venerdì 4 febbraio 2011

Piccolo breviario del Sacro Cuore di Gesù


Dalla 60a Edizione francese del 1920 riscontrata sulla Vita ed Opere di S. Margherita con l'indicazione originale delle pagine riguardanti il testo.

Torino, 24 Maggio 1935. Sac. A. M. ANZINI Salesiano


PREFAZIONE.
Questo Piccolo Breviario del Sacro Cuore che offriamo alle anime pie si com­pone di sette Uffici, tutti estratti testual­mente dalle Opere di Santa Margherita Maria Alacoque. Le preghiere da lei composte, gli slanci amorosi e i consigli di perfezione sparsi nelle sue lettere e nei suoi diversi scritti, costituiscono la sostanza di questi Uffici, nei quali sono incastonate, come gemme in prezioso mo­nile, le parole di Nostro Signor Gesù Cristo, gli insegnamenti, le divine comu­nicazioni di Lui alla confidente del suo Cuore.
Il Piccolo Breviario ha pertanto questa nota originale, d'aver per autore Gesù stesso e colei ch'Egli chiamava « la sua discepola prediletta ».
L'unica mutazione che ci siamo per­messa fu quella di sostituire alla forma indiretta d'una sentenza o d'un avverti­mento, quella diretta dell' invocazione, come più rispondente al modo consueto della preghiera; ma il concetto e i ter­mini restano i medesimi.
Non furono però esaurite tutte le ric­chezze dottrinali racchiuse negli scritti di Santa Margherita Maria; s'è fatta una scel­ta, lasciando spesso da parte i pensieri più ammirabili, come troppo superiori alla media delle persone che avranno a servirsi di questo Breviario. Ciononostan­te, può darsi che molte di loro non osino formulare con la Santa certe domande, certe risoluzioni sopra tutto, le quali suppongono delle interne disposizioni da cui esse si sentono molto lontane. Ma un tale scrupolo non deve distoglierle dal re­citare l'Ufficio del Sacro Cuore; ve le deve anzi eccitare. Quando la Santa Chiesa, madre così savia e prudente, mette sul labbro dei fedeli i Salmi di Davide e gl'in­ni dei Profeti, sa bene che le loro espres­sioni sono troppo spesso superiori ai sen­timenti del nostro cuore; eppure ella c'invita a ripeterli, poichè il recitarli con fede e umiltà è il mezzo più sicuro per mettere le anime nostre all'unísono con quei cantici divini.
Le anime pie, ma ancora imperfette, si pongano dunque senz' alcun timor sotto la guida della messaggera del Sacro Cuore. Gesù, che non si lascia mai vin­cere in generosità, premierà il loro buon volere, inalzandole alla pratica di quelle virtù che forse, ora, osano appena guar­dare da lontano.
Giacchè la vera divozione verso il Sa­cro Cuore non consiste affatto in semplici dimostrazioni esterne, senza alcuno sforzo per riformar se stessi. Un tal modo super­ficiale d'intendere il culto del Sacro Cuo­re svaluta nel mondo l'ultimo mezzo di salvezza, il supremo tentativo dell'amor d'un Dio per salvare gli uomini.
« Voi siete divoti del Sacro Cuore di Gesù, scriveva già il Padre Grou, vale a dire desiderate che il pensiero di quel Cuore faccia nascere in voi buoni senti­menti, santi affetti; vi faccia versar la­grime, vi riempia di gusti e di consola­zioni sensibili. Ma se non volete che que­sto, se vi fermate qui, voi non amate il Cuore di Gesù, sibbene voi stessi, poichè cercate in questo divin Cuore soltanto una vana e sterile soddisfazione, che fini­sce col farvi credere reale la vostra divo­zione, mentre non è che illusoria. Mirate al vero scopo della divozione al Sacro Cuore, cioè riformate il vostro proprio cuore su quello di Gesù, ricopiate le virtù di cui Egli è modello, imitate la sua dol­cezza, umiltà, pazienza, carità. Vedete qual valore dava alle varie cose, e aspirate con tutte le forze a mettervi nelle sue stesse disposizioni; rimproverate voi medesimi di non averle ancora e pregatelo senza posa perchè v'aiuti ad acquistarle. Questa è la vera maniera d'amare il Cuore di Gesù e di mettervi sulla via d'una pietà soda e interiore ».
Amare Gesù che tanto ci ama e ha sete d'essere riamato, rendergli amor per amore: tale è il fondo della divozione al Sacro Cuore. Questo amore, se è vivo e sincero, prenderà tutte le forme, userà tutti i mezzi: preghiera, azione, sacrificio, e, poichè l'amore di Gesù quale si rivelò a Santa Margherita Maria è un amore misconosciuto e oltraggiato, riparazione. Ecco lo spirito della divozione al Sacro Cuore, e i fedeli lo troveranno in questo Piccolo Breviario, il quale offrirà loro non solo esercizi incomparabili di lode, d'a­more, di riparazione verso Nostro Signo­re, ma altresì una specie di trattatello pra­tico delle virtù più care al divin Cuore, e come un breve compendio della cri­stiana perfezione, quale venne insegnata da Gesù medesimo a Santa Margherita Maria.
Possa la recita quotidiana di quest'Uf­ficio fornir loro il mezzo di divenire, per la salvezza dei fratelli, ferventi apostoli di quel Cuore che tanto ha amato gli uomini e ne è sì poco riamato!

UFFICIO PER LA DOMENICA


INVITO ALLA CONFIDENZA E ALL'AMORE VERSO IL DIVIN CUORE DI GESÙ.

A Mattutino. Ave Maria...
O Signore Gesù, santo e dolce amore delle anime nostre, che promet­testi di trovarti in mezzo a coloro che si sarebbero raccolti insieme in tuo nome, ecco qui i nostri cuori uniti in un sol palpito per adorare, lodare, amare e benedire il tuo.
Signore, apri le mie labbra; e la mia bocca annunzierà le tue lodi.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore di Gesù, Tu sei il Santo dei santi, il santo d'amore, il mediatore tra Dio e gli uomini, onnipotente per pacifi­carci col Padre, stornando da noi i ca­stighi meritati dai nostri peccati, e otte­nerci misericordia.
Tu sei fortezza e asilo sicuro a tutti coloro che vorranno rifugiarvisi per evi­tare la divina giustizia.
Tu sei il trono della misericordia, dove i più miseri sono i meglio accolti, purchè l'amore li presenti nell'abisso della loro miseria.
Tu sei una sorgente inesausta di be­nedizioni e di grazie, un abisso d'amore, dove le anime trovano la loro dimora e il loro riposo per sempre.
ANTIFONA. Guarda, figlia mia, se ti sia dato trovare un padre ferito d'amore per l'unico suo figliuolo, che abbia preso tanta cura di dargli prove dell'amor suo, quante io te ne diedi dell'amor mio.
Dimmi quale prova più forte del mio amore desideri, e io te la darò.
       Oh com'è buono Iddio con me! Egli mi tratta proprio come un padre inebbriato dall'amorosa tenerezza che por­ta al suo bambino. O Gesù mio, ti amo, non per le ricompense che prometti, ma unicamente per amore di te stesso.
 O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria! O Cuore compassionevolissimo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritate­vole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza.  Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore!
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

Alle Lodi.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi. Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore divino, Tu sei un abisso d’ogni sorta di beni, nel quale ci è d'uopo perderci per non gustar più nulla delle cose terrene.
Tu sei una sorgente inesauribile di mi­sericordia e d'ogni sorta di delizie; più vi si attinge, e più essa abbonda.
Tu sei la sorgente d'acqua viva, la fon­te di tutta la scienza e la carità dei Santi. Tu sei un tesoro nascosto e infinito, che non domanda altro che di manife­starsi a noi, di spandersi e distribuirsi per arricchire la nostra povertà.
Tu sei il tesoro del Cielo e della ter­ra, un paradiso di pace e di delizie, l'u­nico necessario al cuor nostro, il nostro tutto in tutte le cose.
ANTIFONA. Io t'ho scelta in isposa, e noi ci siamo promessa fedeltà; io mi son fatto a te padre, maestro e precettore, fin dalla tua prima giovinezza; dandoti continue prove dell'amore del mio divin Cuore, nel quale ho fissata la tua dimora attuale ed eterna.
       O Cuore di Gesù, io languisco dal desiderio d'esserti unita, di possederti e inabissarmi in te, che sei la mia dimora in perpetuo.
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria! 
O Cuore compassionevolissimo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritate­vole, nell'ora decisiva della morte. Così sia .
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza. 
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore!
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

A Prima.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Il Cuore di Gesù è un abisso senza fondo, scavato da una freccia smisurata, quella dell'amore.
Coloro che l'amano vi fanno la loro dimora, e vi trovano la vita dell'anima e la vita del cuore.
L'anima vi trova la sorgente d'acqua viva per purificarsi e ricevere la vita del­la grazia.
Il cuore vi trova una fornace d'amo­re, che non lascia più vivere se non una vita d'amore.
Il Cuore di Gesù è il nostro buon mae­stro, che c'insegnerà ad amarlo con tut­to il cuore; il nostro liberatore, che ci sottrarrà alla schiavitù di Satana; il no­stro delizioso ritiro, dove vivere al riparo delle tempeste della vita, e la moneta ine­stimabile segnata dal conio della divinità, con cui gli uomini possono pagare i pro­pri debiti e negoziare la loro eterna sal­vezza.
ANTIFONA. Confida in me; io sono il tuo protettore e la tua cauzione. Ho stabi­lito il mio regno di pace nell'anima tua: nessuno potrà turbarlo; e quello dell'amor mio nel tuo cuo­re: esso ti darà una gioia che nessuno potrà rapirti.
       Ah Signore! ferisci talmente que­sto mio cuore che è tuo, e trapassalo con tanta forza da tutte le parti, che nulla di terreno e d'umano possa più contenere!
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria!
O Cuore compassionevolissimo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritate­vole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpevole, che da te aspetta la sua salvezza. 
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore !
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

A Terza.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Il Sacro Cuore di Gesù è un abisso d'amore, in cui bisogna sommergere tutto l'amor proprio che vive in noi.
Se ci troviamo in un abisso di priva­zioni e di desolazioni, entriamo in questo divin Cuore, che è l'abisso d'ogni con­forto.
Se siamo in un abisso di resistenza e d'opposizione alla volontà di Dio, ci è d'uopo sprofondarci nell'abisso di som­missione e di conformità che è il Sacro Cuore di Gesù.
Se ci troviamo in un abisso d'aridità e d'impotenza, andiamo ad inabissarci nell'amabile Cuore di Gesù.
Se siamo in un abisso di povertà e spo­gli di tutto, corriamo a inabissarci nel Sa­cro Cuore: Egli ci arricchirà.
ANTIFONA. Io voglio fare di te come un composto dell'amor mio e della mia mise­ricordia... Ho scelto l'anima tua per es­sere il mio cielo di riposo sulla terra: e il tuo cuore per essere il trono delizioso del mio divino amore.
       O Dio mio, in mezzo a tutte le tue amorose carezze, io non posso dimenti­care le ingiurie che ti ho fatte, nè che Tu sei il tutto e io il nulla.
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia mi­seria!
O Cuore compassionevolissimo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritate­vole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza.
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore!
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

A Sesta.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo, come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Se siamo in un abisso di debolezza, in cui cadiamo a ogni momento, andiamo ad inabissarci nella forza del Sacro Cuo­re che ci fortificherà e ci libererà.
Se siamo in un abisso di miserie, an­diamo a inabissarci in quel Cuore adora­bile, che è tutto pieno di misericordia.
Se ci troviamo in un abisso d'orgo­glio, gettiamoci nell'abisso d'umiltà del Sacro Cuore.
Se siamo in un abisso d'ignoranza, an­diamo a inabissarci nell'amabile Cuore di Gesù, dove impareremo ad amarlo e a fare ciò ch'Egli desidera da noi.
Se siamo in un abisso d'incostanza e d'infedeltà, gettiamoci nell'abisso di fer­mezza e di stabilità che è il Cuore di Gesù.
Se siamo in un abisso d'ingratitudine, andiamo a inabissarci nel divin Cuore, che è viva sorgente di riconoscenza.
ANTIFONA. Eccoti, mia diletta, un pre­zioso pegno dell'amor mio: una piccola scintilla delle sue ardenti fiamme, che, rinchiusa nel tuo petto, ti servirà di cuore, e ti consumerà fino all'ultimo istante della tua vita.
Se finora tu non prendesti che il nome di mia schiava, ti do ora quello di discepola prediletta del mio Cuore.
       Appartengo per sempre al mio Diletto, sua schiava, sua serva, sua crea­tura, poichè Egli è tutto mio e io sono la sua indegna sposa. Tutto da Dio e nulla da me; tutto di Dio e nulla di me; tutto per Dio e nulla per me.
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria! 
O Cuore compassi onevolissi mo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritatevole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza. 
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore!
Le anime dei fedeli defunti ripo­sino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

A Nona.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Se ci troviamo in un abisso d'impetuo­sità e di collera, andiamo a gettarci nel­l'abisso di dolcezza dell'amabile Cuore di Gesù, che ci renderà umili e mansuete.
Se siamo in un abisso di distrazioni, andiamo a disperderle nell'abisso di tran­quillità del Sacro Cuore.
Se ci troviamo in un abisso di tenebre, Egli ci rivestirà della sua luce.
Se siamo immersi in un abisso di tri­stezza, andiamo a sommergerla nella gioia di quel Cuore sacratissimo, dove trove­remo un tesoro che dissiperà le nostre af­flizioni.
Quando ci troveremo in un abisso di turbamento e d'inquietudine, andiamo ad inabissarci nella pace di quell'adorabile Cuore che nessuno potrà toglierci.
Se siamo in un abisso di timore, ina­bissiamoci nella fiducia del Sacro Cuore, e il timore cederà il posto all'amore.
ANTIFONA. Io provo tanto piacere nel ve­dere il tuo cuore, che voglio mettermi al suo posto e servirti di cuore io stesso... Tu te ne andrai dunque senza cuore, giacchè il tuo non uscirà più di qui. Io lo riem­pirò d'un balsamo prezioso che vi man­terrà in perpetuo il fuoco del mio amore.
Tutto ciò che potrai fare e patire con la mia grazia devi metterlo nel mio Cuore, perchè si converta in balsamo prezioso che alimenterà la tua lampada: e così tutto sarà consumato dal mio divino amore.  
       Lascio il mio cuore in presenza del tuo divin Sacramento, per recarmi a far la tua volontà sacrificando la mia. O mio Sovrano, esso resterà dinanzi a te come lampada ardente che si consuma in tuo onore.
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria! 
O Cuore compassionevolissimo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritate­vole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza.
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore!
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

A Vespro.
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
Io trovo nel Sacro Cuore di Gesù tutto ciò che manca alla mia indigenza, poichè Egli è pieno di misericordia.
In tutte le mie afflizioni non trovai alcun rimedio più efficace del Sacro Cuo­re del mio Gesù; qui io dormo senza preoccupazioni, riposo senza inquietudini.
Nulla v'ha di aspro e spiacevole che non venga addolcito dall'amabile Cuore di Gesù.
Gl'infermi e i peccatori vi trovano un asilo sicuro.
Questo divino amoroso Cuore forma tutta la mia speranza: Egli è il mio ri­fugio. Il suo merito è mia salvezza, mia vita e mia risurrezione. Fino a tanto che non mi venga meno la sua misericordia, io sono provvista di tutti i beni.
O liberalissimo Cuore di Gesù, sii tutto il nostro tesoro e la nostra sola sufficienza.
ANTIFONA. Ci hai forse perduto nel cambio che facesti meco dandomi tutto?
Abbi soltanto cura di riempiere la tua lam­pada, e io vi accenderò la fiamma.
Bada bene a non mai lasciar spe­gnere cotesta lampada, giacchè, una volta spenta, tu non avrai più il fuoco per riac­cenderla.
       O fuoco divino, o purissima fiam­ma del Cuore dell'unico amor mio Gesù, o fuoco divorante della Divinità, bru­ciami e consumami fra i tuoi più vivi ardori, che fanno vivere coloro che vi muoiono.
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria! 
O Cuore compassionevolissimo, sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritatevole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza. 
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore !
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

A Compieta.
Convertici, o Dio, nostra salvezza;  e allontana da noi la tua collera. 
O Dio, vieni in mio aiuto; Signore, affrèttati a soccorrermi.
Sia gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo: come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
Inno.
O Cuore altissimo, delizia della Divi­nità, io ti saluto dall'esilio in cui mi tro­vo, t'invoco nel mio dolore, ti chiamo in aiuto della mia fragilità.
O Cuore misericordiosissimo, compas­sionevolissimo e buonissimo del Padre mio e mio Salvatore, non ricusare il tuo soccorso a quest'indegno mio cuore!
O celeste medico dell'anima mia, ven­go a presentarmi a te, come un'inferma disperata per tutti fuori che per il tuo caritatevole Cuore, che solo conosce i miei mali e può guarirmi.
Vieni, il più fedele, il più tenero, il più dolce e amabile di tutti gli amici! vieni al mio cuore! Io ti scongiuro, in nome della tua incomparabile amicizia e della tua parola, di venire a sollevarmi.
ANTIFONA. Che cosa puoi temere nelle braccia dell'Onnipotente? Potrebbe mai Egli lasciarti perire abbandonandoti ai tuoi nemici?
Ma perchè combatti contro di me, che sono l'unico tuo amico vero?
       O Amico del mio cuore, colei che Tu ami è inferma; visitami e risanami, giacchè so che Tu non puoi amarmi e insieme abbandonarmi nelle mie infer­mità.
O Cuor d'amore, io alzo a te le mie grida dall'abisso della mia miseria! 
O Cuore compassionevolissimo sal­vami nell'eccesso delle tue misericordie!
Preghiamo.
O Cuore benignissimo, che provi tanto piacere nel farci del bene, fammi quello di soddisfare il mio debito verso la di­vina giustizia. Io sono insolvibile: paga per me; ripara col bene da te fatto il male da me commesso; e perchè di tutto io ti sia debitrice, ricevimi, o Cuore caritate­vole, nell'ora decisiva della morte. Così sia.
O Cuore misericordioso, salvami per l'ardente tua carità!
Abbi pietà di questa povera colpe­vole, che da te aspetta la sua salvezza. 
Sia sempre amato, lodato, glorifi­cato il Cuore tutto amore, infinitamente amante e infinitamente amabile del nostro adorabile Salvatore!
Le anime dei fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio! Così sia.

SUPPLICA QUOTIDIANA.
[Divin Gesù, che insegnasti a Santa Margherita Maria] non esserci via più bre­ve per giungere alla perfezione, nè mezzo più sicuro di salvezza che consacrarsi al tuo divin Cuore, [concedici di soddisfare appieno] il desiderio da Te manifestato d'esser conosciuto, amato, onorato da tutti gli uomini, in riparazione delle gravi amarezze e umiliazioni che Ti fecero sof­frire durante la Passione, della quale vuoi loro applicare, con questo mezzo, i frutti e i meriti. [Dègnati di farci sentire gli effetti delle tue promesse in pro di colo­ro che avranno contribuito a estendere il tuo regno. Come lo assicurasti alla fedele tua serva], non lasciarci mai perire; sii nostro sicuro asilo contro le insidie del nemico, ma sopra tutto, nell'ora della morte, accoglici amorosamente nel tuo Cuore, e quivi metti al sicuro la nostra salvezza. Dégnati di glorificarci dinanzi al divin Padre quanto noi ci saremo ado­perati per dilatare il tuo regno in tutti i cuori. Così sia.
Non ci affliggiamo se non vediamo così presto compirsi i nostri desideri per la gloria del divin Cuore. Egli permette la dilazione, soltanto per veder crescere i nostri ardori e le nostre sollecitudini.
Il Sacro Cuore regnerà malgrado tutti coloro che vorrebbero opporvisi. Satana resterà confuso con tutti i suoi satelliti.
Questa parola m'inebbria di gioia e forma tutta la mia consolazione. Nulla può rallegrarmi in questa vita fuor che veder amato, onorato e glorificato il divin Cuore del mio Gesù. Io, piccolo e misero nulla, protesto al mio Dio che mi sacrifico a tutto ch'Egli richiede da me, immolandomi al suo be­neplacito, senz'altro interesse che la sua
maggior gloria e il suo puro amore, a cui consacro e abbandono tutti i mo­menti della mia vita e tutto quanto l'es­ser mio! Prometto di non risparmiar nulla di ciò che dipende da me, di nulla rifiutare di fare o di soffrire per far co­noscere, amare e glorificare il Sacro Cuo­re di Gesù.
Le anime purganti siano sollevate da questo nuovo rimedio sovranamente efficace per le loro pene  il Signor Nostro Gesù Cristo, pri­gioniero d'amore nel Sacramento dell'al­tare, si degni, per il merito di questa sua cattività, di liberare le nostre amiche penanti, le povere prigioniere dei Pur­gatorio. Così sia.  

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NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.