domenica 25 febbraio 2018

La Preghiera della Corte Celeste






LA BEATA LUTGARDA - NOTE BIOGRAFICHE 1291: Nasce nei pressi di Schlenkenzell, nella Foresta Nera (Germania). 1303: All'età di dodici anni si unisce alle beghine1 di Oberwolfach (a nord-est di Fribourg-enBrisgau) ed entra in rapporti con "gli amici di Dio" del mistico Rulman Merswin di Strasburgo (deceduto nel 1382). 1323-24: Dopo vent'anni vissuti in povertà e mortificazioni, fonda a Wittichen (vicino a Wolfach) un monastero del Terz'Ordine Francescano di cui diventa la Priora. [Nel 1327 il monastero subì un incendio ma Lutgarda riuscì a provvedere alla ricostruzione chiedendo aiuti anche in Alsazia, in Svizzera e ad Agnese d'Ungheria. Successivamente il monastero passò all'ordine delle Clarisse]. Lutgarda si distinse per la sua dedizione alla preghiera, soprattutto a favore delle anime del Purgatorio, e alla meditazione della vita e delle sofferenze di Cristo. 1348: Il 16 ottobre la Beata rese l'anima a Dio, lasciando un esempio di vita alle sue amate consorelle. 1 Le beghine erano donne di varia estrazione sociale e stato civile dedite ad una vita di preghiera e opere di bene, pur non avendo preso i voti. Talvolta vivevano da sole, isolate, ma la maggior parte di esse si riuniva in gruppi o comunità per la preghiera comune e ricevere insegnamenti. Adottavano uno stile di vita sobrio, francescano, semimonastico, ma privo di regole comuni o gerarchiche. A partire dal XII secolo il beghinaggio si diffuse molto rapidamente soprattutto in Belgio, Paesi Bassi, Germania e Francia, tanto che alcuni gruppi arrivarono a contare migliaia di membri. 6 I

I PRIVILEGI E LE GIOIE DELLA CORTE CELESTE In Cielo sono concessi molti privilegi e molte gioie:
 1. Amore senza sofferenza
2. Vita eterna senza morte
3. Giovinezza eterna senza vecchiaia
 4. Ricchezza senza povertà
 5. Salute indistruttibile senza malattia
 6. Gioia inesprimibile senza afflizione
7. Pace perpetua e incessante grazia divina

La Preghiera della Corte Celeste Un giorno, Lutgarda chiese a Dio insistentemente che volesse ispirarla a pregare nel modo a Lui più gradito, e le venne suggerita una bellissima preghiera che riassumeva tutta la vita e la passione di Gesù Cristo. La imparò a memoria così bene che ogni giorno la diceva con crescente raccoglimento. La Beata Vergine parlò a Lutgarda e le disse che per sua intercessione le avrebbe ottenuto i meriti di questa Preghiera. La Preghiera, così come l'ho trovata, recita:

 PREGHIERA O Santissimo e Misericordiosissimo Redentore! Tu, sorgente di ogni grazia e nostro indulgentissimo Gesù! Per amore incomprensibile verso di noi, poveri figli di Eva, hai lasciato il tuo trono alla destra del Padre Celeste per rivestirti della nostra impotenza e miseria. Per indurci ancora più sicuramente verso il tuo Amore, hai preso su di Te un grado di miseria e di povertà superiore a quella di tutti gli uomini. Ti sei sottoposto prontamente ad ogni pena e fatica, per liberarci dal potere del nemico malvagio e renderci figli del Padre tuo Celeste. Io, povero e miserabile verme, mi pento amaramente di aver fino ad ora compreso così poco l'eccesso del tuo Amore, e di averti così poco ringraziato per aver patito per amor mio tante fatiche, dolori e martirii. Pertanto Ti offro la mia indegna preghiera, per venerare la tua santissima vita, passione e morte; onoro ogni anno, giorno ed ora della tua vita che hai passato sulla terra per amore dell'umanità perduta e peccatrice. Ti offro dal più profondo del cuore tutti gli atti di lode, amore e ringraziamento, mille volte moltiplicati, dei nove cori dei Santi Angeli e di tutte le creature dalla creazione fino ad oggi, e anche quelli che la Beatissima Vergine Maria Ti ha offerto con il più grande fervore dalla sua immacolata concezione e che continua a porgerti ogni istante, per l'eternità.

Tutti questi atti li offro a Te per un perfetto ringraziamento di tutto quello che hai fatto per me


1. Per la predestinazione dall'eternità della Beata Vergine Maria a Madre di Dio. Pater, Ave e Gloria


 2. Per la sua immacolata concezione e la sua preservazione da ogni macchia di peccato originale, nel quale è concepito e nasce il resto dell'umanità.  Pater, Ave e Gloria



3. Per la purissima nascita della Madre tua Immacolata, che ha illuminato il mondo intero e rallegrato il Paradiso. Pater, Ave e Gloria



 4. Per la tua meravigliosa concezione, che ha avuto luogo per opera dello Spirito Santo nel seno verginale della tua eletta Madre e fu annunciata dall'Arcangelo Gabriele.  Pater, Ave e Gloria



5. Per il primo viaggio che Tu, all'interno del purissimo grembo di tua Madre, hai intrapreso tra i monti verso sua cugina Elisabetta e il di lui figlio Giovanni, ancora dentro il grembo materno.
Pater, Ave e Gloria



 6. Per la tua santa nascita, con cui venisti al mondo nella più grande povertà in una stalla tra gli animali, senza nulla ove posare il tuo Santissimo Capo e riscaldare le tue delicatissime membra.
Pater, Ave e Gloria



 7. Per il grande onore che hai ricevuto con l'adorazione dei Re Magi e l'offerta dei loro doni così preziosi e significativi: oro, incenso e mirra. Pater, Ave e Gloria



 8. Per il tuo primo spargimento di sangue, che hai versato per amor nostro con la circoncisione, in umile ubbidienza alla legge di Mosè.  Pater, Ave e Gloria



9. Per la tua santissima presentazione al tempio di Gerusalemme, da parte della tua Beatissima Madre.  Pater, Ave e Gloria



10. Per la pesante persecuzione subita all'inizio della tua vita, in particolare quando dovesti fuggire nella terra pagana d'Egitto e rimanere là per molto tempo. Pater, Ave e Gloria



 11. Per la preoccupata ricerca di Te e per il gioioso ritrovamento tra i dottori nel tempio di Gerusalemme da parte di tua Madre, dopo che Ti ha cercato con grande ansia e dolore per tre giorni.
Pater, Ave e Gloria



12. Per i trent'anni trascorsi in perfetta sottomissione ai tuoi cari genitori, rendendo loro ogni tipo di umile e filiale servizio. Pater, Ave e Gloria



 13. Per i tuoi santissimi insegnamenti e parabole, i tuoi viaggi difficili e pericolosi e soprattutto per tutta la stanchezza e la fatica che hai sopportato per la nostra salvezza.  Pater, Ave e Gloria



14. Per il tuo santissimo digiuno di 40 giorni nel deserto, per la tentazione che hai subito e per la tua continua e fervente preghiera. Pater, Ave e Gloria



 15. Per i grandi e meravigliosi miracoli che hai operato per la conversione degli ostinati Ebrei.
Pater, Ave e Gloria



16. Per la tua preghiera agonizzante e per il sudore di sangue nell'Orto degli Ulivi, quando, tremante e triste fino alla morte, eri perfettamente sottomesso alla Volontà del Padre.  Pater, Ave e Gloria



17. Per il falso bacio con il quale l'infedele Giuda Ti ha tradito e consegnato nelle mani degli empi.
 Pater, Ave e Gloria



18. Per le dolorose sofferenze quando i carnefici Ti hanno legato stretto con le corde e Ti hanno trascinato tra le rocce, il fango e la sterpaglia. Pater, Ave e Gloria



 19. Per le molteplici accuse e le false testimonianze che furono escogitate e formulate contro la tua Santissima Persona davanti ad Anna e Caifa, Pilato ed Erode.  Pater, Ave e Gloria



 20. Per i dolorosissimi maltrattamenti di cui fosti oggetto quando venisti trascinato da un giudice all'altro. Pater, Ave e Gloria



 21. Per il forte schiaffo, più che blasfemo, che hai sopportato sul tuo Santissimo Volto da parte di un servitore del sommo sacerdote. Pater, Ave e Gloria



 22. Per l'abbondante quanto doloroso spargimento di sangue che hai sofferto quando ogni parte del tuo Santissimo Corpo è stata strappata con i flagelli e le verghe dai carnefici. Pater, Ave e Gloria




 23. Per la nudità e l'amara vergogna che provasti quando Ti strapparono i vestiti di dosso e Ti legarono ad una colonna davanti alla folla.  Pater, Ave e Gloria



24. Per le beffe, lo scherno e le false genuflessioni con cui gli Ebrei senza Dio derisero il tuo Santissimo Volto.  Pater, Ave e Gloria



25. Per la corona di spine che conficcarono sul tuo Santissimo Capo facendo fluire il tuo Preziosissimo Sangue sul tuo Santo Volto. Pater, Ave e Gloria



 26. Per la tua pietosa presentazione davanti a Pilato, il quale con l'espressione: «Ecco l'uomo!» voleva muovere la folla alla compassione.  Pater, Ave e Gloria



27. Per il giudizio di morte di Pilato su di Te, per il tipo di condanna a cui fosti sottoposto, e per il peso della croce. Pater, Ave e Gloria



 28. Per il doloroso incontro con tua Madre, profondamente afflitta, e con le altre donne che Ti hanno seguito lungo la Via Crucis versando su di Te lacrime di compassione.  Pater, Ave e Gloria



29. Per la lacerazione delle tue vesti che riaprirono dolorosamente le tue piaghe; per la crudele crocifissione; per le tue preziose parole pronunciate dall'alto della croce prima di esalare la tua Anima al Padre. Pater, Ave e Gloria



 30. Per la tua gloriosa risurrezione il terzo giorno dopo la passione, quando sei apparso a Maria Maddalena, ai tuoi discepoli, agli apostoli e a molti altri. Pater, Ave e Gloria



 31. Per la tua meravigliosa ascensione e il glorioso ritorno al Padre Celeste dopo la conclusione del pellegrinaggio terreno e la vittoria trionfale sul mondo e su satana.  Pater, Ave e Gloria



32. Per la meravigliosa e ardente discesa dello Spirito Santo sui discepoli, gli apostoli e la tua amatissima Madre il giorno di Pentecoste. Pater, Ave e Gloria



 33. Per il trionfo glorioso della tua carissima Madre assunta in Cielo in anima e corpo.  Pater, Ave e Gloria



34. Per il tripudio che celebrasti con il Padre e lo Spirito Santo quando la tua venerabilissima Madre venne elevata sopra tutti i cori degli Angeli e incoronata Regina del Cielo. Signore, per tutto questo, e più in particolare per ogni battito del tuo Cuore e per ogni atto d'amore, per tutti i tuoi pensieri e desideri, per tutto il silenzio e le preghiere che offristi mentre eri sulla terra e ancora offri nel Santissimo Sacramento dell'altare, Ti dico mille volte "grazie" e Ti prego umilmente di concedere a me e a tutti coloro che si sono raccomandati alle mie preghiere, o per i quali sono in debito di pregare, una contrizione perfetta di tutti i miei peccati, un fermo proposito di non offendere mai più la tua Maestà Divina, oltre alla grazia della perseveranza finale. Concedi che io e tutti gli uomini abbiamo a godere della tua Grazia e, dopo questa vita faticosa, possiamo essere ammessi nella schiera dei tuoi eletti e accolti alla fonte delle gioie eterne, che sei Tu stesso, o Signore.
E, ultimo, che possiamo contemplare il tuo Santissimo Volto, Tu che con il Padre e lo Spirito Santo vivi e regni, Dio, in eterno. Amen Pater, Ave e Gloria



Dio disse alla Beata: “A chiunque recita questa preghiera con fervore, per la mia infinita misericordia Io conferirò la salvezza a 34 anime che saranno liberate dalla dannazione eterna quando, altrimenti, sarebbero morte in stato di peccato. Rilascerò pure 34 anime dal fuoco del Purgatorio e, a chi recita la preghiera, voglio moltiplicare la ricompensa come l'erba sulla terra, che nessuno può contare. E anche se quest'uomo avesse agito in passato contro la mia volontà, gli rimetterò e perdonerò i suoi peccati dimenticandoli per sempre, se recita questa preghiera con pentimento e rimorso verso i suoi misfatti e con il buon proposito di correggersi. E allo stesso modo, se questa persona dovesse morire nel corso della pratica di questa preghiera, Io stesso verrò a lei con i miei Angeli e l'accompagnerò tra canti celestiali nel suo ultimo viaggio alla soglia dell'eternità, dove Io stesso dimoro, e lì gioirà in eterno in compagnia di mia Madre - che intercede costantemente per i peccatori - e di tutti gli eletti".



  Una donna libera sua madre dal Purgatorio per mezzo di questa preghiera Tra tutte le persone alle quali Dio ha rivelato la Preghiera della Corte Celeste c'è anche una donna che aveva iniziato questa preghiera per la sua mamma defunta e che ha sperimentato lei stessa la santa e miracolosa forza che essa possiede. Dopo aver concluso la preghiera, vide in spirito sua madre, in mezzo ad una grande folla, passare in processione attraverso un campo di fiori profumati e di vari colori. Le si avvicinò e la chiamò. La madre le rispose: "Parla con Colei che cammina per ultima". La figlia, dopo aver lasciato passare davanti a sé la schiera di persone, scorse alla fine una Donna in abiti regali ed estremamente bella, che brillava molto più del sole. "Bellissima e meravigliosa Regina! - esclamò subito la donna piena di umile fervore, - non voglio disturbare, potreste dirmi cosa significa questa folla che passa attraverso i campi senza rovinare il benché minimo fiore e filo d'erba?". La Regina del Cielo rispose: "Queste sono tutte le anime che furono salvate dalla Preghiera della Corte Celeste. Io stessa le accompagno verso la vita eterna, dove la loro gioia sarà senza fine. Insieme a questa grande schiera, Io vado ad accogliere nell'ora della morte ogni anima che ha detto questa preghiera, o per la quale è stata recitata. Io la proteggerò dagli spiriti maligni nel momento della morte e la condurrò alla beatitudine eterna, verso il mio amatissimo Figlio che sarà Egli stesso la ricompensa per l'eternità". Oh, se gli uomini comprendessero e sapessero stimare l'importanza di questa preghiera e la gioia che a loro affluirebbe! La terrebbero in alta considerazione e non perderebbero la minima occasione per recitarla!



La Preghiera della Corte Celeste comprende l'omonima "preghiera"seguita da Pater, Ave e Gloria, meditando un mistero della vita di Gesù. Quando si recita: è consigliabile ogni giorno (ma non essendoci vincoli, si possono anche saltare dei giorni). Come si recita: - s’inizia con la Preghiera della Corte Celeste ; - si fanno seguire tanti Pater-Ave-Gloria quanti si desidera o si riesce a recitare in quel giorno; - durante la recita dei Pater-Ave-Gloria meditare uno dei 34 misteri della vita di Gesù riportati . Cambiare il mistero da meditare solo dopo aver ultimato la recita di 1000 Pater-Ave- Gloria. Il soffermarsi per tutta la durata della recita di 1000 Pater-Ave-Gloria su un unico mistero è per far sì che ciascun mistero penetri talmente in noi da farci arrivare a “possederlo”.



http://www.devozioni.altervista.org/testi/opuscoli_vari/la_preghiera_della_corte_celeste.pdf


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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.