martedì 23 gennaio 2018

PREGHIERA DI LIBERAZIONE DELLA CASA DI SAN CIPRIANO



Per liberare le case infestate da cattive presenze Signore Gesù Cristo, Dio nostro “o unico beato Sovrano, Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l'immortalità che abita una luce inaccessibile” (1Tim 6, 15-16), Tu che un tempo non riconoscevo ma a cui anzi mi opponevo e che invece si è degnato che, là dove un tempo abbondava il peccato, abbia poi sovrabbondato la grazia, io adesso ti invoco, indegno tuo servo Cipriano. Io, o Signore, con la complicità dell'avversario, per un improvviso capriccio cambiavo l'estate in inverno e l'opposto, trattenevo le nubi e non pioveva, rendevo sterile la terra e non dava i suoi frutti, le viti non si sviluppavano, gli orti non davano le verdure, gli alberi non fruttificavano, i mulini non giravano, le botteghe artigiane non lavoravano, i fiumi non scorrevano, le navi non potevano navigare, i greggi non davano latte, gli animali non concepivano, gli uomini non potevano unirsi alle loro donne, le madri non potevano allattare, i pescatori non potevano pescare, chiamando come miei aiutanti le forze del maligno e compiendo ogni altra opera cattiva che non si può enumerare. O Dio e Signore misericordioso ti prego, io bisognoso di misericordia da Te, schiaccia tutte le potenze avversarie da ogni luogo del tuo dominio, allontana le opere di magia, sciogli e fai sparire le malizie dei demoni, allontana, punisci e fai fuggire tutte le schiere delle tenebre, tutte le opere compiute dalle forze sataniche sia esterne che interne e liberaci da tutto quello che viene smosso dalla loro natura in maniera occulta e cioè che le nubi donino la loro rugiada sulla terra, la terra dia i suoi frutti al tempo opportuno, le vigne si riempiano di rami fruttuosi, gli orti diano le loro verdure, gli alberi e i boschi diano i loro frutti, i mulini e le navi si muovano liberamente, i greggi e gli armenti diano latte e senza ostacolo partoriscano, le api donino il miele e i bachi producano la seta, e anche ogni donna partorisca con facilità e ogni pescatore, apicoltore, artigiano e scienziato, mercante, padrone o operaio e tutti gli uomini compiano con libertà le loro opere. Dunque, Signore Sabaoth, ascolta me tuo servo che ti prego e guarisci questa creatura e libera questa casa da ogni agitazione e da ogni malattia, da ogni fattura e magia, da ogni maleficio e incantesimo, da ogni malocchio e calunnia, negligenza o pigrizia, da ogni imprudenza, debolezza e disperazione, da ogni ingiustizia, errore e inganno, da ogni ostacolo e difficoltà, da ogni invidia e crudeltà, da ogni golosità e intemperanza, da ogni superbia e arroganza, da ogni maledizione e anatema, da ogni forza proveniente dalla cattiveria dell'antico dragone. Sii attento, Signore e creatore di tutte le cose, ti imploro io tuo servo [nome di chi legge con fede questa preghiera], liberami e salvami con tutta la mia casa da ogni malattia, da ogni tempo cattivo, da ogni demonio e potenza avversaria, per la grazia e il tuo amore incommensurabile verso gli uomini; e se per caso ha uno spirito di cattiveria oppure è legato da magia, da ogni maleficio e incantesimo, da ogni invidia e calunnia, malocchio, maledizione o anatema, da scomunica e ogni ingiuria o altra azione malvagia e da tutte le conseguenze operate su di lui dall'odio di persone malvagie si dissolvano, si cancellino, siano sradicate, gettate via e svaniscano come fumo e siano scacciate via tutte le opere di magia da ogni luogo, sia che siano nascoste sulla terra o nel mare o sopra o sotto qualche porta o nel cortile o nella casa di lui, o nel pozzo o in una tomba e in qualsiasi altro luogo che tu solo conosci. Con la tua potenza che sostiene tutte le cose allontana, o Signore, dal tuo servo (nome) e da tutta la sua casa, tutte le attività dell'autore di ogni cattiveria, sia che siano incise o scritte su pelle di animale, sul ferro, sulla pietra, su legno o su un biglietto, con l'inchiostro o con il sangue di uomo o di animale, con uno stilo o con un calamo o con una poltiglia o con qualsiasi altra sostanza. Sì, Signore, fai scomparire tutte le opere demoniache sia che siano fabbricate con oro, con argento o con qualsiasi altro metallo, o, con le ossa e con le unghie umane o di animali, di uccelli sia viventi che morti, sia che provengano dalla terra o da una tomba, sia che siano state confezionate con un chiodo o con un ago o un piolo, che siano state legate con un capello, un cotone o con seta e lino o con canapa oppure con un gozzo o con una corda e con qualche altro vegetale, oppure sono state fatte con il gorgoglio dell'acqua e con il legno incavato o in altra maniera, che tu o Signore, come conoscitore di tutte le cose, conosci meglio di tutti. Libera o Signore, per il tuo nome santo, del Padre, del Figlio e del Santo Spirito, per la potenza della tua preziosissima Croce, datrice di vita e ridona la vita all'anima oppressa del tuo servo N. e la tua destra sia per lui e per tutta la sua casa protezione e aiuto e portatrice in tutto di felicità e gioia, perché Tu sei benedetto in ogni tempo, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Sorga il Signore e si disperdano i suoi nemici e fuggano davanti al suo volto tutti quelli che si oppongono a Lui. Siano schiacciate sotto il segno della venerabile Croce Tua tutte le forze avversarie, per le preghiere di tutti i Santi e della Madre di Dio, dacci la tua pace ed abbi pietà di noi, tu che sei l'unico misericordioso

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.