martedì 15 febbraio 2011

Sostanza Divina



Una breve dissertazione sulla SOSTANZA DIVINA
la Santa Comunione sulla lingua in ginocchio a confronto con
la Santa Comunione sulla mano in piedi 
LA SOSTANZA DIVINA
Dedicato con Eterna Gratitudine a Tutti i Martiri della Santa Madre Chiesa Passati, Presenti e Futuri e con Affetto a Tutti i Sacerdoti che Necessitano dell'Assistenza Amorevole di Dio per Ottenere una Migliore Comprensione della Vera Venerazione

"Non è degno colui che celebra il mistero diversa­mente da come Cristo ce lo ha trasmesso". (S. Ambrogio)

"Ma dico che non posso esserne a favore (Comu­nione sulla Mano) e non la posso neppure raccoman­dare".
Il Sacerdote, quale "servo della Santa Eucarestia e di tutte le Sante forme", ha"una responsabilità prima­ria, perché assoluta".
"Toccare la Santa Eucaristia è un privilegio degli ordinati". I laici possono ricevere tale permesso solo in caso di "vera emergenza". (Papa Giovanni Paolo II)

LA BIBBIA

"Abramo si prostrò con il viso a terra" (Gen 17,1-3).
Tutti gli israeliti "si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria tenda" (Es 33,10 seg.).
"Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e sotto terra" (Fil 2,10).
"Prostratisi lo adorarono" (11 Divin Fanciullo. Mt 2, 11).
"Prendete e mangiate" (Mt 26,26).
"Accettare" o "ricevere" (greco = lambanein) è passivo, implica accettare passivamente; non "prendere attivamen­te".
"Davanti a me si piegherà ogni ginocchio" (Is 45,23).
"E i vegliardi si prostrarono in adorazione" (Ap 5,13 seg.).
Secondo Luca (22, 19), e secondo la legge, solo le mani consacrate possono "prendere" e "dare" alla gente. Il laicato rimane passivo.
Cristo diede il boccone intinto a Giuda (Gv 13, 26 seg.) ed il cibo eucaristico agliApostoli (Lc 22,19). Implicazio­ne: loro non lo "presero".
... e molti altri riferimenti ancora.
"Nella cultura semitica al tempo di Cristo non si pensa­va nemmeno di porre il cibo in mano ai commensali. Se chi ospitava desiderava onorare l'ospite in un modo del tutto speciale, gli porgeva il cibo in bocca".
Il rispetto per tali costumi ebraici ha fatto sì che ne seguisse la tradizionale distribuzione della Comunione sulla lingua. Questa evidenza storica conferma la conclu­sione biblica che Cristo assunse una "norma basilare" e la adeguò affinché divenisse un "principio Divino".

LA CHIESA DEGLI ALBORI

San Sisto I Papa (117-126)
Ricordò ai Cristiani le regole apostoliche e stabilì che soltanto i servi del culto, i Sacerdoti, potevano toccare i Santi Misteri.

Origene, Dottore della Chiesa, + 250
"...fate attenzione, con ogni cura e la venerazione neces­sarie, affinché nemmeno la più piccola particella del Dono Consacrato cada a terra, né alcuna parte di esso sia lasciata cadere. Voi credete, e correttamente, che peccate se una parte viene fatta cadere per negligenza".

San Eutichiano Papa (275-283)
"Nessuna donna può avvicinarsi all'altare o toccare il Calice del Signore".
Alcune delle ragioni che determinarono la comparsa temporanea della Comunione sulla mano nella Chiesa dei primi secoli furono le seguenti:

1) Eresie:
Nel 2° e nel 3° secolo sorsero influenti correnti di pen­siero filosofico-teologiche che negarono la Divinità di Cri­sto e resero la comunità Cristiana insicura di sé. Gli autori della Chiesa, pur guidati dalla vera fede, a quel tempo ave­vano ancora problemi teologici relativamente alla spiega­zione del mistero della Santa Trinità; oltre a ciò si verifica­rono pericolose omissioni. (Subordinazionismo).

2) Condizioni Pratiche:
La mancanza di forma del pane eucaristico e quindi il pericolo che dei frammenti si sbriciolassero dal pane spez­zato e lievitato, fra le altre cose rendevano difficile il porlo in bocca ai fedeli.

3) Persecuzioni Cruente.
A causa delle frequenti persecuzioni, si diede autorità di toccare la Santa Comunione (per esempio nel caso delle celebrazioni Eucaristiche fatte in casa), ma essa purtroppo fu anche oggetto di provati abusi e di una diffusione proi­bita (per esempio nel caso della Comunione portata agli ammalati da parte dei laici).

4) Lassismo Religioso:
Dopo il 313 la Chiesa fece esperienza di pace esterna. Ne conseguì un rapido aumento dei suoi membri ma, ben­ché questi avessero ricevuto il Battesimo, molti rimasero con i loro vecchi costumi (immorali).

5) Perdita di Fede:
Benché al Concilio di Nicea (325) l'Arianesimo venisse bandito (negazione della Divinità di Cristo), le credenze degli Ariani intaccarono ben presto tutta la Chiesa. L'Im­peratore Costantino II (336-361) perseguitò i Vescovi che erano nel giusto credo e determinò il fatto che molti Epi­scopati rimanessero ancora occupati dagli Ariani. La Chie­sa Cattolica per la prima volta si trovò nel pericolo di fallire a causa di una diminuzione interna di vera fede. Solo pochissimi Vescovi, incluso San Atanasio, spesso esiliato, offrirono una certa resistenza
Non esiste alcuna documentazione che qualcuno dei primi Papi della Chiesa avesse permesso o distribuito egli stesso la Santa Comunione in mano ai laici.
Quando l'Arianesimo fu infine sconfitto, quando fu definita la forma attuale delle particole Eucaristiche, e quando si evidenziarono numerosi e terribili usi impropri delle Ostie dovuti alla "Comunione sulla mano", ciò fece sì che si ritornasse alla "Comunione sulla lingua". La "Comu­nione sulla mano" venne respinta dalla Chiesa del 5° e del 6° secolo. Nella parte più lontana della Gallia (che in seguito sarebbe diventata Francia), ci volle più tempo e si dovette attendere fino ai Concilii di Rouen (650 e 878) per ripristinare l'uso della Comunione sulla lingua. Anche in Spagna, dove ci fu una forte opposizione a questa tradizio­ne da parte della setta eretica dei Casiani, essa venne rista­bilita al Sinodo di Cordova (839).

Concilio di Trento (1545-63).
"... il potere fu dato agli Apostoli e ai loro successori nel Sacerdozio di consacrare il Suo Corpo ed il Suo Sangue e di distribuirlo".
Il laicato, di nuovo, rimane passivo.

I SANTI

SanAgostino, + 430

"... ma nessuno mangia di quella carne, senza averla pri­ma adorata...., pecchiamo se non l'adoriamo".

San Francesco, + 1226

"E quando Egli viene offerto dal Sacerdote sull'altare e viene condotto in qualche luogo, allora tutta la gente dovrebbe inginocchiarsi e mostrare al Signore, al vero Dio vivo, lode, gloria e devozione".

San Tommaso d'Aquino, + 1274

Egli enfatizzò il fatto che il Santissimo potesse essere toccato soltanto da mani consacrate, fatta eccezione per "casi di emergenza".

(Gesù a...)

Santa Brigida di Svezia, + 1373

"Vedi, figlia mia, ho lasciato cinque doni ai miei Sacer­doti,... ed il quinto è il privilegio di toccare la Mia Santissi­ma Carne con le loro mani".

Santa Caterina da Siena; + 1380

Ricevette da Gesù stesso la Santa Comunione in boc­ca.

Santo e Martire Cardinale John Fisher, + 1535

"I periodi di fioritura o di declino nella storia della Chie­sa sono sempre stati associati al modo di amministrare la Santa Eucaristia"

San Giovanni-Maria Vianney, Curato d'Ars, + 1859

Un'Ostia Consacrata lasciò le sue dita e volò da sola in bocca ad una persona alla sua Prima Comunione. Un mi­scredente che ne fu testimone si convertì e in seguito di­venne sacerdote

MIRACOLI EUCARISTICI

Lanciano, Italia (750)
Gli scienziati hanno confermato che la sostanza conser­vata nella chiesa di Lanciano è costituita da vera carne e vero sangue umani. Entrambi sono dello stesso gruppo sanguigno; la carne è del muscolo cardiaco, ed è viva.

Suor Crescenzia Hóss, + 1744 (stigmatizzata)
Una volta si vide l'Ostia consacrata volare fuori dal Tabernacolo, per tutta la lunghezza della chiesa, e alla fine posarlesi in bocca.

Suor Maria Colomba Schonath, + 1787 (stigmatizzata)
Una volta si vide l'Ostia consacrata volare fuori dal Tabernacolo, per tutta la lunghezza della chiesa, e alla fine posarlesi in bocca.

Teresa Neumann, + 1962 (stigmatizzata)
Una volta si vide l'Ostia consacrata volare fuori dal Tabernacolo, per tutta la lunghezza della chiesa, e posarle­si in bocca.
In un altro frangente, pur resa cieca dal sangue che le fuoriusciva dagli occhi mentre soffriva la Passione di Gesù, ella si accorse che un laico si era intrufolato nella sua stanza vestito da sacerdote, e quindi poté prontamente parlare ad alta voce e cacciarlo fuori dalla stanza (in cui in quel momento era vietato entrare a tutti tranne che ai sacerdoti).

Marta Robin, + 1981 (stigmatizzata)
"Quando iniziai a portare l'Ostia verso la bocca di Mar­ta, non potei farlo. L’Ostia stessa volò verso la sua bocca e le si posò sulla lingua". Padre Joseph Marie Jacq, 1974.
Inoltre, la Santa Vergine Maria disse a Marta che avreb­be sconfitto la Massoneria in Francia. Si ricordi questo par­ticolare mentre si procede nella lettura.

Julia Kim di Naju, Sud Corea

Nel momento in cui riceveva la Comunione sulla lin­gua, l'Ostia le si trasformò in carne e sangue. Questo mira­colo ha avuto inizio nel 1988, il giorno della festa del Cor­pus Domini, ed è continuato fino agli anni '90. Il Santo Padre ne è stato testimone a Roma.
Esiste documentazione di Miracoli Eucaristici in cui semplici animali si sono inginocchiati davanti alle Ostie consacrate. Che cosa ci dice tutto questo, di fronte all'in­sensibilità che oggi molti praticanti dimostrano nei con­fronti di Gesù Eucaristia?
Per di più non si riscontra alcun Miracolo Eucaristico in cui l'Ostia consacrata sia andata a posarsi sulle mani di qualcuno. Ci può essere una spiegazione per tutto ciò?

PAPI

Papa Leone XIII, + 1903

"Non appena l'ordine della ragione contraddice la Vita Eterna e l'Autorità di Dio, diventa lecito disobbedire alle persone, al fine di obbedire a Dio".

Papa San Pio X, + 1914

"Nel momento in cui si riceve la Santa Comunione ci si deve inginocchiare".

Papa Paolo VI, + 1978

L'uso di deporre la Comunione sulla mano ebbe inizio in Olanda nel 1965/66, come risultato della DOMANDA POSTA DA ALCUNI LAICI SE GESU’ FOSSE VERA­MENTE PRESENTE nell'Ostia Consacrata. Quest'o­biezione sembra simile alla "negazione della Divinità di Cristo". (Cfr. AMSTERDAM, pag. 47).
Nell'Enciclica MISTERIUM FIDEI Papa Paolo VI re­spinse la cosiddetta "Comunione sulla mano" come una "falsa opinione ormai diffusa". Quindi egli chiese ai Vescovi olandesi di scrivere a tutti i loro Sacerdoti e di "dare loro direttive per fare nuovamente ritorno al modo tradizionale di ricevere la Santa Comunione". Tre anni più tardi, nella sua Enciclica HUMANAE VITAE, si espresse anche contro il diffondersi di un uso errato ed ille­cito di ogni licenza nell'ambito del coniugio (pillola ecc.). NESSUNA di queste due istruzioni venne trasmessa dai Vescovi olandesi ed i loro Sacerdoti rimasero non soggetti a censura né ad alcuna punizione.
Nota: Mentre si riconosce che nulla, tranne l'Inferno, risul­ta essere al di là di ogni possibilità di riparazione, oggi, a distanza di soli 30 anni, sotto lo stendardo dell'individuali­smo liberale, l'Olanda è diventata un tumore spirituale e morale di natura terminale. Esemplificando, il 9 % di tutti i decessi che avvengono oggi in Olanda sono il risultato di euta­nasia attiva. Persino una giovane donna con sclerosi multipla è stata uccisa in questo modo.
Nel 1969 il numero sempre crescente di Vescovi che sostenevano la diffusione della amministrazione "Comu­nione sulla mano" (inclusi allora anche i Vescovi di Germa­nia, Francia e Belgio) richiese a Papa Paolo VI di concedere un permesso speciale "al fine di sanzionare tale disobbe­dienza". In modo sorprendente, e dopo una resistenza a lungo combattuta, sembrò che egli si arrendesse. Nel tardo 1969, infatti, diede "il permesso speciale" di concedere la Santa Comunione sulla mano a certe Conferenze di Ve­scovi in cui si era andato affermando (nella disobbedienza) tale modo di riceverla ma nell'opposizione a quanto già prescritto. Dunque, questo "permesso speciale" venne concesso SOLTANTO a "certe comunità e certe città", e certamente NON in tutte le Diocesi e NON "come prati­ca abituale". Di conseguenza il suo inizio illegale, come pure la sua diffusione in così numerose nazioni risultano ingannevoli, non validi, viziati da errore e, infine, sbagliati. Tale permesso limitato, dato da Papa Paolo VI, gli venne estorto con la forza e con l'inganno. Ci si può meravigliare se egli disse che "il fumo di Satana" era entrato nella Chiesa?
Al fine di opporre resistenza a questa oltremodo cre­scente "abitudine alla disubbidienza", il Papa allora (sem­pre nel 1969) si rivolse a tutta la Chiesa, con una seria am­monizione (vehementer hortatur) riguardo i pericoli del­l'amministrazione della Comunione sulla Mano e con il consiglio, "per il bene della Chiesa stessa", che tutti i Vesco­vi, i sacerdoti ed i laici si conformassero ancora una volta al modo già in uso di ricevere la Santa Comunione sulla lin­gua. Questa ammonizione ed il consiglio che ne seguì godono tuttora di piena validità (Cfr. Simma, pag. 14).
Nel 1975 l'Arcivescovo Annibale Bugnini, lo stesso autore di RIFORMA LITURGICA (NOVUS ORDO MISSAE), l'amato esperto in Liturgia e consigliere di Papa Paolo VI proprio in merito a questo argomento, venne licenziato dal Papa non appena si scoprì la sua affiliazione massonica. Al momento della trattazione del problema, il Bugnini aveva dato troppa enfasi alle opinioni della mino­ranza e, allo stesso tempo, aveva minimizzato troppo le opinioni della schiacciante maggioranza. Aveva consiglia­to il Papa con aperte menzogne e terribili e distorte informazioni, ma il danno era già stato fatto e tutto il Catto­licesimo era ormai tremendamente minato da questo tra­dimento.
Così, anziché leggere LA RIFORMA LITURGICA, consigliata - come fu - da un gruppo di Protestanti, si legga invece la Bibbia immersi in preghiera, si leggano gli scritti di questo Santo Padre, e poi si leggano e si vivano i messag­gi della Madonna provenienti da luoghi diversi del mondo dove sia stata approvata almeno la sua venerazione.
Si dice che poche ore prima della sua morte, non appe­na la Santa Comunione gli venne portata in camera, Papa Paolo VI uscì dal letto in cui giaceva ammalato per inginoc­chiarsi con prontezza e ricevere Gesù Eucaristico.

Papa Giovanni Paolo I, + 1978

La notte in cui fu ucciso da un altro sacerdote massone, Papa Giovanni Paolo I nel cassetto del suo tavolo aveva una lista di nomi di circa 30 Cardinali e Vescovi massoni che egli avrebbe licenziato il giorno seguente. (Cfr. L'OP­POSIZIONE... pag. 43).
Comprendiamo ora perché, come ha detto la Santa Vergine, il nostro Santo Padre soffre?

Papa Giovanni Paolo II

Dopo 11 anni di Comunione sulla Mano, egli disse: “In diversi Paesi la Comunione sulla Mano è diventata una norma. Allo stesso tempo stanno diventando più forti le voci che lamentano la mancanza di devozione per le forme eucaristiche - una mancanza di cui devono farsi carico non solo coloro da cui essa è messa in evidenza, ma anche i Pastori della Chiesa”. 1980 (3s).
In Germania, sempre nel 1980, egli affermò: "Ma dico che non ne sono a favore (Comunione sulla Mano), e che non posso neppure raccomandarla".
Inoltre affermò che il sacerdote, "in qualità di servo del­la Santa Eucaristia e di tutte le Sante forme, ha una respon­sabilità primaria - primaria perché totale". 1980. (Cfr. Simma, pag. 14).
"Toccare le Sante Creazioni è un privilegio degli ordi­nati". I laici possono ricevere tale permesso solo "in caso di vera emergenza".
"Ma io stesso ho visto il Papa distribuire la Santa Comu­nione sulla mano", potreste dire a voi stessi proprio ora. Ciò è vero. COMUNQUE, quando egli lo fa, è SOLTAN­TO PERCHÉ in quel momento si viene a trovare in un Paese in cui la Conferenza dei Vescovi ha deciso di disob­bedire alle istruzioni in merito, sia sue che dei suoi prede­cessori; egli non desidera quindi opporsi in antagonismo alla Conferenza dei Vescovi, né far sorgere dei possibili sci­smi relativamente a questo problema. Quando i Vescovi disobbediscono al Papa, sui laici NON RICADE NESSU­NA COLPA SE, però, tutte le informazioni che essi rice­vono pervengono SOLTANTO DAL LORO VESCOVO.
Quando visitò la Francia negli anni' 80, il Santo Padre si rifiutò di dare la Comunione in mano all'allora Presidente della Francia Giscard d'Estaing e a sua moglie che, prima dell'incontro, aveva con tanto orgoglio annunciato che a­vrebbe fronteggiato il Papa a questo riguardo? Il Santo Padre non si arrese e tutto ciò fu trasmesso dalla TV francese.
Mentre si trovava a Zagabria, in Croazia, nel settembre 1994, il Santo Padre venne assistito da Sacerdoti (anziché da chierichetti) che usarono enormi patene per prendere ogni possibile frammento che potesse eventualmente cadere mentre egli distribuiva la Santa Comunione. L'au­tore, e perciò anche milioni di altre persone, videro che quando i comunicandi cercavano ancora di sollevare le mani, dovevano semplicemente fermarsi e ricevere dal Papa la Santa Comunione sulla lingua, o altrimenti andare ad urtare contro quelle larghe patene. Nel fare così, IL PAPA NON DIEDE LORO ALCUNA POSSIBILITÀ DI SCELTA. Quel giorno nemmeno una persona ricevette la Comunione sulla mano, almeno non dal Santo Padre di Nostra Signora.
Nel giugno 1997, mentre si trovava a Cracovia, in Polo­nia, nessuna Comunione venne amministrata sulla mano dai concelebranti della Messa Papale.

CARDINALI

Cardinale Julius Dopfner, + 1976

Poco prima della sua morte egli disse: "Se avessi saputo che attraverso la Comunione sulla mano si sarebbe dimostrata tanta mancanza di devozione, non mi sarei mai pro­nunciato a favore di essa... Oggi ci si reca alla Santa Comu­nione così come in passato si prendeva l'acqua benedetta. Ho lottato per due anni a favore della Comunione sulla mano. Ora che ne ho visti i risultati, non lo rifarei più. Ora, però, non conosco alcun modo per riparare quanto è acca­duto. Liberatevi della Comunione sulla mano".

Cardinale Franjo Seper, + 1981

(già Prefetto della Santa Congregazione per la Fede)
" Il problema della Comunione sulla Mano per me non è una questione di forma, ma ... un problema di fede e quindi, in verità, una decisione di coscienza per il sacerdote".
"Nessuno, dopo aver esaminato a fondo la propria co­scienza, può quindi sentire la necessità di chiedere la Comunione sulla mano".

Caro Cattolico, ti prego di chiederti quando e perché tu abbia iniziato a ricevere la Santa Comunione sulla ma­no. Fallo onestamente e poi cerca la risposta nella preghie­ra. Fu una buona ragione a indurti a fare così o è stato sem­plicemente perché, come per tante altre persone della nostra generazione, " lo facevano tutti gli altri"? A quel tem­po ti erano state date informazioni corrette ed esaustive in merito a questo problema? Ti prego di ascoltare questo importante Cardinale e di chiedere anche tu a Gesù se egli abbia ragione. O forse anche tu, come tanti altri, sei stato trascinato "dai tempi" e quindi non hai mai avuto la possi­bilità di chiedere veramente chiarimenti, né di ascoltare Gesù a questo proposito? Se è così, TI PREGO di farlo ora.

Cardinale Joseph Ratzinger
(Prefetto, Santa Congregazione per la Fede)
"Dobbiamo riconquistare la dimensione della Santità nella Liturgia". (1988).
 L'ovvia implicazione è che "la dimensione della Santità" è andata perduta.

MISTICI DEL XIX E DEL XX SECOLO

Caterina Emmerich, + 1824 (stigmatizzata)
Considerata la più famosa di tutti i mistici tedeschi, Caterina vide Gesù distribuire il pane in bocca agli Apostoli.

Teresa Neumann, + 1962 (stigmatizzata)
Per circa 35 anni visse nutrendosi solo dell'Ostia Con­sacrata e vide anche Gesù distribuire il pane e porlo in boc­ca agli Apostoli.

Padre Pio, + 1968 (stigmatizzato)
"Quante volte ... questo bacio di pace ci viene dato nel Santissimo Sacramento. Si, dobbiamo ardere di desiderio per questo bacio della bocca Divina, inoltre dobbiamo provare una gratitudine ancor maggiore?".

Maria Simma, austriaca

(Anima sofferente e veggente delle Povere Anime del Pur­gatorio)
Assumendo su di sé il carico della loro pena sia mistica­mente che con la preghiera, a partire dagli anni '60 ella ha liberato circa 40 o 50 sacerdoti (inclusi Vescovi), la mag­gior parte dei quali si trovavano in Purgatorio per aver dif­fuso la pratica della Comunione sulla mano o simili prati­che irriverenti. Maria definisce l'amministrazione della Comunione sulla mano "opera del demonio". Ripete pure di frequente quanto le Povere Anime le dicono, e riferisce che una preoccupazione da loro spesso espressa è che "la Chiesa di oggi si trova nella forma peggiore in cui si sia mai venuta a trovare a partire dai suoi inizi".
Ricorda: Come ci ha consigliato San Luigi de Montfort, una vera devozione Mariana include l'amore ed una mi­glior comprensione per le Povere Anime del Purgato­rio.

Suor Agnese Sasagawa di Akita, Giappone. (stigmatizzata)
Mentre tutte le sue consorelle ricevevano la Santa Co­munione sulla mano, le stigmate della mano sinistra la costrinsero a richiudere la mano con terribile dolore e quindi a ricevere Gesù sulla lingua. Allo stesso istante la ferita nella mano destra della statua lignea della Santa Ver­gine iniziò a sanguinare dallo stesso punto. Queste soffe­renze potevano essere rispettivamente sofferenze di ripa­razione per gli abusi compiuti dalle mani sinistre dei laici e dalle mani destre dei sacerdoti? Naturalmente sì. Da allora SuorAgnese e tutte le sue consorelle ricevono la Santa Co­munione solo sulla lingua .

Suor Anna Ali del Kenya (stigmatizzata)
Suor Anna conversa con Gesù e le sue rivelazioni con­vergono nel miglior approfondimento della devozione Eucaristica. Gesù le ha detto che la Massoneria si è accor­data per abolirLo dalla Santa Messa.

DOCUMENTI ECCLESIALI

I DOCUMENTI DEL VATICANO II

Questi documenti non contengono nulla riguardo que­sto argomento così cruciale, ciò nonostante milioni di per­sone associano a torto la Comunione sulla mano al Vatica­no II.

IL CREDO DEL POPOLO DI DIO

di Papa Paolo VI

I, II, III, IV. Accogliere con devozione
1) ... 2) È richiesto il digiuno eucaristico di almeno un'ora prima della Santa Comunione (fatta eccezione per l'acqua ed i medicinali); l'abbigliamento sia conveniente e rispettoso. Ci si dovrebbe avvicinare alla mensa del Signore solo con un atteggiamento profondamente reverenzia­le, con le mani giunte e gli occhi abbassati.

IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA, 1993

Il Catechismo non contiene pure nulla riguardo questo argomento, e nel 1993 tale mancanza di ogni pertinente informazione a riguardo è in se stessa molto interessante. Perché non se ne fa alcuna menzione? Certamente non perché i suoi principali autori, il Cardinale Joseph Ratzin­ger e l'Arcivescovo Christoph Schónborn, siano sostenito­ri della Comunione sulla Mano - anzi - sono entrambi mol­to vicini all'attuale Sommo Pontefice.

ISTRUZIONI PONTIFICIE RECENTI


MEMORIALE DOMINI

di Papa Paolo
VI Epistola del Papa (DOMINICAE CENAE)
A tutti i Vescovi e tutti i Sacerdoti 18-22 ottobre 1968 e 29 maggio 1969 (53).

Essa include:
"Questo modo di distribuire la comunione (sulla lin­gua), tenuta presente nel suo complesso la situazione attuale della chiesa, si deve senz'altro conservare, non solo perché poggia su una tradizione plurisecolare, ma soprat­tutto perché esprime e significa il riverente rispetto dei fedeli verso la santa eucarestia. Non ne è per nulla sminui­ta la dignità della persona dei comunicandi; tutto anzi rien­tra in quel doveroso clima di preparazione... Inoltre con questa forma ormai tradizionale è meglio assicurata una distribuzione rispettosa, conveniente e dignitosa insieme della comunione".
Questa parte viene poi seguita dai voti di tutti i Vescovi del mondo che nella stragrande maggioranza si pronuncia­rono contro la Comunione sulla mano. Quindi segue un breve passo in cui viene chiarito perfettamente che ogni tolleranza è rigidamente condizionata:
"Se poi in qualche luogo fosse già stato introdotto l'uso contrario, quello cioè di porre la santa comunione nelle mani dei fedeli, la sede apostolica, nell'intento di aiutare le conferenze episcopali a compiere il loro ufficio pastorale, reso non di rado ancor più difficoltoso dall'attuale situa­zione, affida alle medesime conferenze il compito di va­gliare attentamente le eventuali circostanze particolari, purché sia scongiurato ogni pericolo di mancanza di rispetto dell'Eucarestia o di deviazioni dottrinali su questo santissimo sacramento, e sia eliminato con cura ogni altro inconveniente".
"Pratica opposta" e "purché sia scongiurato ogni perico­lo"? Da queste espressioni e da tutto il resto, vi sembra che i Prìncipi della Chiesa (incluso il Papa, il cui decreto dopo tutto fu questo) ed in particolare gli uomini appartenenti alla Congregazione per la Santa Liturgia, fossero veramen­te tanto entusiasti riguardo l'amministrazione della Co­munione sulla mano? Certamente non è così. Questo paragrafo, come il resto del documento, brucia di un'an­sietà implicita affinché la Santa Comunione non perda la sua santità dato il modo in cui è amministrata sia dai sacer­doti che dai fedeli.
Questo è l'UNICO documento in cui si possa trovare una certa tolleranza relativamente alla Comunione sulla mano, tuttavia ciò cambia forse qualcosa in quanto al modo in cui la Chiesa fu costretta a consentirla? No. Ci fu evidente disonestà, manipolazione e sedizione da parte del Bugnini, ed egli non operò certamente da solo. Ciò costituì un caso di chiara sovversione nella Chiesa. Può tutto que­sto portare buoni frutti? No, e non li ha portati. Se qualco­sa del genere fosse accaduto in seno al governo o in un ambiente industriale, le conseguenze sarebbero certamen­te già state corrette naturalmente molto tempo fa. Ed è qui che le nostre coscienze DEVONO iniziare a operare e che noi dobbiamo cominciare ad agire di conseguenza.
Inoltre:

IL MISTERO E IL CULTO DELLA SANTA EUCARISTIA
Epistola (DOMINICAE CENAE) inviata a tutti i Vescovi e Sacerdoti da Papa Giovanni Paolo II. 24 febbraio 1980.

Essa include:
"Con quanta eloquenza il rito dell'unzione delle mani dei Sacerdoti nella nostra ordinazione in rito latino ci dice che una grazia ed un potere speciale dello Spirito Santo sono necessari proprio per le mani dei Sacerdoti? Toccare la Santa Eucaristia e distribuirla con le mani è un privilegio degli ordinati".
Inoltre:

DONO INESTIMABILE (INAESTIMABILE DONUM) RiguardoAlcune Norme Concernenti il Culto del Mistero Eucaristico, di Giovanni Paolo II. La Santa Congregazione peri Sacramenti ed il Culto Divino.
(Giovedì Santo) 3 aprile 1980

Questo testo include:
"La Santa Eucaristia è il dono del Signore, che si dovreb­be distribuire ai laici ATTRAVERSO LA MEDIAZIONE DEI SACERDOTI CATTOLICI che sono ordinati spe­cialmente per quest'opera. Ai laici non è permesso né di prendere l'Ostia Sacra da soli, né il Calice Consacrato".
Ciò che è ormai chiaro è che l'attuale Santo Padre cercò veramente, in modo molto gentile, di porre fine alla tolle­ranza sopra-menzionata e che il suo predecessore era stato costretto ad esercitare in seguito ad una continua pressio­ne e ad informazioni sbagliate e distorte. Che cosa faccia­mo? Cerchiamo di sciogliere la rissa politica di 25 o 30 anni fa entro al Vaticano, o facciamo semplicemente ciò che l'attuale Santo Padre desidera da parte nostra? Se da parte vostra siete ancora confusi, chiedete a Nostra Signora che cosa dovremmo fare oggi. Sempre con gentilezza, ma anche con fermezza e in modo deciso, Ella instillerà in voi la forma che è nei desideri di Dio. Lasciate che Ella vi guidi anche nei confronti di tutto ciò.

ALTRE TESTIMONIANZE

Martin Luther, + 1546

Egli si rifiutò di ricevere in mano la Cena del Signore luterana, ritenendo tale gesto "un'espressione di mancanza di fede". Considerando la presenza reale al momento della Cena del Signore (secondo la formulazione lutera­na), Lutero accettò anche il principio divino della Comu­nione sulla lingua.

Anneliese Michel, + 1976 (incorrotta)
Mentre questa ragazza appartenente ad una pia fami­glia tedesca, all'età di 16 anni veniva improvvisamente tor­mentata da possessione diabolica (durante un esorcismo ordinato dal Vescovo locale), il demonio fu costretto a dare la seguente spiegazione: "La cosa (Ostia Santa) non può essere posta sulla mano. I sacerdoti devono essere corag­giosi. I laici non la possono distribuire. Durante la distribu­zione di quella roba (Santa Comunione) ci si deve inginoc­chiare. Per ordine di quella lì (indicando una statua di Maria posta lì vicino), ci si deve liberare della Comunione sulla mano, perché è opera mia. Il Vescovo deve proibire l'amministrazione della Comunione sulla mano, se ci rie­sce" (57).

Madre Teresa di Calcutta, + 1997

Le Sorelle della Carità permettono solo la Comunione sulla lingua e, una volta interpellata a questo riguardo, una delle Sorelle più anziane rispose: "Madre Teresa lo ha richiesto perché desidera che le sue Sorelle siano obbe­dienti al Papa". 1996.
Si dice anche che quando un gruppo di Vescovi, duran­te una visita a Calcutta, chiese a Madre Teresa quale fosse, secondo lei, il male peggiore nella crisi della Chiesa, ella rispose, sorprendendoli, che era "la forma moderna di rice­vere la Santa Comunione".

Madre Angelica, EWTN TV

"A pochi dei bambini che ho incontrato, è stato insegna­to che Cristo è veramente, realmente presente nella Santa Eucaristia.... Noi troviamo Ostie nei messalini, Ostie sotto le panche della chiesa, attaccate al chewing-gum... Ho visto una ragazzina di 9 anni andare alla Comunione e farla scoppiare come una caramella di gomma americana. Ho visto delle persone infilare la Comunione nelle maniche, infilarla in tasca, e lasciarla sul banco.
Cercate di mettere della gomma americana sotto il banco con la bocca...

Professor Klaus Gamber, + 1978 (esperto in Liturgia)
"La Comunione sulla mano si pone in grossolana oppo­sizione al modo profondamente rispettoso, attento e pieno di timore reverenziale di trattare il Santissimo venutosi a determinare tempo fa".

Helmut Thielicke (Professore Evangelico di Teologia)
"Se la Transustanziazione, o la mutata forma del pane e del vino, corrispondesse a verità, allora non ci si dovrebbe rialzare mai più dallo stare in ginocchio!".
Certamente questo non è necessario se non nella Santa Messa e nell'Adorazione, tuttavia, è il caso di sottolinearlo, inginocchiarsi è anche un'espressione santissima per chiunque, infatti, sia ancora in ricerca. Certamente Dio benedirà generosamente queste persone.
Questa afferma­zione è una conferma drammatica, caro cattolico, del fatto che spesso persone convertite di recente sono cattolici migliori di chi è cattolico dalla nascita.

Chaplain Schallinger e 242 altri Sacerdoti (In una lettera a Papa Giovanni Paolo II nel 1979)
"Non possiamo, per ragioni di coscienza, distribuire la Comunione sulla mano".
Confraternita dei Sacerdoti di San Pietro (formata dal Papa nel 1988)
I suoi sacerdoti "non distribuiscono la Comunione sulla mano".

PSICOLOGIA

Non è anche nostra responsabilità comunicare ai nostri figli e nipoti la vera e profonda devozione per il Santo dei Santi? Per i bambini costituisce un'enorme differenza vedere, per esempio, i loro rispettabilissimi e a volte ido­leggiati nonni inginocchiarsi umilmente di fronte a Gesù Eucaristico o vederli in piedi mentre ricevono semplice­mente "qualche cosa in mano". Noi siamo responsabili per i nostri figli?

"LASCIATE CHE I PICCOLI VENGANO A ME, NON IMPEDITELO" (Mt 19,14).
Non siamo forse responsabili anche dell'evangelizza­zione e della diffusione dell'amore di Dio - come pure del­la Sua parola - a tutte le persone che devono ancora farne esperienza? Quale modo più sicuro c'è per farlo, se non il nostro esempio rispettoso, amorevole e - sì - reverenziale, quando ci ritroviamo direttamente davanti a Dio - Dio nel­la Santissima Eucaristia? Nessuno.
La psicologia umana è tale per cui, qualsiasi cosa venga toccata da troppe persone diventa profana. Già nel Vec­chio Testamento, trattandosi dei laici, Dio proibisce loro di toccare tutto ciò che è santo. Sono esenti da questo divieto soltanto i chiamati ad attendere alle cure delle cose sante. Per esempio: il Monte Sinai; l'Arca dell'Alleanza; la Con­sacrazione al Tempio ecc.
Se nei musei alla gente non è mai permesso toccare gli oggetti più rari e preziosi (provate a toccare semplicemen­te la Monna Lisa, il Diamante della Speranza o la Dichiara­zione di Indipendenza senza un previo permesso!) e se le squadre di sicurezza non lasciano mai che alcuno tocchi i loro Presidenti (provate a toccare Clinton, Kohl, Yeltsin o Chirac senza previo permesso!) PERCHÉ ALCUNE PER­SONE PENSANO ANCORA DI POTER TOCCARE GESÙ EUCARISTIA O DIO E NOSTRO SALVATORE, senza che un tale permesso e privilegio sia stato loro accor­dato dalla Chiesa, e perciò in virtù dello Spirito Santo? I già citati tesori in esposizione nei musei sono molto probabil­mente essi stessi dei falsi, MENTRE GESÙ NON LO È MAI! Per quanto riguarda i Capi di Stato, non è necessario alcun commento:
Quando l'Ostia Consacrata viene toccata da persone comuni, nel subconscio scade allora al livello di qualsiasi altra cosa od oggetto benedetti. Quindi l'associazione scor­retta e inconsciamente denigratoria verso la Santa Eucare­stia che ne consegue è un pericolo nascosto per i fedeli, a cui LA NOSTRA STESSA VERA FEDE PROIBISCE DI RICEVERE IN MANO LE SANTE SPECIE. D'altro lato, la psiche umana considera il toccarle con le labbra un gesto pulito e quindi un gesto sacro d'amore (un bacio).
Quando la nonna, o qualche altro ospite d'onore, chie­deva qualche cosa all'altro lato del tavolo da pranzo e, per ragioni pratiche, in quel momento lo prendevi con le mani anziché porgere tutto il piatto, ricorda che dicevi: "Scusate le mani". Sei un ospite d'onore alla mensa di Gesù?
I Musulmani tengono la mano sinistra lontana dal tavo­lo durante tutti i pasti. Ciò dipende dal fatto che dalla mano sinistra sono espletate altre funzioni naturali. Quan­do viene punito un ladro in una qualsiasi delle nazioni musulmane più radicali e fondamentaliste, gli viene allora tagliata la mano destra, quella con cui mangia.

ASPETTI MEDICI

Dal punto di vista medico è provato che la saliva ha pro­prietà anti-batteriche, e che essa scorre nella nostra bocca, lavandola, con una quantità che va da 1 a 2 litri al giorno. La mano, comunque, quale membro esterno, è sempre porta­trice di sporcizia e di malattie a causa del contatto con maniglie di porte, denaro, strette di mano ecc.
Quando alcune persone, con una leggera rimbeccata, chiedono se si pecchi più con le mani o con la bocca, con la fragilità stessa della logica umana, si può rispondere loro chiedendo se si siano puliti...?!

In quanto a ciò, IL PECCATO SCATURISCE SOL­TANTO DAI NOSTRI CUORI, DALLE MENTI E DAL­LE NOSTRE VOLONTA’ e dopo tutto questa è la ragione per cui arriviamo al Sacro Cuore di Gesù in primo luogo PARTECIPANDO E RICEVENDO PASSIVAMENTE alla Sua Sacra Mensa al momento della Santa Comunione. Ciò, in breve, per guarire il nostro cuore, la mente e la volontà, non le nostre mani.
Alcune persone hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che, in questi tempi di diffusione dell'A.I.D.S. e di simili malattie, la Santa Comunione sulla lingua potreb-
be aumentare le possibilità di diffusione di tali condizioni. Qualsiasi dottore ci dirà che, perché l'A.I.D.S. diventi peri­coloso sotto questo rispetto, intorno alla bocca ci dovreb­bero essere delle ferite aperte (piccole piaghe nella pelle). Nel 99% di Sante Comunioni distribuite sulla lingua, non avviene nessun contatto di alcun tipo. Se questo timore fosse giustificato, allora ormai ogni contatto fisico di qual­siasi tipo sarebbe già stato proibito. Per di più, rimarrà cer­tamente infruttuoso cercare un sacerdote che abbia con­tratto tale malattia attraverso la distribuzione della Santa Comunione sulla lingua.
Come abbiamo già visto in precedenza, la Sostanza Divina a Lanciano risulta essere di tessuto cardiaco umano vivo. La prossima volta che ci si troverà in un grande ospe­dale attrezzato per operazioni cardiache, si entri e si chieda al primario se si può toccare del tessuto cardiaco umano vivo. Si sarà accompagnati all'uscita più vicina, se non al più vicino Ospedale Psichiatrico. I medici sono forse "po­co fraterni" nel proibire ciò, o non si assicurano invece che il tutto rimanga pulito se non sacro, come alcuni preferi­rebbero affermare?

STORIA DELL'ARTE

Benché non potessero accedere alle fonti necessarie, i ‘Dipinti degli Antichi Maestri’ mostrano spesso Gesù che pone il pane in bocca agli Apostoli dopo averlo intinto nel vino, così com'era nella tradizione ebraica (cfr. pag. 15).
Ben diversamente dalla cosiddetta arte di oggi, i 'Vecchi Maestri', le loro scuole ed i loro discepoli rappresentavano meticolosamente ogni soggetto che essi esaminassero, con un'esattezza assoluta e senza riserve. La precisione di que­sti dipinti può essere confermata anche dall'odierno Cate­chismo nel capitolo relativo ai Sette Sacramenti. I musei sparsi nel mondo che possiedono dei ‘Vecchi Maestri’, espongono ripetutamente questa scena, e solo questo tema giustificherebbe una discussione a parte, se non una ricerca o un libro esauriente e ricco di sacre illustrazioni.

L' OPPOSIZIONE ALATI-CRISTIANA

Già nel 19° secolo possiamo citare Stanislao de Guaita. Era un sacerdote che aveva rinnegato la propria fede, un cabalista, un satanista ed un modello per tutti i Massoni. "Quando saremo riusciti a far ricevere la Comunione sulla mano ai Cattolici, allora avremo raggiunto il nostro scopo".
Possiamo citare quanto segue, tratto da un Piano Mas­sonico dell'anno 1925:
"Come possiamo privare i fedeli della loro fede nella vera presenza? ... Prima di tutto si dovrà convincere ovun­que la gente affinché riceva la Comunione in piedi, poi le si dovrà porre l'Ostia in mano. Preparati in questo modo, i fedeli finiranno col vedere l'Eucaristia come un mero simbolo di un pasto fraterno generico e di conseguenza giun­geranno a rinnegare la propria fede".
E possiamo riportare la seguente citazione, tratta da una lista di direttive massoniche date da un Gran Maestro americano nel 1962. Dei 34 suggerimenti anti-cattolici presenti in tali direttive, citiamo...
"Impedite ai comunicandi di inginocchiarsi per riceve­re l'Ostia. Dite alle suore di far smettere ai bambini di tenere le mani giunte nell'andare e nel ritornare dalla San­ta Comunione".
Oggi, in un momento in cui l'Irlanda, la Croazia, la Polonia sono prese particolarmente di mira dai Massoni, solo una delle conseguenze anticristiane sarà che la Comu­nione sulla mano, ora più che mai, entrerà in uso ancor più diffusamente nelle chiese di queste nazioni, tre delle più forti oggi rimaste in Europa. Gli altri paesi dell'Europa orientale stiano in guardia?
Vi prego di comprendere molto chiaramente, e per il bene della vostra stessa anima, che il fine ultimo della Mas­soneria è la distruzione totale della Chiesa e che Gesù Eucaristico è il fulcro stesso della Chiesa, O NON LO È FORSE? Quanto grande sarà l'ammenda del Bugnini?

PERCIÒ VI PREGO DI SOSPENDERE IMMEDIA­TAMENTE OGNI VOSTRO APPOGGIO AL TENTA­TIVO DANNATO DI DISTRUZIONE DA PARTE DEL­LAMASSONERIA
Alla fine degli anni '70, il caso di Anneliese Michel fu discusso dalla stampa di tutto il mondo. Lo stu­dio più dettagliato del suo caso venne condotto dall'antro­pologo americano dr. Felicitas Goodman, non-cattolico. I demoni erano sotto il comando diretto dei sacerdoti, come pure di Nostra Signora stessa. Dissero nuovamente:
"LA COSA NON PUO’ ESSERE MESSA IN MANO. ... I LAICI NON LA POSSONO DISTRIBUIRE. DURANTE LA DISTRIBUZIONE DI QUELLA ROBA, CI SI DEVE INGINOCCHIARE. PER ORDINE DI QUELLA LÀ (MARIA), CI SI DEVE LIBERARE DEL­LA COMUNIONE SULLA MANO, PERCHÉ È OPERA MIA".
"... È OPERA MIA," dice il demonio. Vi supplico di pre­gare a questo riguardo e di chiedere a Gesù o a Maria di confermare o correggere tutto ciò. Abbiate fiducia in Loro e Loro, a loro volta, risponderanno in un modo o nell'altro; ma prima di tutto vi dovete aprire nei loro confronti riguardo tutto ciò. Quando, in seguito a procedimenti legali avanzati dal Governo sia contro la famiglia di Anne­liese che contro i sacerdoti ed il Vescovo che la seguivano, i suoi resti terreni furono riesumati, essi furono trovati incorrotti.
Tutta la stampa occidentale oggi registra una diffusione epidemica di pratiche sataniche, e persino il Dipartimento di Polizia di New York negli ultimi anni si è rivolto alla Chiesa Cattolica per chiedere dei consigli su come affron­tare questo problema. La più infima di tutte queste pratiche è la cosiddetta "messa nera", durante la quale delle Ostie consacrate vengono offerte ogni volta a Satana per dissacrazione. Non ne consegue che il prendere quelle Ostie necessarie per le "messe nere" è diventato sempre più facile a causa della negligenza di qualcuno? Qualcuno tra le nostre fila sarà ritenuto responsabile per ognuna di esse

IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ 

FATIMA

Suor Lucia, Giacinta (+) e Francesco (+)
Nel 1916 questi tre veggenti ricevettero la Santa Co­munione dalle mani di un angelo: "...egli teneva in mano un calice, e al di sopra del calice un'Ostia da cui gocce di sangue ricadevano in esso". Poi l'angelo pose l'Ostia in boc­ca a Lucia e diede il contenuto del calice a Giacinta e Fran­cesco. Suor Lucia: "Commossi dalla potenza del sopran­naturale che ci circondava, imitammo tutti quanto fece l'Angelo; ciò significa che ci inginocchiammo tutti come lui".

"... COME LUI"? A noi esseri umani non è consentito di fare qualche cosa che gli angeli non fanno quando sono alla presenza di Gesù, ossia SE desideriamo parlare qui degli STESSI angeli - degli angeli di Dio?

AMSTERDAM

Ida Peederman, + 1995
Nell'immagine di "Nostra Signora di Tutti i Popoli", i piedi di Maria poggiano sull'Olanda e sulla Germania. La Santa Vergine ci ha messi in guardia riguardo un grave peri­colo che, a causa di false dottrine e dell'eresia, avrebbe col­pito la Chiesa. Attraverso Ida, Nostra Signora chiese che Roma fosse avvisata riguardo il fatto che tale errore avreb­be avuto origine in Olanda. (Cfr. Papa Paolo VI, pag. 22).

GARABANDAL

Conchita Gonzàles
Ricevette la Santa Comunione dall'Arcangelo Michele il 18 luglio 1962. Come sopra-citato, anche lei "cadde improvvisamente in ginocchio". Coloro che le stavano at­torno poterono vedere che "sulla sua lingua iniziava a ren­dersi visibile una piccola Ostia; questa poi si fece più gran­de, fino a raggiungere le dimensioni di un'Ostia come quella che il Sacerdote consuma alla Santa Comunione, ma più spessa". Tutto questo è stato registrato in un filmato di cui il Vaticano conserva una copia. Anche se ciò accadde nel 1962, Conchita NON ha cambiato il suo at­teggiamento riguardo questo problema e mai lo farà.

AKITA

SuorAgnes Sasagawa (stigmatizzata)
SI RIBADISCE: Mentre le sue Consorelle ricevevano tutte la Santa Comunione sulla mano, le stigmate della sua mano sinistra la costrinsero a richiudere la mano con terri­bile dolore, e quindi a ricevere Gesù sulla lingua. Nello stesso istante la ferita nella mano destra della statua lignea della Santa Vergine iniziò a sanguinare dallo stesso punto. Queste sofferenze potevano essere rispettivamente soffe­renze di riparazione per gli abusi compiuti dalle mani sini­stre dei laici e dalle mani destre dei Sacerdoti? Natural­mente sì. Per di più da allora in poi sia SuorAgnes che le sue consorelle hanno sempre ricevuto la Santa Comunione soltanto sulla lingua.

MEDJUGORJE

Marija, Vicka, Mirjana, Ivanka, Ivan e Jacov, Jelena e Marijana
Durante una delle sue prime apparizioni in questo luo­go, Nostra Signora disse che la ragione del suo apparire a Medjugorje era dovuta al fatto che "qui si pratica la vera fede". "La vera fede" non include forse anche il fatto che quando Nostra Signora cominciò ad apparire a Medju­gorje, qui la Comunione veniva distribuita SOLTANTO sulla lingua? Sono stati i pellegrini d'Occidente a portare la Comunione sulla mano a Medjugorje. La "vera fede" riguarda SOPRA OGNI ALTRA COSA il reverenziale adeguato rispetto dovuto alla presenza di Gesù, nostro Salvatore e Dio, nell'Ostia Consacrata. E se la fede non riguardasse questa "vera presenza", allora per i veri Cattoli­ci l'Ostia Consacrata non significherebbe nulla. Potrem­mo anche andare tutti a giocare a bocce invece di andare a ricevere il Signore che non cambierebbe nulla.
Durante le prime settimane di apparizioni a Medjugo­rje, e mentre i ragazzi erano costretti a sostenere le appari­zioni in luoghi diversi nei dintorni del villaggio, accadeva spesso che la Madonna apparisse loro nei campi, all'aperto. In una di queste occasioni ben documentate, alcune perso­ne tra la folla chiesero a Marija Pavlovié se anche loro pote­vano toccare Nostra Signora. Marija prese allora le loro mani e le pose nel punto in cui si trovava la Santa Vergine. Dopo aver fatto così per un po', la veggente cominciò a piangere, e quando le si chiese perché piangesse rispose che ad ogni tocco di mano si formava una macchia grigia sull'abito della Vergine Santa. A quel punto le persone SMISERO di toccarLa. Se loro smisero il loro gesto perché la Madre Benedetta si macchiava, ciò non indica forse che noi non dovremmo toccare nemmeno Gesù nell'Eucari­stia? Sì, ciò ce lo conferma.
Così pure, la parola "in ginocchio" era inclusa nel mes­saggio in cui Nostra Signora consigliava ai fedeli presenti a Medjugorje la recita di "sette Padre Nostro" dopo la Messa serale. Oggi la grande maggioranza dei fedeli ivi presenti si inginocchia durante "la settina", così come lo fa natural­mente anche salendo i due monti o quando si trova nella casa di uno dei veggenti per l'apparizione: ciò ci deve far comprendere come quelle stesse persone, la stragrande maggioranza cioè, preferirebbero certamente inginoc­chiarsi anche durante la Santa Comunione. Questi fatti non potrebbero anche indicare gentilmente ai fedeli come dovrebbero ricevere la Santa Comunione? (Essa ha luogo o dai 60 agli 80 minuti dopo, o dai 5 ai 15 minuti prima, o 2-3 ore prima delle stesse apparizioni). Certamente è così, e il bisogno di inginocchiarsi in quel momento è tanto più grande di quanto non lo sia al momento della recita della Il settina" o durante una qualsiasi delle tante apparizioni. Gesù è il nostro Dio, infatti, non Maria - la stessa Maria, cioè, che molti anni fa disse ai ragazzi che se avessero dovu­to scegliere tra un'apparizione e la Santa Messa avrebbero dovuto optare per la Santa Messa. Ricordate che la Santa Vergine guida, ci guida a Gesù, tuttavia non si pone mai in contrapposizione, né esige, né giudica mai.
Alcune voci provenienti dall'autorità locale hanno affermato, mentre si trovavano in uno stato di visibile sof­ferenza, che questo argomento terribilmente cruciale "...non ha nulla a che vedere con Medjugorje?". L'autore si permette di dissentire, e lo fa con tanta veemenza poiché anche solo le situazioni sopra-citate sono già un'ampia dimostrazione della sua sincera preoccupazione per il pro­blema.
A Medjugorje ci sono già tre eventi mistici separati (o, se osiamo affermarlo, "messaggi con una relazione implici­ta") che hanno avuto luogo nei primissimi giorni delle apparizioni. Quando riassunti, essi sono "fede vera", "che non si deve toccare" e "in ginocchio". Di conseguenza que­sta combinazione dovrebbe orientarci, senza esitare, verso la forma tradizionale di ricevere la Santa Comunione.
L'ex-Vescovo di Mostar, la diocesi in cui è situata Me­djugorje, ha permesso la distribuzione della Comunione sulla mano; ciò non risulta essere né un suggerimento né, ancor meno, un richiamo, affinché i Francescani di Medjugorje cambino qualcosa nella chiesa di San Giacomo. I messaggi di Nostra Signora a Medjugorje però, sia quelli diretti che quelli dati dalle sue immagini o dal suo esem­pio, dopo tutto sono molto più importanti per noi laici mariani, di quanto non siano le innumerevoli situazioni di confusione ed i conflitti presenti nella Gerarchia della Chiesa. Maria ci chiama a cambiare i nostri cuori ed a farlo rivolgendoli a Gesù, poiché solo da lì, dall'interno del nostro cuore, cambieranno naturalmente tutte le altre for­me di comportamento esterno. Maria viene a noi per pro­teggere e per guidare la sua Chiesa e noi, suoi figli, siamo la sua Chiesa! Riguardo quest'argomento cercate di non tor­mentare né i sacerdoti né i veggenti di Medjugorje, già oberati di lavoro, ma andate avanti, tormentate Gesù o Maria affinché parlino direttamente al vostro cuore aper­to.
Come succede abbastanza spesso, quando i veggenti dicono che Nostra Signora desidera che riceviamo la Santa Comunione con il cuore, ciò significa con amore. Con amore, quando l'espressione riguarda Dio stesso, significa con un profondo e amorevole rispetto, quindi rispetto vero. Sì, il contenuto interiore è inizialmente più impor­tante della forma esterna, tuttavia la forma esterna È IL RISULTATO di un contenuto interiore di ancor maggiore e profonda venerazione. Per di più, quando riguarda gli altri, per i quali dobbiamo ricordare che SIAMO pure responsabili, la nostra forma esterna, basata su un nostro contenuto interiore di profondo rispetto, guida anch'essi verso un migliore contenuto interiore.
Senza aver mai cercato di fare indagini riguardo questo argomento fra i pellegrini di Medjugorje, fatta eccezione per la propria cerchia regolare di amici e di conoscenze, l'autore può confermare di conoscere egli solo almeno una dozzina di persone provenienti dal nostro occidente che, per il fatto di aver visto le loro vite di preghiera approfon­dirsi in modo esponenziale a Medjugorje, sono passate dal ricevere la Comunione sulla mano alla forma tradizionale di riceverla. Non è invece a conoscenza di neppure un caso in cui il cambiamento sia avvenuto nella direzione oppo­sta. Ci deve essere una buona ragione alla base di tutto que­sto, e considerando che la presenza di Nostra Signora a Medjugorje è l'unico ed il solo messaggio nuovo che vi si possa trovare, è evidente che il mutamento è dipeso da Lei piuttosto che da qualche cos'altro.
Allo stesso tempo tuttavia, non menzionando mai direttamente questo spinoso problema nei suoi messaggi pubblici a Medjugorje, non è possibile che Nostra Signora segua la stessa linea di comportamento del Santo Padre, che lei stessa ha detto di "aver scelto per il nostro tem­po", quand'egli deve provvedere alle già citate Con­ferenze di Vescovi (disobbedienti)? L'autore ne è convin­to.
Il messaggio in cui Nostra Signora afferma di aver scelto QUESTO SANTO PADRE non è forse da solo una ragione sufficiente perché tutti i Cattolici seguano il Papa, cui Dio ha affidato il compito di proteggere amorevolmente Gesù, la Madre sua (Totus Tuus), la loro Chiesa, i loro sacerdoti, tutti i loro "cari figlioletti", e il mondo - e perché lo seguano sempre? SÌ, E’ COSÌ. Se egli è il successore della Roccia su cui poggia la Chiesa, allora restiamogli accanto anziché resistergli?
Pur rispettandone l'anonimato, l'autore desidera citare il sacerdote che, sempre secondo la sola opinione dell'au­tore, è senza dubbio il sacerdote più degno di rispetto pre­sente a Medjugorje. Questo figlio così perseverante e quin­di imitatore di Maria, un giorno dichiarò all'autore: "Nella mia vita non la riceverei mai in mano" e in un'altra occasio­ne: "Sì, ho un problema riguardo ciò" (la Comunione sulla mano). Anch'egli, come uno studente assiduo di Nostra Signora, cerca con tutte le sue forze di non porsi mai da antagonista, né di esigere, né di giudicare.
Prima e durante l'ultima guerra nei Balcani, si era visto spesso camminare per Medjugorje un uomo di circa 55 anni. Non parlava mai con nessuno, indossava sempre un duro elmetto da muratore, e portava una borsa di cuoio marrone trattenuta da una cinghia. Una sera un residente locale vide che, dopo aver ricevuto l'Ostia in mano, l'uomo la infilava nella tasca della giacca anziché consumarla. Dopo un confronto silenzioso, al termine del quale l'uomo fu infine costretto fisicamente a consumarla, egli fu seguito fuori dalla chiesa, al buio, da un altro pellegrino croato. Quella sera la sua borsa risultò essere vuota. Alla fine del 1992, dopo aver rubato una mitragliatrice da una macchi­na della Polizia Militare, venne ucciso da parte di alcuni sol­dati all'incrocio di Tromeda, proprio accanto alla stazione di rifornimento. Era conosciuto a Siroki Brieg, Ljubuski, Grude e fino a Livno per la stessa ragione. Sembrava avere sempre molti soldi ed era risaputo che risiedeva sempre nei migliori hotel della zona. Spesso in Occidente gli organiz­zatori di "messe sataniche" pagano centinaia di dollari per le Ostie Consacrate. Come i lettori forse già sanno, questo è approssimativamente anche il prezzo di una mitragliatrice. Cerchiamo di pregare per quella povera anima.
Quando qualcuno definisce "spiritualità discutibile" l'argomento così cruciale che questo libretto cerca di affrontare, l'autore suggerisce nuovamente al lettore di ria­scoltare le parole del grande Papa Leone XIII di non perdersi nell'intrico relativo alle cose legali della Chiesa, ma di infiammarsi invece d'amore per Cristo, evi­tando quindi di cadere nell'esaurimento e nella confusio­ne. Come consiglia Papa Leone XIII, ascoltate Dio quando parla alla vostra coscienza. È puramente la VOSTRA coscienza, non quella di un'altra persona. O, almeno, ascol­tate ed agite secondo il messaggio di Nostra Signora riguar­do l'attuale Pontefice.

I FRUTTI DELLA COMUNIONE SULLA MANO

Prima di tutto, per esempio, come è potuto arrivare in Italia l'uso di deporre la Comunione sulla mano? È diffici­le crederlo, ma è stato a causa dei turisti, o così dissero i sacerdoti che hanno fatto pressione sulla Conferenza Epi­scopale con questa argomentazione così vuota e solo fine a se stessa. Quei sacerdoti dissero che c'erano turisti prove­nienti dalla Germania, dalla Francia, dal Belgio e dall'Olanda che desideravano ricevere la Comunione sulla mano e quindi, per non disturbare le loro meritate vacanze, i sacerdoti acconsentirono alle loro richieste e così fecero alla fine alcuni Vescovi. Perciò, in breve, il denaro speso dai turisti ebbe la meglio sul vero profondo rispetto dovuto a Gesù Eucaristia!
All'infuori di quanto è già stato menzionato, la Comu­nione sulla Mano ha solo diffuso ulteriormente severe riserve fra i fedeli, e soprattutto fra i giovani, riguardo la vera presenza di Gesù nella Santa Comunione.
In molte parti dell'Occidente ha determinato e quindi rafforzato l'idea che la parte più importante della Messa sia il cosiddetto "saluto della pace". Anche il saluto della pace è un'idea sorta al tempo del Bugnini e di altri, e anch'essa ha indebolito tremendamente la vera e profonda riverenza dovuta a Gesù Eucaristia, in particolare quando anche come laici ci si trova al Suo cospetto.
Oh, scusate, qualcuno ha menzionato il "saluto della pace"? Sì, avete ragione, c'era un saluto della pace nella Chiesa delle origini; ma a quel tempo veniva scambiato PRIMA della Consacrazione, e NON subito dopo, quando Gesù è già presente in mezzo a noi, e quando sia Lui che Sua Madre - ENTRAMBI - desiderano che Lui e SOLO LUI entri nei nostri cuori! Tu ed i tuoi buoni vicini, quando si tratta dei desideri di Gesù e di Maria, potete attendere ENTRAMBI finché non vi troviate fuori sul marciapiede o, ancor meglio, al bar. Ricordati che dobbiamo portare Gesù nei bar con noi, e NON portare il bar da Gesù. Quando si ha il mal di denti, si cerca un dentista, e quando si ha l'auto rotta si cerca un meccanico; perciò stiano attenti coloro che portano il loro mal di denti dal meccanico Per di più la Madonna concorda con quanto detto, ed ecco perché.
Una volta in cui la Vergine apparve a Marija di Medju­gorje, ciò accadde solo pochi minuti dopo la Consacrazio­ne. Giunse alla solita ora prestabilita, tuttavia in quest'oc­casione la Vergine non pregò né parlò alla veggente e se ne andò dopo pochi secondi, dopo aver SOLTANTO bene­detto il piccolo gruppo che partecipava a quella Santa Messa. Quando il sacerdote celebrante la S. Messa chiese più tardi a Marija perché tutto fosse successo così veloce­mente, la sua risposta, enfatizzata da un movimento aggra­ziato della mano spiegata e diretta verso la parte frontale dell'altare, fu: "Non mi ha parlato perché Gesù era presen­te... qui". Non dovrebbe essere necessaria alcuna ulteriore spiegazione. Una digressione...
La Comunione sulla mano ha dato origine anche ad una scuola di pensiero nella Chiesa degli Stati Uniti, stimolata, così come succede a quasi tutto in Occidente, dall'indivi­dualismo liberale. Secondo tale corrente di pensiero, una persona dovrebbe stare in piedi persino durante la Consa­crazione! E perché non essere allegri, fischiettare, muover­si con passo cadenzato e portare con sé brillanti capi della claque con pompon al vento? E come l'autore ha già potu­to vedere in chiese cattoliche dell'Occidente, perché non prendere il caffè, guardare la televisione e portare il pro­prio cane in chiesa?
Indirettamente questa corrente di pensiero ha anche determinato lo spostamento dei Tabernacoli dal centro delle chiese ad un'area laterale prima, e poi ad una stanza laterale, infine ad un altro edificio dove pochi, se non nes­suno, possono trovare Gesù, pur desiderando adorarLo. In Occidente si è anche giunti alla rimozione di tutti gli ingi­nocchiatoi da molte chiese. Satana è un predatore molto astuto, e come ogni individuo veramente di preghiera già sa, cerca tenacemente di indebolirci ed abbatterci, un pas­so dopo l'altro, un passo dopo l'altro.
In Europa i laici si sono spesso organizzati in gruppi la cui unica responsabilità è quella di raccogliere attenta­mente i frammenti che vengono abbandonati - sparsi qua e là - dopo la Comunione sulla mano. Non si era mai riscon­trata una tale esigenza prima, e ciò che la forma tradiziona­le della Santa Comunione curava perfettamente, incluso l'uso delle patene, ora viene svolto da anime piene d'amore e di devozione che, grazie a Dio, esistono ancora.
Ma ormai ci meraviglia veramente il fatto che moltissi­me chiese in Occidente siano fredde, senza preghiera e vuote, quando si è rimasti in piedi davanti a Gesù, lo si è ignorato, poi nascosto, spostato, quindi tolto, ed infine completamente eliminato?
Il Piano Massonico del 1925 non ha forse fatto il suo lavoro fin troppo bene? Fin troppo bene, caro cattolico, ed ora è il momento di ritornare al culto autentico e, se desi­deriamo che la nostra Chiesa viva il Rinnovamento di cui parla il Santo Padre, allora lo si viva in massa. Molti hanno tentato un Rinnovamento senza la Santa Vergine, ed ora tale Movimento è diviso in frammenti oltre ogni possibi­lità di riparazione. Altri hanno fatto esperienza di un Rin­novamento con Nostra Signora, ma si sono occupati più di lei che del vero profondo rispetto verso suo Figlio Gesù. SOLTANTO se tutti noi ritorneremo al vero rispetto verso suo Figlio saremo veramente con Lei, e allora il vero Rin­novamento diventerà irrefrenabile.
Fra i sopra-citati fedeli che raccolgono i frammenti dopo la Santa Messa vi è un Diacono: egli non è soltanto uno straordinario esorcista, ma riceve anche locuzioni in­teriori di Nostra Signora (queste, con l'appoggio, la guida e con l'autorità di un Arcivescovo). Giunto circa a metà del­la stesura di questo breve documento, l'autore chiese a questo coraggioso Figlio di Maria se la Vergine desiderava o meno che egli continuasse a scrivere LA SOSTANZA DIVINA con l'intenzione di farlo eventualmente pubbli­care. La risposta della Madonna fu: "Sì, può proseguire". E molto tempo prima l'autore aveva chiesto una volta a que­sto sant'uomo come pensava di aver ricevuto tutte le gra­zie di cui godeva. La sua umile risposta fu che non lo sape­va per certo, ma che sospettava si trattasse di una combina­zione dell'influsso mistico del suo direttore spirituale, Padre Pio, e del fatto che egli stesso avesse raccolto Gesù Eucaristico in quel modo per circa trent'anni.
E i Comunicandi di oggi, che aderiscono all'una o all'al­tra forma di assunzione dell'Ostia Santa, quando sono completamente evitati o persino offesi verbalmente dai Sacerdoti (es., essendo scherniti per "comportamento ossessivo"), a quale gruppo apparterranno? SEMPRE al gruppo che fa del suo meglio per aderire alla Santa Comu­nione sulla lingua e in ginocchio, e mai all'altro gruppo. Anche questo fatto dovrebbe dirci qualche cosa. Caro cat­tolico, di chi è opera tutto ciò - di Gesù o di Satana?

ULTERIORI CONSIDERAZIONI

Quando si sente l'argomentazione fin troppo generica "Ma ciò (e, dobbiamo supporre, la maggior parte di quanto sopra) è fuori moda", allora si ricordi gentilmente a chi si esprime così che questa convinzione è spesso il seme di molti peccati di apostasia. I discepoli della "Nuova Era" dicono che "Gesù è fuori moda", e considerando il fatto che qui, NELLA Sostanza Divina, stiamo parlando di Lui, l'autore spera sinceramente che tale argomentazione si smen­tisca da sola all'istante.
Quando si sente discutere "Ma la Chiesa lo ha permes­so", siete pregati di ricordare che voi siete la Chiesa, e non i raggiri intricati di burocrati traditori, disonesti e disobbe­dienti in qualche luogo lontano e inaccessibile. La Chiesa non l'ha "permesso", l'ha SOLTANTO tollerato sotto costrizione indiretta, e voi NON siete un caso di "vera emergenza". O forse prima o poi volete diventarlo?
Quando si sente argomentare fin troppo democratica­mente "Non siate diversi, non siate singolari. Ciò può farvi inorgoglire", ricordate che per Gesù VOI SIETE diversi, per Gesù VOI SIETE singolari, e SOLTANTO CON GESU’ voi diventate veramente liberi. Così, ancora una volta, VATTENE, Satana!
Per citare un semplice e quindi lucido pensatore che ovviamente, come l'autore, non è impressionato per nulla dall'universale richiamo massonico alla contraffazione di "egùaglianza, fratellanza e libertà" fra tutta la gente del mondo:
"La religione della nostra società è la democrazia, la fra­tellanza, la socializzazione, il conformismo, la concordia e la popolarità. Oggi l'etica cristiana non si distingue tanto quanto la fede cristiana. Tutti ammettono le esigenze del­l'amore (nei princìpi, se non nella pratica), ma non tutti ammettono i diritti della fede. Tutti sono d'accordo (ancora nei princìpi) con gli insegnamenti etici di Gesù, ma non tutti sono d'accordo con il suo richiamo alla divinità. Sol­tanto se potremo mettere a confronto Cristo con altri mae­stri di etica e la Cristianità con altre religioni, rimuoveremo l'abominio della distinzione, lo scandalo dell'elitarismo, ed il terrore di avere ragione là dove altri hanno torto".
Che piaccia o no, e ancor di più rispetto ad altri Cristia­ni, noi Cattolici SIAMO singolari, noi Cattolici SIAMO un'élite, noi Cattolici SIAMO giusti; e qui sussiste L'IN­TERO PROBLEMA
Mentre è vero che Cristo è presente nella Sua parola e nel popolo di Dio riunito insieme, e mentre certamente ogni persona vivente è in verità un Tempio della Trinità, ciò che dà una distinzione straordinaria alla Presenza di Cristo nella Santa Eucaristia è il fatto che in essa, come le Sue parole affermano con tanta precisione, la Sua Presenza è il Pegno del Nuovo Patto fra Dio ed il Suo popolo. In qualsiasi cultura, in qualsiasi momento, la Promessa di Alleanza DEVE essere avvolta da un rispetto devoto e di distinzione!
In ogni religione ed in ogni momento, questo rispetto di distinzione verso Dio è dimostrato in primo luogo dal gesto di inginocchiarsi davanti a Lui mentre Lo si prega. Persino il più moderato di tutti i musulmani praticanti si inginocchia e prega il suo Dio cinque volte al giorno. Noi Cattolici, che oggi ci inginocchiamo così raramente, siamo invece inclini a preoccuparci per i nostri giovani, che anco­ra entrano a far parte di altre religioni o, altrettanto spesso, sètte, i cui membri si inginocchiano persino davanti ai loro cosiddetti guru! Dio sente le preghiere degli altri, così come sente le nostre, ma se noi non gli dimostriamo il nostro amore, quanto vere e quanto sentite possono essere veramente tali preghiere? Noi Cattolici, che in questi decenni siamo stati trattenuti dall'inginocchiarci di fronte a Dio, e non inconsapevolmente, non potremmo assistere la nostra gioventù nella sua ricerca di vero devoto rispetto, in questa posizione penitenziale di amore per Dio che tut­te le anime, mentre sono ancora qui sulla terra, sia giovani che vecchie, desiderano così naturalmente? Noi Cattolici, Cattolici che ricevono Gesù Stesso in ogni Santa Comu­nione, non abbiamo quindi ragione alcuna per recarci in chiesa se non siamo preparati ad inginocchiarci amorevol­mente davanti a Dio.
Come le stesse Povere Anime del Purgatorio dissero una volta a Maria Simma: "Molti desiderano essere bravi Cattolici; ma lottare per la santità a loro sembra una cosa troppo grande. E tuttavia la Santa Chiesa di Dio ha biso­gno di uomini veramente santi e non santi in modo appros­simativo. Questa forte ondata rovinosa è più forte della -media, perciò come dovrebbe essere superata da parte del­la mediocrità?!".
Soltanto il nostro santo e devoto rispetto può conqui­stare questa "ondata rovinosa", perciò cerchiamo tutti di porre fine alla nostra mediocrità

SPERANZA RINNOVATA

La Conferenza Episcopale delle Filippine è ritornata alla Santa Comunione sulla lingua a causa dell'aumento di sacrilegi che si erano verificati con la Comunione sulla mano.

UN'ALTRA PIA OPINIONE

La Comunione sulla mano è un'iniquità contro Dio che ha già danneggiato molto gravemente l'unità nella Sacra Fede Cattolica, come pure il rispetto per essa.
Il bisogno così urgente di questo libretto è in se stesso una prova più che sufficiente della validità di quest'affer­mazione.
Ora, anziché parlarne, PREGATE PER QUESTO e ascoltate bene la vostra coscienza. Dio ha posto una co­scienza in ognuno di noi, non una biblioteca piena di libri pesanti, né le infinite giustificazioni di alcuni intellettuali influenti. Quando, quale frutto di molta preghiera, si desi­dera sempre più ardentemente questa coscienza donata da Dio, il primo dei frutti più ovvii è la VERA VENERAZIO­NE. Gesù è venuto non per renderci tutti egualmente intelligenti o più simili, ma perché Lo amassimo e, attra­verso di lui, perché ci amassimo gli uni gli altri. SOLTAN­TO con la devozione autentica e l'amore per Lui, SOL­TANTO quando avremo compreso ed iniziato a praticare il Primo Comandamento, cominceremo a saperci amare gli uni gli altri. Ecco perché si sceglie il Primo Comanda­mento, e tutti gli insegnamenti contrari risultano essere semplicemente un inganno e quindi una perdita enorme del nostro tempo.
Soprattutto quando si discute questo libretto con i Sacerdoti ed i Vescovi occidentali, la discussione provoca soltanto frutti di afflizione. Esso non ha lo scopo di porsi in antagonismo con i Sacerdoti ed i Vescovi d'Occidente, i loro bravi parrocchiani, o chiunque altro, tuttavia...
Vi prego di leggere, ascoltare, riflettere e pregare per ciò che il Papa della Madonna sta facendo. O forse Ella non sapeva che cosa stava facendo quando lo scelse?
Il Santo Padre, quando nominò circa 30 nuovi Cardina­li nel 1995, scelse quasi esclusivamente uomini dei paesi dell'ex "Cortina di Ferro" e dell'Africa. Aveva forse delle sante ragioni per farlo? Certamente sì.
Ed ora pregate ancor di più per questa ragione.

CONCLUSIONE

Quando osserviamo i nomi e le situazioni sopra citate e le confrontiamo con il vasto numero di Comunicandi che oggi ricevono la Santa Comunione sulla mano, diventa oltremodo chiaro che questo santo argomento è ben lonta­no dall'essere risolto. Ora, ancora una volta, dipende dai Figli di Maria dare l'esempio migliore a tutto il mondo e seguirLa là dove sono guidati dalla loro vita di preghiera - più vicini a Gesù e in un modo caratterizzato da un rispet­to ancor più profondo.
La prova, l'innegabilmente santa prova, non è soltanto forte, è veramente schiacciante, e ciò risulta essere del tut­to a favore della forma tradizionale: la Santa Comunione sulla lingua mentre si sta in ginocchio. E chi sono coloro che costituiscono quell'altro gruppetto, molto più piccolo, di dissidenti? Mentre questa è una situazione in cui non è automatico che la maggioranza prevalga, alla fine dovre­mo per forza lasciare il problema in mano a Gesù. Ma una cosa è ancora certa, che Gesù ci dona i Santi ed i Santi mistici quali modelli esemplari di un ruolo, e non perché noi li possiamo considerare "fuori moda", "superati" o per­sino "fuorviati". Al contrario, avevano ricevuto le grazie di cui beneficiavano perché erano stati estremamente virtuo­si e non - come molte persone sembrano pensare oggi - democraticamente o, Dio non voglia, persino in maniera casuale, o per equanimità.
L'autore non sostiene in alcun modo né in alcuna forma il fatto che tutti i fedeli che ricevono la Comunione sulla mano siano, d'altro lato, essi stessi necessariamente guidati male, in quanto sa benissimo che tra loro ci sono individui santi, come ce ne sono in ogni altro luogo. Egli tuttavia sug­gerisce che forse essi non sono stati guidati per nulla, e che questo è quanto ha determinato il fatto che egli si conce­desse il tempo necessario per scrivere LA SOSTANZA DIVINA.
Quando uniamo ciò che Nostra Signora disse a Marta Robin riguardo la sconfitta della Massoneria, con il fatto che sembra certo che in effetti siano stati proprio i Massoni a far avanzare la "falsa opinione" relativa alla diffusione della Comunione sulla mano, possiamo anche aggiungere, già fin d'ora, che quando Nostra Signora avrà finalmente vinto la Massoneria, anche la Comunione sulla mano avrà fatto marcia indietro per la seconda volta. Accogliamo dunque fin d'ora i suoi numerosi suggerimenti e le sue apparizioni, anziché aspettare l'avvento di qualche cata­clisma.
Per di più, quando sentite risuonare all'orecchio nomi quali quelli di San Agostino, Francesco, Tommaso d'Aqui­no, Caterina da Siena, S. Brigida di Svezia, Leone XIII, Pio X, Jean-Marie Vianney, Teresa Neumann, Marta Ro­bin, Caterina Emmerich, Padre Pio, Madre Teresa, Maria Simma, Lanciano, Fatima, Garabandal, Akita e Medju­gorje, può aver senso solo il fermarsi ad ascoltare attenta­mente, imparare da tutti loro, seguire ed imitare il loro esempio ora. NON facendolo, a questo punto, ammettia­mo in modo lampante solo la nostra insensibilità nei con­fronti di Gesù Eucaristia.
Nostra Signora non preferirebbe forse che TUTTI i suoi figli contemporanei ascoltassero, credessero, imitassero e quindi privatamente, come pure ufficialmente, agissero in conformità con i desideri del Santo Padre a Roma, e quindi alla fine possibilmente potessero aggiungersi a questi santi nomi?
Come i veggenti di Medjugorje hanno testimoniato riguardo al Purgatorio nel gennaio 1983: "La maggior par­te della gente va in Purgatorio, molti vanno all'Inferno ed un piccolo numero va direttamente in PARADISO".
CERCHIAMO DI ANDARE TUTTI DIRETTAMEN­TE IN PARADISO!
Nicky Eltz eAmici Salisburgo, Marzo 1997

POSCRITTO
1) Mentre apportava gli ultimi ritocchi alla SOSTANZA DIVINA, l'autore ricevette una lettera da un sacerdote francescano ricco di doni che vive in Australia ed è molto attivo anche fra i carismatici. A due terzi della sua lettera, il frate scriveva improvvisamente: "Non so perché sento dire ‘Indicate a molti Sacerdoti come essere Sacerdoti’. Per caso sta contemplando il Sacer­dozio?". "No", rispondeva l'autore in fretta, "ma sto scrivendo un testo sulla confusione corrente relativa al modo più corretto di ricevere la Santa Comunione". Quelli tra noi che dicono di ascoltare i Sacerdoti cari­smatici dovrebbero prendere questo commento molto seriamente.
2) L'autore ha pubblicato LA SOSTANZA DIVINA sen­za la conferma di alcun Ufficio Parrocchiale né di alcun Vescovo e quindi il documento rimane non-ufficiale ovunque lo si legga. Rappresenta soltanto l'opinione personale dell'autore e dei suoi amici, ben fondata e sostenuta nella preghiera. Se questo piccolo documen­to aggraverà la croce dell'autore di ulteriori pesi, egli li accetterà - e si spera senza lamentarsene mai - dato l'a­more che nutre per Cristo, per Sua Madre e tutte le loro Parrocchie. E quindi, così sia.
ISTRUZIONI
Ora che avete rischiato così coraggiosamente di essere informati meglio di quanto non lo foste già prima di aver letto LA SOSTANZA DIVINA, l'autore è convinto che Nostra Signora stessa darebbe i seguenti consigli:
Muovetevi sempre con cortesia, tuttavia allo stesso tempo con insistenza, e sempre SOLTANTO un passo alla volta.
1) Portate questo problema prima di tutto nelle vostre preghiere.
2) Soltanto in seguito portatelo con cortesia nelle vostre famiglie.
3) Quindi portatelo gentilmente nei vostri gruppi di pre­ghiera.
4) Solo allora fatelo presente gentilmente, e SOLO CO­ME GRUPPO DI PREGHIERA, ai vostri Sacerdoti. Cercate Sacerdoti anziani e quindi con maggior espe­rienza, con una ricca vita di preghiera già alle spalle. Di­menticate, per ora, tutte le donne ‘ministro dell'Eucari­stia’ ed i Sacerdoti al di sotto della cinquantina. Salite soltanto la scala spirituale, non la scala burocratica.
5) Chiedete loro di confermare quanto è scritto qui. Loro possono farlo, SE lo desiderano. Venite armati di altri libri raccolti fra le vostre biblioteche mariane private.
6) Solo quando avrete trovato amici egualmente corag­giosi ed attivi fra i vostri bravi Sacerdoti, chiedete loro di partecipare questo argomento ai vostri Vescovi. Suggerimento: Forse i rappresentanti dei vostri gruppi di preghiera potrebbero accompagnare i vostri Sacer­doti dai Vescovi. Fate attenzione alle interferenze sata­niche e, per deviarle, invocate S. MICHELE ASSIEME A NOSTRA SIGNORA. Aiutate SEMPRE i vostri sacerdoti nel fare cose che, come questa, possono diventare in qualche modo difficili. Aspettatevi in qualsiasi momento una tenace resistenza, e quando meno ve l'aspettate. Andate armati soltanto della pre­ghiera! Ve lo ripeto, procedete sempre gentilmente.
7) Assieme ai vostri Sacerdoti, ora chiedete ai vostri Vescovi di confermare i contenuti di questo libretto. Sì, LORO POSSONO farlo, SE lo vogliono.
8) Quando avrete trovato una sensibile direzione spiri­tuale a questo proposito, scrivetene voi stessi e poi diffondete gli scritti nei vostri bollettini e riviste maria­ne.
9) Continuate a pregare e...
MARIA VI AIUTERÀ POICHÉ NELL'INTRAPRENDERE QUESTO CAMMINO VOI AIUTATE SUO FIGLIO!

Nessun commento:

Posta un commento


NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.