sabato 9 novembre 2013

Orazione di San Cipriano

Ecco il testo della famosaOrazione di San Cipriano , da secoli recitata per spezzare fatture e malocchi, nonchè per allontanare il male ed ogni insidia diabolica. 

«Io Cipriani misero peccatore per la grazia di Gesù Cristo, e per provvedere al sonno, ed alla memoria mia, pregai e domandai. 
«O Altissimo il quale sei il mio Dio forte e potente, il quale abiti nel gran lume, e sei Santo, e lodevole!
Conoscesti la mia iniquità per la quale sono stato in potestà del “demonio”: ma io ignorava allora il Tuo Santissimo Nome;
perciò con malefici faceva che le nubi non piovessero, i campi non producessero, gli armenti non generassero, le donne non portassero a frutto i loro figlioli, e gli pesci stessi non tentassero il mare perdendo ogni corso, e velocità.
Tutte queste cose le facevo per la grande mia iniquità.
«Ma ora, Signore mio Gesù Cristo, che ho conosciuto il vostro SS. Nome, l’ho amato, e sono già convertito con tutto il mio cuore, con tutta l’anima, con tutta la mia mente, con tutte le mie forze nel Tuo amore, e nei Tuoi comandamenti;
desidero di sempre permanere in Te.
Io Ti domando, che Tu mi conceda il Tuo amore, Tu che sei parola dell’Altissimo Padre, acciocché si rompino i legami delle nubi, e discenda la pioggia sopra la terra e gli alberi diano i loro frutti, e le donne partoriscano i loro figliuoli senza macchie e poppino i fanciulli il latte delle loro madri, e si sciolgano i pesci nel mare, e tutte le cose che sono in esso, e disciolgansi tutti gli animali volatili e tutti gli animali, che sono di quattro piedi, e tutti gli fiumi; e se alcuno uomo o donna avesse qualche ombra dì spirito maligno, o malia, per la quale facesse del male agli altri suoi simili, ogni sua virtù sia disfatta e nel Nome SS. Tuo JESUS fugga da costui ogni maligno spirito ed ogni malia o fantasma, e non possa avere potestà il maledetto “demonio” di nuocere ad alcuna persona la quale confida in Te, e si parla da lui, o da lei ogni maleficio, e ogni malia e sia maledetta ogni sua opera, ogni suo senso ed ogni sua fatica.
E Tu, Signore mio: guardaci dal “demonio” e da ogni suo inganno, per lo Santo Tuo Nome grande: e sempre glorificato.
«O mio Dio Onnipotente accetta le mie suppliche, e fa sì che con piena Tua mano piovano sul Tuo servo (o serva) quelle stesse benedizioni, che cader facesti su quella pietra di Oreb da cui ne scaturì acqua abbondantissima per la dissetazione dei figliuoli di Israele.
«O Signore Iddio siccome ponesti Adamo nel Paradiso del Mondo, da dove n’esce un gran fiume;
il quale si divide in quattro fiumi - cioè Gion, Fison, Tigri ed Eufrate, ed a cui comandasti, che tutto il mondo bagnasse, e niuno possa a lui contrastare, così ancora il maledetto “demonio”, o alcun legame;
o fattura, o mal uomo o mala donna, o mal occhio o malincontro darci noia.
E non possa contristare né nuocere il servo Tuo (o serva Tua) n’é alcun di quelli, che ti chiameranno in aiuto.
Partansi ogni malia, ogni male, ed ogni inganno del “demonio”, partansi ancora da essi tutti gli avversari, e non abbiano alcuna potestà di poter loro nuocere, e ciascuno dei loro avversari che desidera di nuocere loro sia confuso.
Indirizza la persona del Tuo servo (o serva Tua) e tutti li suoi membri per la virtù del Altissimo Iddio, per intercessione a San Michele, San Gabriele, San Raffaele, Cherubini e Serafini per la virtù del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, Amen.
«E per la virtù di quel glorioso Angelo, il quale discese re nella Città di Nazaret a Maria Vergine.
E per la virtù di quei Cherubini e Serafini, i quali stanno sempre intorno alla Sedia dell’Altissimo Iddio, guardi e liberi il servo Tuo (o serva Tua) da ogni fattura e da ogni mal pensiero dei nemici, né abbiano potestà di nuocere, per l’orazione degli Angeli, i quali sono riuniti in tutto il mondo;
così libera questa casa e tutti quelli che abitano in essa da tutti i mali, che fanno i malvagi o le maledonne.
E per il nome, quale è sopra i Cherubini fa che non abbia potestà il maledetto “demonio” di stare né scorrer dinanzi al Tuo servo (o serva Tua) né di giorno né di notte sia turbato, né offeso.
«E per l’orazione di San Pietro Principe degli Apostoli, e per le petizioni dei SS. e per l’umiltà dei Pellegrini, e per la penitenza di Adamo, e per il sacrificio di Abele, e per la mansuetudine d’Isacco, per la castità di Giuseppe, per la bontà di Giosafatte, per l’obbedienza di Noè, per la benignità di Matusalem, per la fede ed obbedienza di Abramo, per l’offerta di Isaia; per la religione di Melchisedech, per la peregrinazione di Giacobbe; per la pazienza di Giobbe per la mansuetudine di Mosè, per la religione di Aron, per la devozione di Tobia, per i salmi di David, per l’orazione di Sara, per il lamento di Geremia, per la santità di Zaccaria e per le profezie dei Profeti; e per le sedi di coloro che non dormano mai; lodando e benedicendo Dio in Cielo, e per la chiarezza della divinità, e per le rivelazioni degli evangelisti; per la voce degli Angioli, e per colui che vide Mosè; e per lo splendore del lume eterno, per la fortezza dei Martiri, per la fede dei Confessori, per l’Annunciazione e Concezione di N. S. GESÙ CRISTO, per la Natività e Battesimo suo per la Croce, Passione e per la Morte sua; per colui che di due pesci, e cinque pani saziò cinquemila uomini nel deserto, e per colui che andò sopra le acque con i suoi piedi; e per quei Cori degli Angioli quali saliranno al Cielo con Gesù Cristo. E per il digiuno dei Santi Apostoli, e per lo Spirito Santo, il quale venne sopra di loro, e per la contrizione dei Pellegrini, e per tutti coloro che temono Dio, e per Colui che creò tutte le cose, sciolga questa anima da ogni forza del “demonio” per l’autorità del Divino e dei Santi Nomi, che qui sono scritti a lode di Dio. Amen.
«E se quella malia o legame fosse stato fatto in nome del “demonio” infilato d’oro o in ferro, o in rame, o in piombo, o in stagno, o in lana, o in lino, o in uccello, o di pesce, o di legna, in alcuna ombra, in pietra, o in sepoltura di Cristiani, o di Ebrei, o in fonte, o in mare, o in casa, o parte di sotto o disopra, o in campo o in vite, o in albore o in pozzo, in profondo di acqua; in sepoltura o in fosse, o in deserto, o in decisione di via o in chiusura.
Tutte queste cose siano disfatte appresso la serva o servo di Dio Nostro, in nome dello stesso Dio, ed il maligno “demonio” non abbia potestà di nuocere alcuno di quella casa. E porta suo amore dinanzi ai Santi: Michele, Raffaele, Gabriele ed Angeli ed Arcangeli, Troni, Dominazioni, Principati e Potestà Virtù ed ogni ordine dei Beati Spiriti.
«E per San Giovanni Battista, e per i Patriarchi, i Profeti, e per l’orazione dei dodici Apostoli, e per l’orazione dei quattro Evangelisti, e per l’orazione dei Santi Martiri: Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Lorenzo, Vincenzo, Teodoro, Crispino, Dionisio, Eustachio, ed altri compagni;
e per l’orazione di tutti i Confessori e per l’orazione delle sante Vergini Maria Salomè, Margherita, Perpetua, Agnese, Felicita, Lucia, Cecilia, Caterina, Reparata, Concordia, Cristiana, Giuliana, Barbara, Giustina e tutte le Sante Vergini e Martiri di Dio per la virtù Celestiale Iddio vivo e vero, Crocifisso Imperatore e Vincitore della morte, il quale liberò l’umana generazione dalla potestà delle tenebre: sia liberato il servo (o serva) di Dio Nostro.
«Io ti scongiuro maligno spirito per il nome dì Dio Tetragrammaton, per la virtù di colui, che non ha principio né fine, il quale va sopra le nubi e sopra le penne dei venti, per gli Angioli, che sono dinanzi a lui, le cui facce sono coperte; e per lo splendore dell’Altissimo e per la virtù del Signore dei Signori.
«Io ti scongiuro maligno spirito, che tu non abbi potestà sopra di questo servo (o serva) di Dio Nostro, che né di giorno, né di notte abbi potestà sopra di lui, né vigilando, né dormendo, o in casa, o fuori, o mangiando, o bevendo, o in campo, o in vigna, o in via torta, o di due o di tre vie, o in ogni luogo dove l’umana generazione conserva immagine di cera o di qualunque metallo essa sia, non abbia potestà di poter nuocere a questo servo (o serva) di Dio nostro.
E siccome l’ardente fuoco non bruciò i tre fanciulli Silerac, Misac, ed Abdenago; così non possa alcun maligno spirito nuocere al servo (o alla serva) vostro. Ed il Nostro Signor Gesù Cristo guardi il devoto servo (o serva), da ogni pericolo conservandolo nella sua grazia. Amen».

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.