mercoledì 2 febbraio 2011

Cinque minuti davanti a San Antonio


Parole del Santo ad un'anima devota
E' da molto tempo che io t'aspettavo poichè ben conosco le grazie di cui hai bisogno e che vorresti che io ti ottenessi dal Signore. Sono disposto a farlo, ma tu parlami con candore; dimmi ad una ad una tutte le tue necessità; non me ne voler nascondere neppure una, perchè tu sai quanto io possa presso Dio e quale desiderio io abbia di sollevare le miserie umane. Povera anima! io vedo l'afflizione del tuo cuore e mi com­penetro di tutte le tue amarezze... Vorresti il mio aiuto in quell'affare... Vorresti la mia protezione per restituire la pace nella tua famiglia... avresti desiderio di conseguire quel posto... vorresti aiu­tare quei poveri... quella persona bisognosa... vorresti che cessassero quelle tribolazioni... vor­resti la sanità tua e di quella persona che ti sta tanto a cuore.. vorresti trovare quell'oggetto smarrito, inviolato... Coraggio, chiedi con fiducia, che tutto io otterrò. A me piacciono assai gli animi sinceri e quelli che si compenetrano nelle tribolazioni degli altri come se fossero proprie. Ma sopra ogni altra cosa, io vedo bene come tu desideri quella grazia che da tanto tempo mi domandi...
Ebbene, giungerà l'ora che io ti concederò questa grazia; sta di buon'animo: l'umile preghie­ra non va mai perduta. Una cosa io però desidero da te: voglio che sia più assidua al Sacramento d'Amore, anzi desidero che ti accosti giornal­mente o almeno spesso, alla S. Comunione, che tu sia devota verso la nostra comune Regina Maria Santissima, voglio che propaghi la mia devozione, a favore delle mie Orfanelle. Oh! quanto mi stanno queste a cuore! A chi le soc­corre per amor mio, io non so negare nessuna grazia, e tu sai quante ne ho concesse! Quanti con viva fede sono ricorsi a me con in mano il pane delle orfanelle e dei poverelli e sono stati da me esauditi! M'hanno invocato per aver esito feli­ce di un affare, per ritrovare una cosa smarrita, per ottenere la salute di una persona inferma, per conseguire la conversione di quell'uomo allonta­nato da Dio, ed io per amor degli innocenti e bisognosi, concessi quanto mi chiesero e ancor di più. E tu temi che non faccia altrettanto per te! Accresci la tua Fede sulla base dell'umiltà, e chiedimi tutto in ordine al tuo vero bene. Molte altre cose tu vorresti da me e temi di chiederle per timore quasi di essere importuna. Quanto sei diffidente o anima! Leggo tutto nel fondo del tuo cuore, e a tutto porrò riparo; ti concederò ogni cosa, ma sempre secondo come vedo in Dio ciò che meglio ti giova, e secondo la tua Fede, umiltà e perseveranza. Ora ritorna alle tue occupazioni e tieni bene in mente ciò che io ti ho raccoman­dato. Vieni spesso a trovarmi, perché io ti aspet­to, e le tue visite mi saranno sempre gradite, per­chè in me troverai l'amico affezionatissimo, che ti aiuta ad essere tutta di Gesù.
Ti lascio nei sacri Cuori di Gesù e di Maria.
Tratto da: “Preghiere di liberazione del maligno” – Don Pasqualino Fusco

Nessun commento:

Posta un commento


NON SCENDO DALLA CROCE Di Fulton j Sheen,vescovo

Ero uscito di casa per saziarmi di sole.Trovai un uomo che

si dibatteva nel dolore della crocifissione.Mi fermai

e gli dissi:"Permetti che ti aiuti"?Lui rispose:

Lasciami dove sono.

Non scendo dalla croce fino a quando sopra vi

spasimano i miei fratelli.

fino a quando per staccarmi

non si uniranno tutti gli uomini.

Gli dissi"Che vuoi che io faccia?"

Mi rispose:

Và per il mondo e di a coloro

che incontrerai che c è un uomo

che aspetta inchiodato alla croce.