosissimo Redentore! Tu, sorgente di ogni grazia e nostro indulgentissimo Gesù! Per amore incomprensibile verso di noi, poveri figli di Eva, hai lasciato il tuo trono alla destra del Padre Celeste per rivestirti della nostra impotenza e miseria. Per indurci ancora più sicuramente verso il tuo Amore, hai preso su di Te un grado di miseria e di povertà superiore a quella di tutti gli uomini. Ti sei sottoposto prontamente ad ogni pena e fatica, per liberarci dal potere del nemico malvagio e renderci figli del Padre tuo Celeste. Io, povero e miserabile verme, mi pento amaramente di aver fino ad ora compreso così poco l'eccesso del tuo Amore, e di averti così poco ringraziato per aver patito per amor mio tante fatiche, dolori e martirii. Pertanto Ti offro la mia indegna preghiera, per venerare la tua santissima vita, passione e morte; onoro ogni anno, giorno ed ora della tua vita che hai passato sulla terra per amore dell'umanità perduta e peccatrice. Ti offro dal più profondo del cuore tutti gli atti di lode, amore e ringraziamento, mille volte moltiplicati, dei nove cori dei Santi Angeli e di tutte le creature dalla creazione fino ad oggi, e anche quelli che la Beatissima Vergine Maria Ti ha offerto con il più grande fervore dalla sua immacolata concezione e che continua a porgerti ogni istante, per l'eternità.

Tutti questi atti li offro a Te per un perfetto ringraziamento di tutto quello che hai fatto per me


1. Per la predestinazione dall'eternità della Beata Vergine Maria a Madre di Dio. Pater, Ave e Gloria


 2. Per la sua immacolata concezione e la sua preservazione da ogni macchia di peccato originale, nel quale è concepito e nasce il resto dell'umanità.  Pater, Ave e Gloria



3. Per la purissima nascita della Madre tua Immacolata, che ha illuminato il mondo intero e rallegrato il Paradiso. Pater, Ave e Gloria



 4. Per la tua meravigliosa concezione, che ha avuto luogo per opera dello Spirito Santo nel seno verginale della tua eletta Madre e fu annunciata dall'Arcangelo Gabriele.  Pater, Ave e Gloria



5. Per il primo viaggio che Tu, all'interno del purissimo grembo di tua Madre, hai intrapreso tra i monti verso sua cugina Elisabetta e il di lui figlio Giovanni, ancora dentro il grembo materno.
Pater, Ave e Gloria



 6. Per la tua santa nascita, con cui venisti al mondo nella più grande povertà in una stalla tra gli animali, senza nulla ove posare il tuo Santissimo Capo e riscaldare le tue delicatissime membra.
Pater, Ave e Gloria



 7. Per il grande onore che hai ricevuto con l'adorazione dei Re Magi e l'offerta dei loro doni così preziosi e significativi: oro, incenso e mirra. Pater, Ave e Gloria



 8. Per il tuo primo spargimento di sangue, che hai versato per amor nostro con la circoncisione, in umile ubbidienza alla legge di Mosè.  Pater, Ave e Gloria



9. Per la tua santissima presentazione al tempio di Gerusalemme, da parte della tua Beatissima Madre.  Pater, Ave e Gloria



10. Per la pesante persecuzione subita all'inizio della tua vita, in particolare quando dovesti fuggire nella terra pagana d'Egitto e rimanere là per molto tempo. Pater, Ave e Gloria



 11. Per la preoccupata ricerca di Te e per il gioioso ritrovamento tra i dottori nel tempio di Gerusalemme da parte di tua Madre, dopo che Ti ha cercato con grande ansia e dolore per tre giorni.
Pater, Ave e Gloria



12. Per i trent'anni trascorsi in perfetta sottomissione ai tuoi cari genitori, rendendo loro ogni tipo di umile e filiale servizio. Pater, Ave e Gloria



 13. Per i tuoi santissimi insegnamenti e parabole, i tuoi viaggi difficili e pericolosi e soprattutto per tutta la stanchezza e la fatica che hai sopportato per la nostra salvezza.  Pater, Ave e Gloria



14. Per il tuo santissimo digiuno di 40 giorni nel deserto, per la tentazione che hai subito e per la tua continua e fervente preghiera. Pater, Ave e Gloria



 15. Per i grandi e meravigliosi miracoli che hai operato per la conversione degli ostinati Ebrei.
Pater, Ave e Gloria



16. Per la tua preghiera agonizzante e per il sudore di sangue nell'Orto degli Ulivi, quando, tremante e triste fino alla morte, eri perfettamente sottomesso alla Volontà del Padre.  Pater, Ave e Gloria



17. Per il falso bacio con il quale l'infedele Giuda Ti ha tradito e consegnato nelle mani degli empi.
 Pater, Ave e Gloria



18. Per le dolorose sofferenze quando i carnefici Ti hanno legato stretto con le corde e Ti hanno trascinato tra le rocce, il fango e la sterpaglia. Pater, Ave e Gloria



 19. Per le molteplici accuse e le false testimonianze che furono escogitate e formulate contro la tua Santissima Persona davanti ad Anna e Caifa, Pilato ed Erode.  Pater, Ave e Gloria



 20. Per i dolorosissimi maltrattamenti di cui fosti oggetto quando venisti trascinato da un giudice all'altro. Pater, Ave e Gloria



 21. Per il forte schiaffo, più che blasfemo, che hai sopportato sul tuo Santissimo Volto da parte di un servitore del sommo sacerdote. Pater, Ave e Gloria



 22. Per l'abbondante quanto doloroso spargimento di sangue che hai sofferto quando ogni parte del tuo Santissimo Corpo è stata strappata con i flagelli e le verghe dai carnefici. Pater, Ave e Gloria




 23. Per la nudità e l'amara vergogna che provasti quando Ti strapparono i vestiti di dosso e Ti legarono ad una colonna davanti alla folla.  Pater, Ave e Gloria



24. Per le beffe, lo scherno e le false genuflessioni con cui gli Ebrei senza Dio derisero il tuo Santissimo Volto.  Pater, Ave e Gloria



25. Per la corona di spine che conficcarono sul tuo Santissimo Capo facendo fluire il tuo Preziosissimo Sangue sul tuo Santo Volto. Pater, Ave e Gloria



 26. Per la tua pietosa presentazione davanti a Pilato, il quale con l'espressione: «Ecco l'uomo!» voleva muovere la folla alla compassione.  Pater, Ave e Gloria



27. Per il giudizio di morte di Pilato su di Te, per il tipo di condanna a cui fosti sottoposto, e per il peso della croce. Pater, Ave e Gloria



 28. Per il doloroso incontro con tua Madre, profondamente afflitta, e con le altre donne che Ti hanno seguito lungo la Via Crucis versando su di Te lacrime di compassione.  Pater, Ave e Gloria



29. Per la lacerazione delle tue vesti che riaprirono dolorosamente le tue piaghe; per la crudele crocifissione; per le tue preziose parole pronunciate dall'alto della croce prima di esalare la tua Anima al Padre. Pater, Ave e Gloria



 30. Per la tua gloriosa risurrezione il terzo giorno dopo la passione, quando sei apparso a Maria Maddalena, ai tuoi discepoli, agli apostoli e a molti altri. Pater, Ave e Gloria



 31. Per la tua meravigliosa ascensione e il glorioso ritorno al Padre Celeste dopo la conclusione del pellegrinaggio terreno e la vittoria trionfale sul mondo e su satana.  Pater, Ave e Gloria



32. Per la meravigliosa e ardente discesa dello Spirito Santo sui discepoli, gli apostoli e la tua amatissima Madre il giorno di Pentecoste. Pater, Ave e Gloria



 33. Per il trionfo glorioso della tua carissima Madre assunta in Cielo in anima e corpo.  Pater, Ave e Gloria



34. Per il tripudio che celebrasti con il Padre e lo Spirito Santo quando la tua venerabilissima Madre venne elevata sopra tutti i cori degli Angeli e incoronata Regina del Cielo. Signore, per tutto questo, e più in particolare per ogni battito del tuo Cuore e per ogni atto d'amore, per tutti i tuoi pensieri e desideri, per tutto il silenzio e le preghiere che offristi mentre eri sulla terra e ancora offri nel Santissimo Sacramento dell'altare, Ti dico mille volte "grazie" e Ti prego umilmente di concedere a me e a tutti coloro che si sono raccomandati alle mie preghiere, o per i quali sono in debito di pregare, una contrizione perfetta di tutti i miei peccati, un fermo proposito di non offendere mai più la tua Maestà Divina, oltre alla grazia della perseveranza finale. Concedi che io e tutti gli uomini abbiamo a godere della tua Grazia e, dopo questa vita faticosa, possiamo essere ammessi nella schiera dei tuoi eletti e accolti alla fonte delle gioie eterne, che sei Tu stesso, o Signore.
E, ultimo, che possiamo contemplare il tuo Santissimo Volto, Tu che con il Padre e lo Spirito Santo vivi e regni, Dio, in eterno. Amen Pater, Ave e Gloria



Dio disse alla Beata: “A chiunque recita questa preghiera con fervore, per la mia infinita misericordia Io conferirò la salvezza a 34 anime che saranno liberate dalla dannazione eterna quando, altrimenti, sarebbero morte in stato di peccato. Rilascerò pure 34 anime dal fuoco del Purgatorio e, a chi recita la preghiera, voglio moltiplicare la ricompensa come l'erba sulla terra, che nessuno può contare. E anche se quest'uomo avesse agito in passato contro la mia volontà, gli rimetterò e perdonerò i suoi peccati dimenticandoli per sempre, se recita questa preghiera con pentimento e rimorso verso i suoi misfatti e con il buon proposito di correggersi. E allo stesso modo, se questa persona dovesse morire nel corso della pratica di questa preghiera, Io stesso verrò a lei con i miei Angeli e l'accompagnerò tra canti celestiali nel suo ultimo viaggio alla soglia dell'eternità, dove Io stesso dimoro, e lì gioirà in eterno in compagnia di mia Madre - che intercede costantemente per i peccatori - e di tutti gli eletti".



  Una donna libera sua madre dal Purgatorio per mezzo di questa preghiera Tra tutte le persone alle quali Dio ha rivelato la Preghiera della Corte Celeste c'è anche una donna che aveva iniziato questa preghiera per la sua mamma defunta e che ha sperimentato lei stessa la santa e miracolosa forza che essa possiede. Dopo aver concluso la preghiera, vide in spirito sua madre, in mezzo ad una grande folla, passare in processione attraverso un campo di fiori profumati e di vari colori. Le si avvicinò e la chiamò. La madre le rispose: "Parla con Colei che cammina per ultima". La figlia, dopo aver lasciato passare davanti a sé la schiera di persone, scorse alla fine una Donna in abiti regali ed estremamente bella, che brillava molto più del sole. "Bellissima e meravigliosa Regina! - esclamò subito la donna piena di umile fervore, - non voglio disturbare, potreste dirmi cosa significa questa folla che passa attraverso i campi senza rovinare il benché minimo fiore e filo d'erba?". La Regina del Cielo rispose: "Queste sono tutte le anime che furono salvate dalla Preghiera della Corte Celeste. Io stessa le accompagno verso la vita eterna, dove la loro gioia sarà senza fine. Insieme a questa grande schiera, Io vado ad accogliere nell'ora della morte ogni anima che ha detto questa preghiera, o per la quale è stata recitata. Io la proteggerò dagli spiriti maligni nel momento della morte e la condurrò alla beatitudine eterna, verso il mio amatissimo Figlio che sarà Egli stesso la ricompensa per l'eternità". Oh, se gli uomini comprendessero e sapessero stimare l'importanza di questa preghiera e la gioia che a loro affluirebbe! La terrebbero in alta considerazione e non perderebbero la minima occasione per recitarla!



La Preghiera della Corte Celeste comprende l'omonima "preghiera"seguita da Pater, Ave e Gloria, meditando un mistero della vita di Gesù. Quando si recita: è consigliabile ogni giorno (ma non essendoci vincoli, si possono anche saltare dei giorni). Come si recita: - s’inizia con la Preghiera della Corte Celeste ; - si fanno seguire tanti Pater-Ave-Gloria quanti si desidera o si riesce a recitare in quel giorno; - durante la recita dei Pater-Ave-Gloria meditare uno dei 34 misteri della vita di Gesù riportati . Cambiare il mistero da meditare solo dopo aver ultimato la recita di 1000 Pater-Ave- Gloria. Il soffermarsi per tutta la durata della recita di 1000 Pater-Ave-Gloria su un unico mistero è per far sì che ciascun mistero penetri talmente in noi da farci arrivare a “possederlo”.



http://www.devozioni.altervista.org/testi/opuscoli_vari/la_preghiera_della_corte_celeste.pdf


mercoledì 21 febbraio 2018

DEVOZIONE DELLE ULTIME SETTE PAROLE DI GESU' CRISTO SULLA CROCE


PRIMA PAROLA
"PADRE, PERDONA LORO, PERCHé NON SANNO QUELLO CHE FANNO" (Lc 23,34)
La prima parola che Gesù pronuncia è un'invocazione di perdono che egli rivolge al Padre per i suoi crocifissori. Il perdono di Dio significa che osiamo affrontare ciò che abbiamo fatto. Osiamo ricordare tutto della nostra vita, con i fallimenti e le sconfitte, con le nostre debolezze e la mancanza d'amore. Osiamo rammentare tutte le volte in cui siamo stati meschini e ingenerosi, la bassezza morale delle nostre azioni.

SECONDA PAROLA

"IN VERITA IO TI DICO: OGGI SARAI CON ME NEL PARADISO" (Lc 23,43)
La tradizione è stata saggia a chiamarne uno "buon ladrone". è una definizione appropriata, poiché lui sa come impossessarsi di ciò che non è suo: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno" (Lc 23,42). Mette a segno il più strabiliante colpo della storia: ottiene il Paradiso, la felicità senza misura, e lo ottiene senza pagare per entrarvi. Come possiamo fare noi tutti. Dobbiamo solo apprendere ad osare i doni di Dio.

TERZA PAROLA

"DONNA, ECCO TUO FIGLIO! ECCO TUA MADRE!" (Gv 19,2627)
Nel Venerdì Santo vi è stata la dissoluzione della comunità di Gesù. Giuda lo ha venduto, Pietro lo ha rinnegato. Sembra che tutte le fatiche di Gesù per edificare una comunità siano fallite. E nel momento più buio, vediamo questa comunità nascere ai piedi della croce. Gesù dà alla madre un figlio e al discepolo prediletto una madre. Non è una comunità qualunque, è la nostra comunità. Questa è la nascita della Chiesa.

QUARTA PAROLA

"DIO MIO, DIO MIO, PERCHé MI HAI ABBANDONATO?" (Mc 15,34)
Improvvisamente per la perdita di una persona cara la nostra vita ci appare distrutta e senza scopo. "Perché? Perché? Dov'è Dio ora?". E noi osiamo essere terrorizzati nel renderci conto che non abbiamo nulla da dire. Ma se le parole che affiorano sono di assoluta angoscia, allora ricordiamo che sulla croce Gesù le fece sue. E quando, nella desolazione, non sappiamo trovare nessuna parola, nemmeno per gridare, allora possiamo prendere le sue parole: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".

QUINTA PAROLA

"HO SETE" (Gv 19,28)
Nel Vangelo di Giovanni, Gesù incontra la donna samaritana a un pozzo del patriarca Giacobbe e le dice: "Dammi da bere". Al principio e alla fine del racconto della sua vita pubblica, Gesù ci chiede con insistenza di soddisfare la sua sete. Ecco come Dio viene a noi, sotto le spoglie di una persona assetata che ci chiede di aiutarlo a dissetarsi al pozzo del nostro amore, qualunque sia la qualità e la quantità di tale amore.

SESTA PAROLA

"TUTTO è COMPIUTO" (Gv 19,30)
"è compiuto!". Il grido di Gesù non significa solo che tutto è finito e che ora lui morirà. è un grido di trionfo. Significa: "è completato!". Ciò che lui dice letteralmente è: "E' reso perfetto" All'inizio dell'Ultima Cena l'evangelista Giovanni ci dice che "avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine", cioè all'estremo delle sue possibilità. Sulla croce vediamo tale estremo, la perfezione dell'amore.

SETTIMA PAROLA

"PADRE, NELLE TUE MANI CONSEGNO IL MIO SPIRITO" (Lc 23,46)
Gesù ha pronunciato le sue ultime sette parole che invocano il perdono e che conducono alla nuova creazione della "Dornenica di Pasqua". E poi riposa in attesa che finisca questo lungo sabato della storia e giunga finalmente la domenica senza tramonto, quando l'umanità intera entrerà nel suo riposo. "Allora Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro" (Gen 2,2).

La devozione alle "Sette parole di Gesù Cristo sulla croce" risale al XII secolo. In essa vengono riunite quelle parole che secondo la tradizione dei quattro Vangeli sono state pronunciate da Gesù sulla croce allo scopo di trovarne motivi di meditazione e di preghiera. Attraverso i francescani essa attraversò tutto il Medioevo e furono collegate alla meditazione sulle "Sette ferite di Cristo" e reputate rimedio contro i "Sette vizi capitali".
Le ultime parole di una persona sono particolarmente affascinanti. Per noi essere vivi significa stare in comunicazione con gli altri. In questo senso, la morte non è solo la fine della vita, è silenzio per sempre. Pertanto ciò che diciamo davanti al silenzio imminente della morte è particolarmente rivelatore. Leggeremo con questa attenzione le ultime parole di Gesù, come quelle annunciate dal Verbo di Dio prima del silenzio della sua morte. Sono le sue ultime parole sul Padre suo, su di sé e su di noi, che proprio perché ultime hanno una singolare capacità di rivelare chi è il Padre, chi è lui e chi siamo noi. Queste ultime sette parale la tomba non le inghiotti. Esse vivono ancora. La nostra fede nella Risurrezione significa che la morte non riuscì a far tacere il Verbo di Dio, che egli ha infranto per sempre il silenzio della tomba, di qualunque tomba, e che per questo le sue sono parole di vita per chiunque le accoglie. All'inizio della Settimana Santa, davanti all'Eucaristia, le riascoltiamo nella preghiera adorante, affinché ci preparino ad accogliere con fede il dono della Pasqua.


sabato 17 febbraio 2018

SACRO MANTO IN ONORE DI SAN GIUSEPPE




 Si tratta di un particolare omaggio reso a San Giuseppe, per onorare la sua persona 
e per metterci sotto il manto della sua protezione.
Si consiglia di recitare queste Orazioni per trenta giorni consecutivi
dei trent'anni di vita vissuti da san Giuseppe in compagnia di Gesù Cristo.
Sono senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a San Giuseppe.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia.

3 Gloria alla SS. Trinità.
(ringraziandola di avere esaltato S. Giuseppe ad una dignità del tutto eccezionale.)

OFFERTA:

1. Eccomi, o gran Patriarca, prostrato devotamente innanzi a te. Ti presento questo Manto prezioso e ti offro il proposito della mia devozione fedele e sincera. Tutto quello che potrò fare in tuo onore, durante la mia vita, io intendo eseguirlo, per mostrarti l'amore che ti porto. Aiutami, S. Giuseppe! Assistimi ora e in tutta la mia vita, ma soprattutto assistimi nell'ora della mia morte, come tu fosti assistito da Gesù e da Maria, perché ti possa un giorno onorare nella patria celeste per tutta l'eternità. Amen.

2. O glorioso Patriarca S. Giuseppe, prostrato innanzi a te, ti presento con devozione i miei omaggi e incomincio a offrirti questa preziosa raccolta di preghiere, a ricordo delle innumerevoli virtù che adornano la tua santa persona. In te ebbe compimento il sogno misterioso dell'antico Giuseppe, il quale fu una tua anticipata figura: non solamente, infatti, ti circondò con i suoi fulgidissimi raggi il Sole divino, ma ti rischiarò pure della sua dolce luce la mistica Luna, Maria. Deh!, glorioso Patriarca, se l'esempio di Giacobbe, che andò di persona a rallegrarsi con il figlio suo prediletto, esaltato sopra il trono dell'Egitto, servì a trascinarvi anche i figli suoi, non varrà l'esempio di Gesù e di Maria, che ti onorarono di tutta la loro stima e di tutta la loro fiducia, a trarre me pure, per intessere in tuo onore questo manto prezioso? Deh!, o gran Santo, fa' che il Signore rivolga sopra di me uno sguardo di benevolenza. E come l'antico Giuseppe non scacciò i colpevoli fratelli, anzi li accolse pieno di amore, li protesse e li salvò dalla fame e dalla morte, così tu, o glorioso Patriarca, mediante la tua intercessione, fa' che il Signore non voglia mai abbandonarmi in questa valle di esilio. Ottienimi inoltre la grazia di conservarmi sempre nel numero dei tuoi servi devoti, che vivono sereni sotto il manto del tuo patrocinio. Questo patrocinio io desidero averlo per ogni giorno della mia vita e nel momento dell'ultimo mio respiro. Amen.

ORAZIONI:

1. Salve, o glorioso S. Giuseppe, depositario dei tesori incomparabili dei Cielo e padre putativo di Colui che sostiene tutte le creature. Dopo Maria SS., tu sei il Santo più degno dei nostro amore e meritevole della nostra venerazione. Fra tutti i Santi, tu solo avesti l'onore di allevare, nutrire e abbracciare il Messia, che tanti Profeti e Re avevano desiderato di vedere. S. Giuseppe, salva l'anima mia e ottienimi dalla misericordia divina la grazia che umilmente imploro. E per le Anime benedette del Purgatorio ottieni un grande sollievo nelle loro pene.

3 Gloria al Padre.

2. O potente S. Giuseppe, tu fosti dichiarato patrono universale della Chiesa, e io t'invoco fra tutti i Santi, quale fortissimo protettore dei miseri e benedico mille volte il tuo cuore, pronto sempre a soccorrere ogni sorta di bisogni. A te, o caro S. Giuseppe, fanno ricorso la vedova, l'orfano, l'abbandonato, l'afflitto, ogni sorta di sventurati; non c'è dolore, angustia o disgrazia che tu non abbia pietosamente soccorso. Degnati, quindi, di usare a mio favore i mezzi che Dio ha messo nelle tue mani, affinché io possa conseguire la grazia che ti domando. E voi, anime sante dei Purgatorio, supplicate S. Giuseppe per me.

3 Gloria al Padre.

3. A tante migliaia di persone che ti hanno pregato prima di me hai donato conforto e pace, grazie e favori. L'animo mio, mesto e addolorato, non trova riposo in mezzo alle angustie dalle quali è oppresso. Tu, o caro Santo, conosci tutti i miei bisogni, prima ancora che li esponga con la preghiera. Tu sai quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Mi prostro al tuo cospetto e sospiro, o caro S. Giuseppe, sotto il grave peso che mi opprime. Nessun cuore umano mi è aperto, al quale possa confidare le mie pene; e, se pur dovessi trovare compassione presso qualche anima caritatevole, essa tuttavia non mi potrebbe aiutare. A te pertanto ricorro e spero che non mi vorrai respingere, poiché S. Teresa ha detto e ha lasciato scritto nelle sue memorie: "Qualunque grazia si domanda a S. Giuseppe verrà certamente concessa". Oh! S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà dei mio dolore e pietà delle anime sante dei Purgatorio, che tanto sperano dalle nostre orazioni.

3 Gloria al Padre.

4. O eccelso Santo, per la tua perfettissima obbedienza a Dio, abbi pietà di me.
 Per la tua santa vita piena di meriti, esaudiscimi.
Per il tuo carissimo Nome, aiutami.
Per il tuo clementissimo cuore, soccorrimi.
Per le tue sante lacrime, confortami.
Per i tuoi sette dolori, abbi compassione di me.
Per le tue sette allegrezze, consola il mio cuore.
Da ogni male dell'anima e dei corpo liberami.
Da ogni pericolo e disgrazia scampami.
Soccorrimi con la tua santa protezione e impetrami, nella tua misericordia e potenza, quello che mi è necessario e soprattutto la grazia di cui ho particolare bisogno. 
Alle anime care dei Purgatorio ottieni la pronta liberazione dalle loro pene.

3 Gloria al Padre.

5. O glorioso S. Giuseppe innumerevoli sono le grazi e i favori, Che tu ottieni per poveri afflitti. Ammalati d ogni genere, oppressi, calunniati, traditi, privati d'ogni umano conforto, miseri bisognosi di pane o di appoggio, implorano la tua regale protezione e vengono esauditi nelle loro domande. Deh! non permettere, o S. Giuseppe carissimo, che io abbia ad essere la sola, fra tante persone beneficate, che resti priva della grazia che ti ho domandato. Mostrati anche verso di me potente e generoso e io ti, ringrazierò benedicendoti in eterno, glorioso Patriarca San Giuseppe, mio grande protettore e particolare liberatore delle anime sante dei Purgatorio.

3 Gloria al Padre.

6. O eterno divin Padre, per i meriti di Gesù e di Maria, degnati accordarmi la grazia che imploro. A nome di Gesù e di Maria, mi prostro riverente alla tua divina presenza e ti prego devotamente perché voglia accettare la mia ferma decisione di perseverare nella schiera di coloro che vivono sotto il patrocinio di S. Giuseppe. Benedici quindi il prezioso manto, che io oggi dedico a lui quale pegno della mia devozione.

3 Gloria al Padre.

PIE SUPPLICHEin ricordo della vita nascosta di. S. Giuseppe con Gesù e Maria 
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nell'anima mia e la santifichi.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nel mio cuore e lo infiammi di carità.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nella mia intelligenza e la illumini.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nella mia volontà e la fortifichi.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nei miei pensieri e li purifichi.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nei miei affetti e li regoli.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nei miei desideri e li diriga.
S. Giuseppe, prega Gesù che venga nelle mie operazioni e le benedica.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù il suo santo amore.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù l'imitazione delle sue virtù.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la vera umiltà di spirito.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la mitezza di cuore.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la pace dell'anima.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù il santo timore di Dio.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù il desiderio della perfezione.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la dolcezza di carattere.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù un cuore puro e caritatevole.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la grazia di sopportare con pazienza le sofferenze della vita.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la sapienza delle verità eterne.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la perseveranza nell'operare il bene.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la fortezza nel sopportare le croci.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù il distacco dai beni di questa terra.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù di camminare per la via stretta del cielo.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù di essere libero da ogni occasione di peccato
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù un santo desiderio del Paradiso.
S. Giuseppe, ottienimi da Gesù la perseveranza finale
S. Giuseppe, non mi allontanare da te.
S. Giuseppe, fa' che il mio cuore non cessi mai di amarti e la mia lingua di lodarti
S. Giuseppe, per l'amore che portasti a Gesù aiutami ad amarlo.
S. Giuseppe, degnati di accogliermi come tuo devoto.
S. Giuseppe, io mi dono a te: accettami e soccorrimi.
S. Giuseppe, non mi abbandonare nell'ora della morte.
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il cuore e l'anima mia. 

3 Gloria al Padre 

INVOCAZIONI A SAN GIUSEPPE 

I. Ricordati, o purissimo sposo di Maria, o caro mio protettore S. Giuseppe, che mai si udì aver alcuno invocato la tua protezione e chiesto il tuo aiuto senza essere stato consolato. Con questa fiducia io mi rivolgo a te e a te fervorosamente mi raccomando. O S. Giuseppe, ascolta la mia preghiera, accoglila pietosamente ed esaudiscila. Amen.

II. Glorioso S. Giuseppe, sposo di Maria e padre verginale di Gesù, pensa a me, veglia su di me. Insegnami a lavorare per la mia santificazione e prendi sotto la tua pietosa cura i bisogni urgenti che oggi affido alle tue sollecitudini paterne. Allontana gli ostacoli e le difficoltà e fa' che il felice esito di quanto ti chiedo sia per la maggior gloria del Signore e per il bene dell'anima mia. E in segno della mia più viva riconoscenza, ti prometto di far conoscere le tue glorie, mentre con tutto l'affetto benedico il Signore che ti volle tanto potente in cielo e sulla terra.

LITANIE A SAN GIUSEPPE

Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo pietà
Signore, pietà Signore pietà
Cristo, ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre celeste, Dio abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo,Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi

Santa Maria prega per noi
S. Giuseppe prega per noi
Inclita prole di Davide prega per noi
Luce dei Patriarchi prega per noi
Sposo della Madre di Dio prega per noi
Custode purissimo della Vergine prega per noi
Tu che nutristi il Figlio di Dio prega per noi
Solerte difensore di Cristo prega per noi
Capo dell'Alma Famiglia prega per noi
O Giuseppe giustissimo prega per noi
O Giuseppe castissimo prega per noi
O Giuseppe prudentissimo prega per noi
O Giuseppe obbedientissimo prega per noi
O Giuseppe fedelissimo prega per noi
Specchio di pazienza prega per noi
Amante della povertà prega per noi
Esempio agli operai prega per noi
Decoro della vita domestica prega per noi
Custode dei vergini prega per noi
Sostegno delle famiglie prega per noi
Conforto dei sofferenti prega per noi
Speranza degli Infermi prega per noi
Patrono dei moribondi prega per noi
Terrore dei demoni prega per noi
Protettore della S. Chiesa prega per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o SignoreAgnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
esaudiscici, o SignoreAgnello dì Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi

CHIUSURA DEL SACRO MANTO.

O Glorioso San Giuseppe, che da Dio sei stato posto a capo e custode della più santa tra le famiglie, degnati di essermi dal cielo custode dell'anima mia, che domanda di essere ricevuta sotto il manto dei tuo patrocinio. lo fin da questo momento, ti eleggo a padre, a protettore, a guida, e pongo sotto la tua speciale custodia l'anima mia, il mio corpo, quanto ho e quanto sono, la mia vita e la mia morte. Guardami come tuo figlio; difendimi da tutti i miei nemici visibili ed invisibili; assistimi in tutte le necessità: consolami in tutte le amarezze della vita, ma specialmente nelle agonie della morte. Rivolgi una parola per me a quell'amabile Redentore, che Bambino portasti sulle tue braccia, a quella Vergine gloriosa, di cui fosti direttissimo sposo. Impetrami quelle benedizioni che tu vedi essere utili al mio vero bene, alla mia eterna salvezza, e io farò di tutto per non rendermi indegno dei tuo speciale patrocinio. Amen. 

venerdì 16 febbraio 2018

SABATO DOPO LE CENERI

SANTO ROSARIO DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA.

O Dio, vieni a salvarci. Signore, vieni presto in nostro aiuto. Gloria al Padre.. 1. Per tutti i Tabernacoli abbandonati. Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli! 10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento! 2. In riparazione dei sacrilegi contro l'Eucaristia. Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli! 10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento! 3. Per tutti i sacerdoti traviati. Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli! 10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento! 4. Per l'unità del Clero. Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli! 10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento! 5. Per le Ostie offerte nell'Ostia. Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I Cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei Cieli! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell'alto dei Cieli! 10 volte: Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento.




NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.