mercoledì 14 maggio 2014

APPARIZIONI DI NOSTRA SIGNORA DEL MONTE CARMELO GARABANDAL, SPAGNA 1961-1965




Posizione della Santa Chiesa Le apparizioni di Garabandal non sono state né approvate né
disapprovate dalla Chiesa, ma sono ancora sotto investigazione e
coloro che promuovono il messaggio possono farlo purché lo
dichiarino. I Vescovi che in questi anni si sono succeduti alla guida
della diocesi di Santander non hanno riscontrato elementi decisivi, al
di là di ogni ragionevole dubbio, per attribuire alle apparizioni di
Garabandal un carattere soprannaturale. Queste comunque non sono
mai state condannate. Il vescovo Eugenio Beitia Aldazabal, l'8 luglio
1965 ha dichiarato: "non abbiamo riscontrato elementi per una
condanna ecclesiastica". Uno dei suoi successori, Juan Antonio del Val
Gallo, ha precisato che i messaggi sono "importanti" e "teologicamente
corretti". Inoltre la prima delle due commissioni incaricate di indagare sulle presunte apparizioni di Garabandal dichiarò che sebbene non ci
fossero elementi certi per affermare che quegli avvenimenti fossero di
origine soprannaturale "non abbiamo trovato alcunché, nella dottrina
e nelle raccomandazioni ai fedeli che sono state pubblicate, che meriti
una censura o una condanna ecclesiastica". Considerando che su
Garabandal non è stata espressa alcuna condanna, è possibile che la
Chiesa possa rivedere le sue attuali posizioni se in futuro dovessero
verificarsi dei nuovi sviluppi o degli avvenimenti che possano
comprovare l'autenticità delle apparizioni. E ciò potrebbe accadere per
esempio se e quando dovesse avere luogo l'Avvertimento. Va detto che
le veggenti stesse hanno predetto che il messaggio di Garabandal
sarebbe stato approvato dopo molte difficoltà, ma comunque in
tempo utile per consentirne la diffusione.

Racconto dei fatti
San Sebastian de Garabandal è una piccola località di circa 80 modeste
casette situate nei monti Cantabrici della Spagna nordoccidentale. La
sera del 18 giugno 1961 quattro fanciulle di 11 e 12 anni giocavano
insieme nella zona sud del villaggio quando udirono un rumore simile
al tuono. Improvvisamente davanti a loro apparve un angelo
splendente. Egli non disse niente e subito scomparve dalla loro vista.
Durante i dodici giorni che
seguirono, l’angelo apparve
ancora 8 volte e poi il 1° luglio
parlò loro per la prima volta.
"Sapete perchè sono venuto?"
chiese. "Per annunciare che
domani, domenica, la Vergine Maria vi apparirà come nostra Signora del Monte Carmelo."
L’angelo aveva preparato in questo modo le fanciulle alla venuta della
Vergine.
La notizia si diffuse velocemente. Il 2 luglio verso le 18 le fanciulle si
avviarono verso il luogo in cui erano solite vedere l’angelo e perfino
prima che arrivassero la Beata Vergine apparve con due angeli, uno ad
ogni fianco. Esse riconobbero uno degli angeli come l’Arcangelo San
Michele, il quale era già apparso loro e l’altro era identico. Al di sopra
della Vergine c’era un grande occhio che alle fanciulle parve essere
l’occhio di Dio. Esse parlarono apertamente e familiarmente con la
Vergine e dissero il Rosario in sua presenza. Per quattro anni
consecutivi essa apparve alle fanciulle circa 2000 volte e spesso più
volte in un solo giorno; sono le più lunghe apparizioni in assoluto
avvenute sulla terra in quanto al tempo della durata: anche 8 ore.

Sono anche le più straordinarie
sia per le caratteristiche con cui si
presenta la SS. Vergine, sia per il
tipo di estasi: l'inclinazione della
testa era tale che una qualsiasi
persona sarebbe morta soffocata;
marce estatiche in avanti e all'indietro senza guardare il terreno,
particolarmente accidentato, a
volte a velocità non sostenibile al
miglior atleta; cadute estatiche, in
cui le bambine mantenevano la
loro compostezza "erano talora in
lievitazione" e assumevano una straordinaria bellezza; infine l'Eucarestia visibile ad occhi umani in
bocca a Conchita.
Le fanciulle sapevano in anticipo delle loro visioni a causa di una serie
di chiamate interne o "Llamadas", che diventavano sempre più forti in
ordine progressivo.
Dopo la terza chiamata esse
correvano verso il viottolo
nascosto in cui le visioni avevano
avuto inizio, e buttandosi in
ginocchio sulle pietre entravano
in un trance celestiale estatico.
Le teste all'indietro, pupille degli
occhi dilatate e visi pieni di uno splendore angelico.
Rimanevano in questa posizione pochi minuti o diverse ore, mai
mostrando traccia di fatica o sforzo muscolare. Non sentivano
punture di spillo, bruciature né contatto fisico. Anche quanto luci
fortissime venivano dirette sulle loro teste durante visioni notturne le
pupille dei loro occhi sbarrati rimanevano dilatate. Durante i trances il
peso delle fanciulle diveniva talmente eccessivo che due uomini
avevano gran difficoltà a sollevare una dodicenne. Eppure esse si
sollevavano a vicenda per baciare la Beata Vergine.

CADUTE ESTATICHE

Col continuare delle apparizioni apparve un nuovo fenomeno quello
della caduta estatica. Mentre in estasi, sia in posizione eretta che
inginocchiata, le fanciulle cadevano all’indietro fino a rimanere
completamente distese sulla schiena. Non si fecero mai male e il loro
vestiario non si scompose mai. In questa posizione orizzontale esse
rimanevano in estasi e, senza usare le mani o spingersi in alcun modo, esse ritornavano alla posizione originale, in ginocchio o in piedi.
Quando più di una delle fanciulle in stato di estasi cadevano insieme, i
loro movimenti erano perfettamente sincronici.
Un testimone, il Canonico Julio Porro
Cardenoso, accomunò il fenomeno allo
spegnere simultaneamente le luci in
una grande sala di conferenze. La
posizione dei corpi delle fanciulle
distese al suolo dopo una caduta
estatica portava il marchio del
sopranaturale e fu descritta da uno spettatore come belle "sculture".

MARCE ESTATICHE

Un’altra qualità notevole delle apparizioni,
contemporanea alle cadute estatiche, fu la
marcia estatica. Le teste all’indietro in quel
modo caratteristico e senza vedere dove
andavano, le fanciulle marciavano a braccetto,
senza difficoltà, sia davanti che indietro, su
terreno impervio e talvolta cosi velocemente
che gli spettatori non potevano star loro
dietro. Una testimone, la signorina Ascension
De Luis, descrisse per iscritto il 18 marzo 1962, una di queste "fughe"
dal villaggio, verso la cima della collina fino ad una pineta che si
trovava al di sopra il villaggio: "…la fanciulla salì su per il viottolo e
ridiscese all'indietro a velocità indescrivibile." Talvolta le fanciulle
rassomigliavano ad aeroplani in volo mentre scorrazzavano per la
radura con le braccia estese come ali toccando il suolo solo con la
punta dei piedi. OGGETTI BACIATI

Dall’inizio delle apparizioni le fanciulle presentarono alla vergine articoli
religiosi che essa doveva baciare.
Questo avveniva dietro richiesta di nostra
Signora e, quando la gente se ne accorse,
numerosi rosari, crocifissi, medaglie e fedi
furono consegnate alle giovani visionarie, gli
oggetti venivano dati loro invariabilmente in
maniera che le visionarie non potessero sapere a
chi essi appartenessero, infatti gli articoli
venivano posti su un tavolo messo da parte per
questo scopo quando le veggenti non erano
presenti oppure venivano loro consegnati da altre persone e non dai
proprietari. Pertanto, durante l’estasi, guidate dalla Vergine, le fanciulle
restituivano sempre medaglioni, fedi e gli altri oggetti alle persone giuste.
Durante l’ultima visita della Madonna a Garabandal, Essa disse alla veggente
Conchita Gonzales, "attraverso il bacio deposto su questi oggetti, mio Figlio
farà prodigi…" Questa promessa è stata e continua ad essere mantenuta in
molte cure fisiche e conversioni spirituali che si riportano da tutto il
mondo.
dal web

EVENTI PROFETICI



 Tre grandi eventi futuri furono annunciati dalla Santa Vergine a
Garabandal. Il primo è un AVVERTIMENTO al Mondo che sarà visto e
sentito da tutti. Nessuno sfuggirà e nessuno dubiterà che proviene da
Dio. Questo Avvertimento servirà a purificare l'umanità per il gran
MIRACOLO che avverrà subito dopo in una pineta di 9 pini che sta al
di sopra del villaggio di Garabandal. Conchita conosce la data del
Miracolo e la comunicherà con 8 giorni di anticipo. Tutti gli abitanti
del villaggio e dintorni lo vedranno. I malati guariranno, i peccatori si
convertiranno e gli increduli crederanno. La Russia si convertirà come
risultato del Miracolo. Un segno soprannaturale permanente rimarrà
nella pianta dopo il Miracolo fino alla fine dei tempi. Se il mondo,
dopo l’Avvertimento e il Miracolo, rimarrà immutato, allora avverrà il
CASTIGO.

L’Avvertimento

Nell'apparizione della
Madonna il 10 gennaio del
1965, Conchita aveva
ricevuto anche l'annuncio
che Dio avrebbe dato
all'umanità un Avvertimento
perchè si decidesse di
ritornare a Lui e abbandonare il peccato. Circa questo Avvertimento
dice: "La Vergine me lo ha detto il 10 gennaio 1965, ai pini. Non
posso dire in che cosa consisterà, perchè Ella non mi ha ordinato di
dirlo. Non mi ha detto quando accadrà; so che sarà visibile in tutto il mondo; sarà opera diretta di Dio ed avrà luogo prima del
miracolo. Non so se morranno persone. Solo potrebbero, nel
vederlo, morire per l'impressione".
In seguito le veggenti furono intervistate ed esse ebbero modo di dare
precisazioni e aggiungere nuovi particolari. Riportiamole cose più
importanti.

Da Conchita, circa l'Avvertimento, il 14 settembre 1965:
"L'Avvertimento sarà visibile nel mondo
intero, per tutti, in qualsiasi luogo essi siano.
Sarà come una rivelazione dei nostri peccati;
sarà veduto e sperimentato dai credenti e dai
non credenti, dalle genti di ogni religione.
Sarà come una purificazione prima del
miracolo; una catastrofe che ci farà pensare
ai morti, nel senso che desidereremmo essere
al loro posto piuttosto che vivere questo
ammonimento".

Ottobre 1968:
"Non si tratta di un fenomeno naturale; è qualcosa di
soprannaturale che la scienza non potrà spiegare, una
purificazione della coscienza del mondo. Anche quelli che non
conoscono il Cristo, crederanno che è un ammonimento di Dio".

1973:
"La cosa più importante è che il mondo intero, ognuno, riceverà un
segno, una grazia, od un castigo, che potremo chiamare
ammonimento. In quel momento tutti si sentiranno soli, in qualsiasi luogo si trovino, soli con la loro coscienza, soltanto davanti a Dio.
Essi vedranno i loro peccati e gli effetti dei loro peccati, e tutti lo
proveranno nel medesimo istante. Non si proverà alcun dolore
fisico, salvo uno choc emotivo, come una crisi cardiaca. [...]
Questo fenomeno non causerà danni fisici, ma ci riempirà di orrore,
poiché in un preciso momento vedremo le nostre anime e i mali di
cui siamo responsabili. Sarà come se fossimo in agonia, ma non
moriremo per causa sua, salvo in qualche caso, forse di paura e di
choc. Se anche non durasse che un momento, sarà molto terribile.
Nessuno dubiterà che tutto viene da Dio e che non è di origine
umana. Io ho una tremenda paura di quel giorno. La Vergine ci ha
detto che l'ammonimento ed il miracolo saranno gli ultimi
avvertimenti o manifestazioni pubbliche che Dio ci darà. Ecco il
motivo per cui io credo che, dopo di essi, saremo vicini alla fine dei
tempi (la fine dei tempi presenti, la fine della nostra epoca) ".

Da MARI LOLI il 27 luglio 1965 e poi il 29 Settembre 1978:
"L'Ammonimento e il Miracolo verranno
entro un periodo di 12 mesi... Come tutti,
ho dei peccati da rimproverarmi e
siccome l'Ammonimento mi mostrerà i
miei peccati, ne ho paura. Tutte le
persone lo proveranno in qualsiasi luogo
si trovino, qualunque sia la loro
condizione o conoscenza di Dio. Sarà un
esperienza personale interiore. Sembrerà che il mondo si
immobilizzi; tuttavia, nessuno ne avrà coscienza, perchè tutti
saranno assorti nella propria esperienza. Sarà un sentimento
interiore di afflizione e dolore d'aver offeso Dio. Dio ci aiuterà a vedere chiaramente le ingiurie che gli abbiamo fatto e le cattive
azioni commesse. Ci aiuterà a sentire questa pena interiore poiché
quando noi facciamo qualche cosa di male, ci accontentiamo di
chiedere perdono al Signore solo a fior di labbra; ma
l'Ammonimento ci aiuterà a sentire un profondo dolore da provarlo
anche sul nostro corpo".

19 ottobre 1982:
"L'Ammonimento è vicino, ma non vicinissimo, per cui è probabile
che la situazione dell'umanità peggiori. Allora per i preti sarà molto
difficile celebrare la S.Messa; sembrerà come se la Chiesa non ci sia
più. Quando verrà l'Ammonimento, tutto, in ogni luogo si fermerà
un momento, e le persone penseranno soltanto a rientrare in se
stesse ed a esaminarsi interiormente”.

Da Jacinta, febbraio 1977:
"L'Ammonimento è qualcosa che si
vedrà innanzi tutto nell'aria in ogni
parte del mondo ed immediatamente
trasmesso all'interno della nostra
anima. Durerà pochissimo, ma ci
sembrerà lunghissimo a causa degli
effetti che si manifesteranno in noi; ci
troveremo dinanzi alla nostra coscienza, al bene o al male che
abbiamo commesso. Poi sentiremo un grande amore per il nostro
Padre Celeste e la nostra Madre e domanderemo perdono per tutte
le nostre colpe... Dolorosi eventi accadranno prima
dell'Ammonizione che giungerà quando la situazione si metterà al peggio, non soltanto a causa della persecuzione, ma perchè molte
persone avranno cessato di praticare la religione".


Il Miracolo


I Pini di Garabandal dove avverrà il Miracolo

Del Miracolo la Madonna ha parlato soltanto a Conchita, del quale
ha scritto quanto segue:
"Ciò che riguarda il miracolo, la Vergine l'ha detto a me sola. Mi ha
proibito di dire in che cosa consisterà e potrò dirne la data soltanto
otto giorni prima. Ciò che posso dire è che coinciderà con un
avvenimento della Chiesa e con la festività di un santo martire
dell'Eucaristia; che avverrà alle 20,30 di un giovedì; che sarà
visibile a tutte le persone che saranno nel villaggio o sulle vicine
montagne; gli infermi che vi assisteranno saranno guariti e gli
increduli crederanno. Sarà il miracolo più grande che Gesù avrà
fatto per il mondo. Non sussisterà il minimo dubbio che viene da Dio e che è per il bene dell'umanità. Rimarrà un segno del miracolo
ai Pini per sempre. Potrà essere filmato e ripreso in televisione. Il
castigo è condizionato secondo che l'umanità terrà conto dei
messaggi della Vergine e del Miracolo. Se verrà, io so in che
consisterà, perchè la Vergine me lo ha detto, ma non posso dirlo.
Inoltre, io ho visto il castigo e posso assicurare che se avverrà sarà
peggio che se fossimo circondati dal fuoco sopra e sotto di noi. Non
so quanto tempo passerà prima che Dio ce lo mandi, dopo aver
fatto il Miracolo".

Ulteriore informazione da Conchita riguardo al Miracolo:
• Avverrà ai Pini a Garabandal in un giovedì alle 8.30 di sera.
• Avrà luogo tra l'8 e il 16 di marzo, aprile o maggio.
• Cadrà in un giorno di festa di un martire dell' Eucaristia.
• Durerà circa 15 minuti.
• Il Papa lo vedrà da qualunque posto si trovi e anche Padre Pio lo
vedrà. *[Secondo le note di Padre Valentino Marichalar, parroco di
Garabandal, all' epoca degli eventi, Conchita era sola quando ha
ricevuto questa comunicazione.]
• A Lourdes, nell ottobre 1968. Padre Bernardino Cennamo O.F.M.
disse a Conchita che Padre Pio aveva visto il Miracolo prima che
morisse il 23 settembre 1968. Disse che Padre Pio gliel`aveva detto
egli stesso.



 Il Castigo
Il Castigo non sarà la fine del
mondo, non sarà una guerra.
La Beata Vergine disse alle
veggenti di Garabandal che il
Castigo non sarà una guerra.
Proverrà direttamente da
Dio. Non sarà prodotto
dall’umanità.
Nessuno sfuggirà al Castigo,
come nessuno sarà sfuggito all’Avvertimento. Mandato direttamente
da Dio, riguarderà tutti. Soffriranno sia il buono che il cattivo perché
in qualche misura tutti gli uomini sono macchiati dal peccato. Il
Castigo toccherà ogni angolo del pianeta. Molti moriranno e Nostra
Signora raccomanda a tutti di chiedere perdono a Dio e che tutti i
cattolici vadano a confessarsi. Ovviamente questo significa che
quando il Castigo sarà ormai imminente resterà ancora il tempo
perché tutti possano andare a confessarsi. Si saprà in anticipo che sta
per succedere. Tutti dovranno essere preparati per entrare
nell’eternità in Grazia di Dio perché potrebbero morire a causa del
Castigo.
Il Castigo pertanto non sarà altrettanto selettivo come è stato, per
esempio, il castigo di Dio in Egitto sui primogeniti, quando i figli degli
egiziani morivano mentre quelli degli israeliti venivano risparmiati.
Nel Castigo moriranno sia i buoni che i cattivi. Comunque non è stata
data alcuna indicazione di quanti moriranno o che percentuale della
popolazione mondiale sopravviverà. Ma l’arrivo dell' "Era di Pace"
assicura che alcuni passeranno indenni attraverso il fuoco del Castigo. Sembrerebbe che quelli che verranno risparmiati, sia che abbiano
prestato ascolto all’Avvertimento e al Miracolo oppure no, alla fine
verranno certamente convertiti dalla prova del Castigo.
Tutte le persone che sopravviveranno al Castigo non avranno altra
alternativa che una vita nuova. Il vecchio mondo sarà scomparso. I
risultati dei peccati del mondo appariranno talmente orribili che la
gente vorrà rifiutare completamente il peccato. Allora sarà possibile
una Nuova Pentecoste. L’Era di Pace sorgerà, la bontà del Cuore
Immacolato di Maria fiorirà in ogni cuore nel "trionfo". Il mondo intero
entrerà in una Chiesa nuovamente unita e tutte le nazioni vivranno in
pace. Se il Castigo verrà, nessuno potrà evitarlo, ma tutti quelli che
sopravvivranno ad esso parteciperanno alla pace benedetta che
rinnoverà il mondo.

DAL “DIARIO DI CONCHITA”




  La Comunione da San Michele Arcangelo  “San Michele Arcangelo, all’inizio delle apparizioni, ci dava ostie non consacrate. Noi avevamo già mangiato, tuttavia Lui ce le dava lo stesso poiché non erano consacrate e voleva insegnarci a fare bene la Comunione. Un giorno ci ordinò che andassimo presto ai Pini, a digiuno, e che ci accompagnasse una bambina. Noi la portammo e obbedimmo all’Angelo in tutto quello che ci aveva detto di fare. Arrivate ai Pini, ci apparve l’Angelo con una coppa che sembrava d’oro e ci disse: «Vi darò la Comunione: questa volta le ostie sono consacrate. Recitate il CONFITEOR e pensate che state per ricevere Di»o. Noi lo recitammo. In seguito ci diede la Comunione, dicendo di ringraziare Dio. Dopo aver reso grazie, ci disse di pregare con Lui <ANIMA DI CRISTO>. Noi pregammo. Terminata questa preghiera ci disse: «Verrò domani a darvi la Comunione» e se ne andò. Quando raccontavamo queste cose, alcune persone non ci credevano, specialmente i sacerdoti perché dicevano che l’Angelo non può consacrare. Quando vedemmo nuovamente l’Angelo, gli comunicammo ciò che diceva la gente ed Egli ci rispose che le ostie consacrate le prendeva dai Tabernacoli della Terra. Lui ci diede la Comunione per molto tempo” […] “La Vergine Santissima ordinò a tutte e quattro, Loli, Jacinta, Mari Cruz e io, che andassimo a recitare il Rosario al <Cuadro>. Alcuni giorni andavamo alle 6 ed altri più tardi. Jacinta e Mari Cruz andavano alle 7 del mattino e Loli non aveva un’ora fissa. Siccome Mari Cruz aveva qualche difficoltà ad alzarsi così presto, decise di andarvi alle 8. Jacinta andava alle 6 accompagnata da sua madre e da altre persone del paese che solevano venire con noi. In occasione della Settimana Santa la Vergine mi ordinò che andassi alle 5 del mattino, come feci in effetti (poiché Lei voleva che sempre facessimo penitenza) […]”.  Locuzione del 20 luglio 1963 Il 20 luglio 1963 Conchita ebbe una impressionante locuzione di Nostro Signore. Quando Conchita uscì dalla chiesa dicendo di avere avuto una locuzione interiore, un sacerdote le chiese che, per cortesia, gli narrasse le circostanze per iscritto. La bambina prese allora carta e matita e scrisse spontaneamente:  “Io ringraziavo il Signore, gli chiedevo alcune cose ed Egli mi rispondeva. Gli chiedevo che mi desse una Croce, poiché io sto vivendo senz'altra sofferenza se non quella di non aver nessuna Croce; e Gesù, mentre io gli facevo questa petizione, mi rispose: «Sì, ti darò la Croce». E io, molto emozionata, gli domandavo altre cose e gli dicevo: «Per quale motivo avverrà il miracolo? Per convertire molte persone?». Ed Egli mi rispose: «Per convertire il mondo intero». «La Russia si convertirà?». «Anche la Russia si convertirà e così tutti ameranno i Nostri Cuori». «E dopo verrà il castigo?». Ma Gesù non mi rispose. « Perché vieni nel mio povero cuore senza che io lo meriti?» «Ma Io non vengo per te, bensì per tutti». «Il miracolo avverrà in modo che soltanto io vedrò la Madonna?». Ed Egli mi rispose: «Per i tuoi sacrifici, la tua sopportazione, ti permetto di essere colei che intercede affinché il miracolo avvenga». E io gli dissi: «Non sarebbe meglio che ci fossimo tutte o, altrimenti, che Tu non dia questo incarico a nessuna di noi?». Ed Egli mi rispose: «No». «Io andrò in Paradiso?». E Lui mi rispose: «Amerai molto e pregherai i Nostri Cuori». «Quando mi darai la Croce?». Ma Lui non mi rispose. «Cosa diverrò nel futuro?». Gesù non mi diede risposta. Mi disse soltanto che in qualunque luogo e in qualsiasi condizione dovrò soffrire molto. Io gli domandai: «Morirò presto?». E la sua risposta fu: «Dovrai permanere sulla terra per aiutare il mondo». Io replicai: «Io valgo poco. Non potrò essere di aiuto». E Gesù mi assicurò: «Con le tue preghiere e le tue sofferenze, aiuterai il mondo». «Quando si va in Paradiso, si va da morti?». E Lui mi disse: «Non si muore mai». (Io credevo che non si andasse in Paradiso prima di risorgere). Gli domandai se S. Pietro si trovava sulla porta per riceverci. Gesù mi disse di no. Nel momento in cui mi trovavo in preghiera o in dialogo con Dio, mi sentivo fuori da questa terra. Gesù mi ha anche detto che adesso un maggior numero di persone amano il Suo Cuore.

 CIRCA I SACERDOTI MI HA DETTO CHE DEVO PREGARE MOLTO PER LORO, AFFINCHÉ SIANO SANTI, ADEMPIANO BENE I LORO DOVERI E FACCIANO SÌ CHE ALTRE PERSONE SIANO MIGLIORI. «CHE MI FACCIANO CONOSCERE DA CHI NON MI CONOSCE, E FACCIANO SÌ CHE MI AMINO COLORO CHE MI CONOSCONO E NON MI AMANO».  Apparizione del 13 novembre 1965 "La Vergine mi aveva annunciato in una locuzione, che ricevetti in chiesa, che il giorno sabato 13 novembre l'avrei vista ai Pini, in un'apparizione speciale nella quale avrebbe baciato oggetti religiosi per essere distribuiti in seguito, perché sono molto importanti. Io desideravo tanto che quel giorno arrivasse, per vedere nuovamente Colei che ha seminato in me la felicità di Dio: la Vergine con Gesù Bambino fra le braccia. Pioveva, ma a me non importava. Salii ai Pini portando con me molti rosari che mi avevano regalato, poco tempo prima, per distribuirli; come mi aveva detto la Madonna, io li portavo affinché Lei li baciasse. Mentre salivo tutta sola ai Pini, pentita dei miei difetti, mi ripromettevo di non cadere più in essi, poiché ero imbarazzata a presentarmi così davanti alla Madre di Dio senza vincerli. Giunta ai Pini, tirai fuori gli oggetti religiosi che portavo con me. Sentii allora una voce molto dolce, quella della Vergine (si distingue molto bene da tutte le altre!) che mi chiamava per nome. Io le risposi: «Eccomi...». In quel momento vidi la Madonna con Gesù Bambino in braccio. Veniva vestita come sempre e con un gran sorriso. Le dissi: «Sono venuta a portarti i rosari perché Tu li baci». Lei rispose: «Lo vedo». Avevo un chewinggum in bocca e lo stavo masticando, ma quando La vidi, smisi di masticarlo e lo lasciai appiccicato a un dente. La Madonna, che lo aveva notato, mi disse: «Conchita, perché non sputi quel chewing-gum e non offri questo come sacrjficio alla gloria di mio Figlio? ». Io, piena di vergogna, lo tolsi dalla bocca e lo buttai per terra. E continuò: «Ricordi quello che ti ho detto il giorno del tuo compleanno, che tu soffrirai molto sulla terra?. . Ebbene te lo confermo nuovamente. Tu abbi fiducia in Noi e offri le tue sofferenze ai nostri Cuori, per il bene dei tuoi fratelli, così Ci sentirai sempre accanto a te». Io le dissi: «Come sono indegna, oh Madre, di tante grazie che mi accordate! E venite ancora verso di me oggi, per alleviare la pena della piccola croce che sto portando in questo momento». E lei mi disse: «Conchita, io non vengo solo per te bensì per tutti i miei figli, con il desiderio di attrarli tutti verso i nostri Cuori. E poi soggiunse: E ora dammi da baciare tutto quello che hai portato». Così feci. Io avevo una croce; la Madonna la baciò e poi mi disse: «Passala sulle mani di Gesù Bambino». Obbedii e Lui non parlò. Dissi: «Porterò con me questa croce in convento». La Vergine taceva. Dopo aver baciato gli oggetti, mi disse: «Mio Figlio, attraverso tutti i baci che ho dato a questi oggetti, si servirà di essi per fare prodigi. Distribuiscili agli altri... ». «Certamente, così farò». In seguito mi ha detto di presentarle le petizioni delle persone che me le avevano confidate, e io gliele presentai. Mi disse allora: «Parlami, Conchita, parlami dei miei figli! Li proteggo tutti sotto il mio manto». Io replicai: «Ma questo manto è troppo piccolo; non ci stiamo tutti sotto». Lei sorrise. «Sai, Conchita, perché non sono venuta il 18 giugno a recarti il messaggio da rivelare al mondo...? Perché mi addolorava dirvi quelle cose io stessa. Tuttavia voi dovevate saperle per il vostro bene e se osserverete il contenuto del messaggio, sarà a gloria di Dio. Io vi amo molto e desidero vivamente la vostra salvezza, per riunirvi qui in Cielo, attorno al Padre al Figlio e allo Spirito Santo! E’ vero, Conchita, che posso contare su di te? ». Io le risposi: «Se Ti vedessi sempre, allora sì, ma altrimenti... non so, perché sono molto cattiva...». «Fa' da parte tua tutto quello che puoi e Noi ti aiuteremo, come aiuteremo anche le mie frglie Loli, Jacinta e Mari Cruz». È stata poco tempo con me. Mi disse inoltre: «Questa è l'ultima volta che mi vedi qui, ma io sarò sempre con te e con tutti i miei figli. Poi soggiunse: Conchita, perché non vai a visitare più spesso mio Figlio nel Tabernacolo! Perché non gli fai visita, e ti lasci prendere dalla pigrizia, mentre Lui vi aspetta giorno e notte? ». Come ho detto precedentemente, pioveva molto, ma la Madonna e il Bambino non si bagnavano affatto, e neanche io finché restai in loro presenza; non mi accorgevo neppure che piovesse, ma non appena furono scomparsi, sentii le gocce che mi bagnavano. Io le dissi: «Ah, come sono felice quando Ti vedo! Perché non mi porti con Te adesso?» E Lei mi rispose: «Ricorda ciò che ti dissi il giorno del tuo onomastico... presentandoti davanti a Dio, dovrai mostrarGli le tue mani piene delle tue opere fatte in favore dei tuoi fratelli e per la gloria di Dio... Ora sono ancora vuote». E null'altro. Così è passato quel momento felice in cui sono stata con la mia Mamma del Cielo, la mia migliore Amica, e con Gesù Bambino. Non li ho più visti, ma non ho smesso di sentirli. Hanno seminato nella mia anima pace e gioia e grandi desideri di vincere i miei difetti per poter amare, con tutte le mie forze, i Cuori di Gesù e di Maria, che tanto ci amano. PRECEDENTEMENTE LA MADONNA MI AVEVA DETTO CHE GESÙ NON INVIAVA IL CASTIGO PER MORTIFICARCI, BENSÌ PER REDARGUIRCI PERCHÉ NON GLI FACCIAMO CASO, E PER AIUTARCI. E CI MANDA L'AVVERTIMENTO PER PURIFICARCI, PER FARCI VEDERE IL MIRACOLO CON IL QUALE CI DIMOSTRA IL SUO AMORE PER NOI E, QUINDI, IL SUO DESIDERIO CHE NOI COMPIAMO IL MESSAGGIO.  L' "Avvertimento", che giungerà dovunque e sarà ascoltato da ogni persona, è come un castigo. Si vedrà ciò che abbiamo causato con i nostri peccati. Io credo che ci gioverà assai; lo dico affinché nessuno si disperi, poiché sarà per la nostra santificazione”.  Locuzione di Conchita del 13 febbraio 1966 “La domenica 19 del mese di febbraio, nel momento di ringraziare Dio dopo la Comunione, ho ricevuto al tempo stesso una grande gioia e una tristezza ancora più grande: una delusione. Ho sentito la voce di Cristo che mi diceva così: «Conchita, tu sei venuta qui in collegio per prepararti a essere mia sposa, e dici di seguirmi. Tuttavia non mi dici di voler adempiere la mia volontà, perché tu adesso vuoi compiere la tua e vuoi continuare così per tutta la vita! Ti ho scelta nel mondo perché tu stia nel mondo, affrontando le numerose contrarietà che troverai a causa Mia. Io desidero tutto questo per la tua santificazione e affinché tu lo offra per la salvezza del mondo. Devi parlare al mondo di Maria. Ricorda che nel mese di giugno mi domandasti se ti saresti fatta suora. Io ti dissi: in qualsiasi parte troverai la Croce, la sofferenza; te lo ripeto adesso. Conchita: hai forse sentito la Mia chiamata a essere Mia sposa? No, perché io non ti ho chiamato». Io Gli domandai: «E come si sente la Tua chiamata a farsi suore?» E Lui mi disse: «Non ti preoccupare di questo: tu non la sentirai». Replicai: «Allora non mi vuoi bene, Gesù?». Mi rispose: «Conchita, e tu mi domandi questo? Chi ti ha redento? Compi la mia volontà e troverai il mio amore. Esaminati bene. Pensa di più agli altri; non temere le tentazioni: se sarai fedele, vincerai le molte tentazioni. Sii accorta a riguardo di quanto ti ho detto, spiritualmente accorta. Non chiudere gli occhi dell'anima; non lasciarti ingannare da nessuno. Ama l'umiltà, la semplicità; non pensare mai che sia troppo ciò che hai fatto. Pensa a ciò che hai ancora da fare e a ciò che devi fare, non per guadagnare il Paradiso, bensì per il mondo, affinché il mondo compia la mia volontà. Che ciascun'anima si prepari. Chi avrà la propria anima disposta ad ascoltarmi, saprà qual è la mia volontà. Conchita, voglio dirti che prima del Miracolo soffrirai molto, poiché saranno in pochi a crederti; anche i tuoi famigliari penseranno che tu li abbia ingannati. Tutto questo Io lo voglio per la tua santificazione (come ti ho già detto) e affinché il mondo adempia il Messaggio. Voglio avvertirti che il resto della tua vita sarà una sofferenza continua; non intimorirti, ché nella sofferenza ci sono Io e c'è Maria, tanto amata da te». Io gli domandai se a Roma non mi avrebbero più creduta e Gesù mi disse: «Non preoccuparti del fatto che ti credano o no. Farò tutto io, tuttavia ti darò anche la sofferenza: Io sono con chi soffre per me».  Brani del testo originale di alcuni scritti di Conchita «Ti parlerei per tutto il giorno... ma forse Ti annoio. Nell'oscurità di questa notte così silenziosa, guardando il cielo azzurro vedo la creazione Tua, le stelle, la luna... tutte le cose che Tu hai fatto per il nostro bene. Guardando il cielo, mi sento molto unita a Te... Vorrei che tutti coloro che non Ti ricordano e che sono separati da Te, accettino le mie preghiere e che Tu accettassi le mie preghiere di questa sera e i miei assai miseri e timidi sacrifici... per il bene di quelle anime, affinché si avvicinino a Te, Gesù, a Maria Madre della Chiesa, e specialmente per coloro che ancora non vi conoscono». «Perché hai scelto me, sapendo ciò che sono, per comunicare messaggi tristi. E’ una grazia molto grande, ma credimi, Gesù mio, mi sto accorgendo della responsabilità che questo comporta. Come adempio ai tuoi ordini, Gesù? Non posso mettere dentro di loro il messaggio e far sì che lo adempiano; inoltre, alcuni credono che siano invenzioni mie! Perché lo permetti? Lo sai bene, Gesù: in questo modo, dubitando del messaggio, non possono adempierlo. O Gesù mio, aiutaci a meditare sulle tue cinque piaghe affinché possiamo offrire volentieri i nostri sacrifici. Perdonaci, Signore, perché per causa nostra oggi Tu sei inchiodato sulla Croce...». «Vorrei visitarti con maggior frequenza. Vorrei essere la tua piccola lampada e che la mia piccola fiamma Ti illuminasse con una luce sempre crescente e che illuminasse le anime che vogliono avvicinarsi a Te. Vorrei anche essere la parte interna della porta del Tabernacolo per esserti più vicina. Vorrei essere tanto, eppure sono un nulla, niente di niente. Tuttavia siccome sono figlia di Maria, la Madre di Dio, e sono stata redenta con il Sangue di Cristo Crocefisso, per questo sono qualcosa».   


 UNA PREGHIERA DI CONCHITA 1° GENNAIO 1967 “Madre, io ti prego per questo nuovo anno: di non avere vanità. Ti chiedo inoltre la sincerità, il saper essere grata e l'Amore per Te. Signore, ecco ciò che ti chiedo per tutto l'anno: dammi spirito di sacrificio e di preghiera. Concedimi di ricevere la Comunione con maggior fervore, di visitare con maggior frequenza il Santissimo. Perdonami, Signore. Grazie per tutti i benefici che ci hai dato. Grazie per tutti i benefici che hai dato alla mia famiglia e perdonaci per non averti corrisposto. Grazie, Signore, per questo nuovo anno e perdonami per l'anno trascorso. Signore, ti prego per tutti coloro che si sono affidati alla mia preghiera, specialmente per quelli che ne hanno più bisogno. Signore, ti prego anche per le anime del Purgatorio. Ti prego per tutti gli ammalati, per quelli che diffondono il messaggio e per coloro che non ne vogliono sapere. Ti prego per tutti. Ti prego inoltre per coloro che mi adesso e per tutti quelli che mi scrivono confidano le loro necessità. Signore, io le racconto a Te, sebbene non possa dirtele tutte; Signore, Tu le conosci. Madre, ascolta tutti, parla di tutti a tuo Figlio, soccorrili e concedi loro ciò che Vi chiedono, se questo contribuisce alla Vostra maggior gloria e al bene delle nostre anime. Signore, ti chiedo perdono per coloro che si affidano alle mie preghiere. Ti chiedo, Signore, che il Tuo messaggio si diffonda sempre di più e che tutti quelli che diffondano il messaggio lo facciano per Te. Signore, grazie per essi. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ave, Maria Purissima, concepita senza peccato. Amen”. 



NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.