I giorno
O glorioso S. Rocco, che distaccato dalle agiatezze della vostra
nobilissima casa e vestito da po-vero pellegrino vi consacraste
generosamente al servizio, degli infermi e dei moribondi colpiti
da malattie contagiose ed epidemiche; Vi preghiamo di staccare
il nostro cuore da tutte le vanità del mondo e, al sacro fuoco
della carità, sacrificarci pienamente a vantaggio di
coloro che soffrono e sono maggiormente abbandonati. Pater, Ave, Gloria.
II giorno
O glorioso S. Rocco, che sconosciuto dagli uomini in abito
così miserabile e solo conosciuto da Dio esponeste il delicatissimo
vostro corpo ai disagi incessanti e alle aspre fatiche di lunghissimi
viaggi per il bene del prossimo afflitto dalla sventura; fate che
anche noi, superate le difficoltà e le amarezze del mortale pellegrinaggio,
imitandovi nel soffrire per amore di Gesù Cristo, possiamo incamminarci
alla patria dei beati. Pater, Ave, Gloria.
III giorno
O glorioso S. Rocco, che per la vostra generosità nel consacrarvi
al servizio degli appestati e per le vostre continue orazioni vedeste cessare
la pestilenza e guarirne tutti gli infetti in Acquapendente, in Cesena, in Roma,
in Piacenza, in Montpellier, in tutte le città della Francia e dell'Italia da voi
percorse, ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra intercessione
costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così desolante.
Pater, Ave, Gloria.
IV giorno
O glorioso Santo, voi che conosceste che base della vera perfezione
è l'umiltà profonda otteneteci che, considerando i nostri peccati
e la estrema nostra fragilità, impariamo a disprezzare le cose
caduche della terra e a intendere che quel Dio il quale resiste ai
superbi dona agli umili i tesori infiniti della sua grazia e unendoli
a sé li rende capaci delle più grandi opere di bene. Pater, Ave, Gloria.
V giorno
O glorioso Santo che, compreso l'infinito valore della Croce e
della Passione di Gesù, voleste mortificare il vostro corpo in ogni
maniera sapendo che le pene di questa vita sono fonti preziose di
merito e di gloria per il Cielo; vi supplichiamo ottenerci la
grazia che, in mezzo alle naturali ripugnanze e ai tormenti
della Croce, sappiamo imitare la santa rassegnazione di
Gesù nel Getsemani e sul Calvario. Pater, Ave, Gloria.
VI giorno
O glorioso S. Rocco, che riusciste sì bene a sacrificare non solo
gli agi e le cose di questo mondo, ma anche a sacrificare voi stesso
nella perfetta rinuncia di tutti i vostri naturali risentimenti;
otteneteci da Dio che anche noi, morti una buona volta alla
nostra volontà e ai nostri gusti disordinati, ci decidiamo a
seguire Gesù per la via della Croce e fate che non ci
manchi la forza necessaria per sopportare le pene e le avversità di questa vita.
Pater, Ave, Gloria.
VII giorno
O glorioso S. Rocco, che colpito da morbo pestilenziale,
nell'atto di servire ad altri infetti, e posto da Dio alla prova
de' più spasmodici dolori, domandaste ed otteneste di essere
posto lungo la strada, indi da quella scacciato, fuori della
città vi ricoveraste in povera capanna, ove da un Angelo
vennero risanate le vostre piaghe e da un cane pietoso ristorata
la vostra fame, recandovi ogni giorno un pane tolto alla mensa
dei suo padrone Gottardo; ottenete a noi tutti la grazia di
soffrire con inalterabile rassegnazione le infermità, le tribolazioni,
le disgrazie tutte di questa vita, aspettando sempre dal cielo
il necessario soccorso. Pater, Ave, Gloria.
VIII giorno
O fedelissimo servo di Dio che, giunto alla patria vostra estenuato
dalle penitenze e in abito di pellegrino foste ritenuto da tutti
come un esploratore dei nemici e foste posto ingiustamente
in carcere, ove penaste per cinque anni conformandovi
in tutto al divino volere; Vi supplichiamo umilmente
di farvi per noi mediatore in Cielo perché possiamo
sempre col vostro esempio sopportare ogni affanno
ed ogni tribolazione per amore di quel Dio che
tutto dispone a sua gloria e a nostro bene. Pater, Ave, Gloria.
IX giorno
O glorioso Santo che, vissuto nella carità e nel sacrificio,
desideraste morire nello squallore di un carcere, ignoto a
tutti lasciando a Dio solo la cura del vostro onore, fate che
noi dopo avere impiegate tutte le nostre forze per il bene e
per la virtù, col nome di Gesù e di Maria sul labbro e nel
cuore, ci addormentiamo placidamente nel Signore non
curando gli onori degli uomini ma solo intenti a quel premio
infinito che il Re dell'eterna gloria tiene preparato per i suoi
servi fedeli nella beatitudine del Cielo. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
Edizioni Nidi di preghiera - Casella Postale 135 - l'Aquila.
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